Lucio Virzì
02-02-2006, 16:15
Un tantinello tardivi, invero....
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/economia/finanziaria12/mille/mille.html
Il maxiemendamento proroga la missione in Iraq, la legge sul risparmio
e il processo civile. Mancano alcuni decreti come quello sulla P.A.
Senato, alta tensione nel governo
per la fiducia sul 'milleproroghe'
Il ministro Baccini: "Se questo è il testo presentato me ne vado"
L'opposizione: "Condono tombale per i problemi della maggioranza"
ROMA - Guai in vista per il governo a poche ore dal voto di fiducia sul 'milleproroghe': alcune norme che non sono state inserite stanno provocando più di qualche malumore. In particolare i mancati provvedimenti sulla pubblica amministrazione, stanno sollevando le ire del ministro per la Funzione Pubblica Mario Baccini (Udc) che si è spinto a metterlo per iscritto: "Se questo è il testo del maxiemendamento presentato dal governo al decreto e su cui è stata posta la fiducia, non resterò un minuto di più al governo".
Intanto, per prendere tempo, la commissione bilancio del Senato ha chiesto (e ottenuto dal presidente Pera) un'ulteriore proroga all'inizio della discussione generale in aula prevista ora per le 16. Si sta cercando una mediazione che, se non dovesse trovarsi, potrebbe addirittura indurre l'esecutivo a ritirare il provvedimento.
A porre la fiducia per conto del governo era stato stamane il ministro per i Rapporti con il parlamento Carlo Giovanardi che ha motivato la richiesta "in considerazione dell'imminente scioglimento delle Camere e del fatto che il decreto, in prima lettura al Senato, scade il 28 febbraio prossimo". Giovanardi ha spiegato che è stato presentato un emendamento interamente sostitutivo del decreto.
La conferenza dei capigruppo ha deciso che a mezzogiorno sarebbe cominciata la discussione generale per poi passare alle dichiarazioni di voto. Il voto di fiducia dovrebbe cominciare intorno alle 16,30.
Nel maxiemendamento sono confluiti, come anticipato nei giorni scorsi, diversi decreti legge a partire da quello che differisce l'efficacia di alcune norme della legge sul risparmio e ristabilisce il finanziamento dell'autorità per l'energia elettrica e il gas. Nel testo hanno trovato posto anche le norme del decreto legge sul processo civile, approvato dal senato e ora alla camera, così come il provvedimento per il rifinanziamento delle missioni internazionali e, in particolare, di quella in Iraq.
"Questo maxiemendamento, su cui il governo ha chiesto la fiducia, è come una discarica abusiva dove c'è dentro di tutto e di più", dice il senatore dei Verdi, Natale Ripamonti. "E' diventato un condono tombale che risolve tutti i problemi della maggioranza", aggiunge il vicepresidente dei senatori della Margherita Roberto Manzione il quale spera nella consolidata tradizione che si è registrata negli ultimi giorni a Palazzo Madama e cioè nella mancanza del numero legale.
Renato Schifani, capogruppo di Fi al Senato, ricorda che con il 'milleproroghe' vengono concessi "90 milioni di euro in mutui agevolati per le opere pubbliche e per l'edilizia privata del Belice. Abbiamo riattivato un fondamentale canale di finanziamento pubblico per aiutare quel territorio colpito dal sisma''. E il senatore della Lega Luigi Peruzzotti sottolinea che "Nel maxi-emendamento è stato approvato il riconoscimento ufficiale del ruolo delle guardie giurate".
(2 febbraio 2006)
:rolleyes:
http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/economia/finanziaria12/mille/mille.html
Il maxiemendamento proroga la missione in Iraq, la legge sul risparmio
e il processo civile. Mancano alcuni decreti come quello sulla P.A.
Senato, alta tensione nel governo
per la fiducia sul 'milleproroghe'
Il ministro Baccini: "Se questo è il testo presentato me ne vado"
L'opposizione: "Condono tombale per i problemi della maggioranza"
ROMA - Guai in vista per il governo a poche ore dal voto di fiducia sul 'milleproroghe': alcune norme che non sono state inserite stanno provocando più di qualche malumore. In particolare i mancati provvedimenti sulla pubblica amministrazione, stanno sollevando le ire del ministro per la Funzione Pubblica Mario Baccini (Udc) che si è spinto a metterlo per iscritto: "Se questo è il testo del maxiemendamento presentato dal governo al decreto e su cui è stata posta la fiducia, non resterò un minuto di più al governo".
Intanto, per prendere tempo, la commissione bilancio del Senato ha chiesto (e ottenuto dal presidente Pera) un'ulteriore proroga all'inizio della discussione generale in aula prevista ora per le 16. Si sta cercando una mediazione che, se non dovesse trovarsi, potrebbe addirittura indurre l'esecutivo a ritirare il provvedimento.
A porre la fiducia per conto del governo era stato stamane il ministro per i Rapporti con il parlamento Carlo Giovanardi che ha motivato la richiesta "in considerazione dell'imminente scioglimento delle Camere e del fatto che il decreto, in prima lettura al Senato, scade il 28 febbraio prossimo". Giovanardi ha spiegato che è stato presentato un emendamento interamente sostitutivo del decreto.
La conferenza dei capigruppo ha deciso che a mezzogiorno sarebbe cominciata la discussione generale per poi passare alle dichiarazioni di voto. Il voto di fiducia dovrebbe cominciare intorno alle 16,30.
Nel maxiemendamento sono confluiti, come anticipato nei giorni scorsi, diversi decreti legge a partire da quello che differisce l'efficacia di alcune norme della legge sul risparmio e ristabilisce il finanziamento dell'autorità per l'energia elettrica e il gas. Nel testo hanno trovato posto anche le norme del decreto legge sul processo civile, approvato dal senato e ora alla camera, così come il provvedimento per il rifinanziamento delle missioni internazionali e, in particolare, di quella in Iraq.
"Questo maxiemendamento, su cui il governo ha chiesto la fiducia, è come una discarica abusiva dove c'è dentro di tutto e di più", dice il senatore dei Verdi, Natale Ripamonti. "E' diventato un condono tombale che risolve tutti i problemi della maggioranza", aggiunge il vicepresidente dei senatori della Margherita Roberto Manzione il quale spera nella consolidata tradizione che si è registrata negli ultimi giorni a Palazzo Madama e cioè nella mancanza del numero legale.
Renato Schifani, capogruppo di Fi al Senato, ricorda che con il 'milleproroghe' vengono concessi "90 milioni di euro in mutui agevolati per le opere pubbliche e per l'edilizia privata del Belice. Abbiamo riattivato un fondamentale canale di finanziamento pubblico per aiutare quel territorio colpito dal sisma''. E il senatore della Lega Luigi Peruzzotti sottolinea che "Nel maxi-emendamento è stato approvato il riconoscimento ufficiale del ruolo delle guardie giurate".
(2 febbraio 2006)
:rolleyes: