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View Full Version : Mediaset compra SportItalia


indelebile
22-12-2005, 11:44
Sta mattina ho sentito su radio deejay che SPORT ITALIA è stata comprata da Mediaset me lo confermate? :cry:

igiolo
22-12-2005, 11:48
Sta mattina ho sentito su radio deejay che SPORT ITALIA è stata comprata da Mediaset me lo confermate? :cry:
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

alex10
22-12-2005, 13:39
Queste sono le voci ....

Tv sul telefono: un futuro incerto
Il CorrierEconomia dedica una pagina di scenario sulla telefonia mobile e la televisione. Enrico Grazzini riassume le mosse fatte fino ad ora dagli attori in campo: da un lato la strategia di Tim e del suo accordo fulmineo con Mediaset, dall'altro quella di H3G che ha comprato Canale 7. Wind e Vodafone, sotto osservazione, stanno ancora valutando quale strada prendere. Nel frattempo si prospettano le future mosse di Mediaset, che dopo gli accordi con Tim e (per il calcio) con Tre, potrebbe comprare Sport Italia, rete analogica di Tarak Ben Ammar, grande amico di Silvio Berlusconi, e trasformarla in rete digitale per la telefonia mobile. Su tutto pende la decisione dell'Authority di Calabrò che, in base alle direttive europee,dovrà dichiararsi nei prossimi giorni sulle posizioni di Rai e Mediaset. Se saranno giudicate dominanti, la strada di nuovi acquisizioni sarà sicuramente molto meno percorribile.

Jollyroger87
22-12-2005, 13:40
Sta mattina ho sentito su radio deejay che SPORT ITALIA è stata comprata da Mediaset me lo confermate? :cry:

Spero vivamente che ciò non sia vero :rolleyes: :cry:

alex10
22-12-2005, 13:43
Mediaset: prendi i soldi e scappa
23/11/2005 -

Il Digital Video Broadcasting Handheld (in sigla: Dvbh) è un sistema di trasmissione televisiva sui telefonini che funzionerà solo sui cellulari di ultimissima generazione. Pare sia una grossa torta: Tim, ad esempio, ha già firmato con Mediaset un contratto di cinque anni per veicolare sui videocellulari i contenuti delle tv di Cologno, calcio compreso. Vodafone in Italia trasmette contenuti Rai, Mediaset e Sky tramite Umts, ma si prepara a lanciarsi nel nuovo sistema Dvb-h l'anno prossimo. Ma davvero ha un futuro la tv sul cellulare? La svolta, assicurano i gestori, arriverà quando fra pochi mesi entreranno in commercio questi telefonini 'tutto schermo' con cui guardare un programma (in aeroporto, in treno o aspettando un taxi) non dovrebbe essere più un esercizio per aguzzare la vista. Nokia N92 Dotato di uno schermo antiabbagliamento da 2,8 pollici con 16 milioni di colori e di tasti 'media' dedicati, questo telefonino consente fino a 4 ore di visione dei programmi tv che possono essere anche registrati. È possibile impostare i promemoria per i programmi preferiti. Lg V9000 Presentato lo scorso settembre sarà sul mercato nel primo trimestre del prossimo anno. È un Umts ed è provvisto di una fotocamera da 1.3 Megapixel. Supporta la tecnologia Bluetooth (non l'infrarossi) ed è anche lettore mp3. Pantech PT-S130 Questo cellulare dell'azienda coreana Pantech supporta lo standard Digital Multimedia Broadcasting (Dmb, una tecnologia di trasmissione tv digitale diversa dal Dvb-h e attiva in Corea del Sud). Ha uno schermo da 2,4 pollici e una memoria di 1,5 GB. Samsung SCH-B100 Lo spettro è la vittoria del centro-sinistra. E di conseguenza il possibile rogo in piazza della famigerata legge Gasparri. Così Mediaset ha messo il piede sull'acceleratore del digitale terrestre. Tanto da avere già pronta una nuova concessionaria di pubblicità nel caso in cui l'Antitrust o l'Autorità per le Comunicazioni bloccassero Publitalia che si occupa già della raccolta dei canali Premium sul Dtt. Sarebbe Radio & Reti, società fondata nel 1988 da Enzo Campione, che ne è presidente e ad, la concessionaria candidata a sostituire Publitalia nella vendita di spot per il digitale terrestre Mediaset. Radio& Reti, non a caso, sta aprendo un apposito settore Sport. E ha già nel suo portafoglio la pubblicità di Sport Italia, creatura di Tarak Ben Ammar e Angelo Codignoni, berlusconiani doc. Mentre Mediaset avanza a passi da gigante sul digitale con calcio, cinema e Boing (il canale dedicato ai bambini), la Rai annaspa. Con i conti sofferenti, la tv di Stato non potrà permettersi di investire nel Dtt. Non solo. Nel piano presentato qualche settimana fa dal direttore generale Alfredo Meocci, i pochi canali creati per il digitale, come per esempio Rai Futura o Rai Utile, hanno una sorte incerta. Per il resto, viale Mazzini sul Dtt si limita a replicare i suoi canali satellitari (Rai Sat Sport, Rai News 24, Rai Educational etc). Tutto secondo copione, sostengono alcuni analisti: la nascita di quei pochi canali digitali serviva solo a fare da spalla alle grandi manovre di Mediaset. A dimostrare quanto il digitale terrestre fosse una delle prime urgenze del paese, almeno secondo la Gasparri. E a sostenere la ragion d'essere del contributo pubblico per gli acquisti di decoder. Un aiuto definito 'fuorilegge' da Sky, che ha fatto ricorso alla Ue e dall'inizio del 2006 con ogni probabilità non trasmetterà più i canali berlusconiani. Ma intanto a Mediaset potenziano la squadra per il Dtt: dalla Rai è in arrivo Davide Bogi, già di Stream, poi a viale Mazzini a fianco di Deborah Bergamini (l'ex assistente di Silvio Berlusconi, ora in carriera alla tv pubblica). Solo sul calcio in digitale, Mediaset ha messo in campo quasi 80 persone. Anche la nuova struttura partita a ottobre, dopo l'acquisizione di Canale D (cioè MediaShopping, il canale digitale dedicato al tele commercio), sta prendendo piede: dieci conduttori, una massiccia campagna di spot per Natale. Ci sono anche i primi dati. Lombardia, Lazio e Campania hanno il maggior numero di acquirenti. Grandi manovre in corso dunque. Anche perché secondo molti il digitale terrestre è solo una tecnologia transitoria e Mediaset deve cercare di trarne guadagno nel minor tempo possibile. Tutti gli esperti sono d'accordo nel prevedere che dopo il 2010 il protocollo più diffuso sarà quello della tv via Internet, che passa attraverso la rete telefonica. Dunque cambierà tutta la logica industriale. E cosa farà l'uomo più ricco d'Italia? Cercherà di trovare il modo di entrare in Telecom, riducendo la sua quota in Mediaset. Magari facendo anche la vittima, gridando che è stata la sinistra a costringerlo a vendere. D.P.

Engelbert
22-12-2005, 13:46
Sta mattina ho sentito su radio deejay che SPORT ITALIA è stata comprata da Mediaset me lo confermate? :cry:

L'ho sentito anche io! Dal "grande" Guido bagatta.

Speriamo non faccia una brutta fine.. :(

bluelake
22-12-2005, 13:49
A quante reti siamo? :D

www.ilsole24.ore.com

Ben Ammar cede a Mediaset le frequenze digitali

Mediaset rileva da Europa Tv, società controllata da Holland Italia
dell'imprenditore Tarak Ben Ammar e dall'emittente televisiva francese
TF1, le infrastrutture e delle frequenze digitali che verranno
integralmente dedicate alla nuova rete Dvbh, che trasmette i contenuti
tv in digitale sul telefonino.

L'operazione consentirà all'Italia di avviare nella seconda metà del
2006 la prima offerta commerciale di tv mobile in Europa. Ottenute le
necessarie autorizzazioni, Europa Tv potrà detenere una quota di
minoranza della società controllata da Mediaset che gestirà la nuova
rete digitale di trasmissione. Europa Tv avrà anche un'opzione per
rendere disponibile sulla mobile tv uno dei suoi canali televisivi. Si
conferma quindi - sottolinea un comunicato diffuso da Mediaset - la
vocazione non esclusiva del progetto di lancio della rete Dvbh nato
dall'accordo Mediaset-Tim, proseguito con quello Mediaset-H3G e
ulteriormente allargato dall'ingresso di Europa Tv con i suoi asset
editoriali e tecnologici. Procedono intanto «i contatti con gli altri
operatori del settore con l'obiettivo di offrire un servizio di tv
mobile aperto, efficiente e ricco di contenuti per tutti i
telespettatori».

Ben Ammar: «Mi alleo con Murdoch». «Il mercato è chiuso e l'Auditel non
rileva gli ascolti delle reti tematiche. Come facciamo a raccogliere
pubblicità, se non abbiamo un dato preciso sugli ascolti?», afferma il
finanziere Tarak Ben Ammar in un'intervista a Repubblica. Ben Ammar
denuncia il fatto che l'Auditel «è pesantemente influenzato dai colossi
Rai e Mediaset e giustamente l'Agcom ha aperto un'istruttoria per capire
i problemi dei piccoli». «Se le autorità approveranno l'operazione -
spiega il finanziere franco-tunisino - Europa Tv cederà le sue frequenze
in analogico a una società controllata da Mediaset di cui però mantiene
il 20% e in cui entrerà anche Telecom. Le frequenze verranno utilizzate
solo per il Dvbh, cioè per trasmettere i contenuti tv in digitale sul
telefonino in base agli accordi già firmati da Mediaset con Tim e H3G».
Da giugno Sportitalia scomparirà così dalla visione in chiaro per
trasferirsi già da gennaio sul bouquet satellitare di Sky, che ne
gestirà la raccolta pubblicitaria. «Sky - sottolinea Ben Ammar - deve
poter crescere. Ho convinto Murdoch ad affidarsi a Mediobanca per una
possibile quotazione in Borsa, quando i numeri lo permetteranno. Era
stato ben consigliato da Vincenzo Maranghi, quando doveva comprare
Telepiù».

Ma Telecom si chiama fuori. Telecom si è però subito chiamata fuori e ha
definito «destituita di ogni fondamento» l'ipotesi di una partecipazione
in una società con Mediaset chiamata a gestire le frequenze in analogico
cedute da Europa Tv.

ALBIZZIE
22-12-2005, 13:55
a moderato' sei OLD, ma OLD, OLD di brutto!!!

IpseDixit
22-12-2005, 14:04
Mediaset ha comperato le frequenze, i canali andranno sul satellite nel pacchetto sky.

Lucio Virzì
22-12-2005, 14:11
Doppio :O

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1093166

ALBIZZIE
22-12-2005, 14:14
...eppoi quel sito neanche esiste!!! :rolleyes:

Encounter
22-12-2005, 14:14
Noooo Sportitalia, l'unica che ha continuato a trasmettere roba vedibile durante i funerali del papa!!! NOOOOOO

Radagast82
22-12-2005, 14:16
:muro: :muro: :muro: :muro:
l'unica che mi ha fatto vedere Argentina Brasile qualificazione coppa del mondo!!!!

Engelbert
22-12-2005, 14:16
Mediaset ha comperato le frequenze, i canali andranno sul satellite nel pacchetto sky.
E da quando??

Maledetto Silvio... :cry: (o PierSilvio)

Adric
22-12-2005, 14:19
Uniti i due thread.

bluelake
22-12-2005, 14:19
Doppio :O

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1093166
la mia è nella sezione giusta, una volta tanto :O

Fradetti
22-12-2005, 14:23
Mediaset è in lotta serrata con Sky (vedi il fatto che Boing e un altro paio di canali di proprietà di Mediaset son stati eliminati dal boquet sky). Perchè adesso Mediaset si compra SI e semplicemente la mette su Sky?

Avrebbe molto + interesse a tenerla solo in digitale terrestre, e una volta che un aficionados di Sport Italia si compra il decoder qualche partita con la scheda Mediaset Premium la si vende.

IpseDixit
22-12-2005, 14:26
E da quando??

Maledetto Silvio... :cry: (o PierSilvio)


Nel post di bluelake dice da giugno.

IpseDixit
22-12-2005, 14:28
Mediaset è in lotta serrata con Sky (vedi il fatto che Boing e un altro paio di canali di proprietà di Mediaset son stati eliminati dal boquet sky). Perchè adesso Mediaset si compra SI e semplicemente la mette su Sky?

Avrebbe molto + interesse a tenerla solo in digitale terrestre, e una volta che un aficionados di Sport Italia si compra il decoder qualche partita con la scheda Mediaset Premium la si vende.
Mediaset compera le frequenza ma non i canali e i diritti acquisiti (..per esempio gli anticipi di serie b)

Fradetti
22-12-2005, 14:30
Mediaset compera le frequenza ma non i canali e i diritti acquisiti (..per esempio gli anticipi di serie b)

il fatto è che la maggior parte della roba che passa SI su sky passa già sui vari canali di sport (vedi il Wrestling, la roba di Xfree che passa su eurosport e tutto il resto).

Semplicemente la morte di Sport Italia :mad: :mad:

Engelbert
22-12-2005, 14:31
Nel post di bluelake dice da giugno.
Si, ho visto.
Prima però non c'era quel messaggio! :D

CIAO

Engelbert
22-12-2005, 14:35
Ragazzi vi faccio una domanda:

Ma non c'era un limite imposto per legge sul numero di frequenze analogiche che possono essere possedute da una persona??

alex10
22-12-2005, 14:41
Ragazzi vi faccio una domanda:

Ma non c'era un limite imposto per legge sul numero di frequenze analogiche che possono essere possedute da una persona??

:D :D

Sei rimasto a prima della Gasparri .....

Lucio Virzì
22-12-2005, 14:46
:D :D

Sei rimasto a prima della Gasparri .....

:D:D :asd: :muro:

zuper
22-12-2005, 14:47
che palle...cmq era chiaro che una rete così bella non avrebbe resistito molto tempo

avrebbe fatto gola a qualcuno...

:mad: :mad:

cmq resisto e resisterò ancora senza decoder...senza sky e tutte quelle cose a pagamento....

Engelbert
22-12-2005, 14:50
:D :D

Sei rimasto a prima della Gasparri .....

Allora spiegami... :O

Mediaset dovrebbe perdere rete4 che passa al digitale, ma come fa a comprare un'altra frequenza??

zuper
22-12-2005, 14:51
ma come fa a comprare un'altra frequenza??

beh con i soldi :D:D

bluelake
22-12-2005, 14:52
Mediaset dovrebbe perdere rete4 che passa al digitale, ma come fa a comprare un'altra frequenza??
:mbe: no, mi sa che ti sei perso parecchi passaggi... :)

mt_iceman
22-12-2005, 14:53
certo è strano, considerando che SI è praticamente la sorella minore di eurosport. praticamente ci lavora tutto lo staff italiano di eurosport.

alex10
22-12-2005, 14:57
Allora spiegami... :O

Mediaset dovrebbe perdere rete4 che passa al digitale, ma come fa a comprare un'altra frequenza??

Oh beh è un cavillo della Gasparri ... non c'è più un limite alle frequenze ( si parla di Digitale Terrestre dato che l'analogico andrà in pensione ) ... se trovo un articolo chiaro lo posto ... ;)

alex10
22-12-2005, 14:59
Dal sito della Margherita quindi da prendere con le molle .... ma i concetti sono esatti

Digitale Terrestre: corsa contro il tempo per imporre uno status quo irreversibile

Roma, 25-11-2005

NON SI È ANCORA PLACATA l'ira funesta del pelìde Renato (Soru), che ricordatosi di essere l'uomo nuovo della new economy italiana ha detto chiaramente che questa televisione digitale in Sardegna è una solenne presa in giro e che così non passerà mai.
Non si è ancora asciugato l'inchiostro della interrogazione parlamentare di Luigi Zanda (Dl-Margherita) che ha evidenziato come un beneficiario dei contributi per il decoder sia Paolo Berlusconi che, con la sua Solari (tramite la Pbf srl), distribuisce i decoder Amstrad oggi in vendita sul mercato, già si parla di estendere la chiusura anticipata del segnale analogico anche in Friuli e Sicilia, regioni abitate da persone poco inclini alle chiacchiere e, soprattutto, a gettar via il proprio denaro.
Si apre quindi un altro fronte nel panorama politico, visto che questo passo renderà inevitabile il reiteramento dei contributi per i decoder, in una Finanziaria dove mancano i soldi per le famiglie.
Perché quindi il Governo si vada a cacciare nell'ennesima polemica in un momento così delicato può sembrare incomprensibile.
La risposta è una sola: Mediaset ha un bisogno disperato delle frequenze lasciate libere dalla Tv analogica.
Frequenze che proprio il regolamento dell’Agcom ha (inopinatamente) destinato al Dab, ma che non ha alcuna intenzione di restituire.
Perché? Per fare altri blockbuster? No.
Già ora non sanno bene cosa trasmettere su quei canali che sono ormai un surrogato di una videoteca e che tanto bene non sembrano andare.
Servono per garantirsi lo status quo del futuro.
Le frequenze libere servono per il Dtt ad alta definizione, definizione che Sky sta già sperimentando sul satellite.
Alta defnizione che, grazie all’Adsl2, Fastweb, Telecom , Tiscali e Wind potrebbero presto portare nelle case degli italiani più evoluti senza troppi aggravi.
Il problema della Hd-Tv infatti è che necessita di una banda imponente, riportando di fatto il rapporto frequenza-canale ad un massimo di due canali.
Non si possono poi utilizzare gli attuali multiplex. Serve altra banda. Anzi: serve acquistare altre frequenze, perché passare all'alta definizione per vedere Rete4 o Porta a Porta è un non senso.
Però se le frequenze vengono restituite, addio anche alla sperimentazione.
E allora via alla forzatura: portare quante più regioni possibile coattivamente sul digitale per liberare frequenze da occupare con la sperimentazione, e garantirsi la sopravvivenza.
L'obiettivo è quello di mettere il futuro Governo, al di là dei proclami notoriamente buonisti, di fronte al fatto compiuto della sperimentazione della Hd-Tv.
Si può obiettivamente negare ad un'azienda che dà reddito a quarantamila famiglie, centomila e più con l'indotto sino all'ultimo culetto svolazzante, di sperimentare il futuro? L'obiettivo insomma è quello solito di far trovare all'eventuale nuovo Amministratore del “Condominio Italia” uno status quo non più reversibile.
Per far questo però, bisogna accelerare i tempi a qualsiasi costo.
C’è però un altro problema: che questa sia una politica suicida.
Già ora infatti l'acquisto del decoder digitale viene visto con diffidenza dall'utente retail, che se evoluto preferisce il satellite o la rete, se non evoluto proprio non lo capisce; con ira dall'utente business (alberghi, ristoranti, uffici, bar, eccetera), che vede la cosa solo come ulteriore spesa da dover poi ribaltare sui clienti.
L'Hd-Tv via etere però necessita di un ulteriore decoder per cui tra pochi anni l'utente sarebbe, seppur facoltativamente, messo di fronte alla necessità di dover sostituire una tecnologia che obbligatoriamente aveva appena subito.
Insomma altre spese. Per cosa poi? Per una decina di canali quando tra cinque anni i canali Hd trasmessi da satellite e rete saranno centinaia? E con quali proventi, visto che il concetto di asincronia e multicanalità sarà così forte che il mercato pubblicitario sarà diversamente orientato? La verità è che l’etere, che nell’era analogica era il tutto, nell’era digitale si sta rivelando uno stagno, e oggi altri, come Murdoch e Tronchetti Provera, hanno saldamente nelle loro mani le chiavi che consentono l’accesso al futuro dell’intrattenimento multimediale.
E allora prima Mediaset si deciderà ad andare sulla multicanalità, meglio sarà.
Perché solo in possesso di competitor forti si può creare un mercato competitivo a tutto vantaggio dell'utente finale, cui conviene che in campo vi siano più competitor possibili, perché questi tycoon, tutte persone rispettabili e stimabilissime, è meglio non siano in condizione di poter gestire un monopolio de facto.

alex10
22-12-2005, 15:00
Tv: l’ora dei ‘pesi massimi’

Il digitale cambia tutto in Tv: 3 Italia fa shopping di frequenze da Profit con un’operazione da 220 milioni di euro e si lancia direttamente nella Televisione. Intanto Telecom lancia la sua ‘offerta televisiva’ Alice Home Tv. E Mediaset crescerebbe ancora…

Ha provocato – giustamente - sensazione la notizia che la società di telefonia mobile 3 Italia (del gruppo H3G, di proprietà cinese) ha raggiunto un accordo con il Gruppo Profit per l'acquisto della società Canale 7, nella prospettiva dell’ottenimento di una licenza per la diffusione televisiva in tecnica digitale terrestre in ambito nazionale.
Secondo quanto si è appreso - lo ricordiamo - l'investimento complessivo, attraverso un aumento di capitale destinato alla rete DVB-H (la rete per il digitale terrestre 'mobile'), ammonterebbe a circa 220 milioni di euro.

L’elemento più significativo di tutta la clamorosa vicenda – già annunciata in anteprima su Millecanali di dicembre, di prossima uscita – è che in questo modo i ‘telefonici’ come 3, alle prese con le ‘mire espansioniste’ verso il DVB-H dei televisivi, che sono proprietari di frequenze e contenuti, scelgono di scendere direttamente in campo acquistando le frequenze Tv e creando dunque le premesse di un nuovo clamoroso fronte di lotta fra ‘pesi massimi’ della Tv e della telefonia. Il tutto naturalmente dopo l’importante l’accordo Tim–Mediaset, che ha aperto le ostilità e che ora potrebbe venire esteso anche ad altri (La7 sembra intanto, per forze di cose, candidata ad un accordo con il suo stesso gruppo). Ma non è finita qui, perché la stessa 3 starebbe per concludere a sua volta un accordo con Mediaset (lo shopping di frequenze non impedisce ma anzi spinge 3 verso accordi sui contenuti) e Vodafone fra poco dovrà pur scegliere che cosa fare.

Meno chiari sono invece i contenuti dell’accordo con Profit in termini di frequenze. Canale 7 (ex Sei Milano) è una delle molte ‘scatole’ che sono transitate dal Gruppo Profit in questi anni e potrebbe contenere effettivamente molte frequenze, se all’operazione fossero interessati (come pare) i molti canali di TeleCampione (TLC) 1, 2 e 3, più (sembra) alcune frequenze aggiunte al Sud. E non è finita ancora, perché in Lombardia starebbero maturando, sul fronte televisivo, diverse altre importanti operazioni, mentre è notizia dei giorni scorsi il riacquisto da parte di Raimondo Lagostena del 100% della stessa Profit, rilevando le varie quote (complessivamente circa il 35%) da Benetton, Convergenza, Marco Bassetti. Profit, intanto, sarebbe entrata nel capitale di alcune grosse Tv locali del Centro-Sud (la romana ReteOro e le siciliane Videoregione e Telemed).

Intanto ieri, dopo lunga attesa è stata presentata Alice Home TV, la Tv via Internet (IPTV) di Telecom Italia, che porterà sul televisore di casa, attraverso il doppino telefonico, film, sport, notizie e musica offrendo anche la possibilità di navigare in Internet a banda larga. Il nuovo servizio verrà lanciato subito in 4 città (Roma, Milano, Bologna, Palermo), che progressivamente diventeranno 21, e interesserà circa 4 milioni di famiglie italiane.
A fine 2006 dovrebbero essere 250 le città che complessivamente verranno coperte dal servizio, raggiungendo oltre 8 milioni di famiglie; sono stati investiti nel progetto circa 350 milioni di euro, siglati nuovi accordi con Paramount Pictures, Warner Bros e con Rai Cinema per accedere “on demand” a una videoteca di grandi successi cinematografici. Da febbraio 2006, grazie all’ADSL 2 Plus sarà possibile navigare in Internet fino a 20 Megabit al secondo.
Concorrente diretto di Telecom appare Fastweb, dove nel frattempo corrono mille voci su una possibile nuova proprietà in arrivo.

Ultima possibile ‘bomba’ di una giornata ricchissima di notizie è quella lanciata da Dagospia. Secondo il sito di Roberto D’agostino – nientemeno – “Mediaset ha stipulato un pre-accordo per comprare la rete digitale di Tarak Ben Ammar (cui fanno capo con Tf1 D-free e Sportitalia; Ndr.). Così, nel futuro prossimo, il Biscione avrebbe 6 reti da cui sprigionare, da ognuno di essi, 4/5 canali digitali”.
Una possibilità che inquieta e che, se non ci saranno smentite, metterebbe la parola fine al pluralismo tanto vantato (dalle parti del Governo) sul digitale terrestre.

Lucio Virzì
22-12-2005, 15:02
che palle...cmq era chiaro che una rete così bella non avrebbe resistito molto tempo

avrebbe fatto gola a qualcuno...

:mad: :mad:

cmq resisto e resisterò ancora senza decoder...senza sky e tutte quelle cose a pagamento....

Idem.

LuVi

zuper
22-12-2005, 15:15
Idem.

LuVi


edita immediatamente! :mad: :mad: :mad: :mad:

che poi la gente pensa che la pensiamo allo stesso modo :stordita: :stordita: :stordita: :Prrr: :Prrr: :Prrr:

alex10
22-12-2005, 15:19
edita immediatamente! :mad: :mad: :mad: :mad:

che poi la gente pensa che la pensiamo allo stesso modo :stordita: :stordita: :stordita: :Prrr: :Prrr: :Prrr:


Lo sapevo che in fondo in fondo .... :asd: :asd:

Lucio Virzì
22-12-2005, 15:23
edita immediatamente! :mad: :mad: :mad: :mad:

che poi la gente pensa che la pensiamo allo stesso modo :stordita: :stordita: :stordita: :Prrr: :Prrr: :Prrr:

Ma dai, per una volta che dici una cosa giusta dovrei non dare risalto al fatto? :ciapet:

zuper
22-12-2005, 15:35
Ma dai, per una volta che dici una cosa giusta dovrei non dare risalto al fatto? :ciapet:

vabbè se proprio insisti ti insegno come si fa a dire le cose giuste :oink: :oink: