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21-12-2005, 17:01
L'economia di Eurolandia ritrova slancio grazie all'accelerazione del Pile alla crescita della Germania
E' questo il quadro tracciato dal rapporto trimestrale della Commissione europea. Secondo gli economisti di Bruxelles il quadro congiunturale è cambiato e il nuovo ritmo a cui si muove l'economia dei 12 paesi dell'unione monetaria è stimolato da esportazioni e investimenti.
In novembre la commissione aveva stimato una crescita dell'1,3% per quest'anno e dell'1,9 per cento per il 2006. Previsioni confermate ma, se ci saranno le condizioni, l'anno prossimo l'economia potrebbe avanzare fino al 2,2 per cento.
Parla Klaus Regling, direttore generale per gli Affari economici e finanziari della commissione europea: "La fiducia in Germania sta migliorando e se questo si rispecchierà sull'economia in generale e sui consumatori, pur non essendoci al momento una stima ufficiale della commissione, la crescita potrà essere superiore alle aspettative".
Oltre che per la spinta data dalla Germania, la congiuntura di Eurolandia sarà sostenuta anche dalla domanda interna e dagli investimenti delle aziende, fattori in grado di creare occupazione.
Resta tuttavia la minaccia rappresentata dall'aumento dei prezzi energetici, che significa crescita dell'inflazione e diminuzione dei consumi dei cittadini.
Ma su un eventuale scatto in avanti dei prezzi al consumo vigilerà la Banca centrale europea, pronta a intervenire con altri altri ritocchi al rialzo dei tassi di interesse.
E' questo il quadro tracciato dal rapporto trimestrale della Commissione europea. Secondo gli economisti di Bruxelles il quadro congiunturale è cambiato e il nuovo ritmo a cui si muove l'economia dei 12 paesi dell'unione monetaria è stimolato da esportazioni e investimenti.
In novembre la commissione aveva stimato una crescita dell'1,3% per quest'anno e dell'1,9 per cento per il 2006. Previsioni confermate ma, se ci saranno le condizioni, l'anno prossimo l'economia potrebbe avanzare fino al 2,2 per cento.
Parla Klaus Regling, direttore generale per gli Affari economici e finanziari della commissione europea: "La fiducia in Germania sta migliorando e se questo si rispecchierà sull'economia in generale e sui consumatori, pur non essendoci al momento una stima ufficiale della commissione, la crescita potrà essere superiore alle aspettative".
Oltre che per la spinta data dalla Germania, la congiuntura di Eurolandia sarà sostenuta anche dalla domanda interna e dagli investimenti delle aziende, fattori in grado di creare occupazione.
Resta tuttavia la minaccia rappresentata dall'aumento dei prezzi energetici, che significa crescita dell'inflazione e diminuzione dei consumi dei cittadini.
Ma su un eventuale scatto in avanti dei prezzi al consumo vigilerà la Banca centrale europea, pronta a intervenire con altri altri ritocchi al rialzo dei tassi di interesse.