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View Full Version : A volte ritornano....


POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 20:02
Il mio nick si evoluto come un pockemon....
anke se preferivo il mio stadio iniziale.... :(

Snipy
25-01-2006, 20:04
BUCATINI ALLA MATRICIANA

Questa è la versione autentica dei bucatini alla matriciana (o all’amatriciana), cioè secondo l’usanza di Amatrice, piccolo centro in provincia di Rieti. E’ un piatto principe della cucina romana ed occupa uno dei primi posti tra le specialità gastronomiche italiane. Va però ricordato che anticamente faceva parte della cucina abruzzese, poiché in passato Amatrice faceva parte della provincia dell’Aquila prima di passare a quella attuale.

Ingredienti per 4 persone:
400gr. di bucatini (o vermicelli o rigatoni)
150gr. di guanciale (senza cotenna) ben stagionato
50gr. di pecorino romano grattugiato
sale
peperoncino rosso

Procedimento

Porre sul fuoco una pentola con quattro litri d’acqua e quattro cucchiai di sale fino .

Tagliare a fettine non troppo sottili (2-3 millimetri di spessore) il guanciale e poi ricavare delle listarelle non superiori ai 2 cm. di larghezza.

Metterle in una padella di ferro (volendo unta con poco olio extra vergine di oliva) e farle soffriggere a fuoco lento in modo che il guanciale si colorisca senza bruciare. Appena comincia a fondere, unire un pezzetto di peperoncino.

Quando l’acqua sta per giungere ad ebollizione buttarvi i bucatini, mescolare.

Scolarli leggermente al dente, versarli in una terrina e condirli con il guanciale ed il pecorino grattugiato al momento.

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 20:09
BUCATINI ALLA MATRICIANA

Questa è la versione autentica dei bucatini alla matriciana (o all’amatriciana), cioè secondo l’usanza di Amatrice, piccolo centro in provincia di Rieti. E’ un piatto principe della cucina romana ed occupa uno dei primi posti tra le specialità gastronomiche italiane. Va però ricordato che anticamente faceva parte della cucina abruzzese, poiché in passato Amatrice faceva parte della provincia dell’Aquila prima di passare a quella attuale.

Ingredienti per 4 persone:
400gr. di bucatini (o vermicelli o rigatoni)
150gr. di guanciale (senza cotenna) ben stagionato
50gr. di pecorino romano grattugiato
sale
peperoncino rosso

Procedimento

Porre sul fuoco una pentola con quattro litri d’acqua e quattro cucchiai di sale fino .

Tagliare a fettine non troppo sottili (2-3 millimetri di spessore) il guanciale e poi ricavare delle listarelle non superiori ai 2 cm. di larghezza.

Metterle in una padella di ferro (volendo unta con poco olio extra vergine di oliva) e farle soffriggere a fuoco lento in modo che il guanciale si colorisca senza bruciare. Appena comincia a fondere, unire un pezzetto di peperoncino.

Quando l’acqua sta per giungere ad ebollizione buttarvi i bucatini, mescolare.

Scolarli leggermente al dente, versarli in una terrina e condirli con il guanciale ed il pecorino grattugiato al momento.






Mi ci vorrebbe un cuoco....

Sinclair63
25-01-2006, 20:16
http://banjo.ngi.it/img/lock.gif http://banjo.ngi.it/img/lock.gif http://banjo.ngi.it/img/lock.gifhttp://banjo.ngi.it/img/lock.gif http://banjo.ngi.it/img/lock.gif http://banjo.ngi.it/img/lock.gif

sbera
25-01-2006, 20:26
I wanna rock

DickValentine
25-01-2006, 20:27
L'IPPOPOTAMO

http://www.maialino.it/amici/ippopo1.jpg

L'ippopotamo abita i fiumi di gran parte dell'Africa a sud del Sahara. Lì le condizioni sono favorevoli, e nonostante ciò esistono molte aree in cui c'è totale assenza di questi mammiferi. Decisamente più adatto a stare nell'acqua che sulla terraferma, l'ippopotamo si aggira sulla sponda trascinando quasi la pancia sul terreno, e sembra soverchiato dal suo enorme peso, che può arrivare a 4 tonnellate. E' alto circa un metro e mezzo, si regge su gambe non più lunghe di 60 centimetri, può arrivare a 4 metri di lunghezza. La sola pelle, che è foderata di uno spesso strato di grasso, pesa quasi mezza tonnellata e su collo e petto forma profonde pieghe.
Nell'acqua invece questi colossi nuotano agevolmente, per lo più lasciando emergere soltanto la punta del muso; e poichè narici, occhi, orecchie si trovano al sommo della testa, essi possono respirare e sorvegliare tutt'intorno stando sommersi con il resto del corpo. Valvole muscolari chiudono le narici e il grosso labbro superiore sigilla completamente la bocca, cosicchè l'animale può rimanere sott'acqua per parecchi minuti nuotando e camminando sul fondo. Il colore grigio bluastro della pelle lo confonde con l'acqua. Pochi peli sono disseminati sulla pelle e un ciuffo di setole rigide come fili di ferro sta all'apice della coda.

Dunque l'ippopotamo necessita di acqua. Lo si trova infatti intorno a grandi laghi e fiumi con corrente non eccessivamente impetuosa e con sponde basse; in montagna fino 2.000 metri di quota purché l'acqua oscilli dai 20 ai 35 gradi di temperatura.

Di giorno si riposa nei pressi o dentro l'acqua, e si muove di notte anche per decine di chilometri alla ricerca del cibo: erbivoro, mangia dai 40 ai 60 chili d'erba che strappa con le labbra. Quando l'ippopotamo sbadiglia , se ne possono vedere gli incisivi e canini; i canini inferiori sono lunghi fino a 60 centimentri e pesano anche 3 chili.

Di giorno si riposa nei pressi o dentro l'acqua, e si muove di notte anche per decine di chilometri alla ricerca del cibo: erbivoro, mangia dai 40 ai 60 chili d'erba che strappa con le labbra. Quando l'ippopotamo sbadiglia , se ne possono vedere gli incisivi e canini; i canini inferiori sono lunghi fino a 60 centimentri e pesano anche 3 chili.

L'ippopotamo nano si incontra lungo i fiumi del'africa occidentale; ha pressappoco la mole di un cinghiale e non pesa più di 250 chili. E' di abitudini più terrestri e vive solitario o in coppie.

L' ippopotamo vive sonnecchiando per gran parte del giorno. La caccia intensa di cui è stato fatto oggetto lo ha reso prudente , inducendolo a nascondersi nei canneti. . Non aggredisce se non è provocato e perciò è meno pericoloso del rinoceronte. La sua voce è un muggito, o meglio un profondo bramito che si ode da lontano. Nella stagione delle piogge migra regolarmente risalendo la corrente e la ridiscende nella stagione secca, in cerca di pascoli freschi. Ogni maschio difende strenuamente il territorio che ha occupato; femmine e giovani vivono in buon accordo in un'area tutta circondata dai territori dei maschi.

L' accoppiamento non è stagionale ma vi sono picchi in febbraio ed agosto, con nascite il più delle volte in ottobre aprile. Dopo una gravidanza di 8 mesi nasce un unico figlio, di cui la madre si prende grande cura; quando deve allattarlo lo fa sott' acqua.

Ha una longevità che va dai 40 ai 50 anni.

Animali simili agli odierni ippopotami vissero un tempo in tutta l'Europa e l'Asia. Nel bacino della Senna e del Reno i nostri più lontani progenitori davano loro la caccia con armi di pietra. In Inghilterra e in Europa meridionale si sono trovati fossili di una specie molto più grossa di quelle viventi.

Snipy
25-01-2006, 20:31
Lubrificatevi due dita con un po’ di saliva e introducetele nella vagina. Incominciate a tastarvi delicatamente ma facendo un po’ di pressione: ogni donna ha diverse e differenti zone erogene interne (alcune sono sensibili solo nella zona esterna, altre in quell’interna, altre ancora in tutta la vagina).
Restano, in ogni caso, zone di piacere che si possono definire standard.
Se vi penetrate con il solo dito medio (palmo contro il basso), e con le ginocchia contro il petto, dovreste riuscire ad arrivare a sentire il termine della vagina, dove si trova l’apice del collo dell’utero o cervice, zona molto sensibile alla pressione.

Il cul-de-sac
Proprio dietro la cervice, negli ultimi 2 cm della vagina, è posizionato il cul-de-sac, minuscolo passaggio del canale vaginale.
Questa piccola zona è straordinariamente ricca di terminazioni nervose e sensibilissima al solo contatto tanto da poter creare orgasmi istantanei. Purtroppo è di difficile accesso: non vi è possibile raggiungerlo in quest’esplorazione. Nella maggior parte di noi, il peso e la posizione dell’utero tendono a comprimere il canale vaginale che cela il cul-de-sac.
Per questo è necessario sollevare l’utero e, in questa maniera, sorpassare la protuberanza terminale del medesimo che nasconde il cul-de-sac.
Il pene può arrivare al vicolo cieco (traduzione), ma non può entrarvi se l’utero è abbassato.

Invece, una volta alzato, l’utero si richiude sul pene - riuscendo addirittura a trattenerlo, e il cul-de-sac così raggiunto porta ad un orgasmo intenso e completo.
L’utero si solleva quando eseguiamo contrazioni uterine e quando siamo molto eccitate.
La sola eccitazione, tuttavia, non basta ad alzare abbastanza l’utero per scatenare la risposta orgasmica del cul-de-sac.

Si tratta di acquisire la tonicità ed il controllo necessari a sollevare e appiattire l’utero durante il rapporto sessuale, così da distendere il canale vaginale ed aprire il passaggio del cul-de-sac alla penetrazione.

La vulva e la vagina. Vediamole nel dettaglio
Esterno partendo dall’alto sono visibili:
-il monte di Venere
-le grandi labbra
-le piccole labbra
-il clitoride: prepuzio glande frenulo
-il vestibolo della vagina
-l’orifizio uretrale
-l’orifizio vaginale
-il perineo
-l’ano

Interno:
-l’utero: organo muscolare che accoglie il feto durante la gravidanza.
-la cervice o collo dell’utero: parte inferiore dell’utero che protrude nella vagina.
-la vagina: canale muscolo-membranoso che accoglie il pene durante la penetrazione si estende dalla vulva all’utero.

I muscoli pelvici
Molto importanti per il piacere femminile sono i muscoli pelvici che determinano la forza vaginale.

Per testare i vostri infilatevi un dito e provate a stringerlo con le pareti della vagina.
Se non ci riuscite provate a pensare di trattenere la pipì, o ancora, provate a smettere di urinare una volta che siete in bagno. (nb.questo terzo modo è buono per individuare il muscolo pubococcigeo, non per allenarlo) Così facendo state contraendo i muscoli vaginali.

Se questi muscoli sono deboli potreste avere problemi d’incontinenza e/o difficoltà a raggiungere l’orgasmo (è l’apparato pubococcigeo che rende possibili gli orgasmi interni).
Ricordatevi che una vagina muscolarmente forte è una vagina che sente di più e questo perché:
- raggiunge l’orgasmo più facilmente e in maniera più forte e piacevole perché i muscoli che si allenano sono gli stessi coinvolti nell’orgasmo.
- stringendosi durante la penetrazione sentirà meglio il compagno perché potrà attirarne e stringere il pene (per l’uomo, infatti, la differenza sarà abissale)

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 20:32
Neanke un saluto?
Non vi ricordate di me?

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 20:40
State commettendo un errore....

Come dire....
mi state fraintendendo!

Sinclair63
25-01-2006, 20:40
Neanke un saluto?
Non vi ricordate di me?
:wtf: ....NO... :boh:

franklyn
25-01-2006, 20:43
Neanke un saluto?
Non vi ricordate di me?
666 :D

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 20:59
666 :D


AMICO!

sbera
25-01-2006, 21:00
Neanke un saluto?
Non vi ricordate di me?
http://www.drusie.com/forum/images/smiles/sgrat.gif
State commettendo un errore....

Come dire....
mi state fraintendendo!
http://www.drusie.com/forum/images/smiles/sgrat.gif

Nicky
25-01-2006, 21:03
Sei diventato un pirata? Hai solcato a lungo i mari e per questo non potevi postare?

Ah dimenticavo...Mangi ancora le federe, caro?

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 21:10
Sei diventato un pirata? Hai solcato a lungo i mari e per questo non potevi postare?

Ah dimenticavo...Mangi ancora le federe, caro?


Mi vergogno a dirlo....

Mi ero autobannato.... e non vi dico come!

Poi nessuno aveva ascoltato le mie richieste e vivendo nella vergogna ho vissuto nella solitudine...

Swisström
25-01-2006, 21:10
AMICO!

sei quello che masticava le lenzuola :asd:

Swisström
25-01-2006, 21:11
Mi ero autobannato.... e non vi dico come!


avevi accesso al modpannello? :eek: :eek: :eek:



hai pm :sofico:

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 21:17
Le mangio ancora sì... però il nuovo detersivo di mia mamma non mi piace proprio...mi irrita il palato! Uffa!

POZZYPOMPOLI
25-01-2006, 21:18
avevi accesso al modpannello? :eek: :eek: :eek:



hai pm :sofico:


Sì....pm!

giovane acero
25-01-2006, 21:21
Il mio nick si evoluto come un pockemon....
anke se preferivo il mio stadio iniziale.... :(

Un grandeeeeeeeeee :D Come va la navigazione, pirataccio sotto rhum?!? :D

Fast&Furious
25-01-2006, 21:21
Lubrificatevi due dita con un po’ di saliva e introducetele nella vagina. Incominciate a tastarvi delicatamente ma facendo un po’ di pressione: ogni donna ha diverse e differenti zone erogene interne (alcune sono sensibili solo nella zona esterna, altre in quell’interna, altre ancora in tutta la vagina).
Restano, in ogni caso, zone di piacere che si possono definire standard.
Se vi penetrate con il solo dito medio (palmo contro il basso), e con le ginocchia contro il petto, dovreste riuscire ad arrivare a sentire il termine della vagina, dove si trova l’apice del collo dell’utero o cervice, zona molto sensibile alla pressione.

Il cul-de-sac
Proprio dietro la cervice, negli ultimi 2 cm della vagina, è posizionato il cul-de-sac, minuscolo passaggio del canale vaginale.
Questa piccola zona è straordinariamente ricca di terminazioni nervose e sensibilissima al solo contatto tanto da poter creare orgasmi istantanei. Purtroppo è di difficile accesso: non vi è possibile raggiungerlo in quest’esplorazione. Nella maggior parte di noi, il peso e la posizione dell’utero tendono a comprimere il canale vaginale che cela il cul-de-sac.
Per questo è necessario sollevare l’utero e, in questa maniera, sorpassare la protuberanza terminale del medesimo che nasconde il cul-de-sac.
Il pene può arrivare al vicolo cieco (traduzione), ma non può entrarvi se l’utero è abbassato.

Invece, una volta alzato, l’utero si richiude sul pene - riuscendo addirittura a trattenerlo, e il cul-de-sac così raggiunto porta ad un orgasmo intenso e completo.
L’utero si solleva quando eseguiamo contrazioni uterine e quando siamo molto eccitate.
La sola eccitazione, tuttavia, non basta ad alzare abbastanza l’utero per scatenare la risposta orgasmica del cul-de-sac.

Si tratta di acquisire la tonicità ed il controllo necessari a sollevare e appiattire l’utero durante il rapporto sessuale, così da distendere il canale vaginale ed aprire il passaggio del cul-de-sac alla penetrazione.

La vulva e la vagina. Vediamole nel dettaglio
Esterno partendo dall’alto sono visibili:
-il monte di Venere
-le grandi labbra
-le piccole labbra
-il clitoride: prepuzio glande frenulo
-il vestibolo della vagina
-l’orifizio uretrale
-l’orifizio vaginale
-il perineo
-l’ano

Interno:
-l’utero: organo muscolare che accoglie il feto durante la gravidanza.
-la cervice o collo dell’utero: parte inferiore dell’utero che protrude nella vagina.
-la vagina: canale muscolo-membranoso che accoglie il pene durante la penetrazione si estende dalla vulva all’utero.

I muscoli pelvici
Molto importanti per il piacere femminile sono i muscoli pelvici che determinano la forza vaginale.

Per testare i vostri infilatevi un dito e provate a stringerlo con le pareti della vagina.
Se non ci riuscite provate a pensare di trattenere la pipì, o ancora, provate a smettere di urinare una volta che siete in bagno. (nb.questo terzo modo è buono per individuare il muscolo pubococcigeo, non per allenarlo) Così facendo state contraendo i muscoli vaginali.

Se questi muscoli sono deboli potreste avere problemi d’incontinenza e/o difficoltà a raggiungere l’orgasmo (è l’apparato pubococcigeo che rende possibili gli orgasmi interni).
Ricordatevi che una vagina muscolarmente forte è una vagina che sente di più e questo perché:
- raggiunge l’orgasmo più facilmente e in maniera più forte e piacevole perché i muscoli che si allenano sono gli stessi coinvolti nell’orgasmo.
- stringendosi durante la penetrazione sentirà meglio il compagno perché potrà attirarne e stringere il pene (per l’uomo, infatti, la differenza sarà abissale)



:rotfl: :rotfl:

bluelake
25-01-2006, 21:21
Il mio nick si evoluto come un pockemon....
peccato che si è evoluto solo il nick a quanto pare...