coldd
07-02-2006, 12:43
e non li dovrei odiare...
Stamattina sono andato a fare la spesa per mia nonna, arrivo in supermercato e ci sono 30 numeri di fila per la frutta e verdura, aspetto.
Passano 20 minuti e arrivano dei finanzieri, parcheggiano l'auto nel piazzale a 2 metri dall'entrata del supermercato (non vietato, di +), entrano e vanno subito nel reparto ortofrutta. Fanno un rapido giro, fermano una commessa e cominciano a ordinare
Vado da loro e faccio notare che c'erano molte persone prima di loro, che anch'io stavo facendo la fila da molto tempo. Per risposta cominciano a dirmi che loro lavorano, che sono cose per la mensa, che hanno una convenzione, che a me la cosa non deve interessare. Allora chiedo loro se sono gli unici che lavorano (lavorano loro...), se esiste una legge che permette loro di fare questo, se non pensano di mancare di rispetto alle altre persone. Mi ripetono che la cosa non mi deve interessare e che fanno tutto subito (se facessero tutti cosi..., che ci stanno a fare i numeri?).
Il tutto mi viene naturalmente detto da uno bip finanziere con aria di superioritā, trattandomi come un bambino (ho vent'anni). Naturalmente la commessa non ha detto niente, loro mica possono mettersi contro la finanza.
Morale della favola: io devo ancora ordinare la frutta che loro (con il doppio della mia spesa) hanno gia pagato e se ne sono andati.
Ora ditemi cosa dovrei pensare
Stamattina sono andato a fare la spesa per mia nonna, arrivo in supermercato e ci sono 30 numeri di fila per la frutta e verdura, aspetto.
Passano 20 minuti e arrivano dei finanzieri, parcheggiano l'auto nel piazzale a 2 metri dall'entrata del supermercato (non vietato, di +), entrano e vanno subito nel reparto ortofrutta. Fanno un rapido giro, fermano una commessa e cominciano a ordinare
Vado da loro e faccio notare che c'erano molte persone prima di loro, che anch'io stavo facendo la fila da molto tempo. Per risposta cominciano a dirmi che loro lavorano, che sono cose per la mensa, che hanno una convenzione, che a me la cosa non deve interessare. Allora chiedo loro se sono gli unici che lavorano (lavorano loro...), se esiste una legge che permette loro di fare questo, se non pensano di mancare di rispetto alle altre persone. Mi ripetono che la cosa non mi deve interessare e che fanno tutto subito (se facessero tutti cosi..., che ci stanno a fare i numeri?).
Il tutto mi viene naturalmente detto da uno bip finanziere con aria di superioritā, trattandomi come un bambino (ho vent'anni). Naturalmente la commessa non ha detto niente, loro mica possono mettersi contro la finanza.
Morale della favola: io devo ancora ordinare la frutta che loro (con il doppio della mia spesa) hanno gia pagato e se ne sono andati.
Ora ditemi cosa dovrei pensare