crisis
29-01-2006, 17:41
Abbiamo un po' più di tempo. Prezioso. La votazione alla camera slitta alla prossima settimana.
Potrebbe essere l'ultimo loro miserabile fallimento.
O Potrebbe essere l'ultima loro legge.
La più pericolosa. La più dittatoriale e antisistema. (Non riesco a dargli dei fascisti...sono ancora peggiori...perchè mi ricorda mio padre che alcuni fascisti sapevano cosa significassero le parole onore e dignità...loro no).
Quindi dobbiamo organizzarci.
Ricordo che sfilammo in più di mezzo milione di persone contro la guerra.
Ogni idea, ogni appartenenza politica, ogni differenziazione era cancellata. Eravamo lì cattolici, comunisti, verdi, atei, operai, professionisti, senza lavoro, uomini, donne e neonati per impedire una guerra basata sulla menzogna.
Una menzogna poi smascherata dai fatti. Dalle prove certe. Non esistevano in Iraq armi di distruzione di massa.
Eravamo lì per la giustizia, per la verità. Gli unici valori che garantiscono una pace vera e sicura.
E dobbiamo essere altrettanti per un valore più grande.
La base di ogni diritto dell’essere umano.
La libertà. Questa non è una legge sulle sostanze stupefanti. Questa è una legge contro la libertà.
Contro la democrazia. E’ una legge ancora più pericolosa di una guerra ingiusta e predatrice.
Perché per la prima volta nella storia di questo paese io verrò messo in carcere senza che il parlamento sappia perché. Senza che sia stata votato un criterio certo per stabilire quale atto sia criminoso e quale no.
Non stanno attaccando Saddam Hussein. Stanno attaccando noi.
Stanno attaccando la costituzione della repubblica italiana.Unica garanzia di libertà, democrazia e pace.
Perché è stata completamente annullata la volontà popolare del referendum del 1993.
Quella volontà popolare è legge suprema. E loro l’hanno violata.
Perché sono le Regioni che devono decidere le modalità di recupero di una persona malata e decidere se e come stabilire se questa persona è malata. E loro hanno violato anche questao principio. Lo decidono loro. Senza tabella. Senza indicazioni. Poi lo deciderà un ministro.Intanto vai in galera, oppure sei un malato che deve essere curato preferibilmente in strutture private, naturalmente a spese delle Regioni.
Ma come..? In base a quali principi. Non ce lo dicono. Non lo sanno. Non lo hanno votato.
Ci mettono in cella senza tabella.
Senza un perché. Rendetevene conto.
A che punto potranno arrivare se sono giunti a questo?
Ed allora la prossima settimana dobbiamo essere in tanti di fronte al Parlamento.
Non c’è in gioco la libertà di farsi una canna.
C’è in gioco il nostro diritto di libertà a subire un processo soltanto per un fatto criminoso definito. Non per il capriccio di un giudice o di un ministro.
Dobbiamo dire molto forte: “Basta”. Noi non lo permettiamo. Non puoi abbattere Baghdad, una delle più antiche città del mondo, senza prove certe. Ora non puoi metterci in cella senza tabella.
Noi non lo permettiamo. Non provateci neppure.
Perché saremo in tanti.
Quotidianamente, in ogni momento, a ricordarvelo.
La Resistenza ci ha dato questa costituzione. E noi siamo ogni giorno pronti a difenderla. A qualunque costo.
probabilmente non avete capito, dato che l'intenzione del caro silvio e dei suoi amiconi e' proprio quella di non fare capire un kaiser ai suoi cittadini...
vi fornisco un di link per approfondire...
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo293629.shtml
informatevi piu' che potete e capirete sempre piu' quanto cazzo fa schifo sto paese e quanto CI STIAMO FACENDO METTERE I PIEDI IN FACCIA!
qui non si parla di legalizzazione o proibizionismo, ma di violazione dei diritti del cittadino!!!
Potrebbe essere l'ultimo loro miserabile fallimento.
O Potrebbe essere l'ultima loro legge.
La più pericolosa. La più dittatoriale e antisistema. (Non riesco a dargli dei fascisti...sono ancora peggiori...perchè mi ricorda mio padre che alcuni fascisti sapevano cosa significassero le parole onore e dignità...loro no).
Quindi dobbiamo organizzarci.
Ricordo che sfilammo in più di mezzo milione di persone contro la guerra.
Ogni idea, ogni appartenenza politica, ogni differenziazione era cancellata. Eravamo lì cattolici, comunisti, verdi, atei, operai, professionisti, senza lavoro, uomini, donne e neonati per impedire una guerra basata sulla menzogna.
Una menzogna poi smascherata dai fatti. Dalle prove certe. Non esistevano in Iraq armi di distruzione di massa.
Eravamo lì per la giustizia, per la verità. Gli unici valori che garantiscono una pace vera e sicura.
E dobbiamo essere altrettanti per un valore più grande.
La base di ogni diritto dell’essere umano.
La libertà. Questa non è una legge sulle sostanze stupefanti. Questa è una legge contro la libertà.
Contro la democrazia. E’ una legge ancora più pericolosa di una guerra ingiusta e predatrice.
Perché per la prima volta nella storia di questo paese io verrò messo in carcere senza che il parlamento sappia perché. Senza che sia stata votato un criterio certo per stabilire quale atto sia criminoso e quale no.
Non stanno attaccando Saddam Hussein. Stanno attaccando noi.
Stanno attaccando la costituzione della repubblica italiana.Unica garanzia di libertà, democrazia e pace.
Perché è stata completamente annullata la volontà popolare del referendum del 1993.
Quella volontà popolare è legge suprema. E loro l’hanno violata.
Perché sono le Regioni che devono decidere le modalità di recupero di una persona malata e decidere se e come stabilire se questa persona è malata. E loro hanno violato anche questao principio. Lo decidono loro. Senza tabella. Senza indicazioni. Poi lo deciderà un ministro.Intanto vai in galera, oppure sei un malato che deve essere curato preferibilmente in strutture private, naturalmente a spese delle Regioni.
Ma come..? In base a quali principi. Non ce lo dicono. Non lo sanno. Non lo hanno votato.
Ci mettono in cella senza tabella.
Senza un perché. Rendetevene conto.
A che punto potranno arrivare se sono giunti a questo?
Ed allora la prossima settimana dobbiamo essere in tanti di fronte al Parlamento.
Non c’è in gioco la libertà di farsi una canna.
C’è in gioco il nostro diritto di libertà a subire un processo soltanto per un fatto criminoso definito. Non per il capriccio di un giudice o di un ministro.
Dobbiamo dire molto forte: “Basta”. Noi non lo permettiamo. Non puoi abbattere Baghdad, una delle più antiche città del mondo, senza prove certe. Ora non puoi metterci in cella senza tabella.
Noi non lo permettiamo. Non provateci neppure.
Perché saremo in tanti.
Quotidianamente, in ogni momento, a ricordarvelo.
La Resistenza ci ha dato questa costituzione. E noi siamo ogni giorno pronti a difenderla. A qualunque costo.
probabilmente non avete capito, dato che l'intenzione del caro silvio e dei suoi amiconi e' proprio quella di non fare capire un kaiser ai suoi cittadini...
vi fornisco un di link per approfondire...
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo293629.shtml
informatevi piu' che potete e capirete sempre piu' quanto cazzo fa schifo sto paese e quanto CI STIAMO FACENDO METTERE I PIEDI IN FACCIA!
qui non si parla di legalizzazione o proibizionismo, ma di violazione dei diritti del cittadino!!!