lepre984
04-02-2006, 20:10
non so se ne avete gia' parlato..nel forum che frequento maggiormente ne stiamo parlando..ho pensato che voi essendo in tanti potreste fare qualcosina..
vi allego qui il tutto:
Con le staminali potrei guarire"
24enne paralizzato a Tgcom: "Aiutatemi"
"Da sette anni sono immobilizzato su un letto. I medici dicono che non c'è niente da fare, ma io so che grazie alle staminali potrei ricominciare a muovermi". Daniele Neri, 24 anni, di Vinovo (Torino), è completamente paralizzato dal 1998, quando tuffandosi da uno scoglio si ruppe la colonna vertebrale. A Tgcom dice: "Voglio andare in Cina a curarmi, ma per farlo ho bisogno di molti soldi. Vi prego, aiutatemi".
Un terribile incidente quello in cui è rimasto coinvolto Danilo Neri. "Quel momento non lo dimenticherò mai - racconta -. Era l'11 agosto del 1998 e da tre giorni ero in vacanza in Spagna insieme ad alcuni amici. Il posto era bellissimo e noi ci divertivamo a nuotare e farci gli scherzi in acqua. Finché non mi è venuto in mente di tuffarmi da uno scoglio molto alto. Mi sono svegliato in ospedale".
"Nell'urto mi si è rotta la seconda vertebra e da quel momento non ho più potuto muovere nessun muscolo del mio corpo, nemmeno un braccio - continua Danilo Neri, che da sette anni vive nelle stesse condizioni di Ambrogio Fogar e Christopher Reeve - Ho trascorso quasi due anni in ospedale, prima in rianimazione e poi nel reparto di riabilitazione funzionale. E' stato il periodo più brutto, perché ho dovuto imparare a convivere con l'idea che sarei rimasto per sempre paralizzato".
Un ragazzo come tanti, Danilo Neri. Una famiglia normale, tanti amici, un grande amore per il cinema e la musica ("Adoro Vasco Rossi e i Subsonica", dice) e una fortissima passione per il calcio e, in particolare, per la sua squadra del cuore, la Juventus. "Sono stato fortunato - dice - perché i miei amici non mi hanno mai abbandonato. Loro vengono a trovarmi ogni sera e hanno fondato un'associazione chiamata "Amici di danilo", che ha come scopo quello di aiutarmi a raccogliere i soldi necessari per andare in Cina e sottopormi alle cure con le cellule staminali. Anche la mia famiglia non mi lascia mai un attimo solo, soprattutto mia zia, che sta sempre con me. E le infermiere che vengono a trovarmi ogni giorno sono adorabili, perché scherzano in continuazione e così facendo mi fanno sorridere e mi aiutano a non abbattermi, a continuare a sperare".
Una speranza che ha un nome "difficile da pronunciare" quella di Danilo Neri: il dottor Huang Hongyuin, il pioniere cinese delle cellule staminali. "Sono venuto a conoscenza dell'esistenza di questo medico e delle sue ricerche grazie ad Ambrogio Fogar, che aveva dichiarato di voler fare da cavia nella sua clinica - spiega Danilo - Così, dopo la morte di Fogar, io e i miei genitori ci siamo rivolti a sua sorella, che ci ha dato tutti i riferimenti per contattare il dottor Huang".
"Nelle scorse settimane - continua Danilo Neri - abbiamo spedito in Cina le mie cartelle cliniche. Dal centro del dottor Huang (il Chaoyang Hospital di Bejing, ndr.) ci hanno fatto sapere che per me esiste una possibilità di guarigione pari all'1 per cento. La percentuale è bassa perché la terapia è ancora sperimentale. Ma io sono sicuro che potrei guarire e per questo voglio tentare".
Farlo, però, non è facile. Il prezzo di ogni iniezione di cellule staminali si aggira, infatti, intorno alle 20mila euro. "Il problema - spiega Danilo - è che io non ho idea di quante iniezioni mi servano, perché questo lo si deciderà soltanto durante la cura". E poi ci sono anche le spese di viaggio e soggiorno. Per raccogliere i soldi necessari per affrontare tutte le spese, gli amici di Danilo organizzano a Torino serate ed eventi a tema e hanno affisso a Mirafiori Sud, il quartiere nel quale Danilo Neri è vissuto fino all'età di 17 anni, manifesti in cui chiedono a chiunque ne abbia la possibilità di aiutare il loro amico con una donazione sul conto n. 000040383126 istituito presso Unicredit Banca - Agenzia 32, Abi: 02008 - Cab: 01132.
"Finora abbiamo raccolto circa 3mila euro - continua Danilo -. Sono ancora pochi, ma io spero di farcela a raggiungere la cifra necessaria. Nel frattempo, nelle prossime settimane i miei familiari incontreranno a Bologna il dottor Huang, che arriverà in Italia per un convegno sulle staminali. Lui spiegherà tutto quello che bisogna fare per organizzare viaggio e cura. L'appuntamento in Cina è, invece, per l'aprile del 2007".
Prima di partire, quindi, ci vorrà almeno un altro anno. "Un anno che trascorrerò sul letto o su una sedia a rotelle - dice Danilo Neri - pensando al giorno in cui finalmente potrò ricominciare a muovermi. Perché se c'è una cosa di cui sono sicuro è proprio questa: io ce la farò e in futuro aiuterò tutti quelli che vivono come me".
Tamara Ferrari
mi ha colpito molto..
grazie in anticipo
vi allego qui il tutto:
Con le staminali potrei guarire"
24enne paralizzato a Tgcom: "Aiutatemi"
"Da sette anni sono immobilizzato su un letto. I medici dicono che non c'è niente da fare, ma io so che grazie alle staminali potrei ricominciare a muovermi". Daniele Neri, 24 anni, di Vinovo (Torino), è completamente paralizzato dal 1998, quando tuffandosi da uno scoglio si ruppe la colonna vertebrale. A Tgcom dice: "Voglio andare in Cina a curarmi, ma per farlo ho bisogno di molti soldi. Vi prego, aiutatemi".
Un terribile incidente quello in cui è rimasto coinvolto Danilo Neri. "Quel momento non lo dimenticherò mai - racconta -. Era l'11 agosto del 1998 e da tre giorni ero in vacanza in Spagna insieme ad alcuni amici. Il posto era bellissimo e noi ci divertivamo a nuotare e farci gli scherzi in acqua. Finché non mi è venuto in mente di tuffarmi da uno scoglio molto alto. Mi sono svegliato in ospedale".
"Nell'urto mi si è rotta la seconda vertebra e da quel momento non ho più potuto muovere nessun muscolo del mio corpo, nemmeno un braccio - continua Danilo Neri, che da sette anni vive nelle stesse condizioni di Ambrogio Fogar e Christopher Reeve - Ho trascorso quasi due anni in ospedale, prima in rianimazione e poi nel reparto di riabilitazione funzionale. E' stato il periodo più brutto, perché ho dovuto imparare a convivere con l'idea che sarei rimasto per sempre paralizzato".
Un ragazzo come tanti, Danilo Neri. Una famiglia normale, tanti amici, un grande amore per il cinema e la musica ("Adoro Vasco Rossi e i Subsonica", dice) e una fortissima passione per il calcio e, in particolare, per la sua squadra del cuore, la Juventus. "Sono stato fortunato - dice - perché i miei amici non mi hanno mai abbandonato. Loro vengono a trovarmi ogni sera e hanno fondato un'associazione chiamata "Amici di danilo", che ha come scopo quello di aiutarmi a raccogliere i soldi necessari per andare in Cina e sottopormi alle cure con le cellule staminali. Anche la mia famiglia non mi lascia mai un attimo solo, soprattutto mia zia, che sta sempre con me. E le infermiere che vengono a trovarmi ogni giorno sono adorabili, perché scherzano in continuazione e così facendo mi fanno sorridere e mi aiutano a non abbattermi, a continuare a sperare".
Una speranza che ha un nome "difficile da pronunciare" quella di Danilo Neri: il dottor Huang Hongyuin, il pioniere cinese delle cellule staminali. "Sono venuto a conoscenza dell'esistenza di questo medico e delle sue ricerche grazie ad Ambrogio Fogar, che aveva dichiarato di voler fare da cavia nella sua clinica - spiega Danilo - Così, dopo la morte di Fogar, io e i miei genitori ci siamo rivolti a sua sorella, che ci ha dato tutti i riferimenti per contattare il dottor Huang".
"Nelle scorse settimane - continua Danilo Neri - abbiamo spedito in Cina le mie cartelle cliniche. Dal centro del dottor Huang (il Chaoyang Hospital di Bejing, ndr.) ci hanno fatto sapere che per me esiste una possibilità di guarigione pari all'1 per cento. La percentuale è bassa perché la terapia è ancora sperimentale. Ma io sono sicuro che potrei guarire e per questo voglio tentare".
Farlo, però, non è facile. Il prezzo di ogni iniezione di cellule staminali si aggira, infatti, intorno alle 20mila euro. "Il problema - spiega Danilo - è che io non ho idea di quante iniezioni mi servano, perché questo lo si deciderà soltanto durante la cura". E poi ci sono anche le spese di viaggio e soggiorno. Per raccogliere i soldi necessari per affrontare tutte le spese, gli amici di Danilo organizzano a Torino serate ed eventi a tema e hanno affisso a Mirafiori Sud, il quartiere nel quale Danilo Neri è vissuto fino all'età di 17 anni, manifesti in cui chiedono a chiunque ne abbia la possibilità di aiutare il loro amico con una donazione sul conto n. 000040383126 istituito presso Unicredit Banca - Agenzia 32, Abi: 02008 - Cab: 01132.
"Finora abbiamo raccolto circa 3mila euro - continua Danilo -. Sono ancora pochi, ma io spero di farcela a raggiungere la cifra necessaria. Nel frattempo, nelle prossime settimane i miei familiari incontreranno a Bologna il dottor Huang, che arriverà in Italia per un convegno sulle staminali. Lui spiegherà tutto quello che bisogna fare per organizzare viaggio e cura. L'appuntamento in Cina è, invece, per l'aprile del 2007".
Prima di partire, quindi, ci vorrà almeno un altro anno. "Un anno che trascorrerò sul letto o su una sedia a rotelle - dice Danilo Neri - pensando al giorno in cui finalmente potrò ricominciare a muovermi. Perché se c'è una cosa di cui sono sicuro è proprio questa: io ce la farò e in futuro aiuterò tutti quelli che vivono come me".
Tamara Ferrari
mi ha colpito molto..
grazie in anticipo