PDA

View Full Version : Sgomberata la “casbah” genovese


dupa
14-01-2006, 13:20
Risolutivo intervento delle forze dell’ordine dopo le denunce della lega
Sgomberata la “casbah” genovese
Via dei Laminatoi nel ponente genovese si era trasformata in un macabro girone infernale. Tre grandi caseggiati abbandonati erano diventati il regno incontrastato di decine di extracomunitari, prevalentemente rumeni, che vivevano nel più completo degrado. Quell’area poco distante dal quartiere di Cornigliano, ormai tristemente noto per la “prossima” costruzione di una discussa e osteggiata moschea, fino a pochi anni fa era di proprietà Erg e mostrava caratteristiche tipiche delle zone residenziali: un ampio parcheggio e addirittura un campo da tennis. Da parecchi mesi però una maschera di profondo squallore aveva coperto questa zona diventata proprietà d’immigrati clandestini.
“Lasciate ogni speranza voi ch’entrate” lesse Dante Alighieri sulla porta dell’inferno, e la stessa frase minacciosa la si poteva trovare scritta sul cancello di via dei Laminatoi. Una terra pericolosa, off limits, nella quale sarebbe stato impossibile avventurarsi senza la scorta delle forze dell’ordine. Una salita conduceva alla prima palazzina. Superate due rampe di scale un fetore insostenibile investiva chiunque avesse deciso di avventurarsi in quel degrado. Un’immensa latrina era l’inquilina di tutto il primo piano. Intere stanze erano state trasformate nei bagni di numerosi extracomunitari che vivevano ai piani superiori.
Immagini da terzo mondo in merito alle quali ogni commento è davvero superfluo. I piani adibiti ad abitazione per le decine di rumeni clandestini erano invece pieni di cumuli di spazzatura che i “condomini” stranieri gettavano dalle finestre. Fortunatamente il passato è d’obbligo, perché dopo le denuncie degli abitanti di Cornigliano e della Lega Nord, via dei Laminatoi è stata sgomberata. Le forze dell’ordine sono intervenute una prima volta il 30 dicembre scorso, data in cui hanno accompagnato dieci immigrati rumeni, tutti irregolari in Italia, all’ufficio stranieri per gli accertamenti di rito e per i provvedimenti di espulsione. Un immigrato è stato arrestato per non aver ottemperato ad un precedente ordine di espulsione dal territorio italiano; quattro sono stati accompagnati alla frontiera e rimpatriati; altri cinque sono stati diffidati dal lasciare l’Italia.
In questi giorni l’ennesimo blitz che ha portato all’espulsione di otto rumeni e alla denuncia per occupazione abusiva di altre 40 persone. I tre palazzi “infernali” sono stati finalmente sgomberati e adesso è giunto il momento delle operazioni di disinfestazione. Le tute bianche dell’Amiu in queste ore stanno bonificando l’intera area, ma l’operazione non risulta semplice a causa del fetore e della sporcizia che invade quelle stanze. Per questioni di sicurezza e per impedire in un futuro che decine di extracomunitari tornino abusivamente ad occupare quei palazzi, nei prossimi giorni tutti gli accessi verranno murati e si provvederà a chiudere le cancellate esterne.
Quello di via dei Laminatoi è solo uno dei tanti esempi di degrado che accompagnano il fenomeno dell’immigrazione. Pochi controlli da parte delle autorità competenti e degli enti locali, in primis del comune di Genova, che di fronte a tali scandali fa orecchie da mercante. Il capogruppo della lega nord a Tursi Edoardo Rixi ha sollevato la spinosa questione delle palazzine nei pressi di Cornigliano in sede di consiglio comunale, presentando una mozione alla quale ha risposto l’assessore alle infrastrutture Mario Margini. Se però il polverone di polemiche non fosse stato sollevato da Rixi e da altri consiglieri d’opposizione sulla spinta di insistenti segnalazioni di cittadini esasperati, probabilmente, ancora oggi, il girone infernale di via dei Laminatoi sarebbe una tragica realtà. Se nessuno avesse gridato allo scandalo, per chissà quanto tempo ancora decine di extracomunitari avrebbero vissuto in quegli edifici in condizioni igieniche precarie e sicuramente l’amministrazione comunale di sinistra avrebbe preferito chiudere per l’ennesima volta un occhio, essendo Cornigliano un quartiere periferico nel quale ogni cosa è lecita, compresa la costruzione di una moschea.

http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=53841,1,1


Eh sì, moschee, edifici occupati da extracomunitari, ormai la sinistra ci ha tolto il diritto di essere italiani..
Fortuna che c'è rimasta la Lega.

madaboutpc
14-01-2006, 20:04
ben fatto