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View Full Version : per chi sceglie di non votare


Gemma
01-02-2006, 09:13
Il voto in una democrazia è un diritto/dovere.
Questo ce lo insegnano fin dalle elementari, nelle lezioni di educazione civica.
Per diversi anni mi sono astenuta. Ed oggi, sentendo quelli che "aborrono" chi non va a votare, rivendico il diritto a scegliere anche nell'espressione dell'astensione.
Forse si può al limite obiettare che si dovrebbe andare a votare e lasciare la scheda vuota. No, io avevo deciso che la gente che si proponeva non valesse nemmeno il mio sforzo di andare alle urne.
Forse sono ignorante e mi sfugge la differenza pratica fra una scheda in bianco e una scheda assente.
Ho sempre votato invece ai referendum, perchè è stato chiesto il mio parere su una questione, e credo ancora che i referendum siano una delle poche armi rimaste al popolo che si vuole esprimere. Ma con grande disappunto constatavo poi che invece il popolo nicchiava, non veniva nemmeno raggiunto il quorum. Che tristezza.
Come ho scritto nell'altro 3d, andrò a votare con un la tristezza nel cuore, consapevole del fatto che delle due fazioni in causa nessuna è in grado di risollevare le sorti di questa nazione; l'una perchè incapace, l'altra perchè nolente.
Ma ciò non è bello. Non è bello votare il meno peggio.
Facciamoci fare delle magliette che spieghino: "io non voto perchè non VI credo", rivendico il diritto a questa come scelta, non come atto di pigrizia.

Fratello Cadfael
01-02-2006, 09:33
Massimo rispetto per chi va a votare scheda bianca.
Però si deve recare ai seggi e non semplicemente non andare a votare.
Mah, io invece sono con Gemma quando dice "io avevo deciso che la gente che si proponeva non valesse nemmeno il mio sforzo di andare alle urne". Insomma, dato per assodato che non mi convinceva nessuno dei contendenti, sceglievo di rimanere alla finestra a guardare e non di andare lì a dirgli "fate vobis".
Per i referendum il discorso è molto diverso... democrazia diretta? Sì, se noi ci mettiamo a raccogliere le firme e proporre un referendum; quando la stessa operazione è fatta da un gruppo politico che siede in Parlamento e lì è pagato profumatamente per legiferare... e invece poi chiama me a dare un responso mi sembra una grossa presa per il culo (e infatti l'ultima volta che ho votato a un referendum saranno quindici anni fa).
Come ho già detto altrove alle precedenti politiche non andai a votare, giudicando che nessuno dei due schieramenti guadagnava la mia fiducia. Ora il giudizio non è cambiato, ma non penso che ci possiamo permettere altri cinque anni di questa gestione, per cui andrò a votare (come diceva Montanelli) turandomi il naso.
E magari anche il culo.

Ileana
01-02-2006, 09:43
Chi lascia la scheda bianca compie un atto rispettabilissimo di protesta.
Chi non va a votare rinuncia al suo diritto di scegliere chi governerà il paese e non adempie al suo dovere di eleggere chi dovrà governare il paese, di conseguenza perde ogni diritto a potersi lamentare e/o esprimere opinioni in merito a CHI governa e al suo operato.

sider
01-02-2006, 09:48
L'alternativa a questo governo è triste.
La mia paura però è che il governo attuale, con una ulteriore conferma, si senta legittimato a fare veramente tutto quello che vuole.
Come dire....nonostante l'impudenza di certe leggi fino ad ora votate a colpi di maggioranza , nonostante le balle, nonostante tutto il resto ti rivotiamo . Chi lo fermerebbe più.
No no, purtroppo siamo costretti a cambiare, con l'unica arma che ci resta.
Il voto.

Aiace
01-02-2006, 09:50
Come hai detto tu il voto è anche un dovere.

Facciamo quindi noi il nostro dovere di elettori andando a votare per poi pretendere che anche gli altri (i politici) facciano il loro dovere.

Sempre se non voti per il Berlusca... perchè altrimenti astieniti pure... :D

Ileana
01-02-2006, 09:52
L'alternativa a questo governo è triste.
La mia paura però è che il governo attuale, con una ulteriore conferma, si senta legittimato a fare veramente tutto quello che vuole.
Come dire....nonostante l'impudenza di certe leggi fino ad ora votate a colpi di maggioranza , nonostante le balle, nonostante tutto il resto ti rivotiamo . Chi lo fermerebbe più.
No no, purtroppo siamo costretti a cambiare, con l'unica arma che ci resta.
Il voto.
MI sembra che il popolo non abbia mai avuto altra arma per.
(Giustamente).
E mi pare che Berlusconi sia stato eletto durante regolari elezioni.
O mi sono persa qualcosa o a quanto mi ricordo non c'è stato un colpo di stato :fagiano:

Le scelte democratiche vanno rispettate, che queste siano in linea col proprio pensiero o meno (l'importante è partecipare, andando a votare)

Lucio Virzì
01-02-2006, 09:53
Chi lascia la scheda bianca compie un atto rispettabilissimo di protesta.
Chi non va a votare rinuncia al suo diritto di scegliere chi governerà il paese e non adempie al suo dovere di eleggere chi dovrà governare il paese, di conseguenza perde ogni diritto a potersi lamentare e/o esprimere opinioni in merito a CHI governa e al suo operato.

Quoto! :eek:

jumpermax
01-02-2006, 09:53
Il voto in una democrazia è un diritto/dovere.
Questo ce lo insegnano fin dalle elementari, nelle lezioni di educazione civica.
Per diversi anni mi sono astenuta. Ed oggi, sentendo quelli che "aborrono" chi non va a votare, rivendico il diritto a scegliere anche nell'espressione dell'astensione.
Forse si può al limite obiettare che si dovrebbe andare a votare e lasciare la scheda vuota. No, io avevo deciso che la gente che si proponeva non valesse nemmeno il mio sforzo di andare alle urne.
Forse sono ignorante e mi sfugge la differenza pratica fra una scheda in bianco e una scheda assente.
Ho sempre votato invece ai referendum, perchè è stato chiesto il mio parere su una questione, e credo ancora che i referendum siano una delle poche armi rimaste al popolo che si vuole esprimere. Ma con grande disappunto constatavo poi che invece il popolo nicchiava, non veniva nemmeno raggiunto il quorum. Che tristezza.
Come ho scritto nell'altro 3d, andrò a votare con un la tristezza nel cuore, consapevole del fatto che delle due fazioni in causa nessuna è in grado di risollevare le sorti di questa nazione; l'una perchè incapace, l'altra perchè nolente.
Ma ciò non è bello. Non è bello votare il meno peggio.
Facciamoci fare delle magliette che spieghino: "io non voto perchè non VI credo", rivendico il diritto a questa come scelta, non come atto di pigrizia.
La scheda bianca è comunque partecipazione all'attività politica, un esercizio di democrazia. E' diverso dal semplice non andare a votare che come posizione è indistinguibile da chi non si interessa per niente della questione.
Per il discorso quorum andrebbero riformati i referendum. Il modello svizzero mi sembra decisamente migliore del nostro...

Ileana
01-02-2006, 09:54
Come hai detto tu il voto è anche un dovere.

Facciamo quindi noi il nostro dovere di elettori andando a votare per poi pretendere che anche gli altri (i politici) facciano il loro dovere.

Sempre se non voti per il Berlusca... perchè altrimenti astieniti pure... :D

Ripeto: Berlusconi se verrà rieletto, verrà rielettos econdo un sistema democratico, esattamente come è stato eletto questa volta.
Ci vorrebbe un pochino più rispetto per le scelte democratiche di un popolo, che queste siano in linea o meno col proprio pensiero.
Altrimenti poi, tutti i bei discorsi sulla difesa della democrazia, della pluralità e :blah: non stanno in piedi.


O le scelte democratiche sono valide solo quando nons i scontrano con il proprio pensiero?

Korn
01-02-2006, 09:59
MI sembra che il popolo non abbia mai avuto altra arma per.
(Giustamente).
E mi pare che Berlusconi sia stato eletto durante regolari elezioni.
O mi sono persa qualcosa o a quanto mi ricordo non c'è stato un colpo di stato :fagiano:

Le scelte democratiche vanno rispettate, che queste siano in linea col proprio pensiero o meno (l'importante è partecipare, andando a votare)
la tua risposta è errata, nessuno mette in dubbio che sia stato eletto regolarmente (magari in sicilia...) ma chi hai quotato ne critica l'operato

Aiace
01-02-2006, 10:00
...
O le scelte democratiche sono valide solo quando nons i scontrano con il proprio pensiero?


E quoti me per dire questo?? Ma che c'entra??

Ileana
01-02-2006, 10:05
E quoti me per dire questo?? Ma che c'entra??


Sempre se non voti per il Berlusca... perchè altrimenti astieniti pure...
*

Aiace
01-02-2006, 10:09
*


AAAH!!! Ma allora faccio come Lui: quando sono gli altri che dicono qualcosa offendono. Io faccio solo battute spiritose!

sider
01-02-2006, 10:09
MI sembra che il popolo non abbia mai avuto altra arma per.
(Giustamente).
E mi pare che Berlusconi sia stato eletto durante regolari elezioni.
O mi sono persa qualcosa o a quanto mi ricordo non c'è stato un colpo di stato :fagiano:

Le scelte democratiche vanno rispettate, che queste siano in linea col proprio pensiero o meno (l'importante è partecipare, andando a votare)

Hai letto bene?
Mi pare di no

Ileana
01-02-2006, 10:16
Hai letto bene?
Mi pare di no
si.

Korn
01-02-2006, 10:20
:asd:

Login
01-02-2006, 10:23
Chi lascia la scheda bianca compie un atto rispettabilissimo di protesta.
Chi non va a votare rinuncia al suo diritto di scegliere chi governerà il paese e non adempie al suo dovere di eleggere chi dovrà governare il paese, di conseguenza perde ogni diritto a potersi lamentare e/o esprimere opinioni in merito a CHI governa e al suo operato.

Mi sembra palese che una persona che si astiene dal voto debba poi starsene zitta (aka non lamentarsi). Il discorso del diritto/dovere imho è una pippa mentale; in America per votare ci si deve iscrivere, se uno non vuole votare non s'iscrive. Fine del discorso.

Gemma
01-02-2006, 10:43
il fatto di non aver votato per le ultime politiche non credo mi tolga il diritto di constatare che le cose non funzionano bene.
O la differenza la fa solo il gesto della scheda bianca? mi sembra che abbiano lo stesso effetto pratico alla fine dei conti.
Io l'avevo intesa così, magari ho sbagliato io.
Ammetto che Berlusconi mi faceva paura, e la sinistra non la condividevo del tutto.
Quando è salito al potere nulla sapevo delle sue mirabolanti avventure economiche/giudiziarie, nutrivo la speranza che avrebbe saputo fare da buon imprenditore con l'azienda Italia, per poi capire che, come tutti, ha ritenuto che la cosa pubblica dovesse essere al suo servizio, piuttosto che, come dovrebbe essere, il contrario.

Quest'anno voterò, l'ho già detto, a costo di farmi mille chilometri per andare alle urne.

Swisström
01-02-2006, 10:53
Massimo rispetto per chi va a votare scheda bianca.
Però si deve recare ai seggi e non semplicemente non andare a votare.

*

MI sembra che il popolo non abbia mai avuto altra arma per.
(Giustamente).
E mi pare che Berlusconi sia stato eletto durante regolari elezioni.
O mi sono persa qualcosa o a quanto mi ricordo non c'è stato un colpo di stato :fagiano:

Le scelte democratiche vanno rispettate, che queste siano in linea col proprio pensiero o meno (l'importante è partecipare, andando a votare)

concordo pienamente

La scheda bianca è comunque partecipazione all'attività politica, un esercizio di democrazia. E' diverso dal semplice non andare a votare che come posizione è indistinguibile da chi non si interessa per niente della questione.
Per il discorso quorum andrebbero riformati i referendum. Il modello svizzero mi sembra decisamente migliore del nostro...

Concordo anche qui, infatti il quorum nei referendum mi sembra una banfata, che diritto ha di scegliere chi non si prende nemmeno il disturbo di andare ad espirmere la sua opinione? La possibilità è data a tutti.

E poi, se in Svizzera ci fosse il quorum (al 50%) passerebbe un referendum ogni 10 anni :asd: :asd:

sider
01-02-2006, 10:56
si.

Non mettevo in dubbio la legittimità della vittoria di F.I. quanto il pericolo di riconfermare tale vittoria alle prossime elezioni.
Non era chiaro? :what:

giannola
01-02-2006, 11:22
io ci andrò a votare e, democraticamente, scriverò sulla scheda "nessuno dei suddetti" :D
Ma questo già lo sapete

Cfranco
01-02-2006, 11:23
il fatto di non aver votato per le ultime politiche non credo mi tolga il diritto di constatare che le cose non funzionano bene.
O la differenza la fa solo il gesto della scheda bianca? mi sembra che abbiano lo stesso effetto pratico alla fine dei conti.
Votare scheda bianca , nulla ( magari mettendo una fetta di salame dentro la scheda e scrivendo "Vi siete mangiato tutto , mangiatevi anche questa " ) o non andare a votare ha in pratica lo stesso valore ( tranne nel caso del quorum ) .
Da un punto di vista psicologico però é diversa la valenza , da una parte hai deciso che non vale la pena neppure alzare le natiche dalla sedia per esprimere un parere , dall' altra hai comunque espresso un lamento .

Gemma
01-02-2006, 11:26
consegnare una scheda che riporti scritte significa renderla "non valida", quindi esclusa dal conteggio finale. Vale tanto quanto l'astensione, quindi attenzione.
Diverso è la scheda lasciata bianca, che rientrerà poi nel conteggio dei votanti e permette di stabilire meglio le percentuali di preferenza.

Lucio Virzì
01-02-2006, 11:35
consegnare una scheda che riporti scritte significa renderla "non valida", quindi esclusa dal conteggio finale. Vale tanto quanto l'astensione, quindi attenzione.
Diverso è la scheda lasciata bianca, che rientrerà poi nel conteggio dei votanti e permette di stabilire meglio le percentuali di preferenza.

No, guarda che ti sbagli.
Il numero dei votanti è quello dei registri che fa scopa con le schede nelle urne, non quello del computo delle schede valide.

LuVi

Fratello Cadfael
01-02-2006, 11:36
...il quorum nei referendum mi sembra una banfata, che diritto ha di scegliere chi non si prende nemmeno il disturbo di andare ad espirmere la sua opinione? La possibilità è data a tutti.

E poi, se in Svizzera ci fosse il quorum (al 50%) passerebbe un referendum ogni 10 anni :asd: :asd:
Non so come funzioni lì da te.
Qui il fatto di non andare a votare e far mancare il quorum è implicitamente contemplato dalla legge.
D'altra parte quando il ricorso ai referendum era un evento eccezionale la partecipazione era alta.
Poi i radicali hanno compreso la potenza di quest'arma. Essendo quattro gatti e non avendo peso politico per contare in Parlamento hanno cominciato con l'andazzo di chiamare gli Italiani alle urne ogni tre o quattr'anni per rispondere ai quesiti più astrusi con un sì o con un no per:
a) avere un'arma di ricatto in Parlamento (o cambiate la legge o andremo ai referendum);
b) prendersi i rimborsi elettorali.
Poco importa poi la considerazione che il referendum dovrebbe essere un'arma in mano al popolo (secondo l'art. 75 può essere richiesto da "cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali"); è vero che un deputato è esso stesso elettore, ma trovo quanto meno curioso che io elegga un tizio per mandarlo in Parlamento, ben pagato, per legiferare, e che poi questi mi chieda di andare alle urne per abrogare una legge (che caspita ci stai a fare lì, allora?).
Come poco importa che questo continuo chiamare il popolo al voto stia pian piano disamorando gli Italiani da questa pratica, vissuta sempre più come una gran rottura di palle...

Insomma, ben venga una riforma dell'istituto referendario, che imponga però ai parlamentari che lo promuovono o che lo propagandino di dimettersi immediatamente.

Gemma
01-02-2006, 11:40
No, guarda che ti sbagli.
Il numero dei votanti è quello dei registri che fa scopa con le schede nelle urne, non quello del computo delle schede valide.

LuVi
sicuro sicuro?
io sapevo che il 100% su cui poi si basa il computo delle percentuali di preferenza fosse quello delle schede valide.
Magari mi sbaglio, hai qualche link?

kaioh
01-02-2006, 11:45
Ragazzi, piutosto di fare scheda bianca ANNULLIAMOLA che almeno non possono usarla per votare chi vogliono .

Scrivete NESSUNO piutosto.

Swisström
01-02-2006, 11:52
Non so come funzioni lì da te.

qui non c'è quorum, siamo uno stato federale con una tradizione più marcata di democrazia diretta, di "chiamate al voto" sia cantonali che federali se ne hanno circa 3/4 ogni anno (non 3/4 referendum... 3/4 volte in cui si va a votare, spesso su parecchi temi cantonali/federali). Non esiste quorum.

Qui il fatto di non andare a votare e far mancare il quorum è implicitamente contemplato dalla legge.

Infatti io e Jumper contestavamo questa legge. Non vedo come possa "stufare gli italiani" esprimere le loro scelte in maniera diretta (e poi ci si lamenta dei politici...) una volta ogni 3/4 anni :doh:

Lucio Virzì
01-02-2006, 13:03
sicuro sicuro?
io sapevo che il 100% su cui poi si basa il computo delle percentuali di preferenza fosse quello delle schede valide.
Magari mi sbaglio, hai qualche link?

Sono presidente di seggio (spero anche questa tornata, ancora non ho ricevuto comunicazione apposita).
Le percentuali di preferenza sono una cosa, quelle dei votanti un altra! ;)
Stai facendo confusione.

LuVi

Cfranco
01-02-2006, 13:09
sicuro sicuro?
io sapevo che il 100% su cui poi si basa il computo delle percentuali di preferenza fosse quello delle schede valide.
Magari mi sbaglio, hai qualche link?
Hai ragione e hai torto :D
Le percentuali si contano sulle schede che riportano un voto valido , le schede bianche non sono schede valide ai fini delle votazioni , esattamente come quelle nulle , ma valgono ai fini dei conteggi dei votanti .

Fratello Cadfael
01-02-2006, 14:02
...Non vedo come possa "stufare gli italiani" esprimere le loro scelte in maniera diretta (e poi ci si lamenta dei politici...) una volta ogni 3/4 anni :doh:
Sono i referendum che si svolgono ogni 3-4 anni.
Poi ogni anno ci sono politiche, o regionali o provinciali o comunali.
E siamo sempre in campagna elettorale.

I referendum son abrogativi di una legge o di un articolo, se ne accorpano un po' e poi si va al voto.
Così vai a votare e ti danno un paio d'etti di carte che se ti metti a leggere tutto prima di tracciare la croce sul sì o sul no ti ci vogliono una quarantina di minuti.
E poi magari voti per l'abolizione del finanziamento ai partiti e fanno la legge per finanziare i rimborsi elettorali dei gruppi parlamentari.
Oppure voti per l'abolizione del Ministero dell'Agricoltura e fanno quello per le Risorse agricole....

Lucio Virzì
01-02-2006, 14:08
Sono i referendum che si svolgono ogni 3-4 anni.
Poi ogni anno ci sono politiche, o regionali o provinciali o comunali.
E siamo sempre in campagna elettorale.

I referendum son abrogativi di una legge o di un articolo, se ne accorpano un po' e poi si va al voto.
Così vai a votare e ti danno un paio d'etti di carte che se ti metti a leggere tutto prima di tracciare la croce sul sì o sul no ti ci vogliono una quarantina di minuti.
E poi magari voti per l'abolizione del finanziamento ai partiti e fanno la legge per finanziare i rimborsi elettorali dei gruppi parlamentari.
Oppure voti per l'abolizione del Ministero dell'Agricoltura e fanno quello per le Risorse agricole....

Oppure per l'abolizione del proporzionale e poi.... :stordita:

evelon
01-02-2006, 14:11
Mi sembra palese che una persona che si astiene dal voto debba poi starsene zitta (aka non lamentarsi). Il discorso del diritto/dovere imho è una pippa mentale; in America per votare ci si deve iscrivere, se uno non vuole votare non s'iscrive. Fine del discorso.

Non sono d'accordo.

Anche se una persona non vota li occhi per vedere li ha comunque.

E visto che destra e sinistra dovrebbero essere solo due modi diversi di risolvere i problemi...il diritto di criticare l'operato c'è eccome ;)

xenom
01-02-2006, 14:14
Non andare a votare non ha senso... piuttosto fai scheda bianca....
non votare = me ne fotto di chi va al governo. :|
In politica si sceglie il meno peggio cmq... Io per esempio voterò sicuramente a sinistra, anche se non so ancora bene che partito, perchè voglio levare dal governo Mr. B :asd:

Ser21
01-02-2006, 14:31
L'alternativa a questo governo è triste.
La mia paura però è che il governo attuale, con una ulteriore conferma, si senta legittimato a fare veramente tutto quello che vuole.
Come dire....nonostante l'impudenza di certe leggi fino ad ora votate a colpi di maggioranza , nonostante le balle, nonostante tutto il resto ti rivotiamo . Chi lo fermerebbe più.
No no, purtroppo siamo costretti a cambiare, con l'unica arma che ci resta.
Il voto.
QUOTO.

Harvester
01-02-2006, 14:53
Non andare a votare non ha senso... piuttosto fai scheda bianca....
non votare = me ne fotto di chi va al governo. :|

non vedo la differenza

momo-racing
01-02-2006, 14:55
Chi lascia la scheda bianca compie un atto rispettabilissimo di protesta.
Chi non va a votare rinuncia al suo diritto di scegliere chi governerà il paese e non adempie al suo dovere di eleggere chi dovrà governare il paese, di conseguenza perde ogni diritto a potersi lamentare e/o esprimere opinioni in merito a CHI governa e al suo operato.

e chi l'ha detto? Se non è considerato dalla legge "reato" il fatto di non andare a votare, significa semplicemente che questa viene lasciata come una delle opzioni con cui esprimere la propria posizione:
vuoi per menefreghismo ( fa meno danni uno che se ne frega della politica e che non va a votare che non uno che se ne frega della politica e poi vota tirando la monetina o per simpatia ), vuoi per disprezzo ( nutrire talmente tanta sfiducia nella classe politica attuale da non sentire nemmeno il dovere di recarsi alle urne ), vuoi per sfiducia nel modello democratico così come viene interpretato, vuoi per consapevole immaturità ( il fatto che a 18 anni si ottenga il diritto di voto non significa che si sia sufficientemente maturi per esercitarlo ). in fondo il segnale di una bassa affluenza alle urne sarebbe almeno altrettanto forte di un alta percentuale di schede bianche.

Zorcan
01-02-2006, 14:56
Io rimango del parere che andare a votare sia parte del dovere di un cittadino. L'altra parte è vigilare su chi è stato eletto per farlo rigare dritto, chiedendo conto del suo operato ed eventualmente "licenziandolo" in caso non lavori bene (dato che è un dipendente dei cittadini e da questi pagato). Non votare o non vigilare equivale a non adempiere ai propri doveri e tutti ne pagano le spese.

momo-racing
01-02-2006, 14:59
Io rimango del parere che andare a votare sia parte del dovere di un cittadino. L'altra parte è vigilare su chi è stato eletto e farlo rigare dritto, dato che è un dipendente dei cittadini. Non votare o non vigilare equivale a non adempiere ai propri doveri e tutti ne pagano le spese.

io invece rimango del parere che in italia ci sia una altissima percentuale di persone che vota il proprio partito con lo stesso principio e lo stesso spirito con cui sceglie la squadra di calcio per cui tifare, e credo che questo ampio bacino bipartisan di persone faccia molti più danni delle persone che rinunciano, per un motivo o per l'altro, valido o meno, ad esercitare il diritto di votare.

~ZeRO sTrEsS~
01-02-2006, 15:03
Massimo rispetto per chi va a votare scheda bianca.
Però si deve recare ai seggi e non semplicemente non andare a votare.

e che cambia? non esiste quorum.... secondo te qualcuno se ne fregherebbe se in italia il 50% delle skede siano bianche? ma keeee campa cavallo che lérba cresce!!!

Zorcan
01-02-2006, 15:04
io invece rimango del parere che in italia c'è una altissima percentuale di persone che vota il proprio partito con lo stesso principio e lo stesso spirito con cui sceglie la squadra di calcio per cui tifare, e credo che questo ampio bacino bipartisan di persone faccia molti più danni delle persone che rinunciano al diritto di votare.

I motivi per i quali i cittadini votino questo o quel candidato non sono un problema nostro, anche se in altre sedi se ne può discutere. Ma che i cittadini si disinteressino di votare, questo è un problema che coinvolge tutti ed un segnale molto preoccupante per una democrazia.

momo-racing
01-02-2006, 15:19
Ma che i cittadini si disinteressino di votare, questo è un problema che coinvolge tutti ed un segnale molto preoccupante per una democrazia.

concordo con entrambi i punti di questa frase. Solo che, appunto, bisognerebbe valutare a fondo tali due punti:
- se i cittadini si disinteressano di votare, o se scelgono consapevolmente di non votare. Se cioè non si interessano della vita politica del paese o se se ne interessano ma si sentono talmente poco rappresentati dalla stessa dal decidere per l'astensione ancor più che per la scheda bianca.
- il segnale è molto preoccupante, ma preoccupante in che senso: preoccupante perchè c'è molta gente che non è interessata alla vita politica del paese o preoccupante perchè c'è gente che consapevolmente decide di rinunciare a un diritto nel quale allo stato attuale delle cose non crede e il cui scopo magari è proprio quello di dare corpo a questo forte segnale?

Zorcan
01-02-2006, 15:24
concordo con entrambi i punti di questa frase. Solo che, appunto, bisognerebbe valutare a fondo tali due punti:
- se i cittadini si disinteressano di votare, o se scelgono consapevolmente di non votare. Se cioè non si interessano della vita politica del paese o se se ne interessano ma si sentono talmente poco rappresentati dalla stessa dal decidere per l'astensione ancor più che per la scheda bianca.
- il segnale è molto preoccupante, ma preoccupante in che senso: preoccupante perchè c'è molta gente che non è interessata alla vita politica del paese o preoccupante perchè c'è gente che consapevolmente decide di rinunciare a un diritto nel quale allo stato attuale delle cose non crede e il cui scopo magari è proprio quello di dare corpo a questo forte segnale?

Un'analisi attenta di tale segnale potrebbe anche farci capire le motivazioni più profonde che portano molti a non votare, ma col non-voto non si cambiano le cose in un paese democratico. La scheda bianca ha un valore molto più elevato, perchè dice chiaramente che la partecipazione del cittadino c'è e manca invece l'identificazione con un partito o con un programma. Ma tra gli astenuti, non scordiamocelo, c'è tanta gente che va al mare perchè se ne sbatte di votare, non sta davanti a Palazzo Chigi con un cartello con scritto "Non ho votato: chiedetemi perchè". E anche lo facesse, quel perchè non varrebbe nulla, le elezioni le vincerebbe qualcuno, il paese si muoverebbe in quel senso. Perchè se già votare sembra ormai più scegliersi un padrone che eleggere un proprio dipendente (cioè uno che rappresenta me, te e gli altri in parlamento e a noi deve rispondere), non votare è addirittura peggio: è escludersi volontariamente dal nucleo decisionale, autozittirsi.

Fratello Cadfael
01-02-2006, 15:40
Un'analisi attenta di tale segnale potrebbe anche farci capire le motivazioni più profonde che portano molti a non votare, ma col non-voto non si cambiano le cose in un paese democratico. La scheda bianca ha un valore molto più elevato, perchè dice chiaramente che la partecipazione del cittadino c'è e manca invece l'identificazione con un partito o con un programma. Ma tra gli astenuti, non scordiamocelo, c'è tanta gente che va al mare perchè se ne sbatte di votare, non sta davanti a Palazzo Chigi con un cartello con scritto "Non ho votato: chiedetemi perchè". E anche lo facesse, quel perchè non varrebbe nulla, le elezioni le vincerebbe qualcuno...
Vabbè, anche votando scheda bianca perché non ci si identifica con un partito o un programma le elezioni le vince qualcuno...
Sono entrambe forme di disagio (anzi, aggiungiamoci pure le nulle), ma a parer mio l'astensione ha anche una valenza in più: si può sapere che si astiene ma non chi vota scheda bianca.

IcEMaN666
01-02-2006, 16:27
cosa vota uno come me che non ha un partito che lo rappresenta in quanto ognuno ha un difetto per me incolmabile? voto il meno peggio?
ho già saltato le comunali...ma a queste voglio votare...

Gemma
01-02-2006, 16:28
cosa vota uno come me che non ha un partito che lo rappresenta in quanto ognuno ha un difetto per me incolmabile? voto il meno peggio?
ho già saltato le comunali...ma a queste voglio votare...
vota Pippo&Pelo! :O

Zorcan
01-02-2006, 16:40
Vabbè, anche votando scheda bianca perché non ci si identifica con un partito o un programma le elezioni le vince qualcuno...
Sono entrambe forme di disagio (anzi, aggiungiamoci pure le nulle), ma a parer mio l'astensione ha anche una valenza in più: si può sapere che si astiene ma non chi vota scheda bianca.

Non si capisce però cosa se ne dovrebbe fare la gente di questo fantomatico elenco di "astenuti che volevano dare un segnale" se poi le elezioni vengono vinte comunque da qualcuno e sarà il confronto tra quel qualcuno e chi ha perso a determinare la vita politica del paese. Degli astenuti non si interesseranno che pochi analisti per trarne conclusioni che al più avranno valore statistico. Intanto il paese muta, migliora o peggiora, le cose cambiano. Ritengo doveroso che di quel cambiamento siano artefici più cittadini possibile, piuttosto che il contrario, col voto e con l'attività politica. In tutta onestà, l'astensione a me sembra un voler vedere dove tira il vento per poi commentare di conseguenza con un "ve l'avevo detto". Non che si debba per forza amare carnalmente chi si vota, ma almeno partecipare alla votazione in modo da avere voce in capitolo, questo si.

xenom
01-02-2006, 16:59
io ci andrò a votare e, democraticamente, scriverò sulla scheda "nessuno dei suddetti" :D
Ma questo già lo sapete


ma come vengono presi i risultati delle elezioni? non vengono usati dei macchinari? in questo caso non serve ad un cavolo scrivere sulla scheda annullandola... :mbe:

xenom
01-02-2006, 17:01
non vedo la differenza

una piccola differenza c'è in effetti... Se tutti facessimo scheda bianca verrebbe fuori che all'opinione pubblica non vanno bene i politici attuali... tuttavia è una cosa utopica e impossibile :asd:
ho solo riportato il ragionamento che molti fanno.
Cmq almeno la volontà di andare a "votare" c'è. Se uno sta a casa vuol dire che proprio non glie ne frega un cazz del futuro :D

yossarian
01-02-2006, 17:07
Chi lascia la scheda bianca compie un atto rispettabilissimo di protesta.
Chi non va a votare rinuncia al suo diritto di scegliere chi governerà il paese e non adempie al suo dovere di eleggere chi dovrà governare il paese, di conseguenza perde ogni diritto a potersi lamentare e/o esprimere opinioni in merito a CHI governa e al suo operato.

di quale alternativa parli? :mbe:

yossarian
01-02-2006, 17:15
Mi sembra palese che una persona che si astiene dal voto debba poi starsene zitta (aka non lamentarsi). Il discorso del diritto/dovere imho è una pippa mentale; in America per votare ci si deve iscrivere, se uno non vuole votare non s'iscrive. Fine del discorso.

cioè, stando al tuo discorso, uno dovrebbe scegliere tra due soggetti, di cui uno fa ca@@are e l'altro vo@@tare, imposti da altri soggetti che fanno ribrezzo e se non esprime preferenze non ha diritto a lamentarsi?
Questa sarebbe la vostra democrazia?
:doh:

Zorcan
01-02-2006, 17:16
Cmq almeno la volontà di andare a "votare" c'è. Se uno sta a casa vuol dire che proprio non glie ne frega un cazz del futuro :D

Ecco, diciamo che il senso è questo: la scheda bianca rappresenta qualcuno che vuole partecipare ma non si riconosce in un candidato, quindi una forma di dissenso che non può essere ignorata: il non-voto rappresenta una persona che sta al mare, a letto, al bar (e via dicendo) mentre il resto della nazione ne decide le sorti, quindi una forma di disinteresse. Se poi chi è andato al mare pensava con ciò di dimostrare qualcosa (alcuni la chiamano "astensione attiva", cioè andare al mare appunto), ha davvero poco chiaro il concetto di "dissenso".

yossarian
01-02-2006, 17:31
Ecco, diciamo che il senso è questo: la scheda bianca rappresenta qualcuno che vuole partecipare ma non si riconosce in un candidato, quindi una forma di dissenso che non può essere ignorata: il non-voto rappresenta una persona che sta al mare, a letto, al bar (e via dicendo) mentre il resto della nazione ne decide le sorti, quindi una forma di disinteresse. Se poi chi è andato al mare pensava con ciò di dimostrare qualcosa (alcuni la chiamano "astensione attiva", cioè andare al mare appunto), ha davvero poco chiaro il concetto di "dissenso".

andare a votare significa legittimare la consultazione elettorale; non andare a votare equivale a delegittimarla. Come forma di protesta ha molta più valenza in quanto non contesta solo quei due candidati, ma l'intero sistema che ha permesso l'espressione, o meglio, l'imposizione di quei due candidati

jesusquintana
01-02-2006, 17:38
ma come vengono presi i risultati delle elezioni? non vengono usati dei macchinari? in questo caso non serve ad un cavolo scrivere sulla scheda annullandola... :mbe:

macchinari?!



^___________________________^

Zorcan
01-02-2006, 17:41
andare a votare significa legittimare la consultazione elettorale; non andare a votare equivale a delegittimarla. Come forma di protesta ha molta più valenza in quanto non contesta solo quei due candidati, ma l'intero sistema

Lo capirei per un'elezione-farsa sotto dittatura, ma non qui e non oggi. Se non-votare vuole essere un modo per dire che non ci si riconosce nella classe politica, vale il ragionamento che ho già fatto: meglio la scheda bianca, cioè legittimazione della consultazione elettorale ma non dei suoi protagonisti. Se invece vuole essere una critica a 360 gradi di tutto il sistema, francamente mi sembra la meno efficace: gli astenuti finiscono in una statistica, non sono mai così tanti da far vacillare la democrazia e non sono mai così attivi (visto che se ne stanno quasi tutti al mare) da riuscire ad essere un soggetto politico forte pur disertando le cabine elettorali. Alla fine, vince qualcuno e il paese si mette nelle mani di quel qualcuno: io continuo a sentire il bisogno di partecipare alla scelta. Non nego alle persone di sentirsi frustrati perchè, magari, ritengono le opzioni insoddisfacenti e non vogliono essere costretti a scegliere tra il peggio e il meno peggio, ma alienarsi dalla consultazione è oggettivamente inutile e controproducente: una scheda bianca testimonia la voglia di cambiare e l'impossibilità di scegliere, la "bigiata" è una vacanza travestita da "astensione attiva".

xenom
01-02-2006, 19:16
macchinari?!



^___________________________^


non so come funzia, ma non riesco ad immaginare delle persone che controllano qualcosa come 20-30 Milioni di schede :asd:

Fratello Cadfael
01-02-2006, 19:28
Ecco, diciamo che il senso è questo: la scheda bianca rappresenta qualcuno che vuole partecipare ma non si riconosce in un candidato, quindi una forma di dissenso che non può essere ignorata: il non-voto rappresenta una persona che sta al mare, a letto, al bar (e via dicendo) mentre il resto della nazione ne decide le sorti, quindi una forma di disinteresse. Se poi chi è andato al mare pensava con ciò di dimostrare qualcosa (alcuni la chiamano "astensione attiva", cioè andare al mare appunto), ha davvero poco chiaro il concetto di "dissenso".
Chi vota scheda bianca esprime il suo dissenso anonimamente, al pari di quelli che votano per uno schieramento o l'altro.
Chi non va a votare esprime il suo dissenso in maniera chiara, perché gli elenchi dei votanti sono consultabili e risulterà che quella data volta non è andato a votare.
Puoi dire che chi si astiene per scelta viene contato insieme a chi si astiene per fatalità o per altri motivi ma non puoi dire che sia una scelta basata solo sul disinteresse.

naitsirhC
01-02-2006, 19:38
Chi lascia la scheda bianca compie un atto rispettabilissimo di protesta.
Chi non va a votare rinuncia al suo diritto di scegliere chi governerà il paese e non adempie al suo dovere di eleggere chi dovrà governare il paese, di conseguenza perde ogni diritto a potersi lamentare e/o esprimere opinioni in merito a CHI governa e al suo operato.

Non so se ridere o piangere di ciò.
Dove sta scritto che chi non vota perde il diritto di lamentarsi?
E si che mi sembrava di averla letta tutta la Costituzione.
Se gentilmente puoi dirmi su che base fai questa affermazione, te ne sarei grato.
Ah, per la libertà di espressione e di opinione, non c'è differenza tra chi vota e chi no.
O mi sbaglio di nuovo.
Per il resto, non andrò più a votare finchè ci saranno queste "due" facce della stessa medaglia.
Non ti preoccupare, che anche se non vado a votare, se devo farmi senti, non ho problemi a riguardo.

Sursit
01-02-2006, 19:40
L'alternativa a questo governo è triste.
La mia paura però è che il governo attuale, con una ulteriore conferma, si senta legittimato a fare veramente tutto quello che vuole.
Come dire....nonostante l'impudenza di certe leggi fino ad ora votate a colpi di maggioranza , nonostante le balle, nonostante tutto il resto ti rivotiamo . Chi lo fermerebbe più.
No no, purtroppo siamo costretti a cambiare, con l'unica arma che ci resta.
Il voto.
Parole sante!! :cry:

naitsirhC
01-02-2006, 19:42
...
Cmq almeno la volontà di andare a "votare" c'è. Se uno sta a casa vuol dire che proprio non glie ne frega un cazz del futuro :D

E se uno non va a votare perchè non si riconosce ne in questa "sinistra" (o centro-sinistra) ne in questa "destra" (o centro-destra), vuol dire che non gliene frega niente del futuro?!!!
Ragiona prima di usare la tastiera.

Zorcan
01-02-2006, 19:44
Chi vota scheda bianca esprime il suo dissenso anonimamente, al pari di quelli che votano per uno schieramento o l'altro.
Chi non va a votare esprime il suo dissenso in maniera chiara, perché gli elenchi dei votanti sono consultabili e risulterà che quella data volta non è andato a votare.
Puoi dire che chi si astiene per scelta viene contato insieme a chi si astiene per fatalità o per altri motivi ma non puoi dire che sia una scelta basata solo sul disinteresse.

Ma a cosa serve sapere che tizio non ha votato? A niente, capisci? Non importa che il suo nome sia consultabile, non ha votato e non c'era. Possiamo ipotizzare che l'abbia fatto per protesta o per andarsene al mare, comunque non c'era e di lui, del suo gesto, non interessa a nessuno. Non è così che si cambiano le cose quando un paese democratico va alle urne, soprattutto in un caso come il nostro dove esiste una forte attesa per il risultato delle prossime consultazioni. Una scheda bianca è un risultato che va preso in considerazione, un'astensione si registra e si dimentica. Sopratutto quando è lecito pensare che un inquantificabile misto di disinteresse, supponenza e dissenso ne sono la causa.

Zorcan
01-02-2006, 19:50
Per il resto, non andrò più a votare finchè ci saranno queste "due" facce della stessa medaglia.

Quoto questo per chiudere sinteticamente l'esposizione del mio pensiero: che tu non vada a votare lo sappiamo noi tre che stiamo leggendo il thread e basta. Nessun'altro prenderà in cosiderazione la tua scelta, perchè è una non-scelta. Quindi, a che pro non andare a votare? Si è davvero sicuri di dare un messaggio forte standosene zitti? Il numero di voti della maggioranza ci diranno chi ha vinto, quelli della minoranza chi ha perso, quelli delle schede bianche ci diranno chi non ha potuto o voluto riconoscersi in un partito o in una coalizione. Ma gli astenuti, che numero rappresentano? Il numero di chi voleva andare al mare, sommato a quello di chi voleva esprimere dissenso, sommato a quello di chi pendeva un po' per tutte e due le opzioni. Cioè un minestrone di ragioni più o meno valide che, in quanto incalcolabili, verranno trascurate. E' davvero così che vogliamo cambiare le cose?

xenom
01-02-2006, 19:50
E se uno non va a votare perchè non si riconosce ne in questa "sinistra" (o centro-sinistra) ne in questa "destra" (o centro-destra), vuol dire che non gliene frega niente del futuro?!!!
Ragiona prima di usare la tastiera.

voti scheda bianca o nulla scusa eh...
alla fine la politica c'è, la democrazia c'è. Non puoi toglierla, almeno per ora. A meno che non facciano un referendum apposito.

Come dicevo prima, si vota il meno peggio, perchè anche se non voti, comunque o prodi o berlusconi andrà il governo.

edit: tu puoi rispondere: Se ragioniamo così non si va da nessuna parte. E hai ragione. Ma sappiamo entrambi che non accadrà mai che la maggior parte degli italiani non andranno a votare... almeno secondo me è un utopia.
La maggior parte della gente vota un partito. Quelli che votano scheda bianca, la annullano o non votano sono per ora troppo pochi, sempre IMHO.

pietro84
01-02-2006, 19:55
voti scheda bianca o nulla scusa eh...
alla fine la politica c'è, la democrazia c'è. Non puoi toglierla, almeno per ora. A meno che non facciano un referendum apposito.

Come dicevo prima, si vota il meno peggio, perchè anche se non voti, comunque o prodi o berlusconi andrà il governo.

quoto. se nessuno ti convince o voti il meno peggio o scheda bianca(con qualche scritta di protesta) o ci provi tu a governare fondando un partito.
mai stare a casa cmq :D

yossarian
01-02-2006, 19:57
Lo capirei per un'elezione-farsa sotto dittatura, ma non qui e non oggi. Se non-votare vuole essere un modo per dire che non ci si riconosce nella classe politica, vale il ragionamento che ho già fatto: meglio la scheda bianca, cioè legittimazione della consultazione elettorale ma non dei suoi protagonisti. Se invece vuole essere una critica a 360 gradi di tutto il sistema, francamente mi sembra la meno efficace: gli astenuti finiscono in una statistica, non sono mai così tanti da far vacillare la democrazia e non sono mai così attivi (visto che se ne stanno quasi tutti al mare) da riuscire ad essere un soggetto politico forte pur disertando le cabine elettorali. Alla fine, vince qualcuno e il paese si mette nelle mani di quel qualcuno: io continuo a sentire il bisogno di partecipare alla scelta. Non nego alle persone di sentirsi frustrati perchè, magari, ritengono le opzioni insoddisfacenti e non vogliono essere costretti a scegliere tra il peggio e il meno peggio, ma alienarsi dalla consultazione è oggettivamente inutile e controproducente: una scheda bianca testimonia la voglia di cambiare e l'impossibilità di scegliere, la "bigiata" è una vacanza travestita da "astensione attiva".

personalmente delle statistiche me ne sbatto; la scheda bianca non dellegittima un bel niente se non i due candidati del momento; ma poichè è tutto il sistema che non funziona e che della democrazia ha soltanto il nome, ma non lo è di fatto, grazie ad una serie di leggi truffa che permettono ai soliti noti di non schiodare in alcun modo dalle poltrone, allora l'unica forma di protesta è il boicottaggio totale delle elezioni.
Non si tratta di frustrazione, ma di schifo totale; e non esiste un meno peggio: c'è solo il marcio, da qualunque parte la si guardi.
Una scheda bianca può esere interpretata come indecisione anche in positivo (visto che parliamo di statistiche).
Se mai, un'alternativa valida è quella di recarsi alle urne, rifiutare la scheda e far verbalizzare il rifiuto.
E stai tranuillo che per come è articolata questa plutocrazia partitocratica (notato che non uso il termine democrazia?), non si riuscirebbe e farla vacillare neppure se oltre il 50% degli elettori non si recassero alle urne (è per quello che va cambiato il sistema)

Zorcan
01-02-2006, 20:04
personalmente delle statistiche me ne sbatto; la scheda bianca non dellegittima un bel niente se non i due candidati del momento; ma poichè è tutto il sistema che non funziona e che della democrazia ha soltanto il nome, ma non lo è di fatto, grazie ad una serie di leggi truffa che permettono ai soliti noti di non schiodare in alcun modo dalle poltrone, allora l'unica forma di protesta è il boicottaggio totale delle elezioni.
Non si tratta di frustrazione, ma di schifo totale; e non esiste un meno peggio: c'è solo il marcio, da qualunque parte la si guardi.
Una scheda bianca può esere interpretatat come indecisione anche in positivo (visto che parliamo di statistiche).
Se mai, un'alternativa valida è quella di recarsi alle urne, rifiutare la scheda e far verbalizzare il rifiuto

Io parlavo di un dissenso più specifico e circostanziato, non di un rifiuto netto (come mi pare di capire dalle tue parole) del sistema intero e di ogni sua appendice. Comunque, anche in questo caso, ritengo l'astensione insufficiente visto che può essere interpretata comunque come disinteresse. Quindi troverei più ragionevole l'ultima opzione che hai proposto, ancor meglio se unita ad una manifestazione (nel giorno delle elezioni) per dire chiaramente "non siamo andati al mare". ;)

Fratello Cadfael
01-02-2006, 20:37
...quelli delle schede bianche ci diranno chi non ha potuto o voluto riconoscersi in un partito o in una coalizione. Ma gli astenuti, che numero rappresentano? Il numero di chi voleva andare al mare, sommato a quello di chi voleva esprimere dissenso, sommato a quello di chi pendeva un po' per tutte e due le opzioni. Cioè un minestrone di ragioni più o meno valide che, in quanto incalcolabili, verranno trascurate. E' davvero così che vogliamo cambiare le cose?
Allora potrei dirti che le schede bianche rappresentano anche tutti quelli che sono andati a votare per manifestare la volontà di dare carta bianca (appunto) a chi vincerà, chiunque sia. Bella espressione di partecipazione...
Senti, posso rispettare chi vota scheda bianca o nulla, ma se mi esprime il disprezzo per chi si astiene mi fa girare le scatole...

xenom
01-02-2006, 21:45
quoto. se nessuno ti convince o voti il meno peggio o scheda bianca(con qualche scritta di protesta) o ci provi tu a governare fondando un partito.
mai stare a casa cmq :D

attenzione però, se fai una scritta non è più scheda bianca ma scheda nulla
imho c'è una certa differenza tra sch. bianca e nulla :D

yossarian
01-02-2006, 22:13
Io parlavo di un dissenso più specifico e circostanziato, non di un rifiuto netto (come mi pare di capire dalle tue parole) del sistema intero e di ogni sua appendice. Comunque, anche in questo caso, ritengo l'astensione insufficiente visto che può essere interpretata comunque come disinteresse. Quindi troverei più ragionevole l'ultima opzione che hai proposto, ancor meglio se unita ad una manifestazione (nel giorno delle elezioni) per dire chiaramente "non siamo andati al mare". ;)

non può esserci un dissenso specifico e circostanziato ma solo un rifiuto netto nei confronti di un sistema farsa come l'attuale, marcio e putrescente.

Si parla tanto di obsolescenza della costituzione; bene, iniziamo a cambiarla dagli articoli che fissano un quorum per i referendum abrogativi e non lo fissano per le tornate elettorali; in un senso o nell'altro, non ha importanza (o introducendolo pe le elezioni, o eliminandolo per i referendum).
Perchè non si discute di questo?
Risposta semplice: perchè qualcuno avrebbe molto meno potere di quello che ha adesso :rolleyes:

Allora potrei dirti che le schede bianche rappresentano anche tutti quelli che sono andati a votare per manifestare la volontà di dare carta bianca (appunto) a chi vincerà, chiunque sia. Bella espressione di partecipazione...
Senti, posso rispettare chi vota scheda bianca o nulla, ma se mi esprime il disprezzo per chi si astiene mi fa girare le scatole...


quoto; anche perchè, qualora lo si facesse, si potrebbe fare altrettanto nei confronti di chi va a votare e legittima questo stato di cose. Anche in quel caso si perde il diritto alle lamentele? :D

Fratello Cadfael
01-02-2006, 22:24
...
Si parla tanto di obsolescenza della costituzione; bene, iniziamo a cambiarla dagli articoli che fissano un quorum per i referendum abrogativi e non lo fissano per le tornate elettorali; in un senso o nell'altro, non ha importanza (o introducendolo pe le elezioni, o eliminandolo per i referendum).
Perchè non si discute di questo?
Risposta semplice: perchè qualcuno avrebbe molto meno potere di quello che ha adesso :rolleyes:

...
Non si può fare un parallelo fra elezioni e referendum. I secondi (che possono essere solo abrogativi delle leggi) non avrebbero motivo di esistere se non ci fosse il Parlamento a fare le leggi. Oltretutto il referendum è un evento eccezionale (nel senso che non ha una cadenza prestabilita come le elezioni politiche); perché dovrebbero esserci regole simili?

yossarian
01-02-2006, 22:32
Non si può fare un parallelo fra elezioni e referendum. I secondi (che possono essere solo abrogativi delle leggi) non avrebbero motivo di esistere se non ci fosse il Parlamento a fare le leggi. Oltretutto il referendum è un evento eccezionale (nel senso che non ha una cadenza prestabilita come le elezioni politiche); perché dovrebbero esserci regole simili?

per il semplice motivo che non essendoci, bastano, in teoria, una manciata di voti per governare per cinque anni, ma servono milioni di voti per abrogare solo parzialmente le ca@@ate fate da chi governa.
E' un sistema che messo insieme al finanziamento, anzi furto pubblico, dei partiti (senza contare i finanziamenti occulti), mette chi ha il potere in condizione di non dover schiodare mai il sedere dalla poltrona (neppure in caso di terremoto politico).

Mi sembra, invece, che a maggior ragione occorra un quorum per le consultsazioni elettorali; un governo legittimato solo dai voti di pochi intimi (per assurdo) sarebbe possibile ma assolutamente senza senso.

pietro84
01-02-2006, 22:33
attenzione però, se fai una scritta non è più scheda bianca ma scheda nulla
imho c'è una certa differenza tra sch. bianca e nulla :D

si però si dice in giro che è pericoloso consegnare in bianco,qualche scrutatore disonesto potrebbe alterare la scheda

Lucio Virzì
01-02-2006, 22:35
si però si dice in giro che è pericoloso consegnare in bianco,qualche scrutatore disonesto potrebbe alterare la scheda

Si, uno scrutatore d'accordo con gli altri e con il presidente di seggio.
Forse, una volta.....

LuVi

pamauro
02-02-2006, 07:07
Come hai detto tu il voto è anche un dovere.

Facciamo quindi noi il nostro dovere di elettori andando a votare per poi pretendere che anche gli altri (i politici) facciano il loro dovere.

Sempre se non voti per il Berlusca... perchè altrimenti astieniti pure... :D

Chi ha detto che è un DOVERE!!!!!

Spero scherzi altrimenti..............

Lucio Virzì
02-02-2006, 07:17
Chi ha detto che è un DOVERE!!!!!

Spero scherzi altrimenti..............

E' un dovere.
Altrimenti? :confused:

LuVi

pamauro
02-02-2006, 07:24
E' un dovere.
Altrimenti? :confused:

LuVi

Se voglio vado a votare se non voglio faccio a meno.

E un mio diritto anche quello di non andare a votare.

I doveri sono altri............

giannola
02-02-2006, 07:33
cosa vota uno come me che non ha un partito che lo rappresenta in quanto ognuno ha un difetto per me incolmabile? voto il meno peggio?
ho già saltato le comunali...ma a queste voglio votare...
neppure io trovo che i due candidati principali B. e P. mi rappresentino, andrò semplicemente ad annullare la scheda.
D'altronde sono anche convinto che in una democrazia nn ci si possa ridurre a votare il meno peggio.
In una democrazia è un controsenso accettare una scelta imposta dall'alto.
Magari per quanto riguarda P. si potrebbe dire che è stato il popolo a sceglierlo con le primarie, anche se nn è totalmente vero perchè altri politici (Veltroni e Rutelli) nn si sono candidati.
A destra invece un sistema del genere nn viene nemmeno preso in considerazione.
Alla fine mi propongono 2 persone che mi ispirano solo sfiducia, ma il mio voto ha la sua importanza ed ho scelto di darlo solo al candidato più in linea con le mie convinzioni.
Purtroppo questa tornata è persa, ma spero che tra 5 anni B e P si siano tolti dalle scatole, perchè mi sono stancato di vedere sempre le stesse facce.

giannola
02-02-2006, 07:37
alla fine la politica c'è, la democrazia c'è.
non c'è mai democrazia laddove la gente deve scegliere tra alternative imposte dall'alto.
La democrazia viene dal basso e nn è questo il caso dell'Italia.

pamauro
02-02-2006, 07:46
neppure io trovo che i due candidati principali B. e P. mi rappresentino, andrò semplicemente ad annullare la scheda.
D'altronde sono anche convinto che in una democrazia nn ci si possa ridurre a votare il meno peggio.
In una democrazia è un controsenso accettare una scelta imposta dall'alto.
Magari per quanto riguarda P. si potrebbe dire che è stato il popolo a sceglierlo con le primarie, anche se nn è totalmente vero perchè altri politici (Veltroni e Rutelli) nn si sono candidati.
A destra invece un sistema del genere nn viene nemmeno preso in considerazione.
Alla fine mi propongono 2 persone che mi ispirano solo sfiducia, ma il mio voto ha la sua importanza ed ho scelto di darlo solo al candidato più in linea con le mie convinzioni.
Purtroppo questa tornata è persa, ma spero che tra 5 anni B e P si siano tolti dalle scatole, perchè mi sono stancato di vedere sempre le stesse facce.


Sono d'accordo e quoto al 100%.

Siamo nelle mani della vecchia DC una a sinistra e l'altra a destra.

Vorrei solo dire che sarebbè ora di finirla nel dire la SINISTRA perchè non esiste PIU, c'è la DC di sinistra e il parlamento si è diviso in due DC di sinistra e DC di Destra.

Login
02-02-2006, 16:15
cioè, stando al tuo discorso, uno dovrebbe scegliere tra due soggetti, di cui uno fa ca@@are e l'altro vo@@tare, imposti da altri soggetti che fanno ribrezzo e se non esprime preferenze non ha diritto a lamentarsi?
Questa sarebbe la vostra democrazia?
:doh:

Questa sarebbe la mia democrazia? :confused:
Una persona che non prende una posizione definita, che non si espone, non vedo di cosa si debba lamentare.

yossarian
02-02-2006, 20:37
Questa sarebbe la mia democrazia? :confused:
Una persona che non prende una posizione definita, che non si espone, non vedo di cosa si debba lamentare.

prendere posizione ed esporsi vuol dire firmare un delega in bianco nei confronti di qualcuno perchè faccia il proprio comodo?