Adric
03-01-2006, 15:51
Milano: "Bosco di Gioia", un altro polmone verde distrutto
Lunedì, 02 gennaio
Appunti
Con motoseghe e ruspe sono state abbattuti 180 alberi nell'area verde di Milano su cui entro il 2009 dovrebbe sorgere il nuovo grattacielo di 44 piani della Regione Lombardia in via Melchiorre Gioia. "Nel primo giorno lavorativo del nuovo anno hanno tagliato quasi tutto. Prima c'era un boschetto in mezzo alla città, adesso ci saranno gente che lavora, con tutto il rispetto per la gente che lavora, ma anche macchine, traffico e smog. Questo è il regalo di buon anno di Formigoni", dichiara sconsolato Carlo Monguzzi, portavoce dei Verdi di Milano, al presidio organizzato di fronte al cantiere.
Del cosiddetto "bosco di Gioia", un ex vivaio abbandonato diventato negli anni un polmone verde di oltre 10mila metri quadrati, rimangono una decina di abeti destinati ad essere tagliati nelle prossime ore oltre a una magnolia e un faggio che saranno trapiantati altrove. Oggi pomeriggio al presidio organizzato dai verdi c'è solo una ventina di persone, ma nei mesi scorsi la mobilitazione degli abitanti della zona aveva portato alla raccolta di 16mila firme per la preservazione del bosco.
Il sito Internet che i cittadini avevano allestito per raccogliere adesioni anche via Web, www.boscodigioia.it, è stato da alcune ore sostituito da un necrologio: una foto bianco e nero che mostra un albero tagliato e la scritta "finito" a caratteri cubitali.
"Le opere, studiate e aggiornate anche a seguito di numerosi incontri tra Regione Lombardia e i comitati dei cittadini della zona con la presenza di alcune associazioni tra cui Legambiente - replicava il 28 dicembre la Regione in una nota - saranno condotte prestando la massima attenzione a tutelare le piante di maggior pregio presenti. In particolare, la Regione Lombardia ha deciso di mantenere nel nuovo giardino un faggio e una magnolia e di ricollocare altre essenze da preservare per un totale di17 alberi. Questa decisione si affianca ad alcune altre migliorie apportate al progetto, anch'esse condivise nei tavoli di confronto che si sono svolti in più occasioni in Regione Lombardia.Ulteriori incontri si svolgeranno a partire dal 10 gennaio".
Tutto questo dimostrerebbe, secondo la Regione, la volontà di proseguire nei lavori prestando la massima attenzione alla tutela e promozione delle aree verdi cittadine "che alla fine dei lavori saranno di gran lunga maggiori rispetto a quelle esistenti oggi". Un'affermazione che Monguzzi ha definito "straordinaria", visto che "nemmeno il Mago di Oz riuscirebbe a aumentare il verde costruendo quattro grattacieli" al posto di aree che oggi, "per quanto mal tenute", non sono ancora cementificate
(canisciolti.info)
Lunedì, 02 gennaio
Appunti
Con motoseghe e ruspe sono state abbattuti 180 alberi nell'area verde di Milano su cui entro il 2009 dovrebbe sorgere il nuovo grattacielo di 44 piani della Regione Lombardia in via Melchiorre Gioia. "Nel primo giorno lavorativo del nuovo anno hanno tagliato quasi tutto. Prima c'era un boschetto in mezzo alla città, adesso ci saranno gente che lavora, con tutto il rispetto per la gente che lavora, ma anche macchine, traffico e smog. Questo è il regalo di buon anno di Formigoni", dichiara sconsolato Carlo Monguzzi, portavoce dei Verdi di Milano, al presidio organizzato di fronte al cantiere.
Del cosiddetto "bosco di Gioia", un ex vivaio abbandonato diventato negli anni un polmone verde di oltre 10mila metri quadrati, rimangono una decina di abeti destinati ad essere tagliati nelle prossime ore oltre a una magnolia e un faggio che saranno trapiantati altrove. Oggi pomeriggio al presidio organizzato dai verdi c'è solo una ventina di persone, ma nei mesi scorsi la mobilitazione degli abitanti della zona aveva portato alla raccolta di 16mila firme per la preservazione del bosco.
Il sito Internet che i cittadini avevano allestito per raccogliere adesioni anche via Web, www.boscodigioia.it, è stato da alcune ore sostituito da un necrologio: una foto bianco e nero che mostra un albero tagliato e la scritta "finito" a caratteri cubitali.
"Le opere, studiate e aggiornate anche a seguito di numerosi incontri tra Regione Lombardia e i comitati dei cittadini della zona con la presenza di alcune associazioni tra cui Legambiente - replicava il 28 dicembre la Regione in una nota - saranno condotte prestando la massima attenzione a tutelare le piante di maggior pregio presenti. In particolare, la Regione Lombardia ha deciso di mantenere nel nuovo giardino un faggio e una magnolia e di ricollocare altre essenze da preservare per un totale di17 alberi. Questa decisione si affianca ad alcune altre migliorie apportate al progetto, anch'esse condivise nei tavoli di confronto che si sono svolti in più occasioni in Regione Lombardia.Ulteriori incontri si svolgeranno a partire dal 10 gennaio".
Tutto questo dimostrerebbe, secondo la Regione, la volontà di proseguire nei lavori prestando la massima attenzione alla tutela e promozione delle aree verdi cittadine "che alla fine dei lavori saranno di gran lunga maggiori rispetto a quelle esistenti oggi". Un'affermazione che Monguzzi ha definito "straordinaria", visto che "nemmeno il Mago di Oz riuscirebbe a aumentare il verde costruendo quattro grattacieli" al posto di aree che oggi, "per quanto mal tenute", non sono ancora cementificate
(canisciolti.info)