View Full Version : costante cosmologica
CioKKoBaMBuZzo
30-12-2005, 12:44
la costante cosmologica introdotta da einstein dovrebbe essere una forza repulsiva che impedisca all'universo di collassare su ste stesso per effetto della gravità giusto? einstein definirà questa costante l'errore più grave della sua vita, ma al giorno d'oggi sembra che non sia proprio un errore...qualcuno può spiegarmi se è stata accettata come reale, se è stata misurata, se è solo ipotetica ecc?
qualcuno può spiegarmi se è stata accettata come reale, se è stata misurata, se è solo ipotetica ecc?
Le informazioni le puoi trovare qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_oscura)
Ci sono essenzialmente due prove:
- dati delle distanze delle galassie ricavate dalla luminosità delle supernove 1a. Poichè l'andamento di luminosità di questi oggetti è molto regolare, si può dedurre la loro luminosità reale (assoluta) e dedurne la distanza (in gergo si diche che sono candele standard). Mettendo in relazione la distanza con il redshift, i cosmologi si aspettavano di osservare un rallentamento dell'espansione dell'universo nel tempo, effetto dell'attrazione gravitazionale. Invece hanno osservato addirittura un'accelerazione. L'accelerazione è stata confermata dai dati successivi (ormai sono state osservate circa 1000 supernove).
- osservazione della radiazione cosmica di fondo. Dai dati di WMAP (http://en.wikipedia.org/wiki/WMAP) si è visto che l'universo è essenzialmente piatto, ma mediante altre considerazioni si vede che la materia ordinaria (barionica) e la materia oscura (non barionica) possono contribuire per non più del 30% alla curvatura; il problema si risolve supponendo che il restante 70% sia effetto della costante cosmologica. Per inciso questo valore è in ottimo accordo con i dati delle supernove.
Una terza prova viene dalle simulazioni della formazione delle strutture dell'universo (galassie, ammassie superammassi): si ottengono dati statisticamente simili a quelli osservati solo se si tiene in considerazione la costante cosmologica. Quelle che seguono sono le simulazioni con sola materia e con materia e costante cosmologica rispettivamente:
http://astron.berkeley.edu/~onsi/cosmology/media/scdm.jpg http://astron.berkeley.edu/~onsi/cosmology/media/lcdm.jpg
e questa la distribuzione delle galassie intorno a noi nel raggio di 300 milioni di anni luce:
http://www.bathsheba.com/crystal/largescale/largescale_movie2.gif
Si può dire che per adesso ha ancora ragione Hubble.
Infatti secondo la sua legge, il redshift di una galassia
(i dati sperimentali da cui si è ottenuta la legge si riferiscono
a galassie relativamente lontane, visto che, ad esempio, alcune
galassie del gruppo locale hanno un blue shift) è proporzionale
alla distanza (dalla Nostra Galassia)
In poche parole più le galassie sono lontane più si allontanano
velocemente.
Di questa costante cosmologica non ne avevo
quasi mai sentito parlare (ho saltato proprio il corso
di cosmologia :D)
ma credo che se è stata dedotta da supposizioni giuste
è possibile che Eistein avesse ragione.
Attualmente però c'è una netta controtendenza
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