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View Full Version : Ciprì e Maresco contro la Guzzanti


Harvester
12-01-2006, 16:28
http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/spettacoli_e_cultura/ciprimaresco/ciprimaresco/ciprimaresco.html

Gli autori palermitani tornano in tv dopo 11 anni, da sabato su La7
"Lei, Luttazzi o Santoro non si possono definire eroi della censura"
Ciprì e Maresco contro la Guzzanti
"Basta coi martiri della satira"
"Viva Zapatero! è solo un modo per fare soldi"
di RITA CELI

ROMA - Ciprì e Maresco tornano in tv dopo 11 anni e sparano a zero contro i "martiri della censura" in televisione. I registi palermitani di Cinico tv bocciano Viva Zapatero! di Sabina Guzzanti e ridimensionano senza mezzi termini un certo vittimismo, sostenendo che eroi e martiri sono da cercare altrove. L'occasione è la presentazione dei Migliori nani della nostra vita, il nuovo programma in venti puntate che debutterà sabato prossimo alle 20.30 su La7.

"Di censura ce ne intendiamo" dicono i due autori vincitori nel '98 di una clamorosa battaglia contro la minaccia di tagli per Totò che visse due volte (che uscì nelle sale in versione integrale ma con il divieto ai minori di 18 anni), e sempre per quel film furono assolti, tre anni dopo, dall'accusa di truffa e vilipendio della religione. "Ma non mi sembra che le persone in questione siano degli sconfitti o dei disperati".

"A parte Enzo Biagi che è stato un caso vergognoso" spiega Franco Maresco, "dal punto di vista mediatico hanno presentato Santoro o Guzzanti, persone benestanti con un potere visibile che corrono pochi rischi, come se fossero dei martiri. Siccome abbiamo un presidente del Consiglio un po' limitato, sono diventati 'eroi della censura' e 'martiri della persecuzione', senza avere né la vocazione né la sostanza degli eroi".

"Non credo che Viva Zapatero! dovesse uscire al cinema. Quello non è cinema" aggiunge Daniele Ciprì. "E' un modo per approfittare del momento e fare un po' di soldi, credo non ne abbia neanche fatti tanti". "Magari sarà anche un film divertente" aggiunge Maresco, "ma credo ci sia una sopravvalutazione intorno a qualcosa che andrebbe ridimensionato".

L'assenza dalla tv per 11 anni non è stata una scelta. "Abbiamo fatto ogni tanto qualche proposta, ma come tutta la tv anche RaiTre è cambiata e non c'è stata più occasione. Poi, mentre stavano finendo di lavorare a Come inguaiammo il cinema italiano. La vera storia di Franco e Ciccio abbiamo incontrato Romano Frassa, uno degli autori di Markette, e da lì è nata l'idea dei Migliori nani della nostra vita. Prima doveva durare 50 minuti in seconda o terza serata, è finita che andremo in onda per mezzora il sabato alle 20.30".

Il programma, ancora una volta in bianco e nero e ambientato in Sicilia, tornerà a presentare figure grottesche e personaggi onirici, con domande e commenti con la loro voce fuori campo. "Il titolo fa un po' riferimento alla statura di questo paese che nel corso di questi anni si è abbassata notevolmente" racconta Maresco. "E' un programma un po' anacronistico, una comicità vecchio stile come quella della tv americana anni 50, di Jerry Lewis e Bob Hope. Quando in Italia c'erano Uno, due, tre, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello".

"Abbiamo girato a Palermo con sceneggiatori palermitani" spiega Ciprì, "soprattutto in interni. Il gruppo storico di Cinico Tv si è assottigliato, ritornerà Pietro Giordano, ma abbiamo coinvolto anche nuovi attori". Tra i personaggi Gaetano Burgio, veloce esecutore di qualsiasi disciplina, il sessuologo Maurizio Zagra, la poetessa Antonietta Scalisi Bonetti, l'inventore Eliseo Verso.

(12 gennaio 2006)

shambler1
12-01-2006, 17:20
Ciprì e Maresco sono davvero artisti coraggiosi e innovativi, loro si meritano rispetto. Non vedo l'ora di rivederli in tv.

indelebile
12-01-2006, 17:32
ihmo oramai è diventata una moda dire che non esiste la censura, è una contromoda, forse bisognerebbe guardare ai fatti, punto

ulk
12-01-2006, 19:21
ihmo oramai è diventata una moda dire che non esiste la censura, è una contromoda, forse bisognerebbe guardare ai fatti, punto

Appunto, specialmente evitare di fare pubblicità a quella fetecchia della Guzzanti.

trokij
12-01-2006, 22:43
Imho hanno torto, la guzzanti avrà pure marciato su quello che è capitato, ma aveva tutto il diritto di farlo, visto la palese violazione che ha subito... si potrebbe dire lo stesso di loro, che sparano a zero sulla guzzanti per farsi pubblicità! :rolleyes:

shambler1
13-01-2006, 02:00
Non si potrebbe certo accusa i due registi palermitani di essere di destra..hanno detto solo quello che molti pensano ma non si può dire.
Chissà se manderanno in onda il loro programma dopo questo atto di lesa maestà. La7 ha mandato in onda una frase di uno dei due,roba di 2 secondi su Luttazzi ( o Fabbri, per meglio dire) e subito l'opinionista in studio ha fatto capire che queste cose non si dicono..

sider
13-01-2006, 08:40
Macchè martire. La Guzzanti ha fatto una trasmissione che parla di politica e l'hanno censurata. E' un dato di fatto. Punto.
Piuttosto sono loro che si autoincensano e sopravvalutano.

Blue Spirit
13-01-2006, 12:44
Macchè martire. La Guzzanti ha fatto una trasmissione che parla di politica e l'hanno censurata. E' un dato di fatto. Punto.
Piuttosto sono loro che si autoincensano e sopravvalutano.

Quoto, Ma la loro arroganza non è affatto una sorpresa, tutt'altro.