bluelake
04-01-2006, 10:06
dal Corriere di oggi versione cartacea (online per registrati su http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=INTERNI&doc=SENZA e http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=INTERNI&doc=DUPER ):
NEW YORK - Già la vita da single in una grande metropoli può essere un inferno, figuriamoci adesso che, solo avvicinando una ragazza, si rischia l’espulsione dal locale. Lo ha inventato una signora di Manhattan dopo l’ennesima uscita serale in cui pattuglie di giovani le avevano fatto una corte un po’ troppo ossessiva: si chiama private bouncer , costa dai dieci dollari all’ora in su, e consiste in un quintale abbondante di muscoli posizionati a pochi metri dal proprio tavolo. La ragazza lo affitta per un minimo di sei ore e beve tranquilla il suo drink con le amiche. Appena uno scocciatore entra nel radar del bouncer , scatta l’ammonizione. Il pretendente è immediatamente respinto, a meno che la signora non dia l’ok al buttafuori personale. La signora in questione si chiama Darcy Smith, ha 30 anni, ed è piuttosto attraente. Ma è sposata e quindi non ha voglia di rotture di scatole. E siccome il marito è proprietario di un celebre ristorante nel West Village di Manhattan, molto spesso la sera è impegnato. Così Darcy esce con le amiche. Ci tiene a sottolineare: «Non è vero che non mi piace flirtare, quando è fatto con classe e misura, ogni donna è lusingata. Ma la maggior parte degli uomini sono chiassosi e invadenti. Spesso diventano molesti».
È stato il marito di Darcy a farsi venire l’idea: un po’ per rassicurare la signora, un po’ per rassicurare se stesso. È bastato mettere un annuncio su un giornale, per essere travolti dalle offerte di lavoro. A vincere l’appalto è toccato a Brendan Reed, cintura nera di judo, 140 chili ben distribuiti in due metri di altezza. Dice: «Molti uomini hanno l’aspetto rispettabile con i loro vestiti costosi, ma a volte bevono troppo e quando si tratta di rispettare i confini altrui, lasciano a desiderare. Un buon guardaspalle non deve intimidire, deve soltanto essere presente. Da quando ho cominciato a lavorare in privato, ogni fine settimana esco con donne sole o gruppi di donne. La qualità della gente in molti locali è peggiorata».
E qui bisogna parlare di statistiche. Il tasso di crimine a New York ha conosciuto quest’anno il più importante ribasso degli ultimi 30 anni (omicidi: -8.4%). Il dato significativo però è che l’unico delitto in controtendenza, con aumento a Manhattan quasi del 3%, è la violenza sessuale, così come in crescita sono le molestie e le persecuzioni a ragazze. È possibile dunque che le donne si sentano più vulnerabili. Così le piccole strutture che offrono «sicurezza personale» con prezzi che vanno dai 10 ai 300 dollari l’ora, stanno vivendo un buon momento.
Ivan Holyday, canadese, è da 20 anni nel campo della sicurezza personale. E ha scritto «The Bible’s Bouncer», la Bibbia del buttafuori. Dice che con i tempi che corrono, sarà sempre più normale dotarsi di una difesa personale: «Ma bisogna essere ben preparati, psicologicamente saldi. Molti ragazzi privi di esperienza vanno sul campo e l’unica cosa che sanno fare è attaccare briga. La discrezione è una regola base. Un buon bouncer non deve farsi notare dal proprio cliente e dai potenziali scocciatori».
Solo a New York le agenzie che forniscono bodyguard a locali sono una dozzina. I candidati devono avere la fedina penale pulita, e la conoscenza di almeno un’arte marziale. La nuova tendenza del mercato, spinge a richiedere bouncer con la conoscenza di più lingue. Nel caso la tariffa aumenta.
Darcy Smith sostiene che molti uomini non capiscono la parola «no», che quando li rifiuti, si fanno più aggressivi: «Senza il mio guardaspalle non potrei mai rilassarmi». Adesso però dovranno inventare qualcuno che ci protegga dalle donne come Darcy.
ma non sono solo gli americani eh, anche in Italia ci "diamo da fare" :fagiano:
«C’è anche in Italia, eccome: da un paio d’anni il numero delle ragazze che chiedono di essere accompagnate da un bodyguard è cresciuto in maniera esponenziale. Ora sono almeno il 5% della nostra clientela». Gaspare Gallo, impegnato nel settore da oltre quindici anni, è il responsabile operativo dell’agenzia milanese Security Service Investigations.
Perché farsi accompagnare?
«In parte si tratta di una nuova esigenza legata all’espansione della delinquenza. Tanto che, spesso, sono genitori preoccupati a chiedere - e pagare - le scorte per i figli. È anche vero, però, che per molte ragazze avere il bodyguard è diventato ormai uno status symbol , un modo per sentirsi speciali e fuori dal comune».
Come funziona?
«Di solito il numero minimo di accompagnatori è due: un autista e una guardia del corpo che segue la giovane per tutta la giornata e in ogni sua attività. E, quasi sempre, alla sera si finisce in discoteca».
Quali sono i prezzi?
«Non sono bassissimi. Tanto è vero che la maggior parte delle ragazze sono di ceto medio-alto, figlie di avvocati in vista o di ricchi imprenditori. Si va dai 500 ai 1500 euro per 24 ore».
D a cosa dipende l’oscillazione?
«Dal tipo di esigenze. La "corposità", ad esempio, cioè i chili di muscoli degli accompagnatori, si paga ed è molto richiesta: la guardia del corpo deve dare nell’occhio, il suo ruolo deve essere subito riconoscibile. Mimetizzarsi? Macché. Sia la tenuta scura, sia l’auricolare dei nostri uomini riscuotono un grande successo».
NEW YORK - Già la vita da single in una grande metropoli può essere un inferno, figuriamoci adesso che, solo avvicinando una ragazza, si rischia l’espulsione dal locale. Lo ha inventato una signora di Manhattan dopo l’ennesima uscita serale in cui pattuglie di giovani le avevano fatto una corte un po’ troppo ossessiva: si chiama private bouncer , costa dai dieci dollari all’ora in su, e consiste in un quintale abbondante di muscoli posizionati a pochi metri dal proprio tavolo. La ragazza lo affitta per un minimo di sei ore e beve tranquilla il suo drink con le amiche. Appena uno scocciatore entra nel radar del bouncer , scatta l’ammonizione. Il pretendente è immediatamente respinto, a meno che la signora non dia l’ok al buttafuori personale. La signora in questione si chiama Darcy Smith, ha 30 anni, ed è piuttosto attraente. Ma è sposata e quindi non ha voglia di rotture di scatole. E siccome il marito è proprietario di un celebre ristorante nel West Village di Manhattan, molto spesso la sera è impegnato. Così Darcy esce con le amiche. Ci tiene a sottolineare: «Non è vero che non mi piace flirtare, quando è fatto con classe e misura, ogni donna è lusingata. Ma la maggior parte degli uomini sono chiassosi e invadenti. Spesso diventano molesti».
È stato il marito di Darcy a farsi venire l’idea: un po’ per rassicurare la signora, un po’ per rassicurare se stesso. È bastato mettere un annuncio su un giornale, per essere travolti dalle offerte di lavoro. A vincere l’appalto è toccato a Brendan Reed, cintura nera di judo, 140 chili ben distribuiti in due metri di altezza. Dice: «Molti uomini hanno l’aspetto rispettabile con i loro vestiti costosi, ma a volte bevono troppo e quando si tratta di rispettare i confini altrui, lasciano a desiderare. Un buon guardaspalle non deve intimidire, deve soltanto essere presente. Da quando ho cominciato a lavorare in privato, ogni fine settimana esco con donne sole o gruppi di donne. La qualità della gente in molti locali è peggiorata».
E qui bisogna parlare di statistiche. Il tasso di crimine a New York ha conosciuto quest’anno il più importante ribasso degli ultimi 30 anni (omicidi: -8.4%). Il dato significativo però è che l’unico delitto in controtendenza, con aumento a Manhattan quasi del 3%, è la violenza sessuale, così come in crescita sono le molestie e le persecuzioni a ragazze. È possibile dunque che le donne si sentano più vulnerabili. Così le piccole strutture che offrono «sicurezza personale» con prezzi che vanno dai 10 ai 300 dollari l’ora, stanno vivendo un buon momento.
Ivan Holyday, canadese, è da 20 anni nel campo della sicurezza personale. E ha scritto «The Bible’s Bouncer», la Bibbia del buttafuori. Dice che con i tempi che corrono, sarà sempre più normale dotarsi di una difesa personale: «Ma bisogna essere ben preparati, psicologicamente saldi. Molti ragazzi privi di esperienza vanno sul campo e l’unica cosa che sanno fare è attaccare briga. La discrezione è una regola base. Un buon bouncer non deve farsi notare dal proprio cliente e dai potenziali scocciatori».
Solo a New York le agenzie che forniscono bodyguard a locali sono una dozzina. I candidati devono avere la fedina penale pulita, e la conoscenza di almeno un’arte marziale. La nuova tendenza del mercato, spinge a richiedere bouncer con la conoscenza di più lingue. Nel caso la tariffa aumenta.
Darcy Smith sostiene che molti uomini non capiscono la parola «no», che quando li rifiuti, si fanno più aggressivi: «Senza il mio guardaspalle non potrei mai rilassarmi». Adesso però dovranno inventare qualcuno che ci protegga dalle donne come Darcy.
ma non sono solo gli americani eh, anche in Italia ci "diamo da fare" :fagiano:
«C’è anche in Italia, eccome: da un paio d’anni il numero delle ragazze che chiedono di essere accompagnate da un bodyguard è cresciuto in maniera esponenziale. Ora sono almeno il 5% della nostra clientela». Gaspare Gallo, impegnato nel settore da oltre quindici anni, è il responsabile operativo dell’agenzia milanese Security Service Investigations.
Perché farsi accompagnare?
«In parte si tratta di una nuova esigenza legata all’espansione della delinquenza. Tanto che, spesso, sono genitori preoccupati a chiedere - e pagare - le scorte per i figli. È anche vero, però, che per molte ragazze avere il bodyguard è diventato ormai uno status symbol , un modo per sentirsi speciali e fuori dal comune».
Come funziona?
«Di solito il numero minimo di accompagnatori è due: un autista e una guardia del corpo che segue la giovane per tutta la giornata e in ogni sua attività. E, quasi sempre, alla sera si finisce in discoteca».
Quali sono i prezzi?
«Non sono bassissimi. Tanto è vero che la maggior parte delle ragazze sono di ceto medio-alto, figlie di avvocati in vista o di ricchi imprenditori. Si va dai 500 ai 1500 euro per 24 ore».
D a cosa dipende l’oscillazione?
«Dal tipo di esigenze. La "corposità", ad esempio, cioè i chili di muscoli degli accompagnatori, si paga ed è molto richiesta: la guardia del corpo deve dare nell’occhio, il suo ruolo deve essere subito riconoscibile. Mimetizzarsi? Macché. Sia la tenuta scura, sia l’auricolare dei nostri uomini riscuotono un grande successo».