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View Full Version : Intel, cpu Merom per l'ultimo trimestre del 2006?


Redazione di Hardware Upg
07-02-2006, 09:46
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/16320.html

Rese note alcune caratteristiche della futura generazione di CPU dual core Intel, evoluzione del Core Duo (Yonah)

Click sul link per visualizzare la notizia.

S3pHiroTh
07-02-2006, 09:55
Sul sito the inquirer c'è scritto:

The chips clock at 2.33GHz, 2.16GHz, 2GHz, and 1.83GHz respectively - all will use a 667MHz front side bus. All, apart from the last, will have 4MB of cache on board and use the >>FCPGA6 socket.<<

io non ho capito ke cavolo di socket userà sto processore... -_-

Alessandro Bordin
07-02-2006, 10:05
Sul sito the inquirer c'è scritto:

The chips clock at 2.33GHz, 2.16GHz, 2GHz, and 1.83GHz respectively - all will use a 667MHz front side bus. All, apart from the last, will have 4MB of cache on board and use the >>FCPGA6 socket.<<

io non ho capito ke cavolo di socket userà sto processore... -_-

E' quello degli attuali Core Duo ;)

nicgalla
07-02-2006, 10:14
Mittico the Inquirer... il Dagospia dell'informatica :D

S3pHiroTh
07-02-2006, 10:14
Ma perkè allora li chiamano in 2 modi diversi? Non fanno prima a mettere un nome solo? L'utente poi non ci capisce na mazza :P
Chi lo chiama socket 478A chi FCPGA6, che si decidano...

aLLaNoN81
07-02-2006, 10:23
Forse sarebbe stato meglio per Intel aspettare e far uscire direttamente Meron saltando Yonah che non è a 64bit (nonostante il fatto che i 64bit ora ed ancora per un bel po' non serviranno a nulla)...

R0b1
07-02-2006, 10:32
Saltando yonah? e perchè mai?
8 - 9 mesi in ambito informatico sono un'eternità, saltare yonah avrebbe significato bloccare l'uscita di nuovi processori (perchè il dothan era arrivato al limite ormai) per portatili, cioè bloccare le vendite (ormai si trovano i 2 ghz nei portatili dei supermercati da 1200 €).
Così invece hanno dato nuova spinta alla fetta di mercato degli acquirenti che comprano il portatile in base al processore (ce ne sono tantissimi :D perciò acer vende un botto di portatili!)

JohnPetrucci
07-02-2006, 11:05
Aspettiamo e vediamo di concreto cosa ha Intel in campo Desktop come risposta ad Amd, perchè sui notebook rimane regina incontrastata.
Considerando però che il mercato dei portatili è in continua ascesa, Amd dovrebbe puntare maggiormente su questo settore.
Forse i dual core Turion saranno una buona e concreta alternativa, ma la vedo dura contrastare Intel su questo terreno.

aLLaNoN81
07-02-2006, 11:17
Saltando yonah? e perchè mai?
8 - 9 mesi in ambito informatico sono un'eternità, saltare yonah avrebbe significato bloccare l'uscita di nuovi processori (perchè il dothan era arrivato al limite ormai) per portatili, cioè bloccare le vendite (ormai si trovano i 2 ghz nei portatili dei supermercati da 1200 €).
Così invece hanno dato nuova spinta alla fetta di mercato degli acquirenti che comprano il portatile in base al processore (ce ne sono tantissimi :D perciò acer vende un botto di portatili!)
Beh oddio, di solito quegli acquirenti sono anche quelli che non se ne intendono per nulla, quindi gli si può rifilare qualsiasi cosa :D

R0b1
07-02-2006, 11:21
Non intendevo quel tipo di acquirenti...io intendevo l'acquirente con un grado di conoscenza informatica medio-basso che entra in un negozio e dice: "sono uscite le cpu dual core, voglio un portatile con quella costi quel che costi", magari comprando Acer con 512 mb di memoria e HD da 4200 rpm :D e magari con il portatile ci naviga e ci vede qualche film, niente di più. Per quello andava bene anche un celeron M (che io ho :D e di cui sono soddisfattissimo!), ma con gli stessi soldi ne comprava 3! :D

p.s. la cosa che mi fa venire i brividi e che ho conosciuto utenti del genere che studiano ingegneria informatica! Persone che mi hanno detto "sai, voglio un portatile, ho deciso di prendere un Acer perchè mi hanno detto che sono i migliori...ovviamente 1 centrino" e io ho risposto "si si così te lo metti sul tavolo, sai come è bello poi il tavolo col centrino fatto a uncinetto?" :D

I love OC!!
07-02-2006, 11:32
Socket A e socket 462 invece?

canadian
07-02-2006, 11:46
Il modello T5600 dovrebbe essere single-core.

aLLaNoN81
07-02-2006, 12:24
Non intendevo quel tipo di acquirenti...io intendevo l'acquirente con un grado di conoscenza informatica medio-basso che entra in un negozio e dice: "sono uscite le cpu dual core, voglio un portatile con quella costi quel che costi", magari comprando Acer con 512 mb di memoria e HD da 4200 rpm :D e magari con il portatile ci naviga e ci vede qualche film, niente di più. Per quello andava bene anche un celeron M (che io ho :D e di cui sono soddisfattissimo!), ma con gli stessi soldi ne comprava 3! :D

p.s. la cosa che mi fa venire i brividi e che ho conosciuto utenti del genere che studiano ingegneria informatica! Persone che mi hanno detto "sai, voglio un portatile, ho deciso di prendere un Acer perchè mi hanno detto che sono i migliori...ovviamente 1 centrino" e io ho risposto "si si così te lo metti sul tavolo, sai come è bello poi il tavolo col centrino fatto a uncinetto?" :D
Eheh, come ti capisco (pure io faccio ing. info), se è per questo io ho visto studenti di ing che messi davanti ad pc aperto non sanno nemmeno da che parte prenderlo :stordita:
Il tuo celeron M qual'è? prestazioni? consumi batteria? mi sto decidendo pure io a comprare un portatile e non voglio spendere molto visto che lo userei per programmare o usi similari e quindi della potenza pura me ne farei ben poco visto che girerebbe quasi sempre in idle...

jgvnn
07-02-2006, 12:32
ma non sapevo, si studia ingegneria informatica per sapere come è fatto dentro un pc????

I love OC!!
07-02-2006, 12:48
ma non sapevo, si studia ingegneria informatica per sapere come è fatto dentro un pc????


Io di solito mi limito a smontarli.... :D

Troll XX
07-02-2006, 12:54
OT
personalmente non credo che sia giusto bersagliare continuamente tutti coloro che usano un pc non sapendo cosa c'è dentro. che ve ne frega??
penso ad esempio che a tutti sia capitato di parlare di macchine e motori,
conoscete la termodinamica?? siete dei macchinisti?? non credo però ne parlate lo stesso
/OT
mi fa piacere che i 64 bit arrivino anche per i portatili gioverà a tutti.
infatti da un lato secondo me i proc a 32 bit (core solo e core duo) diminuiranno di prezzo e i profesionisti potranno contare su un numero di soluzioni software a 64 bit sempre crescente

S3pHiroTh
07-02-2006, 13:01
@I love OC: infatti secondo me i produttori di schede madri dovrebbero regolarsi sul nome che dà intel o amd ad un determinato socket non inventarsi un altro nome.

sirus
07-02-2006, 13:20
Ma che Socket è il 478A? Mi ricordavo che Pentium M , Core Duo e Solo fossero montati su Socket 479. :what:

aLLaNoN81
07-02-2006, 13:24
ma non sapevo, si studia ingegneria informatica per sapere come è fatto dentro un pc????
Ci sono degli appositi corsi di architetture dei calcolatori che spiegano nei minimi dettagli come funziona un pc ;) Inoltre uno che va a fare ingegneria informatica (ma vale per ingegneria in generale) deve avere un l'anima dello smanettone, altrimenti ha scelto la facoltà sbagliata. Sta cosa ce la disse un professore al primo anno, anzi lui esattamente disse: "chi tra di voi non ha mai aperto un computer o non ha mai trafficato con queste cose inizi a porsi seri dubbi sulla facoltà che ha scelto".

aLLaNoN81
07-02-2006, 13:26
OT
personalmente non credo che sia giusto bersagliare continuamente tutti coloro che usano un pc non sapendo cosa c'è dentro. che ve ne frega??
penso ad esempio che a tutti sia capitato di parlare di macchine e motori,
conoscete la termodinamica?? siete dei macchinisti?? non credo però ne parlate lo stesso
/OT
Mica abbiamo bersagliato chiunque, abbiamo solo bersagliato chi dovrebbe intendersene ma invece sa poco o niente ;)

leoneazzurro
07-02-2006, 13:27
Ma che Socket è il 478A? Mi ricordavo che Pentium M , Core Duo e Solo fossero montati su Socket 479. :what:

Pentium M si, per Core Duo e Solo se non erro Intel ha cambiato la disposizione di alcuni piedini, per cui Yonah è incompatibile con gli adattatori attuali per pentium M per desktop, per esempio.

tarek
07-02-2006, 14:44
il computer non è il fine, ma un mezzo. ricordatelo! quindi occhio a sfottere chi sa usare un computer ma non perde ore al giorno per essere super aggiornato sulle ultime stronzate del momento. Per imparare a cambiare un hd si fa sempre in tempo, divers le imparer a drover la ghignà!

aLLaNoN81
07-02-2006, 15:20
il computer non è il fine, ma un mezzo. ricordatelo! quindi occhio a sfottere chi sa usare un computer ma non perde ore al giorno per essere super aggiornato sulle ultime stronzate del momento. Per imparare a cambiare un hd si fa sempre in tempo, divers le imparer a drover la ghignà!
Programma a basso livello e poi vediamo se non ti serve conoscere l'hardware :stordita:

jgvnn
07-02-2006, 18:33
Programma a basso livello e poi vediamo se non ti serve conoscere l'hardware :stordita:

signori, qui nessuno dice che non sia utile conoscere l'hardware.
A parte il fatto che qui se ne parla sempre con l'accezione dello 'smanettone'.
Ma di qui a dare tra le righe dello sciocco (per usare un eufemismo) a chi è a ing. informatica e non smanetta con l'hardware, direi che ce ne passa.

jgvnn
07-02-2006, 18:37
il computer non è il fine, ma un mezzo. ricordatelo! quindi occhio a sfottere chi sa usare un computer ma non perde ore al giorno per essere super aggiornato sulle ultime stronzate del momento. Per imparare a cambiare un hd si fa sempre in tempo, divers le imparer a drover la ghignà!

come non essere d'accordo con te! :-)
ciò non toglie che se uno ha maggiori conoscenze di hardware, potrebbe esserne avvantaggiato nel momento che scrive software.
Per esempio però se uno deve scrivere una gui che si interfaccia a un db remoto... poco importa se la macchina su cui deve girare la applicazione ha un merom o un A64... se ha le DDR-1 o DDR-2 ;-)

aLLaNoN81
07-02-2006, 18:45
signori, qui nessuno dice che non sia utile conoscere l'hardware.
A parte il fatto che qui se ne parla sempre con l'accezione dello 'smanettone'.
Ma di qui a dare tra le righe dello sciocco (per usare un eufemismo) a chi è a ing. informatica e non smanetta con l'hardware, direi che ce ne passa.
Io son dell'idea che chi si iscrive ad ingegneria (informatica ma anche nelle altre varie discipline) debba avere la curiosità innata per scoprire il funzionamento delle cose, chi vi si iscrive ma difetta di questa componente vuol dire che ha interesse solo nel prendere il titolo di ingegnere e basta ;)

jgvnn
07-02-2006, 19:41
Beh, è un tuo giudizio. Posso essere d'accordo ma solo in parte... ma almeno è un commento equilibrato :), ben diverso da questo:

p.s. la cosa che mi fa venire i brividi e che ho conosciuto utenti del genere che studiano ingegneria informatica! Persone che mi hanno detto "sai, voglio un portatile, ho deciso di prendere un Acer perchè mi hanno detto che sono i migliori...ovviamente 1 centrino" e io ho risposto "si si così te lo metti sul tavolo, sai come è bello poi il tavolo col centrino fatto a uncinetto?"

mjordan
07-02-2006, 22:43
Ci sono degli appositi corsi di architetture dei calcolatori che spiegano nei minimi dettagli come funziona un pc ;) Inoltre uno che va a fare ingegneria informatica (ma vale per ingegneria in generale) deve avere un l'anima dello smanettone, altrimenti ha scelto la facoltà sbagliata. Sta cosa ce la disse un professore al primo anno, anzi lui esattamente disse: "chi tra di voi non ha mai aperto un computer o non ha mai trafficato con queste cose inizi a porsi seri dubbi sulla facoltà che ha scelto".

Tipico dei ricercatori/assistenti/Ph.D che nella vita l'unico modo che hanno per far valere quello che dicono è impaurire stupidamente gli studenti del primo anno nei primi giorni di corso. E comunque i corsi di Architettura degli Elaboratori o i corsi di Calcolatori Elettronici fanno tutto tranne che spiegare come funziona un PC, tant'è che per esemplificazione si prendono in esame pseudo-architetture o qualora si usi quella X86, la trattazione è comunque ridotta. Quindi dopo un corso del genere, se non ci capivi una mazza prima, non ci capisci una mazza neanche dopo (a parte conoscere qualche registro in più e un paio di metodi di indirizzamento). Per il resto tutto dipende dai docenti, ma con i nuovi corsi ridotti a 3 mesi, sai che cultura... :sofico:

Tornando in topic, questo Merom quindi oltre a segnare l'ingresso dei 64 bit in casa Intel, potremmoi vederlo come il primo stadio di convergenza fra mondo mobile e mondo desktop... Interessante davvero. Chissà se in un futuro si smetterà completamente di fare differenza

mjordan
07-02-2006, 22:58
Ci sono degli appositi corsi di architetture dei calcolatori che spiegano nei minimi dettagli come funziona un pc ;) Inoltre uno che va a fare ingegneria informatica (ma vale per ingegneria in generale) deve avere un l'anima dello smanettone, altrimenti ha scelto la facoltà sbagliata. Sta cosa ce la disse un professore al primo anno, anzi lui esattamente disse: "chi tra di voi non ha mai aperto un computer o non ha mai trafficato con queste cose inizi a porsi seri dubbi sulla facoltà che ha scelto".

Questo è lo stesso mito che chi va a fare Matematica deve aver fatto lo scientifico...
Ragazzi siamo nel 2006, certi preconcetti andavano bene 20 anni fa...
Che sai smontare un computer e poi non sai risolvere neanche un'equazione di secondo grado o non sai tracciare neanche il grafico di una parabola te ne puoi stare a casa lo stesso... Come diceva qualcun altro, a montare un hard disk si fa sempre in tempo. Sono ben altri i requisiti. Gli smanettoni si trovano ovunque sul pianeta, non è certo un requisito per fare un corso di laurea del genere... Che poi, lasciatemelo dire, l'università ormai si è massificata a un certo livello.

aLLaNoN81
07-02-2006, 23:06
Tipico dei ricercatori/assistenti/Ph.D che nella vita l'unico modo che hanno per far valere quello che dicono è impaurire stupidamente gli studenti del primo anno nei primi giorni di corso. E comunque i corsi di Architettura degli Elaboratori o i corsi di Calcolatori Elettronici fanno tutto tranne che spiegare come funziona un PC, tant'è che per esemplificazione si prendono in esame pseudo-architetture o qualora si usi quella X86, la trattazione è comunque ridotta. Quindi dopo un corso del genere, se non ci capivi una mazza prima, non ci capisci una mazza neanche dopo (a parte conoscere qualche registro in più e un paio di metodi di indirizzamento). Per il resto tutto dipende dai docenti, ma con i nuovi corsi ridotti a 3 mesi, sai che cultura... :sofico:

Lungi da me l'affermare che venga insegnato per filo e per segno come funzioni un pc perchè ovviamente non è assolutamente vero, inoltre non è compito dell'università spiegare cose così specialistiche ;) Però cose come il funzionamento della cache, delle pipeline, deii bus, delle più semplici architture ed altre cose basilari vengono insegnate, se poi uno non capisce come le cose che gli vengano insegnate vengano applicate nella realtà è un altro discorso :)

aLLaNoN81
07-02-2006, 23:14
Questo è lo stesso mito che chi va a fare Matematica deve aver fatto lo scientifico...
Ragazzi siamo nel 2006, certi preconcetti andavano bene 20 anni fa...
Che sai smontare un computer e poi non sai risolvere neanche un'equazione di secondo grado o non sai tracciare neanche il grafico di una parabola te ne puoi stare a casa lo stesso... Come diceva qualcun altro, a montare un hard disk si fa sempre in tempo. Sono ben altri i requisiti. Gli smanettoni si trovano ovunque sul pianeta, non è certo un requisito per fare un corso di laurea del genere... Che poi, lasciatemelo dire, l'università ormai si è massificata a un certo livello.
Non hai capito proprio quello che volevo dire e soprattutto non hai capito che io non mi riferivo solo gli ingegneri informatici ma a tutti gli ingegneri di tutte le varie specialità ;) Io vedo tanti studenti iscritti ad ingegneria solo per il titolo di studi o perchè hanno tirato a caso la facoltà da intraprendere, per come la vedo io i veri ingegneri sono quelli che sono curiosi, che vogliono sapere come funzionano realmente le cose per eventualmente modificarle e magari migliorarle. Per come la penso io ogni smanettone ha la testa da ingegnere, la stessa parola ingegneria deriva da ingegno e cioè l'uso dell'intelligenza allo scopo di risolvere problemi. Chi invece studia ad ingegneria ma non è realmente appassionato o non ha questa curiosità innata è solo una persona che non aveva idea di che fare della propria vita quando ha scelto l'università.

PS: per la cronaca ci sono molti ingegneri elettronici che escono dall'università senza mai aver preso in mano un componente discreto o senza sapere come sia fatto e questa è una cosa ancora peggiore dell'informatico che non sa come sia fatto un pc. Tanto per aggiungere altri esermpi ho una compagna di corso molto brava negli studi ma che non sa nemmeno installarsi e configurarsi il sistema operativo ed ha seri problemi ad installare driver e compagnia bella. I peggiori di tutti però sono quelli iscritti ad ing informatica a cui non piace programmare e giuro che ne ho conosciuti.
Giustamente come affermi tu non serve essere smanettoni per diventare ingegneri ma certe persone potranno anche fregiarsi del titolo di ingegneri sapendo in realtà molte meno cose di uno smanettone...

R0b1
08-02-2006, 00:12
Chiarisco meglio la mia posizione: una persona che studia ingegneria informatica, che ha nel computer suppongo il pane quotidiano, dovrebbe conoscerlo a fondo, e conoscere un computer vuol dire conoscere hardware e software, visto che le componenti sono 2.
Posso fare diversamente il mio esempio prendendo un ingegnere meccanico: vuole comprare una macchina e dice "ah si, mi hanno parlato bene della duna, sai è fiat" e magari non sa che motore ha, che sospensioni monta ecc...
Se l'informatica è il pane quotidiano di chi la studia e il computer è un mezzo per arrivare a questo pane...io, solo per puro spirito di curiosità preferirei conoscerlo sto mezzo.

p.s. io sono un quasi ingegnere gestionale, non so un cavolo di niente perchè non ci insegnano niente di specifico, ma ho una innata curiosità per i computer e per i motori ad esempio; vi garantisco che a me è servita, non vedo come non possa servire a un informatico o a un meccanico.

Dreadnought
08-02-2006, 00:28
Ragazzi siamo nel 2006, certi preconcetti andavano bene 20 anni fa...
Che sai smontare un computer e poi non sai risolvere neanche un'equazione di secondo grado o non sai tracciare neanche il grafico di una parabola te ne puoi stare a casa lo stesso... Come diceva qualcun altro, a montare un hard disk si fa sempre in tempo. Sono ben altri i requisiti. Gli smanettoni si trovano ovunque sul pianeta, non è certo un requisito per fare un corso di laurea del genere... Che poi, lasciatemelo dire, l'università ormai si è massificata a un certo livello.
Ci sono dei casi in cui ho visto gente che non sapeva niente di PC ed è diventata capace.
Ma ti assicuro che quello che dice allanon non è del tutto sbagliato: se uno non è smanettone, ovvero è curioso, ha la voglia di imparare e ha le idee, in una facoltà qualsiasi che riguardi l'informatica, l'elettronica o le tlc sicuramente non prenderà grandi voti, ma primeggerà sempre rispetto agli altri in quanto a capacità di risolvere problemi e come intraprendenza.

Certo essere smanettoni non è certo un requisito per diventare informatico, di sicuro è un requisito per essere migliore di altri. (lo scotto da pagare è sempre la propria vita sociale :asd: mica niente!)

mjordan
08-02-2006, 01:38
Ci sono dei casi in cui ho visto gente che non sapeva niente di PC ed è diventata capace.
Ma ti assicuro che quello che dice allanon non è del tutto sbagliato: se uno non è smanettone, ovvero è curioso, ha la voglia di imparare e ha le idee, in una facoltà qualsiasi che riguardi l'informatica, l'elettronica o le tlc sicuramente non prenderà grandi voti, ma primeggerà sempre rispetto agli altri in quanto a capacità di risolvere problemi e come intraprendenza.

Certo essere smanettoni non è certo un requisito per diventare informatico, di sicuro è un requisito per essere migliore di altri. (lo scotto da pagare è sempre la propria vita sociale :asd: mica niente!)

L'essere smanettoni non ho detto che non serva, ho solo detto che è un requisito talmente base che mi sembra scontato. E non vale sono nell'ingegneria, vale in qualsiasi campo e in qualsiasi disciplina. E come dire che uno si iscrive a Economia e al posto di leggersi il sole 24 ore si va a comprare la gazzetta dello sport. Quello che voglio dire è che non si parla mai di requisiti ben piu' importanti dell'essere smanettoni, come ad esempio le capacità analitiche. Io ho visto molte persone credersi capaci solo perchè "capivano di hardware" mentre invece in quegli esami dove le capacità analitiche erano determinanti crollavano inesorabilmente. Mi riferisco a quegli esamacci di Informatica teorica che sono fondamentali e che sono duri peggio della matematica pura. Teoria delle Code, Teoria della Complessità computazionale, Linguaggi formali e compilatori ... Il discorso si potrebbe applicare anche ai nuovi corsi di laurea in ingegneria... Di quelli che vogliono prendere il posto delle discipline che da sempre sono rami della scienza... Vorrei arrivare a fare un discorso che non posso fare qui, perchè altrimenti si arriverebbe inevitabilmente a delle flame che non ho voglia di sostenere, perchè purtroppo certi discorsi non si possono proprio affrontare sui forum per definizione. Quello che voglio dire io è che non serve essere smanettoni. Che tu sai montare un hard disk e sai perchè un Merom è meglio di uno Yonah non serve a nessuno. Quello che serve è il gusto per l'informarsi. Ma quello è proprio il minimo e non si applica solo all'ingegneria.
Un ingegnere / scenziato che capisce un'architettura e non sa risolvere un'equazione di secondo grado non serve a nessuno.

mjordan
08-02-2006, 01:45
Non hai capito proprio quello che volevo dire e soprattutto non hai capito che io non mi riferivo solo gli ingegneri informatici ma a tutti gli ingegneri di tutte le varie specialità ;) Io vedo tanti studenti iscritti ad ingegneria solo per il titolo di studi o perchè hanno tirato a caso la facoltà da intraprendere, per come la vedo io i veri ingegneri sono quelli che sono curiosi, che vogliono sapere come funzionano realmente le cose per eventualmente modificarle e magari migliorarle. Per come la penso io ogni smanettone ha la testa da ingegnere, la stessa parola ingegneria deriva da ingegno e cioè l'uso dell'intelligenza allo scopo di risolvere problemi. Chi invece studia ad ingegneria ma non è realmente appassionato o non ha questa curiosità innata è solo una persona che non aveva idea di che fare della propria vita quando ha scelto l'università.

PS: per la cronaca ci sono molti ingegneri elettronici che escono dall'università senza mai aver preso in mano un componente discreto o senza sapere come sia fatto e questa è una cosa ancora peggiore dell'informatico che non sa come sia fatto un pc. Tanto per aggiungere altri esermpi ho una compagna di corso molto brava negli studi ma che non sa nemmeno installarsi e configurarsi il sistema operativo ed ha seri problemi ad installare driver e compagnia bella. I peggiori di tutti però sono quelli iscritti ad ing informatica a cui non piace programmare e giuro che ne ho conosciuti.

Giusto. Ma quello che non capisco è perchè parli di "Ingegneria" quando quello è un discorso che vale ovunque in qualsiasi disciplina. Se ti iscrivi a lingue orientali e di cinese non te ne sbatte nulla, tu il cinese non lo impari, ci sta poco da fare.
Sono ancora tentato dal fare quel discorso che non voglio fare.

diabolik1981
08-02-2006, 08:32
L'essere smanettoni non ho detto che non serva, ho solo detto che è un requisito talmente base che mi sembra scontato. E non vale sono nell'ingegneria, vale in qualsiasi campo e in qualsiasi disciplina. E come dire che uno si iscrive a Economia e al posto di leggersi il sole 24 ore si va a comprare la gazzetta dello sport.

Eppure credimi ad economia di questi tipi se ne incontrano tanti... :doh:

bjt2
08-02-2006, 09:02
Mo' so' curioso... Qual'è quel discorso che volevi fare??? :D

(P.S.: si vede che sono di quegli ingegneri curiosi??? :D )

mjordan
08-02-2006, 09:12
Eppure credimi ad economia di questi tipi se ne incontrano tanti... :doh:

E' qui che volevo arrivare. Quando si parla di Ingegneria pare che la si debba far passare come una facoltà da super dotati mentali dove addirittura ci si inventa pseudo-requisiti che sembrano esclusivi di tali corsi, ma se si analizza un po' piu' obiettivamente, non esiste un corso di laurea che si possa terminare brillantemente senza avere un minimo di passione per la materia (quello che nei corsi informatici si chiamano smanettoni). Ok, esistono, ma sono mosche bianche... :stordita:
Il discorso va sempre a finire su "ingegneria" però, chissà come mai. Il fatto è che la si considera "difficile" semplicemente perchè per fare "l'ingegnere" appunto non serve solo essere smanettoni come si crede (e per cui molti ci si iscrivono credendo di avere i requisiti) ma bisogna avere quantomeno delle buone capacità analitiche, attitudine al ragionamento formale e predisposizione alla comprensione di materie che non sono affatto ingegneristiche, ma scientifiche. Io prima di arrivare dove sono arrivato, mi sono dovuto sorbire 13 esami di matematica e 2 di fisica. Altro che smanettone, sai a chi fregava. Io sapevo programmare piu' di altri, imparavo linguaggi piu' velocemente di altri, conoscevo l'assembly per passione, ma se non risolvevo quel maledetto studio di funzione, se non calcolavo quel dannato polinomio di Taylor, se non capivo qual'era il metodo di integrazione giusto per sciogliere quell'integrale di Riemann, se non riuscivo a dimostrare la convergenza di una serie numerica, col caxxo che andavo a fare l'esame di sistemi operativi.
Io questi li considero i classici miti duri a morire.
Quello che voglio dire è che molto piu' facile veder fallire un mostro di programmazione che si ritira perchè non riesce a fare gli esami di Analisi Matematica che non un potente uomo matematico che non sa scrivere una riga di codice. All'università il saper formalizzare e risolvere i problemi formali è molto piu' importante che saper consegnare un progetto da 20 mila righe di codice senza un bug. Per quello ci sta il lavoro.
In sostanza, l'aria di superiorità che creano gli ingegneri intorno a loro stessi è molto immotivata. In campi tecnologici evoluti, infatti, bisogna ammettere che l'ingenere spesso è l'ultima ruota del carro. Ci servono dei veri specialisti e con la tecnologia che avanza, l'ingenere viene sempre piu' considerato un' "operaio generico". Capisce tutto e non capisce un "bip" :p
Tant'è che la IBM assume a momenti piu' fisici, chimici e biologi che non ingegneri in senso stretto. Io, se tornassi indietro, mi iscriverei al Corso di Laurea in Fisica e mi specializzerei in "Fisica della Materia". L'informatica l'hanno inventata i matematici, l'elettronica e la meccanica l'hanno inventata i fisici, tutto il resto che gli gira intorno l'hanno concepito sempre i fisici della materia e i chimici.

-fidel-
08-02-2006, 09:39
Dico la mia ;)

Per essere un buon ingegnere informatico (parlo di questo campo perchè mi tocca direttamente, ma vale per tutti gli ambiti di studio) è sia necessario avere buone capacità analitiche (per superare gli esami), sia essere curiosi e "smanettoni" (per riuscire meglio nel lavoro, ma non è necessario per lavorare ;)).
Anch'io ho visto diversi smanettoni che programmavano da anni e facevano programmi "complessi" (a detta loro) che poi non passavano Fondamenti di Informatica I (ho un esempio di un tipo del genere che lo ha ripetuto 3 volte passandolo alla fine con 18).
Comunque, per quanto riguarda la mia esperienza universitaria, di PC ne ho smontati eccome in facoltà, oltre che studiarne piuttosto nel dettaglio le architetture. Ricordo ancora il progetto per un esame che comprendeva, per prendere 30 (:D), la programmazione della memoria di una scheda 80286 per il controllo di un display a matrice di punti+tastierino (io implementai il giochino "the snake", la cosa simpatica era controllare direttamente il periferico (display + tastierino). Il tutto ovviamente in assembly. Poi in un altro esame ho studiato piuttosto nel dettaglio l'architettura Pentium, ma non abbiamo fatto una cosa simile a quella fatta con l'80286, e mi sembra pure ovvio il perchè, mica si può fare tutto all'università, anzi...).
A quanto pare dipende quindi anche dall'ateneo in cui si studia, ho visto che la stessa facoltà viene affrontata in modo diverso a seconda dell'ateneo (in alcuni in modo più teorico, in altri più pratico). Nel mio caso l'approccio è stato: molta teoria, accompagnata da 1-2 laboratori settimanali per mettere in pratica le cose studiate (sia informatiche, ma anche elettroniche, se studi un ad es. transistor senza poi mai vederlo ed usarlo dal vivo...).

EDIT: Cmq questo è proprio un mega OT :cool:

mjordan
08-02-2006, 10:13
Mo' so' curioso... Qual'è quel discorso che volevi fare??? :D

(P.S.: si vede che sono di quegli ingegneri curiosi??? :D )

Non si po' fa non si po fa... :asd:

aLLaNoN81
08-02-2006, 10:19
Chiarisco meglio la mia posizione: una persona che studia ingegneria informatica, che ha nel computer suppongo il pane quotidiano, dovrebbe conoscerlo a fondo, e conoscere un computer vuol dire conoscere hardware e software, visto che le componenti sono 2.
Posso fare diversamente il mio esempio prendendo un ingegnere meccanico: vuole comprare una macchina e dice "ah si, mi hanno parlato bene della duna, sai è fiat" e magari non sa che motore ha, che sospensioni monta ecc...
Se l'informatica è il pane quotidiano di chi la studia e il computer è un mezzo per arrivare a questo pane...io, solo per puro spirito di curiosità preferirei conoscerlo sto mezzo.
Come non quotarti assolutamente in pieno, i laureati "tecnici" devono conoscere bene quello su cui mettono le mani :)


p.s. io sono un quasi ingegnere gestionale, non so un cavolo di niente perchè non ci insegnano niente di specifico, ma ho una innata curiosità per i computer e per i motori ad esempio; vi garantisco che a me è servita, non vedo come non possa servire a un informatico o a un meccanico.
Ed è questo lo spirito giusto che dovrebbe avere qualsiasi studente non solo di ingegneria ma di tutte le facoltà scientifiche/tecniche in generale :)

aLLaNoN81
08-02-2006, 10:24
Certo essere smanettoni non è certo un requisito per diventare informatico, di sicuro è un requisito per essere migliore di altri. (lo scotto da pagare è sempre la propria vita sociale :asd: mica niente!)
Vabbè, la vita da nerd ce la siamo scelta consapevolmente, pazienza e sopportiamo :asd:

aLLaNoN81
08-02-2006, 10:31
L'essere smanettoni non ho detto che non serva, ho solo detto che è un requisito talmente base che mi sembra scontato. E non vale sono nell'ingegneria, vale in qualsiasi campo e in qualsiasi disciplina. E come dire che uno si iscrive a Economia e al posto di leggersi il sole 24 ore si va a comprare la gazzetta dello sport. Quello che voglio dire è che non si parla mai di requisiti ben piu' importanti dell'essere smanettoni, come ad esempio le capacità analitiche. Io ho visto molte persone credersi capaci solo perchè "capivano di hardware" mentre invece in quegli esami dove le capacità analitiche erano determinanti crollavano inesorabilmente. Mi riferisco a quegli esamacci di Informatica teorica che sono fondamentali e che sono duri peggio della matematica pura. Teoria delle Code, Teoria della Complessità computazionale, Linguaggi formali e compilatori ... Il discorso si potrebbe applicare anche ai nuovi corsi di laurea in ingegneria... Di quelli che vogliono prendere il posto delle discipline che da sempre sono rami della scienza... Vorrei arrivare a fare un discorso che non posso fare qui, perchè altrimenti si arriverebbe inevitabilmente a delle flame che non ho voglia di sostenere, perchè purtroppo certi discorsi non si possono proprio affrontare sui forum per definizione. Quello che voglio dire io è che non serve essere smanettoni. Che tu sai montare un hard disk e sai perchè un Merom è meglio di uno Yonah non serve a nessuno. Quello che serve è il gusto per l'informarsi. Ma quello è proprio il minimo e non si applica solo all'ingegneria.
Un ingegnere / scenziato che capisce un'architettura e non sa risolvere un'equazione di secondo grado non serve a nessuno.
Io mi ritengo uno smanettone e ieri ho saputo l'esito del mio ultimo esame che era appunto manco a farlo apposta informatica teorica...ho preso 27, che è stato anche il massimo voto della sessione d'esame :stordita: Ma tralasciando sta cosa ho capito quello che intendi ed ovviamente hai ragione anche tu, probabilmente mi sono espresso male ma io credo che quello che serva al vero ingegnere/scienziato sia la curiosità, la voglia di imparare sempre senza mai fermarsi, tipica appunto degli smanettoni. Che poi uno sappia montare un hd conta poco visto che ci si mette poco ad imparare ma se ad uno manca anche la voglia per imparare a farlo vuol dire che ha intepretato male i suoi interessi nella vita. Personalmente io non ho mai smesso di voler imparare, quando mi capita qualcosa di nuovo ci studio sopra capisco come è fatto e come si utilizza, ritengo che questa sia una capacità che non debba mancare a nessun ingegnere/scienziato che si rispetti perchè penso che conoscere molto bene la teoria senza poi sapere come applicarla proprio non serve ad un bel nulla, ovviamente fermo restando che la teoria vada saputa bene in ogni caso :)

aLLaNoN81
08-02-2006, 10:35
E' qui che volevo arrivare. Quando si parla di Ingegneria pare che la si debba far passare come una facoltà da super dotati mentali dove addirittura ci si inventa pseudo-requisiti che sembrano esclusivi di tali corsi, ma se si analizza un po' piu' obiettivamente, non esiste un corso di laurea che si possa terminare brillantemente senza avere un minimo di passione per la materia (quello che nei corsi informatici si chiamano smanettoni). Ok, esistono, ma sono mosche bianche... :stordita:
Il discorso va sempre a finire su "ingegneria" però, chissà come mai. Il fatto è che la si considera "difficile" semplicemente perchè per fare "l'ingegnere" appunto non serve solo essere smanettoni come si crede (e per cui molti ci si iscrivono credendo di avere i requisiti) ma bisogna avere quantomeno delle buone capacità analitiche, attitudine al ragionamento formale e predisposizione alla comprensione di materie che non sono affatto ingegneristiche, ma scientifiche. Io prima di arrivare dove sono arrivato, mi sono dovuto sorbire 13 esami di matematica e 2 di fisica. Altro che smanettone, sai a chi fregava. Io sapevo programmare piu' di altri, imparavo linguaggi piu' velocemente di altri, conoscevo l'assembly per passione, ma se non risolvevo quel maledetto studio di funzione, se non calcolavo quel dannato polinomio di Taylor, se non capivo qual'era il metodo di integrazione giusto per sciogliere quell'integrale di Riemann, se non riuscivo a dimostrare la convergenza di una serie numerica, col caxxo che andavo a fare l'esame di sistemi operativi.
Io questi li considero i classici miti duri a morire.
Quello che voglio dire è che molto piu' facile veder fallire un mostro di programmazione che si ritira perchè non riesce a fare gli esami di Analisi Matematica che non un potente uomo matematico che non sa scrivere una riga di codice. All'università il saper formalizzare e risolvere i problemi formali è molto piu' importante che saper consegnare un progetto da 20 mila righe di codice senza un bug. Per quello ci sta il lavoro.
In sostanza, l'aria di superiorità che creano gli ingegneri intorno a loro stessi è molto immotivata. In campi tecnologici evoluti, infatti, bisogna ammettere che l'ingenere spesso è l'ultima ruota del carro. Ci servono dei veri specialisti e con la tecnologia che avanza, l'ingenere viene sempre piu' considerato un' "operaio generico". Capisce tutto e non capisce un "bip" :p
Tant'è che la IBM assume a momenti piu' fisici, chimici e biologi che non ingegneri in senso stretto. Io, se tornassi indietro, mi iscriverei al Corso di Laurea in Fisica e mi specializzerei in "Fisica della Materia". L'informatica l'hanno inventata i matematici, l'elettronica e la meccanica l'hanno inventata i fisici, tutto il resto che gli gira intorno l'hanno concepito sempre i fisici della materia e i chimici.
Sono ovviamente d'accordo :)

diabolik1981
08-02-2006, 11:12
Dico la mia.

Il problema dei corsi di laurea e sulle attitudini è che spesso si crea un alone di superiorità rispetto a determinati corsi di laurea quando in realtà non esiste. Un ingegnere in fin dei conti, per come viene assunto al giorno d'oggi dalle grandi aziende, si riduce spesso al lavoro di "operaio", questo perchè le risorse economiche necessarie per portare avanti il suo lavoro sono tanto elevate che non permettono di portare avanti il lavoro in proprio (questo per buona parte dei rami dell'ingegneria, certo un civile un palazzo lo può progettare anche a mano libera).

Sui requisiti per iscriversi, ormai non si ha nessuna necessità di prerequisiti. Ho l'esempio in famiglia di mia sorella, che dal liceo classico la settimana prossima si laurea in ingegneria ambientale in 3 anni esatti di studi. La scuola di provenienza serve solo per avere una minima idea di quello che si può incontrare nell'università come tipoligia di studio. Io per esempio dallo scientifico mi sono buttato su economia, trovando alcune difficoltà nell'impostazione di alcune materie (vedi diritti e area aziendale) in cui chi viene da ragioneria ha una base di partenza che aiuta, esattamente l'opposto di quello che è avvenuto per gli esami dell'area economico-matematica dove avevo più facilità ad apprendere rispetto ai ragionieri perchè si tratta di procedimenti analitico-teorici a cui sono più abituato. Il fatto è che comunque alla fine conta anche come la materia viene impostata dal docente, come ci si approccia alla materia e poi anche se si è davvero interessati a quello che si sta facendo.