Lucio Virzì
27-12-2005, 19:26
Brava Moratti.
Raccontale queste cose, in campagna elettorale, mi raccomando.
Aprire un indagine sul comportamento del dipartimento di Scienze medico chirurgiche dell'Università di Torino. Portare alla luce tutte le responsabilità sulla scomparsa della documentazione relativa alla scoperta fatta una decina di anni fa da Andrea Savarino, studente dell'ateneo piemontese sull'estratto di un fungo del genere Fusarium, rivelatosi molto efficace nella lotta al virus dell'Aids.
Lo chiede con un interrogazione al ministro della distruzione Letizia Moratti il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che con questo caso ha deciso di avviare un'offensiva sulla ricerca negata nelle università Italiane.
Obiettivo? Costituire un network di ricercatori, anche emigrati all'estero, per documentare i ritardi del settore e avviare iniziative in grado di mettere una pezza alla cronica mancanza di fondi (che invece per gli insegnanti di religione e per la scuola privata abbondano :rolleyes: ) e all'ottusità del monto accademico.
Riportati i risultati della sua ricerca nella tesi di laurea discussa nel '94, Savarino non solo non venne supportato dall'università ma fu progressivamente indotto ad abbandonare i suoi studi su una scoperta che, secondo l'agenzia britannica Pharmaproject, aveva un valore di mercato "stimato in oltre 500 milioni di dollari". Altro fatto grave denunciato nell'interrogazione, la scomparsa dai laboratori dell'università torinese dei "dati originali e dello stipite fungino" utilizzato da Savarino nel corso della sua scoperta.
Da "L'Espresso" cartaceo, a cura di Paolo Forcellini.
LuVi
Raccontale queste cose, in campagna elettorale, mi raccomando.
Aprire un indagine sul comportamento del dipartimento di Scienze medico chirurgiche dell'Università di Torino. Portare alla luce tutte le responsabilità sulla scomparsa della documentazione relativa alla scoperta fatta una decina di anni fa da Andrea Savarino, studente dell'ateneo piemontese sull'estratto di un fungo del genere Fusarium, rivelatosi molto efficace nella lotta al virus dell'Aids.
Lo chiede con un interrogazione al ministro della distruzione Letizia Moratti il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che con questo caso ha deciso di avviare un'offensiva sulla ricerca negata nelle università Italiane.
Obiettivo? Costituire un network di ricercatori, anche emigrati all'estero, per documentare i ritardi del settore e avviare iniziative in grado di mettere una pezza alla cronica mancanza di fondi (che invece per gli insegnanti di religione e per la scuola privata abbondano :rolleyes: ) e all'ottusità del monto accademico.
Riportati i risultati della sua ricerca nella tesi di laurea discussa nel '94, Savarino non solo non venne supportato dall'università ma fu progressivamente indotto ad abbandonare i suoi studi su una scoperta che, secondo l'agenzia britannica Pharmaproject, aveva un valore di mercato "stimato in oltre 500 milioni di dollari". Altro fatto grave denunciato nell'interrogazione, la scomparsa dai laboratori dell'università torinese dei "dati originali e dello stipite fungino" utilizzato da Savarino nel corso della sua scoperta.
Da "L'Espresso" cartaceo, a cura di Paolo Forcellini.
LuVi