Adric
21-12-2005, 10:15
Immigrazione: Amnesty, in un anno 2800 migranti rispedtii in Libia da Lampedusa
Mercoledì, 21 dicembre
In un anno almeno 2.778 migranti, ma forse anche di piu', sono stati rimandati in Libia poche ore dopo il loro arrivo a Lampedusa, ''senza avere avuto accesso a metodi appropriati di identificazione ne' alla procedura di asilo, e dopo essere stati selezionati in tutta fretta sulla base della loro nazionalita' presunta''. Lo afferma un rapporto della sezione italiana di Amnesty International - ''Lampedusa: ingresso vietato'', Ega Editore, prefazione Giovanni Maria Bellu - che sintetizza l'ultimo anno di mobilitazione contro quelle che definisce ''deportazioni e contro le gravi violazioni del principio di non-respingimento dei rifugiati e richiedenti asilo''.
Contro queste violazioni - sottolinea una nota dell'organizzazione - hanno preso posizione molte altre ong, l'Alto commissariato Onu per i rifugiati e il Parlamento europeo. Nel rapporto, Amnesty International ''denuncia gli accordi fra l'Italia e la Libia, risalenti al 2000, il cui contenuto e' tuttora segreto, e la preoccupante situazione dei diritti umani nel paese nordafricano. Il rapporto, inviato al ministro dell' interno, ricorda anche l'allarmante situazione dei cpt, la mancata assistenza legale e le condizioni di detenzione inadeguate dei cittadini stranieri che arrivano alla frontiera marittima italiana''.
(canisciolti.info)
Mercoledì, 21 dicembre
In un anno almeno 2.778 migranti, ma forse anche di piu', sono stati rimandati in Libia poche ore dopo il loro arrivo a Lampedusa, ''senza avere avuto accesso a metodi appropriati di identificazione ne' alla procedura di asilo, e dopo essere stati selezionati in tutta fretta sulla base della loro nazionalita' presunta''. Lo afferma un rapporto della sezione italiana di Amnesty International - ''Lampedusa: ingresso vietato'', Ega Editore, prefazione Giovanni Maria Bellu - che sintetizza l'ultimo anno di mobilitazione contro quelle che definisce ''deportazioni e contro le gravi violazioni del principio di non-respingimento dei rifugiati e richiedenti asilo''.
Contro queste violazioni - sottolinea una nota dell'organizzazione - hanno preso posizione molte altre ong, l'Alto commissariato Onu per i rifugiati e il Parlamento europeo. Nel rapporto, Amnesty International ''denuncia gli accordi fra l'Italia e la Libia, risalenti al 2000, il cui contenuto e' tuttora segreto, e la preoccupante situazione dei diritti umani nel paese nordafricano. Il rapporto, inviato al ministro dell' interno, ricorda anche l'allarmante situazione dei cpt, la mancata assistenza legale e le condizioni di detenzione inadeguate dei cittadini stranieri che arrivano alla frontiera marittima italiana''.
(canisciolti.info)