View Full Version : Cyber Katrina: gli USA simulano un attacco virtuale
Redazione di Hardware Upg
10-02-2006, 09:51
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sicurezza/16356.html
Simulare l'uragano Katrina, un attacco che può mettere in ginocchio le infrastrutture governative , per poter valutare l'efficienza nell'affrontare i danni. Questa la simulazione voluta dal governo americano.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Enriko81
10-02-2006, 10:43
America meridionale si potrebbe confondere con Sud America, meglio sarebbe :
stati meridionali degli U.S.A .
the_guitar_of_son
10-02-2006, 12:31
sarebbe meglio che si preoccupassero più di dove mettere tutti quei poveracci rimasti senza casa, che hanno pensato bene di sfrattare dopo che, come al solito, la gente si è dimenticata del disastro.
Ma d'altronde si sa: l'america non è posto per poveri.
in verita' e' piu' sulla falsariga di T3- Rise of the machines o di I Robot..
manca solo una IA autocoscente...
Scusate, questi hanno già avuto un uragano in carne e d ossa che ha colpito impietosamente e adesso vogliono simularne uno per vedere cosa succede? Vogliono simulare una cosa che è già accaduta realmente?
Se io fossi di New Orleans mi sentirei anche preso per il c..o!
America meridionale si potrebbe confondere con Sud America, meglio sarebbe :
stati meridionali degli U.S.A .
Pignolo :D
La simulazione serve per vedere se e cosa va storto e per evitare che in futoro succeda... Un po' come le simulazioni di qualche tempo fa nei paesi vesuviani, per vedere se ce la facevano a scappare (un disastro, immagino... :D )
maurillo
10-02-2006, 15:50
Scusate, questi hanno già avuto un uragano in carne e d ossa che ha colpito impietosamente e adesso vogliono simularne uno per vedere cosa succede? Vogliono simulare una cosa che è già accaduta realmente?
Se io fossi di New Orleans mi sentirei anche preso per il c..o!
Scusa ma hai capito cosa vogliono simulare o no? :doh:
Rileggi meglio l'articolo!! :read:
JohnPetrucci
10-02-2006, 21:46
sarebbe meglio che si preoccupassero più di dove mettere tutti quei poveracci rimasti senza casa, che hanno pensato bene di sfrattare dopo che, come al solito, la gente si è dimenticata del disastro.
Ma d'altronde si sa: l'america non è posto per poveri.
Condivido pienamente. ;)
sarebbe meglio che si preoccupassero più di dove mettere tutti quei poveracci rimasti senza casa, che hanno pensato bene di sfrattare dopo che, come al solito, la gente si è dimenticata del disastro.
Ma d'altronde si sa: l'america non è posto per poveri.
Eddai, sempre questa demagogia da quattro soldi... :rolleyes: le due cose sono totalmente scollegate: il lavoro di ricostruzione a New Orleans può tranquillamente andare avanti in parallelo con iniziative di questo tipo che, se fatte seriamente, sono estremamente utili per evitare disastri potenzialmente anche peggiori di un uragano, per quanto brutto e cattivo sia stato. Il discorso, caso mai, è se davvero oltre oceano abbiano la serietà, non dico la competenza ma il senso critico e pratico, per organizzare scenari realistici e veramente utili... ho assistito alle prove con cui, ad esempio, prima delle Olimpiadi di Los Angeles i servizi di sicurezza americani si preparavano ad assalti da parte di hooligans, terroristi, vandali ecc... sembrava un happening, dove la maggior parte della gente rideva e scherzava mentre i poliziotti in assetto di guerra li placcava blandamente simulando arresti e inseguimenti, stando attenti che nessuno si facesse male davvero.
Cmq la difficoltà e l'utilità di una prova del genere va sempre valutata con attenzione estrema, disegnare un vero attacco da parte di esperti del settore è veramente improbo. Ciò non toglie che esperimenti di questo tipo, ripeto se mossi da intenzioni serie, sono utili e doverosi.
E lasciamo andare, per una volta le banalità
nicgalla
13-02-2006, 00:20
bravissimo Atragon,
ogni tanto c'è qualcuno che non sputa sugli Stati Uniti e si ricordano quanto hanno fatto per il mondo, anche per i nostri nonni e genitori.
Se c'è un popolo capace di risorgere dalle ceneri quello è proprio il popolo statunitense, avendo scelto uno stato leggero non stanno ad aspettare gli aiuti statali ma ci si aiuta a vicenda conoscendo bene cos'è la solidarietà. dubito per esempio che in Italia si recuperi facilmente delle somme come hanno fatto quei poveri ragazzi, madri e pensionati denunciati dalle case discografiche per qualche canzone scaricata dal peer to peer....
fra l'altro oltreoceano si costriuscono le case soprattutto in legno, che con gli uragani vengono giù come niente ma si ricostruiscono anche velocemente e con minore spesa rispetto a una casa in cemento la quale, d'altro canto, sopravviverebbe con pochi danni a molti uragani...
Ma la storia dei tre porcellini?!?!? Non gli insegna nulla??? :D (tra l'altro credo che l'abbiano proprio inventata loro...)
sarebbe meglio che si preoccupassero più di dove mettere tutti quei poveracci rimasti senza casa, che hanno pensato bene di sfrattare dopo che, come al solito, la gente si è dimenticata del disastro.
Ma d'altronde si sa: l'america non è posto per poveri.
Bhè degli studi del genere servono proprio a fare delle stime sugli impatti. Le questioni politiche che portano a determinate scelte sono tutt'altro che facili da comprendere.
bravissimo Atragon,
ogni tanto c'è qualcuno che non sputa sugli Stati Uniti e si ricordano quanto hanno fatto per il mondo, anche per i nostri nonni e genitori.
Già... Una cosa che dobbiamo agli USA è proprio il :ciapet: o poco ci manca... :D
leoneazzurro
15-02-2006, 10:20
Boooni...
Scusa ma hai capito cosa vogliono simulare o no? :doh:
Rileggi meglio l'articolo!! :read:
é l'ultima frase, quella che inizia con "ironicamente" che contiene la presa x il :ciapet:
Mi ricorda le nostre prove di evacuazione in caso di terremoto....
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