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View Full Version : Istat, stipendi record dal 1997. A dicembre crescita del 2,3 %


Silver_1982
31-01-2006, 10:42
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/lavoro/aumretrib/aumretrib.html

Rispetto a novembre la crescita è dello 0,1%. Incremento nei settori edilizia, forze dell'ordine, credito e commercio

Istat, stipendi a + 2,3% "E' il dato più alto dal 1997"


ROMA - In Italia le retribuzioni sono in crescita del 2,3 per cento rispetto allo scorso anno. Secondo i dati diffusi oggi dall'Istat, a dicembre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una crescita dello 0,1% rispetto al precedente mese di novembre. Complessivamente, nel 2005 l'indice delle retribuzioni segna un progresso del 3,1%, rispetto allo stesso periodo del 2004, ed è il dato più alto dal 1997. Nel 2005 l'inflazione è invece cresciuta dell'1,9%.

L'Istat segnala che l'aumento delle retribuzioni orarie registrato nel 2005 è stato possibile soprattutto grazie agli aumenti consistenti registrati all'inizio dell'anno e comunque è stato concentrato in alcuni settori (edilizia, forze dell'ordine, credito e commercio). Gli incrementi segnalati in questi quattro comparti spiegano il 40% dell'aumento complessivo del 2005.

Nel 2005 infatti le forze dell'ordine hanno registrato un aumento delle retribuzioni dell'8,9% mentre i militari della difesa hanno segnato un aumento dei salari del 12%. Nel credito e nelle assicurazioni l'aumento del 2005 rispetto al 2004 è stato del 3,2% mentre nel commercio l'incremento è stato del 5,4%.

Nell'edilizia l'incremento delle retribuzioni in media annua 2005 rispetto al 2004, è stato del 4,7%.
L'Istat segnala che alla fine di dicembre risultavano in vigore contratti per il 69,6% (8,4 milioni di dipendenti) dell'economia mentre erano in attesa di rinnovo contratti per il 30,4% del monte retributivo totale.

Naturalmente i dati di dicembre non tengono conto dell'accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici raggiunto a gennaio per un totale di circa 1,6 milioni di dipendenti interessati nè della scadenza proprio a fine dicembre di numerosi contratti. Se infatti a fine dicembre avevano il contratto in vigore circa 8,3 milioni di dipendenti per il 69,6% del monte retributivo osservato, se si considerano i contratti in scadenza a fine giugno 2006 resterebbero con un contratto in vigore solo il 22,2% dei lavoratori (sempre sulla base del monte retributivo osservato). Tra i contratti in scadenza a fine 2005 ci sono quelli del pubblico impiego per un totale di oltre 2,8 milioni di lavoratori.

(31 gennaio 2006)

zuper
31-01-2006, 10:44
è tutta colpa di berlusconi...


ah no forse stavolta lui non c'entra??? :D:D

Silver_1982
31-01-2006, 10:51
è tutta colpa di berlusconi...


ah no forse stavolta lui non c'entra??? :D:D


...hai ragione!! solo quando le cose vanno male la colpa è di Berlusconi :D :D

LightIntoDarkness
31-01-2006, 10:58
è tutta colpa di berlusconi...


ah no forse stavolta lui non c'entra??? :D:D :D Ma leggere anche la notizia oltre al titolo no??? :p
Dai, cerchiamo di uscire da questa autoreferenzialità e ossessione Berlusconiana... da entrambe le parti, visto che ogni giorno cìè il thread sulla sua "sparata del giorno", direi che gli sfoghi (che giustamente devono trovare uno sbocco) vanno concentrati lì, no? ;)

prio
31-01-2006, 11:01
...hai ragione!! solo quando le cose vanno male la colpa è di Berlusconi :D :D

Bene, lo ringraziero'.
Cosa ha fatto?

tdi150cv
31-01-2006, 11:34
strana sta cosa ... ma non andava tutto male per colpa di Berlusconi ?
Io voglio Bertinotti ... allora si che avremo tutti superattico con stipendi da benestanti ! :sofico: :D

AlexGatti
31-01-2006, 11:46
Mah, la credibilità dell'istat mi sembra dubbia da un po'. Capisco che tra inflazione "reale" e inflazione "percepita" ci sia un po' di differenza, capisco che tra aumento degli stipendi "reali" e il percepito ci sia anche qui differenza, ma quando il "reale secondo l'istat" e il "percepito secondo la collettività" si discostano troppo ho la sensazione che il "secondo l'istat" si a ben poco reale, o comunque che l'errore non sia tutto nel "percepito" ma equamente diviso.

Vi faccio un esempio, forse vecchio. Guardate questo pdf, è la composizione del "paniere istat" con i pesi assegnati ad ogni voce:
http://www.istat.it/prezzi/precon/aproposito/ponderazione.pdf
Il totale di tutti i pesi è 1'000'000 Su questo le "assicurazioni sui mezzi di trasporto" pesano per 11806.
Ovvero in media la collettività spende per l'assicurazione auto/moto circa l'1.18% delle sue spese annuali.
Ad esempio io che spendo 750 euro per l'assicurazione per essere in media dovrei avere spese per circa 63 mila euro l'anno. In realtà i miei introiti non arrivano neanche ad un terzo di quella cifra, men che meno le mie spese.

Ma mettiamo una famiglia di tre persone, padre, madre in pensione e figlio che lavora con UNA sola piccola macchina in proprietà, assicurazione bassa: 500 euro l'anno.
Beh per essere in media questi tre dovrebbero spendere 42mila euro l'anno. Non ci arrivano manco col reddito! men che meno con le spese.

In conclusione mi sembra abbastanza ovvio che l'assicurazione auto NON PUO' pesare sul paniere per "solo" l'1%. Questo dato però aiuta parecchio a mascherare gli aumenti delle RCauto tenendo basso il totale dell'inflazione.

sider
31-01-2006, 11:48
Ahahhaahah :rotfl: ma avete visto i dati sull'inflazione "scorporati"?
Voglio vedere gli aumenti di affitti, bollette, generi alimentari, medicinali.
Scomettiamo che il 1.9% è una bufala? Come sempre buttano dentro le statistiche roba assurda che serve solo ad abbassare il tasso d'inflazione.
Sveglia!

Silver_1982
31-01-2006, 11:53
Ahahhaahah :rotfl: ma avete visto i dati sull'inflazione "scorporati"?
Voglio vedere gli aumenti di affitti, bollette, generi alimentari, medicinali.
Scomettiamo che il 1.9% è una bufala? Come sempre buttano dentro le statistiche roba assurda che serve solo ad abbassare il tasso d'inflazione.
Sveglia!



...come al solito si dà credibilità ai dati istat soltanto quando ci fà + comodo!

LightIntoDarkness
31-01-2006, 11:55
...come al solito si dà credibilità ai dati istat soltanto quando ci fà + comodo!
E' stato riportato un link ufficiale del paniere ISTAT, e un commento ponderato e ragionevole oggettivamente.
Io sono d'accordo con la considerazione.
Tu cosa ne pensi? ;)

sider
31-01-2006, 11:55
per esempio..(dal sito istat)

13. Perché per alcune voci, come gli affitti e l’assicurazione auto, si ha l’impressione che l’incidenza effettiva sui bilanci familiari sia più alta del peso attribuito loro nel paniere?
Gli affitti pesano sul paniere per il 2,6% poiché soltanto il 18,5% delle famiglie italiane vive in un’abitazione in affitto. L’indice generale, che considera l’Italia come un’unica famiglia, viene ovviamente condizionato da questo fenomeno: in pratica, una spesa sostenuta da meno del 20% della famiglia-Italia viene ripartita sull’intera popolazione.
Il peso dell’assicurazione dei mezzi di trasporto, che incide nel paniere per l’1,2%, è considerato valutando i premi pagati nell’anno dalle famiglie al netto dei rimborsi Vale a dire, si tiene conto dei rimborsi che le famiglie ottengono in caso di sinistro. E’ evidente che il suo peso nel paniere risente di questa modalità di calcolo che, a prima vista, penalizza le famiglie che non hanno subito sinistri, poiché pagano il premio ma non incassano rimborsi. Anche in questo caso, il complesso delle famiglie italiane viene considerato come una sola famiglia che sostiene un’unica spesa (il premio dell’assicurazione) e riceve un unico rimborso. Questa metodologia di valutazione viene peraltro adottata nella maggior parte dei Paesi europei, in virtù di un regolamento comunitario.

14. Perché la spesa per l’acquisto della casa non viene considerata nel calcolo dell’inflazione?
L’acquisto della casa rappresenta un investimento :read:

(ho capito ma io DEVO VIVERCI SENZA RIVENDERLA !!! ed adesso MI COSTA IL DOPPIO rispetto al 1998).

AlexGatti
31-01-2006, 12:19
per esempio..(dal sito istat)

Il peso dell’assicurazione dei mezzi di trasporto, che incide nel paniere per l’1,2%, è considerato valutando i premi pagati nell’anno dalle famiglie al netto dei rimborsi Vale a dire, si tiene conto dei rimborsi che le famiglie ottengono in caso di sinistro. E’ evidente che il suo peso nel paniere risente di questa modalità di calcolo che, a prima vista, penalizza le famiglie che non hanno subito sinistri, poiché pagano il premio ma non incassano rimborsi. Anche in questo caso, il complesso delle famiglie italiane viene considerato come una sola famiglia che sostiene un’unica spesa (il premio dell’assicurazione) e riceve un unico rimborso. Questa metodologia di valutazione viene peraltro adottata nella maggior parte dei Paesi europei, in virtù di un regolamento comunitario.


Questa spiegazione secondo me fa un po' acqua e se vogliamo dirle le cose diciamole tutte:
I due esempi che ho fatto (reali) non sono statisticamente significativi ma sono moolto prudenziali, i 750 euro annuali sono relativi ad una macchina 1.8 benzina, i 500 annuali sono relativi ad un'utilitaria 1000 benzina. Entrambe guidati da persone patentate da oltre 10 anni, senza incidenti alle spalle, residenti in piccole città di provincia nelle Marche. Se solo fossi stato residente a Bologna quei 750 sarebbero diventati 1200 come niente. Non oso immaginare quanto sia a Roma, Milano e napoli.
Inoltre è vero che loro sottraggono i rimborsi, ma è anche vero che le cifre che ho dato erano relative a persone senza incidenti, ovvero che non avevano subito mazzate di aumenti a causa di incidenti avuti.
Perchè se è vero che quando c'è un incidente le compagnie di assicurazione devono rimborsare qualcuno, è altrettanto vero che poi a quello che ha combinato l'incidente l'assicurazione aumenta subito!

zuper
31-01-2006, 12:28
...come al solito si dà credibilità ai dati istat soltanto quando ci fà + comodo!

*

Jamal Crawford
31-01-2006, 13:03
Un giorno Berlusconi morira', e con esso, anche il forum cessera' di esistere :cry:

AlexGatti
31-01-2006, 14:02
Un giorno Berlusconi morira', e con esso, anche il forum cessera' di esistere :cry:

Per te, ma anche per Zuper, per tdi150cv, e Silver_1982:
Perchè tirate fuori Berlusconi anche se non c'entra una cippa?

Lucio Virzì
31-01-2006, 14:12
Un giorno Berlusconi morira', e con esso, anche il forum cessera' di esistere :cry:

Ci pensavo proprio ieri sera.
Quanto sarà bello discutere del governo, tutti quanti, a dritta e a manca, e criticare tutti quanti le azioni di governo, come un paese normale.
Non vedo l'ora.

LuVi

Silver_1982
31-01-2006, 14:24
Ci pensavo proprio ieri sera.
Quanto sarà bello discutere del governo, tutti quanti, a dritta e a manca, e criticare tutti quanti le azioni di governo, come un paese normale.
Non vedo l'ora.

LuVi



....povero....adesso invece non puoi farlo vero?

LightIntoDarkness
31-01-2006, 14:34
....povero....adesso invece non puoi farlo vero?Adesso come adesso non è possibile, in quanto nessuno ha l'onestà intellettuale di prendersi le proprie responsabilità, trincerandosi dietro una confusione mediatica senza precedenti.

zuper
31-01-2006, 14:37
Per te, ma anche per Zuper, per tdi150cv, e Silver_1982:
Perchè tirate fuori Berlusconi anche se non c'entra una cippa?

io ho imparato da LUVI :)

Lucio Virzì
31-01-2006, 14:53
....povero....adesso invece non puoi farlo vero?

No, vedo che non capisci.
Sei tu, che non lo fai, io posso e lo faccio, e continuerò a farlo anche dopo il 9 aprile.
Sveglia!

LuVi

sider
31-01-2006, 14:56
Vabbè io cerco di ritornare in topic.

Il paniere ha sempre fatto ridere, se qualcuno ha un dettaglio dei beni monitorati lo posti per favore. Mi ricordo un "cappello tipo basco" :rolleyes: e cose del genere.

prio
31-01-2006, 15:24
Mah, la credibilità dell'istat mi sembra dubbia da un po'.

Ma al di la di quello, un dato buttato giu' cosi' vuol dire ben poco (e qui la colpa e' forse piu' del giornalista).
Che sia il piu' alto dal 1997, messo giu cosi', non significa una pizza.
(ne in un senso ne nell'altro, of course)

ulk
31-01-2006, 15:28
E' stato riportato un link ufficiale del paniere ISTAT, e un commento ponderato e ragionevole oggettivamente.
Io sono d'accordo con la considerazione.
Tu cosa ne pensi? ;)

Che già più volte è stato detto che l'Istat è un ente che non funziona, inutile anche a se stes

Korn
31-01-2006, 16:45
minchia non mi sono accorto di sto aumento... :eek:

Northern Antarctica
31-01-2006, 16:56
Vabbè io cerco di ritornare in topic.

Il paniere ha sempre fatto ridere, se qualcuno ha un dettaglio dei beni monitorati lo posti per favore. Mi ricordo un "cappello tipo basco" :rolleyes: e cose del genere.

"navigazione lagunare" e "compasso", eliminati nel 2005 :D

verloc
31-01-2006, 16:59
Il tg1 di Mimun ha detto che era il 2,7%,per stasera vedrete che arriva al 10%. :mbe:

E' sempre la statistica dei polli: mediamente la popolazione ha mangiato 1 pollo a testa... :sofico:

smeg47
31-01-2006, 17:03
Qualche dato su lauerati e diplomati

http://www.kataweb.it/lavoro/index.jsp?s=notizie&idContent=1410096

flisi71
31-01-2006, 17:46
Per te, ma anche per Zuper, per tdi150cv, e Silver_1982:
Perchè tirate fuori Berlusconi anche se non c'entra una cippa?

Forse perchè, con un volo pindarico, vorrebbero usare questa notizia (che non hanno nemmeno letto) per poter asserire, facendo da casa di risonanza alla propaganda del partito-azienda, che tutti in Italia sono ricchi e che si lamentano a sproposito.
:rolleyes:

Purtroppo per loro l'articolo NON dice niente di tutto questo.
Non si parla del costo della vita.
Non si parla di incertezza e precarietà del lavoro.
Si analizza in percentuale l'incremento delle retribuzioni, e viene spiegato questo è dovuto i buona parte a gli aumenti per alcune categorie che hanno fatto la parte del leone.
Nel link qui sopra riportato di smeg47 invece vi sono analisi sulle retribuzioni in valore assoluto.


Ciao

Federico

flisi71
31-01-2006, 17:51
Il tg1 di Mimun ha detto che era il 2,7%,per stasera vedrete che arriva al 10%. :mbe:

E' sempre la statistica dei polli: mediamente la popolazione ha mangiato 1 pollo a testa... :sofico:


Ma è sempre così, non solo adesso.

E comunque nell'articolo sono riportate informazioni precise:

L'Istat segnala che l'aumento delle retribuzioni orarie registrato nel 2005 è stato possibile soprattutto grazie agli aumenti consistenti registrati all'inizio dell'anno e comunque è stato concentrato in alcuni settori (edilizia, forze dell'ordine, credito e commercio). Gli incrementi segnalati in questi quattro comparti spiegano il 40% dell'aumento complessivo del 2005.



Ciao

Federico

sider
31-01-2006, 17:59
"navigazione lagunare" e "compasso", eliminati nel 2005 :D

No proprio adesso che volevo comperare un compasso a Venezia!

Lucio Virzì
31-01-2006, 18:03
No proprio adesso che volevo comperare un compasso a Venezia!

LOL! MI spiace, sei fuori paniere! PAGA! :D

flisi71
01-02-2006, 08:04
Ritengo opportuno riportare alcuni passi tratti dal link riportato da smeg47, per evitare che qualcuno (in buonafede, si intende) interpreti in modo non corretto la notizia di apertura.



"Ma quando si parla di stipendi le cose, a queste condizioni, non vanno per il meglio. Sì perché, seppure proprio oggi i dati Istat (vedi notizia di apertura della discussione ndR) dicano che gli stipendi medi a dicembre 2005 sono cresciuti del 2,3% (dati più elevati dal 1997), quando si è giovani il portafoglio non ride quasi mai. Tra i 25 e i 32 anni, dati indagine Ires Cigl, la gran parte di chi ha un lavoro (il 42,6%) guadagna al mese tra gli 800 e i mille euro. Un altro quarto (il 22,3%) si deve accontentare di meno di 800 euro. Solo uno su dieci riesce ad arrivare a una cifra che oscilla tra i 1.200 euro e i 1.500 euro al mese (vedi tabella). Con il paradosso che i livelli di reddito più elevati si ritrovano proprio tra quelli che hanno un titolo di studio inferiore.

Nel nuovo libro “La fine del ceto medio” Massimo Gaggi e Edoardo Naduzzi affermano che si sta andando verso una società massificata di reddito medio basso con poca possibilità di accedere a beni e servizi tipici dei ceti benestanti. Così “in molti Paesi la diffusione dell’offerta di prodotti e servizi low cost comincia a pesare più di una riforma del fisco o del welfare perché aumenta sensibilmente il potere d’acquisto dei salari”.

Un dato che preoccupa, visto che non siamo di fronte solo a un arretramento dello stipendio d’entrata in azienda ma anche ad un rallentamento della progressione retributiva dei laureati.

L’Unione europea individua nella flexicurity, ovvero flessibilità più sicurezza, la nuova panacea per far crescere i posti di lavoro in modo sostenibile. La flessibilità del lavoro insieme alla sicurezza di un impiego con strumenti di protezione sociale.

Secondo tale politica si deve proteggere più la persona che il posto di lavoro e si devono introdurre nuove forme di sicurezza in uno scenario di aumentata flessibilità. Questo impianto, dicono gli esperti dell'Unione, non può prescindere da una necessaria coesione del sistema sociale. A oggi verrebbe da dire che la flessibilità c’è. La sicurezza non ancora."

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Altri approfondimenti anche qui
http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?m1s=null&m2s=a&idCategory=4791&idContent=1216830

per un raffronto retribuzioni-inflazione.

Alcuni dati:

"Effettuate rilevazioni sul campo, spulciata la valanga di dati messi a disposizione da fonti quali Istat, Eurostat, Ocse, Ubs, Eurofund e Ires, l'osservatorio Operae è arrivato al seguente e inequivocabile risultato: fatto 100 il rapporto salari/prezzi nel 1991, da noi si scende a 98 nel 2002 mentre in Germania, per esempio, si sale a 140."

"i lavoratori italiani sono diventati consumatori sempre più deboli: rispetto agli altri paesi europei, se confrontiamo alcuni dati relativi alle città italiane emerge chiaramente come negli anni più recenti vi sia stata una crescita verso l'alto dei costi".

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Anche qui
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/12_Dicembre/26/rincari.shtml

dal titolo inequivocabile
"Prezzi aumentati del doppio dell'inflazione"
nel settore dei prezzi liberalizzati - bollette della luce e del gas. Ma anche per i prezzi dei carburanti, dell'istruzione secondaria, dei trasporti marittimi, dell'acqua potabile, passando per i quotidiani fino ad arrivare agli affitti ed al latte.


Lo stesso articolo è anche qui:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200512articoli/1264girata.asp

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Possiamo concludere che:

Sono aumentati i salari medi dopo anni di stallo e sopratutto dopo una forte erosione del loro valore reale riferito al costo della vita.



Ciao

Federico

SaMu
01-02-2006, 14:50
.

SaMu
01-02-2006, 14:53
E' stato riportato un link ufficiale del paniere ISTAT, e un commento ponderato e ragionevole oggettivamente.
Io sono d'accordo con la considerazione.
Tu cosa ne pensi? ;)

Che a scuola nelle ore di matematica facevi altro. :)

prio
01-02-2006, 14:54
Se il peso delle assicurazioni è sovrastimato e il prezzo delle assicurazioni è aumentato, l'aumento delle assicurazioni si sarebbe riflesso in un aumento dell'indice ISTAT superiore rispetto a quello pesato correttamente.

Infatti lui dice che il peso delle assicurazioni e' sottostimato ;)

"In conclusione mi sembra abbastanza ovvio che l'assicurazione auto NON PUO' pesare sul paniere per "solo" l'1%. Questo dato però aiuta parecchio a mascherare gli aumenti delle RCauto tenendo basso il totale dell'inflazione."

dupa
01-02-2006, 15:01
poveri comunisti, ormai son sempre più alla deriva.. dopo 5 anni di bugie, i fatti li continuano a smentire.. poveracci.

sempreio
01-02-2006, 15:04
Qualche dato su lauerati e diplomati

http://www.kataweb.it/lavoro/index.jsp?s=notizie&idContent=1410096



la cosa che mi fa incazzare che è pieno di ragazzi figli di papà che si sono divertiti fino ai 30anni, viaggetti; sesso; droga e quant' altro poi mettono la testa a "posto" e dirigono l' azienda del paparino con la mogliettina strafiga a casa.
se non divento ricco al più presto mi sa che divento comunista pure io :rolleyes:

prio
01-02-2006, 15:11
poveri comunisti, ormai son sempre più alla deriva.. dopo 5 anni di bugie, i fatti li continuano a smentire.. poveracci.

ma sai che, anche se ormai ti leggo da un bel po', devo ancora capire se sei vero o se sei un "komunista" in incognito? :wtf: :D

LightIntoDarkness
01-02-2006, 15:13
Che a scuola nelle ore di matematica facevi altro. :)Se oltre a provocare mi spieghi anche perchè non sei d'accordo mi fai un piacere! ;)

Lucio Virzì
01-02-2006, 15:13
la cosa che mi fa incazzare che è pieno di ragazzi figli di papà che si sono divertiti fino ai 30anni, viaggetti; sesso; droga e quant' altro poi mettono la testa a "posto" e dirigono l' azienda del paparino con la mogliettina strafiga a casa.
se non divento ricco al più presto mi sa che divento comunista pure io :rolleyes:

Mi fai morire dalle risate :D
Perchè, secondo te non si può essere ricchi e sposare le cause del centrosx o viceversa? :D

LuVi

Lucio Virzì
01-02-2006, 15:14
ma sai che, anche se ormai ti leggo da un bel po', devo ancora capire se sei vero o se sei un "komunista" in incognito? :wtf: :D

Quoto.

LuVi

sempreio
01-02-2006, 15:29
Mi fai morire dalle risate :D
Perchè, secondo te non si può essere ricchi e sposare le cause del centrosx o viceversa? :D

LuVi


tu dici centro sinistra che è ben diverso dalla sinistra radicale, anzi diciamocela tutta non centra proprio nulla, quando voterai centro-sinistra ti assicuro che le cose rimmarranno uguali a prima l' unico fatto positivo è aver mandato a f... Berlusconi. ritornando al discorso uno di sinistra secondo me non può diventare ricco e se per caso fortuito gli capita di diventarlo, dovrebbe spartire la propria ricchezza con la collettività :fagiano:

<Straker>
01-02-2006, 15:39
tu dici centro sinistra che è ben diverso dalla sinistra radicale, anzi diciamocela tutta non centra proprio nulla, quando voterai centro-sinistra ti assicuro che le cose rimmarranno uguali a prima l' unico fatto positivo è aver mandato a f... Berlusconi

L'altro fatto positivo sara' di avere salvato l'Italia :rolleyes:


...ritornando al discorso uno di sinistra secondo me non può diventare ricco e se per caso fortuito gli capita di diventarlo, dovrebbe spartire la propria ricchezza con la collettività :fagiano:

:mbe:
Ma che c'entra?? Un conto e' lavorare e pure duramente, e godere i frutti (anche succosi) del proprio lavoro; un altro conto e' possedere un sentimento di "equita' sociale" per cui, per esempio, si preferisce pagare piu' tasse e avere la possibilita' di godere di un maggior numero di servizi pubblici (purche' bene amministrati), che il contrario.

prio
01-02-2006, 15:42
ritornando al discorso uno di sinistra secondo me non può diventare ricco e se per caso fortuito gli capita di diventarlo, dovrebbe spartire la propria ricchezza con la collettività :fagiano:

Applicazione integrale del Capitale? E' l'unico modo per essere di sinistra? :mbe: