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View Full Version : Ritorno al Nucleare? cosa ne pensano i partiti, cosa ne penso io.


[SeldoN]
29-01-2006, 13:30
Il titolo di questo 3d è interrogativo, ma non voglio fare alcun sondaggio. Trattasi di una sorta di domanda retorica, sì perchè tutti i grossi industriali italiani e tutte le grandi lobby di potere vogliono possedere la propria centrale al plutonio e si sta lavorando sottovoce ma intensamente per cambiare lentamente l'opinione pubblica.

Che Berlusconi volesse tornare al nucleare per costruirsi la sua bella centrale atomica non è un segreto per nessuno. Attenzione a non sottovalutarlo però. Si può prendere Berlusconi per scemo quando parla della ripresa delle attività nucleari in italia come se si dovesse varare una legge che liberalizzi il burro d'arachidi, ma dietro di lui c'è una grossa lobby. Lui possiede tutto quanto necessario per cambiare lentamente l'opinione pubblica, TV, giornali, parlamentari, scienziati, parlamentari ecc. Ma non finisce qui, dietro di lui c'è una legione di industriali che camminano dietro di nascosto pronti ad accaparrarsi una fetta del mercato, e a loro volta questi avranno a disposizione parlamentari giornali ecc.

Quello che più sgomenta è che sembra che anche la lobby sinistrorsa (quella delle coop, dell'Unipol, de La Repubblica, del Monde Dei Paschi Di Siena, dei DS, delle cooperative, dei costruttori edili, anche se parte di quest'ultima categoria la lobby destrorsa è riuscita a tirarla dalla propria parte grazie ad apposite finanziarie) si stia muovendo nella stessa direzione.

L'unica differenza tra le due, è che a destra si manifestano le intensioni abbastanza apertamente, a sinistra no perchè?
I motivi sono lampanti e semplici: Chi vota a sinistra generalmente a un occhio di riguardo verso l'ambiente, non tutti ma una fetta rilevante sì, mentre non è assolutamente rilevante la fetta preoccupata per l'ambiente tra gli elettori di destra. Il secondo motivo ha radici storiche e culturali. Senza voler generalizzare credo sia abbastanza appurato che chi vota a destra delega ai suoi votati le scelte politiche economiche e sociali, da completa fiducia al partito votato, Vedasi la definizione di "fanatismo". Chi ha votato o avrà intenzione di votare a destra che non si ritrova in questa definizione non se ne abbia a male, ho già detto che non voglio generalizzare, ma non bisogna per questo far finta che la componente fanatica sia irrilevante nel centrodestra, specialmente per quando riguarda l'elettorato di Forza Italia.

L'elettorato di sinistra ha una componente fanatica meno rilevante, culturalmente si basa più sul confronto di idee e su un'occhio critico nei confronti delle proposte e dell'operato dei partiti. Purtroppo questo allo stato pratico non cambia molto le cose. La differenza sta nel fatto che mentre a destra possono comunicare i loro propositi liberamente, i grandi partiti di sinistra portano avanti un lavoro subdolo di plagio mediatico, anche spesso a scapito delle volontà di partiti minori.

Guardo molto poco la tv ma a volte mi è capitato di assistere a dibattiti sulle questioni energetiche in trasmissioni politiche. Lasciatemelo dire, sono degli stronzi.
Il dibattito di compone di tre voci, destra, centro sinistra, sinistra.
Gli esponenti di destra parlano di nuclerare, chiaramente mentendo, con la massima naturalezza, quelli di centro sinistra si manifestano contro il nucleare (meschini bastardi) ma sono completamente incapaci (non vogliono) di abbozzare un vago spunto per un piano energetico nazionale, Fassino ad esempio, un po' vergognoso chiaramente, di vantava della costruzione, non ricordo dove, di centrali a carbone.
Quando si parla di ambiente c'è sempre un esponente dei Verdi, che giustamente, avendo a cuore il problema ed essendo il più qualificato per parlarne dava ottimispunti: piani per un enorme risparmio energetico, riattivazione delle centrali idroelettriche costruite per essere abbandonate, massicio sfruttamente di fonti rinnovabili di ogni tipo, decentralizzazione della produzione energetica, mica scemo... quando questo qui parlava, tutti gli altri, GIURO, facevano semplicemente finta di non sentire, e riprendevano i loro assurdi discorsi IGNORANDO COMPLETAMENTE gli interventi del poverino ambientalista.
E' quasi superfluo dire che le parole dei destrorsi e dei centrosinistrorsi in questo tipodi dibattito non hanno alcun senso, e non vogliono neanche averne, si tratta solo di essere spudorati nel pentire. E ora andiamo a vedere perchè

Destra:

Apertamente a favore del nucleare, ne parla come se una centrale nucleare funzioni a moto perpetuo e sia priva di rischi.

Le centrali nucleari di ennesima generazionesono sicure.

Non è vero, e lo ripeto, non è vero. Nei reattori nucleari a fissione (gli unici attualmente realizzabili) il nucleo è solido, inserito in una capsula di cemento armato (così (http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Crocus-p1020491.jpg)). Il nucleo può "esplodere" perchè se la reazione non viene controllata (con i moderatori, grafite o acqua in genere) l'energia prodotta aumenta esponenzialmente (è il principio alla base della bomba atomica).
Per quanto i livelli di sicurezza siano paranoici non potranno mai coprire ogni rischio e ogni evenienza da cui potrebbe scaturire una perdita di controllo del reattore.
(Questo passaggio è stato corretto. Grazie a Banus che ha evidenziato le castronerie che avevo scritto)

Il nucleare è economicamente conveniente

Non è vero. Il nucleare per chi lo produce è economicamente conveniente solo se la costruzione della centrale viene gentilmente offerta dallo stato (ed ecco che entrano in gioco le mafie politiche) e se le scorie radiattive vengono buttate a basso prezzo in paesi sottosviluppati che hanno disperato bisogno di soldi per i debiti "imposti" dai paesi che hanno le centrali nucleari.
Per lo smaltimento delle scorie occorrono moltissimi anni in appositi depositi la cui costruzione è onerosissima e che hanno bisogno di molto personale qualificato e costoso per controllarlo e proteggerlo.
Si aggiunga che il plutonio non spunta dal nulla, e va estratto da miniere (e costa, sia soldi che vite umane), e trasportato con trasporti speciali, pesantissimi e ultraprotetti (e costa caro)

Il nucleare è ecocompatibile

Il plutonio viene estratto prevalentemente da miniere dell'asia (tanto si è abituati ad importare...) queste miniere hanno un impatto ambientale immenso, e le condizioni si salute dei lavoratori non sono certo delle migliori.
I centri di trattamento per le scorie consumano enormi quantità di energia, data dalla centrale nucleare chiaramente, se la centrale nucleare smette di funzionare e non sopraggiugne una fonte energetica alternativa sono cazzi. E' un cane che si morde la coda, è un sistema che non può reggere in eterno, cosa faremo quando non reggerà più?

Centro sinistra:

Varrebbe quanto detto per la destra, solo che non parlano ancora di nuclerare, parlano di carbone, per non mostrare alternative valide, perchè stanno subdolamente spingendo verso il nucleare.
una semplice prova (non è assolutamente un caso isolato) di quanto detto. (http://www.beppegrillo.it/2006/01/energia_pulita_3.html)


Ora veniamo alle proposte intelligenti:

Risparmio energetico:
Impedire la vendita di lampadine che non sono di classe energetica A

Impedire la vendita di elettrodomestici che non sono di classe energetica A

Obbligare, con una legge, stato, regioni e comuni ad utilizzare lampioni a bassissimo impatto energetico per l'illuminazione stradale, fissando un tetto massimo in percentuale dei km di strade illuminate sui km di strade totali delle strade di competenza di ogni singola divisione governative. Questo per impedire a sindaci dal cervello bruciato di approfittare del risparmio energetico per illuminare a giorno tutto il territorio di competenza.

Questi sono semplici e stupidi accorgimenti che potrebbero portare a risparmiare anceh il 50% dell'energia a livello nazionale!! il giappone semplicemente vietando la vendita di lampadine a bassa efficienza ha risparmiato il 30% di energia!!!

Decentralizzazione della produzione energetica
Obbligare le grosse industrie che hanno grosse spese energetiche a diventare produttori di energia, capaci di rimpiazzare in parte il loro consumo, utilizzando le energie residue dei processi industriali e costruendo impianti che sfruttino fonti rinnovabili (fotovoltaico sul tetto dei capannoni, eolico ecc.). Sarebbe si una spesa, ma col tempo le aziende ne avrebbero anche un bel ritorno economico.

Dare la possibilità a tutti di rivendere l'energia a chi gli pare, invece di essere costretti a vendere all'enel a prezzi ridicoli.

Incentivare la ricerca per lo sfruttamento di fonti alternative.



Non sono proposte fantascientifiche, sono tutte proposte facilmente attuabili e che con poco sforzo potrebbero realmente e in poco tempo cambiare radicalmente la situazione energetica del paese. Putroppo però, consumare meno, significa far guadagnare meno chi produce energia... e quindi si ritorna all'inizio del post, finchè non si buttano fuori dal parlamento i lobbisti non si concluderà mai nulla.

ragazzi, fra poco ci sono le elezioni... occhio!!

Banus
29-01-2006, 14:09
']Le reazioni nucleari all'interno delle centrali vengono confinate da delle "pareti" di plasma (gas eccitati mantenuti stabili e in posizione da campi elettromagnetici), la sicurezza delle centrali nucleari si basa su questo muro. Se per un qualsiasi guasto l'emissione del campo elettromagnetico che stabilizza questa "parete" dovesse venire a mancare la centrale esploderebbe.
Qui, senza offesa, stai prendendo una cantonata colossale. Nei reattori nucleari a fissione (gli unici attualmente realizzabili) il nucleo è solido, inserito in una capsula di cemento armato (così (http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Crocus-p1020491.jpg)). Il nucleo può "esplodere" perchè se la reazione non viene controllata (con i moderatori, grafite o acqua in genere) l'energia prodotta aumenta esponenzialmente (è il principio alla base della bomba atomica). Ma tutti i reattori moderni hanno sistemi di controllo "passivi", cioè se avviene un malfunzionamento il reattore è studiato in modo da spegnersi spontaneamente.
Quello che dici somiglia al funzionamento dei reattori a fusione, ma in quel caso il sistema è stabile: lasciata a sè la reazione si spegne perchè non è in grado di autosostenersi.

Non è vero. Il nucleare per chi lo produce è economicamente conveniente solo se la costruzione della centrale viene gentilmente offerta dallo stato
Nel calcolo dei costi del nucleare si tiene in conto tutto il ciclo, dalla costruzione della centrale allo smaltimento delle scorie, perchè contribuiscono a una parte consistente del costo totale.
Lo smaltimento dell scorie se svolto correttamente non porta a rischi significativi per l'ambiente (gli isotopi a vita lunga sono una piccola parte del totale). Sarebbe comunque preferibile avere meno scorie possibili: per questo guardo con interesse agli studi sulle centrali che "bruciano" le scorie.
Il raffreddamento delle scorie è dato dalla temperatura ambiente: ma il problema non è la temperatura quanto le emissioni (radiazioni ad alta energia). Per questo è necessario che il sito sia scelto bene e controllato.

Riguardo al risparmio energetico, iniziative come quella del Giappone mi sembrano più che ragionevoli, dal momento che l'attenzione ai consumi non è in genere fra le priorità degli acquirenti, ma quanto è probabile che siano proposte da una forza politica qui in Italia?
Inoltre il ricambio delle luci ad esempio costa (ed è servita energia per produrle): c'è sempre inevitabilmente un'inerzia in questi interventi, e questo è uno dei motivi per cui lo Stato dovrebbe avere una pianificazione energetica a lungo termine.

Riguardo alle aziende, se la produzione di energia "casalinga" è vantaggiosa qualcuno la sceglierà sicuramente: ma ricordo che i pannelli fotovoltaici sono ancora molto costosi, e l'eolico è competitivo solo su larga scala.

mauriz83
29-01-2006, 14:21
dipende dai costi di una centrale a fusione(come quella che stanno progettando in Francia)...io sarei più favorevole all'energia solare(a sud ,che c'è sempre sole) ed eolica (piattaforme offshore sul mare e centrali eoliche in alcune zone ben definite del nord,dove c'è molto vento)...il nucleare,pur essendo una risorsa ottima non è infinita e costruire una centrale nucleare comporterebbe uno spreco di tempo enorme e un ritorno economico praticamente nullo finchè sono i costruzione,mentre sia per installazione di pannelli solari che la costruzione di centrali eoliche(quelle offshore dopo) occorre meno tempo....

[SeldoN]
29-01-2006, 14:25
Qui, senza offesa, stai prendendo una cantonata colossale. Nei reattori nucleari a fissione (gli unici attualmente realizzabili) il nucleo è solido, inserito in una capsula di cemento armato (così (http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Crocus-p1020491.jpg)). Il nucleo può "esplodere" perchè se la reazione non viene controllata (con i moderatori, grafite o acqua in genere) l'energia prodotta aumenta esponenzialmente (è il principio alla base della bomba atomica). Ma tutti i reattori moderni hanno sistemi di controllo "passivi", cioè se avviene un malfunzionamento il reattore è studiato in modo da spegnersi spontaneamente.
Quello che dici somiglia al funzionamento dei reattori a fusione, ma in quel caso il sistema è stabile: lasciata a sè la reazione si spegne perchè non è in grado di autosostenersi.


Si è vero ho fatto casino :stordita: . Di reattori a fusione comunque ne esistono, pochi ma ci sono, il problema è che hanno una resa molto bassa, poichè gran parte dell'energia viene utilizzata per mantenere in vita il processo.

Cmq se hai scoperto come si fa a fermare il processo di fissione nucleare dovresti candidarti per il Nobel :D. Il processo di scissione non è arrestabile, può solo essere rallentato, se i sistemi di controllo vanno in mona la centrale non può fare altro che esplodere. La sicurezza è aumentata di molto, ma non sarà mai totale (ci si può sganciar sopra una bomba in caso di guerra, un evento sismico straordinario ecc), chiaramente la sicurezza è a livello di paranoia, ma non può essere totale, e viste le eventuali conseguenze non vale proprio la pena.

Ora che sono uscito dal casino mentale posso anche correggere conto che le centrali a fusione usano idrogeno... e l'idrogeno va prodotto per poter essere utilizzato... lo produciamo col petrolio? :D

Comunque vabbeh, la fusione è un utopia al momento, ho fatto casino ma mi riferivo alla fissione, che è quella che si vuol realizzare in Italia. A parte la prima parte "tecnica" che per il casino che ho non vale nulla, tutto il resto penso sia ancora valido per la discussione.

[SeldoN]
29-01-2006, 14:29
ed eolica (piattaforme offshore sul mare e centrali eoliche in alcune zone ben definite del nord,dove c'è molto vento)

I rotori eolici non hanno bisogno di molto vento, sono progettati per funzionare a pieno regime a velocità abbastanza modeste, capaci di rendere il 95% della capacità nominale in kw anche con venti molto bassi.
L'importante è che siano posizionati in aree in cui il vento sia abbastanza costante più che forte. A Trieste nei giorni di bora correrebbero persino il rischio di essere buttati giù se non specificatamente progettati per i forti venti.

Amu_rg550
29-01-2006, 14:52
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1120931&page=1&pp=20

onde evitare sovrapposizioni sul nucleare in italia continuiamo qui dato che è una discussione già ben avviata ;)