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View Full Version : chi, come me, prova una certa SFIDUCIA nei riguardi della scuola/università?


bravoragazzo
10-01-2006, 10:48
Cercherò di spiegarmi meglio. A volte(sempre) quando vado a lezione o ad un esame ho la sensazione di stare andando a fare una cosa sbagliata, ho paura che un domani tutti questi anni di studio non mi assicureranno neanche un lavoro ben pagato,eccetera. Ma non è questo il punto che voglio sottolineare.

Provo sfiducia nella scuola nel modo in cui si insegna. Una volta, anni fa, quando uscivi da un liceo eri uno con le palle, quando uscivi da una facoltà tosta idem, ora non sei nessuno, ci vanno tutti.
La mia domanda è: chi prova una certa SFIDUCIA, chi se la sentirebbe di consigliare ad un proprio figlio la via del lavoro al posto dell'università senza troppe remore? Non per problemi economici, ma perché il sistema ormai è al collasso. aspetto risposte numerose.

danige
10-01-2006, 14:59
Al collasso ? non ti sembra di esagerare un pochino :p

Thunderfox
10-01-2006, 15:15
Non ti do tutti i torti, io ho scelto di non andare all'università e fare corsi professionali della regione per "imparare" a fare veramente qualcosa.
Purtroppo all'università c'è molta teoria e poca pratica.
E' anche vero che senza laurea puoi sviluppare la tua carriera fino ad un certo punto.

Sono tutte cose da valutare.

Anch'io ho molta sfiducia nella scuola.

screttiu
10-01-2006, 15:45
il sistema scolastico in italia è nel degrado piu profondo

Partendo dalle superiori per finire all Universita.

Non a caso tutte le teste intelligenti se ne vanno da sto paese

Anche io come Thunderfox ho deciso di non andare avanti,snon nella merda comunque sia chiaro,pero'.....

A proposito che corsi hai fatto tu??

pietro84
10-01-2006, 15:57
Cercherò di spiegarmi meglio. A volte(sempre) quando vado a lezione o ad un esame ho la sensazione di stare andando a fare una cosa sbagliata, ho paura che un domani tutti questi anni di studio non mi assicureranno neanche un lavoro ben pagato,eccetera. Ma non è questo il punto che voglio sottolineare.

Provo sfiducia nella scuola nel modo in cui si insegna. Una volta, anni fa, quando uscivi da un liceo eri uno con le palle, quando uscivi da una facoltà tosta idem, ora non sei nessuno, ci vanno tutti.
La mia domanda è: chi prova una certa SFIDUCIA, chi se la sentirebbe di consigliare ad un proprio figlio la via del lavoro al posto dell'università senza troppe remore? Non per problemi economici, ma perché il sistema ormai è al collasso. aspetto risposte numerose.


dipende: ci sono lati positivi e negativi.
il lato negativo è che ormai anche le persone non molto portate per gli studi con un po di volontà riescono a laurearsi anche nei settori considerati più difficili(magari impiegando 3-4 anni in più),il lato positivo d'altronde è che c'è più competizione,contano più la bravura e le capacità individuali che il foglio di carta.prima i diplomati/laureati erano valutati solo in base al pezzo di carta,ora si sta più attenti a cosa uno sa fare realmente più che al titolo che ha.
ps: poichè la scuola/università sono diventate di massa le p@lle non le ha pià chi si diploma o laurea,ma chi è in gamba e si distingue,all'uni prima e nel mondo del lavoro(dove ci vuole anche fortuna)poi.

tutti79
10-01-2006, 16:03
cmq è vero che laurea non assicura la carriera poi ma senza è ormai difficile anche solo trovare lavoro...

mt_iceman
10-01-2006, 16:49
io non sono di questa opinione. o meglio, non tutto funziona, ma questo a livello sia organizzativo, sia di insegnamento sia di chi frequenta.
è da 2 anni che ho finito la scuola: mi ricordo di un'insegnante di ruolo ubriaca (giuro) messa al posto di supplenti giovani ma molto capaci,di un professore che l'ultimo anno ci ha lasciato come allocchi per andare a svolgere cariche sindacali o robe simili, di un corso (ragioneria -mercurio, ovvero programmatore) assolutamente inutile e patetico. mi ricordo di un preside sfaccendato e inesistente, di iniziative peri allo zero (e tutto ciò quando già ogni istituto aveva libertà di scelta in molti campi), al contempo mi ricordo di un'ammasso di gente, fra cui mi ci metto in mezzo in alcuni casi, svogliata e maleducata.
ora sono all'università. non tutto funziona alla perfezione anche qui. qualche professore ,imho, poco capace nell'attirare interesse con lezioni assolutamente piatte, altri al contrario molto bravi, materie che sono la fotocopia di altre, organizzazione in certi casi a dir poco confusionarie con utili info date senza preavviso come se tutto fosse scontato, orari dei corsi piuttosto assurdi (il mio quest'anno è diventato un corso serale con lezioni puntualmente dalle 17 alle 20 di sera che per studenti fuori sede e con lavoro diventano pesantissimi) e altre cosucce simili. ma anche qui vedo poi frequenze bassissime (anche l'anno scorso), maleducazione, poco impegno nello studio e via dicendo.
è un po' colpa di tutti insomma. però, chi vale e chi ha voglia di andare avanti continua a farcela, altri si fanno scudo di questi problemi per scaricare i propri insuccessi senza gurdare nel proprio orto.
il tutto, imho. ;)

Thunderfox
10-01-2006, 16:55
Ho fatto corsi di informatica, l'ultimo che ho fatto è durato 7/8 mesi ed era come "Esperto Tecnico di rete".
Cmq ho visto che anche il settore informatico è in crisi, fortunatamente mi piace la divisa e infatti sto facendo domanda per l'aeronautica e l'esercito per poi transitare nelle forze dell'ordine.

Le aziende più che la laurea guardano cosa sai fare.

Dark Jack
10-01-2006, 18:26
Io trovo pessimo il sistema scolastico italiano.
Le scuole superiori sono una tragedia, di 5 anni se ne buttano via 2 a non imparare un cazzo di quello che si vuole imparare (vedi istituto tecnico in cui i primi 2 anni non fai nulla di informatica, ma ti ritrovi a fare chimica e biologia che con un istituto tecnico non c'entrano un cazzo). Poi mi ritrovo finalmente in 3^ e mi insegnano Pascal che non viene più usato da 15 anni, e quindi non ne vedo l'utilità, cmq sempre meglio di fare chimica.
Bisognerebbe fare come si fa in USA, alle superiori già da subito ti scegli un pacchetto di materie.
E poi cmq in Italia un laureato va a fare lo spazzino, è proprio tutta l' Italia che andrebbe cambiata, ma mi sa che è tardino.... meglio emigrare :sofico:

pietro84
10-01-2006, 18:43
Io trovo pessimo il sistema scolastico italiano.
Le scuole superiori sono una tragedia, di 5 anni se ne buttano via 2 a non imparare un cazzo di quello che si vuole imparare (vedi istituto tecnico in cui i primi 2 anni non fai nulla di informatica, ma ti ritrovi a fare chimica e biologia che con un istituto tecnico non c'entrano un cazzo). Poi mi ritrovo finalmente in 3^ e mi insegnano Pascal che non viene più usato da 15 anni, e quindi non ne vedo l'utilità, cmq sempre meglio di fare chimica.
Bisognerebbe fare come si fa in USA, alle superiori già da subito ti scegli un pacchetto di materie.
E poi cmq in Italia un laureato va a fare lo spazzino, è proprio tutta l' Italia che andrebbe cambiata, ma mi sa che è tardino.... meglio emigrare :sofico:


secondo me il sistema scolastico italiano è abbastanza buono,o almeno non è da buttare...se vedi in america le migliori università sono tutte private e costano decine di milioni di vecchie lire all'anno,poi inoltre negli USA è ottimo il tessuto industriale,ma la maggior parte degli scienziati e ricercatori di alto livello non sono degli USA ma vengono da fuori.
la scuola deve dare una cultura di base,già gli istituti tecnici ne danno poca in media,poi se si riduce ulteriormente il numero di anni escono fuori studenti iperspecializzati ma che sanno fare solo quei due-tre argomenti che hanno studiato e non hanno la cultura di base per aggiornarsi,e non è ciò che richiede il mondo del lavoro,dove si deve anche cambiare lavoro velocemente.in Italia sono l'industria e la ricerca che fanno schifo,non tanto il sistema scolastico,che è mooolto superiore a quello americano(negli istituti e nelle università serie naturalmente)

pietro84
10-01-2006, 19:39
In USA non è che le università fanno schifo ma gli americani sono un pò pigri,preferiscono settori che fanno guadagnare presto come fare l'avvocato
tantevero che per specializzarsi molti vanno a fare master negli stati uniti

per il discorso delle superiori è diverso,il mio insegnante di madrelingua americano mi diceva che gli studenti dormono in classe :stordita:
però almeno hanno la possibilità di scegliere le materie e hanno materie + aggiornate..noi ancora che studiamo greco e latino..capisco studiarne le basi per capire da dove viene l'italiano ma far imparare tutte le declinazioni dei verbi a memoria o costringere a tradurre versioni di una lingua decrepita a me sembra solo tortura

beh legge si può studiare anche qui. :D
io ho studiato sia greco che latino a scuola e mi sono serviti un sacco per sviluppare il senso logico,insieme a filosofia.

non a caso,durante il mio corso di studi,la maggior parte di quelli che hanno fatto il tecnico sono andati alla grande ai primi esami, perchè erano argomenti già fatti per loro,ma poi quando si è trattato di studiare argomenti nuovi la mancanza flessibilità mentale si è fatta sentire e hanno impegato molto più tempo a capire concetti nuovi e a laurearsi,questo in media,poi c'è anche chi è naturalmente portato e va bene qualunque scuola frequenta e chi ha fatto l'itis imparando bene non solo le materie tecniche.

io penso che anche nel mondo del lavoro quando bisogna affrontare problemi sempre nuovi è la flessibilità mentale a fare la differenza,e non le conoscenze iperspecialistiche.

perciò sono convinto che una preparazione troppo settoriale è fortemente sbagliata.

ps. poi uno a tredici anni come fa a scegliere con consapevolezza le materie specifiche?
è troppo immaturo e non sa bene nemmeno lui di che trattano

bravoragazzo
10-01-2006, 20:05
Pietro84 non è affatto vero che prima si laureavano solo quelli con le palle :) certo ora la cosa è un po' + facile, ma prima avevi piu' motivazione perché se uscivi da lì dentro trovavi subito lavoro. Sono anche convinto che com'era prima era difficile ma non impossibile: basta studiare 8 e dico 8 ore al giorno piene e alla fine se hai un'intelligenza media ci riesci. Non credere che prima si laureassero geni, hanno solo fatto un pò di fatica in piu' rispetto a noi... avevano corsi ANNUALI piuttosto che semestrali e questo è un particolare da valutare attentamente e da non scartare a tal riguardo. Mettiti di fronte una materia che non hai mai visto e fallla in 4 mesi... prima di mesi ce n'erano 8 o 9! Con molta buona volontà e un pò di carattere ci riesci ora e ci riuscivi anche prima. non è questo quello che volevo dire. C'è anche da dire che 20 anni fa l'istituto tecnico industriale ti dava una preparazione a livelli molto piu' buoni di un moderno corso di ingegneria informatica... sicchè tu uscendo da una scuola del genere avevi anche una forma mentis adeguata per studiare in una facoltà difficile. Ora con la semplificazione delle scuole in generale non puoi proporre un'università difficile. Sono convinto che la difficoltà dei corsi che si vuol far credere di una volta era abbastanza fittizia: conosco svariati laureati, anche con lode, che tutto sono tranne che BRAVI BRAVI BRAVI come il 110 e lode vuole far intendere. In fin dei conti, dopo un'attenta analisi, mi sono reso conto che sono stati gli individui giusti, con la volontà giusta, la famiglia giusta, al tempo giusto. Non buttiamola sulle capacità che scadiamo davvero sul patetico.

screttiu
10-01-2006, 22:12
Io trovo pessimo il sistema scolastico italiano.
Le scuole superiori sono una tragedia, di 5 anni se ne buttano via 2 a non imparare un cazzo di quello che si vuole imparare (vedi istituto tecnico in cui i primi 2 anni non fai nulla di informatica, ma ti ritrovi a fare chimica e biologia che con un istituto tecnico non c'entrano un cazzo). Poi mi ritrovo finalmente in 3^ e mi insegnano Pascal che non viene più usato da 15 anni, e quindi non ne vedo l'utilità, cmq sempre meglio di fare chimica.
Bisognerebbe fare come si fa in USA, alle superiori già da subito ti scegli un pacchetto di materie.
E poi cmq in Italia un laureato va a fare lo spazzino, è proprio tutta l' Italia che andrebbe cambiata, ma mi sa che è tardino.... meglio emigrare :sofico:


esatto.

pietro84
10-01-2006, 23:24
Pietro84 non è affatto vero che prima si laureavano solo quelli con le palle :) certo ora la cosa è un po' + facile, ma prima avevi piu' motivazione perché se uscivi da lì dentro trovavi subito lavoro. Sono anche convinto che com'era prima era difficile ma non impossibile: basta studiare 8 e dico 8 ore al giorno piene e alla fine se hai un'intelligenza media ci riesci. Non credere che prima si laureassero geni, hanno solo fatto un pò di fatica in piu' rispetto a noi... avevano corsi ANNUALI piuttosto che semestrali e questo è un particolare da valutare attentamente e da non scartare a tal riguardo. Mettiti di fronte una materia che non hai mai visto e fallla in 4 mesi... prima di mesi ce n'erano 8 o 9! Con molta buona volontà e un pò di carattere ci riesci ora e ci riuscivi anche prima. non è questo quello che volevo dire. sicchè tu uscendo da una scuola del genere avevi anche una forma mentis adeguata per studiare in una facoltà difficile. Ora con la semplificazione delle scuole in generale non puoi proporre un'università difficile. Sono convinto che la difficoltà dei corsi che si vuol far credere di una volta era abbastanza fittizia: conosco svariati laureati, anche con lode, che tutto sono tranne che BRAVI BRAVI BRAVI come il 110 e lode vuole far intendere. In fin dei conti, dopo un'attenta analisi, mi sono reso conto che sono stati gli individui giusti, con la volontà giusta, la famiglia giusta, al tempo giusto. Non buttiamola sulle capacità che scadiamo davvero sul patetico.


ma scusa hai letto il mio post ?! :confused: non ho capito cosa stai contestando ...
io stesso ho detto che conta la bravura e non il pezzo di carta al giorno d'oggi
mi autoquoto:

dipende: ci sono lati positivi e negativi.
il lato negativo è che ormai anche le persone non molto portate per gli studi con un po di volontà riescono a laurearsi anche nei settori considerati più difficili(magari impiegando 3-4 anni in più),il lato positivo d'altronde è che c'è più competizione,contano più la bravura e le capacità individuali che il foglio di carta.prima i diplomati/laureati erano valutati solo in base al pezzo di carta,ora si sta più attenti a cosa uno sa fare realmente più che al titolo che ha.
ps: poichè la scuola/università sono diventate di massa le p@lle non le ha pià chi si diploma o laurea,ma chi è in gamba e si distingue,all'uni prima e nel mondo del lavoro(dove ci vuole anche fortuna)poi.

prima c'erano pochi laureati e li prendevano senza fare tante preselezioni,oggi che ce ne sono di più e c'è più competizione emerge chi è bravo non per forza chi ha un buon voto.

cmq c'è gente si laurea con 110 e lode e non è brava,ok.
ma non dire poi che tutti quelli che si laureano con 110 e lode sono dei fessi :D ci sono anche persone che prendono 110 e lode perchè si fanno un :ciapet: cosi sui libri mentre gli amici vanno a divertirsi e sono bravi e intelligenti. io ne conosco un paio e sono sicuro che questi il prestigio e i soldi che meritano li guadagneranno.

pietro84
10-01-2006, 23:28
In fin dei conti, dopo un'attenta analisi, mi sono reso conto che sono stati gli individui giusti, con la volontà giusta, la famiglia giusta, al tempo giusto. Non buttiamola sulle capacità che scadiamo davvero sul patetico.

certo che le capacità sono fondamentali.
ho conosciuto molte persone che nel campo dell'ingegneria valgono molto più di me e sono di famiglia umile,che non da loro nessun tipo di aiuto.