Michael Mcdonald, una delle voci maschili più belle che abbia mai sentito

[lnessuno]

Stavo ascoltando sweet freedom dei safri duo, rifatta in collaborazione con michael mcdonald, sulla base di una sua vecchia canzone... (sweet freedom, appunto :p). beh ha una voce favolosa, inizia tranquillo e poi sale... mette quasi in ansia quando inizia il ritornello, sembra che debba uscire dalle casse e cantartela nell'orecchio... madò, spettacolare :p


http://www.oldielyrics.com/lyrics/michael_mcdonald/sweet_freedom.html
http://images.amazon.com/images/P/B000005S60.01._PE40_.Sweet-Freedom-The-Best-of-Michael-McDonald._SCLZZZZZZZ_.jpg

:ave:

[lnessuno]

avrò ascoltato sta canzone venti volte stasera, madò ma ha una voce strepitosa :eek:

[Adric]

Michael McDonald non ha avuto una carriera solistica all'altezza delle sue indubbie grosse potenzialità.
E' stato protagonista come cantante e tastierista sugli album degli anni 70 del gruppo Doobie Brothers dei quali fece parte, corista maschile (ma anche compositore e tastierista) richiestissimo negli studi californiani per la crema pop / fusion vocale negli anni 70 e 80 come: Steely Dan, Toto, Kenny Loggins, Christopher Cross, Carly Simon, Nicolette Larson, Bonnie Raitt, Little Feet, Rickie Lee Jones ecc
'Takin' It to the Street' da lui scritta per i Doobie Brothers venne incisa anche sull'album di Quincy Jones '...And Stuff Like That' del 1978 in una splendida cover cantata in duetto da Luther Vandross e Gwen Guthrie (entrambi morti troppo giovani :( )
In seguito Michael ha duettato con molti vocalist neri di grande successo (James Ingram, Patti Labelle, Patti Austin, Aretha Franklin, il gruppo soul-gospel Winans ecc) e partecipato su album di sessionman fusion come Larry Carlton e Robben Ford.
E' considerato "l'occhio azzurro con la voce da nero' tanto che ha inciso i suoi due ultimi album per la storica etichetta di musica nera Motown.

Anche sua moglie Amy Holland ha inciso due album a proprio nome.

Personalmente sul genere di McDonald preferisco altri vocalist bianchi con molte influenze nere come Gino Vannelli, Bobby Caldwell, Boz Scaggs e Bill Champlin. Gli ultimi due vocalmente sono inferiori a Mike ma hanno inciso degli album da solisti più riusciti artisticamente.
E, oltre ai Doobie Borthers, mi piacciono come gruppi sullo stesso genere i Pages, gli Average White Band, gli stessi Steely Dan