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View Full Version : I FURBI: QUESTA ''IMPAR CONDICIO'' E' DA RIMUOVERE


FabioGreggio
17-12-2005, 08:49
http://i30.photobucket.com/albums/c339/splinder/crudelio.gif

dal sito di Forza Italia

Il fatto che "libertà di parola, senza libertà di accesso alla radio vale zero" era una verità evidente già nell’America anni Venti.
Evidente come il carattere prevaricatore e truffaldino della pretesa di imporre il silenziatore alla comunicazione elettorale per mezzo della televisione, nell’Italia d’oggi.

Prevaricatore, nonché antidemocratico, perché si pretende di livellare, in nome dell’uguaglianza delle opportunità, i tempi di propaganda televisiva di un grande partito e quelli di un partitino con percentuali da prefisso telefonico, magari nemmeno rappresentato in Parlamento.

Truffaldino, perché si violenta la libertà di scelta del mezzo di comunicazione elettorale, nell’interesse della parte che ritiene di trarre vantaggio dal ricorso a modalità tradizionali di propaganda.
La cosiddetta "par condicio", è autentica "impar condicio".
Per stravolgere le regole elementari della campagna elettorale, il momento più alto nella vita democratica, si ricorre ad argomenti pretestuosi. Come quello per cui la disponibilità di maggiori mezzi finanziari avvantaggerebbe i grandi partiti rispetto ai piccoli.
O quello che contesta al protagonista del confronto elettorale che disponga della proprietà di reti televisive, di essere nelle condizioni di trarre un profitto personale dagli investimenti in comunicazione degli altri soggetti politici.

Il carattere meramente pretestuoso di tali argomenti è dimostrato dal rifiuto aprioristico di aprire un confronto nel merito su di essi.
Per esempio, la liberalizzazione degli "spot di coalizione" è una soluzione, nella logica del sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza, che garantisce parità di condizioni tra tutte le componenti di entrambi gli schieramenti, quale che sia la rappresentatività di ognuna.

Non esistono obiezioni di merito che non possano trovare ragionevole composizione attraverso il confronto, purché si voglia.
Compresa quella secondo cui mancherebbe, in questo scorcio di legislatura, il tempo per un intervento legislativo che liberi campagna elettorale dalla camicia di forza che le è stata imposta.
Nelle grandi democrazie la televisione è l’arma più potente della comunicazione elettorale.

Non prenderne atto, e liberalizzarne l’accesso, sarebbe un balzo indietro reazionario nel modo di rapportarsi con l’opinione pubblica.

Reazionario come la pretesa di distruggere i telai a vapore agli albori della rivoluzione industriale.

shambler1
17-12-2005, 14:04
Non ha tutti i torti. La comunicazione politica poi, dovrebbero farla solo i politici. Non gli opinion makers, giornalisti, presunti comici ..cosi i politici si assumono la responsabilità di quello che dicono e rispondono direttamente dei messaggi che veicolano.
I tribuni del popolo ,autoeletti grazie a pressanti campagni di marketing ,cosi come i vari difensori del cittadino comune e gli alfieri del pragmatismo ,sono l'espressione di una degenerazione della democrazia , non di democrazia in sè.

Naturalmente uno spazio deve comunque essere destinato a partiti in via di formazione e le tariffe di accesso dovrebbero essere trasparenti e non discriminatorie.

Scoperchiatore
17-12-2005, 15:38
Dire che è schifoso ciò che leggo è poco.

Sta dicendo che i soldi qualificano quanto si può governare...

^TiGeRShArK^
17-12-2005, 16:38
Dire che è schifoso ciò che leggo è poco.

Sta dicendo che i soldi qualificano quanto si può governare...
*

Cfranco
17-12-2005, 16:48
Non ha tutti i torti. La comunicazione politica poi, dovrebbero farla solo i politici. Non gli opinion makers, giornalisti, presunti comici ..
Ma si dai mettiamo il bavaglio a tutti i non-politici , impediamo loro di mostrarci le nefandezze perpetrate da questi personaggi , escludiamo dalla TV chiunque faccia informazione senza essere iscritto ed autorizzato da un partito ...

giannola
17-12-2005, 17:35
Dire che è schifoso ciò che leggo è poco.

Sta dicendo che i soldi qualificano quanto si può governare...

Senza contare che chi ha un grosso partito può contate su un'ampia diffusione anche nn convenzionale della propaganda (porta a porta, passaparola).
Certamente nn dimentico il trucchetto ("per ragioni di sicurezza") degli sms di andare a votare firmati presidenza del consiglio (e chi vi viene in mente ? :D ) anzichè dal ministero dell'interno.

shambler1
17-12-2005, 18:47
Ma si dai mettiamo il bavaglio a tutti i non-politici , impediamo loro di mostrarci le nefandezze perpetrate da questi personaggi , escludiamo dalla TV chiunque faccia informazione senza essere iscritto ed autorizzato da un partito ...
Nessun bavaglio ma la politica è talmente degradata che il cittadino comune assume che i politici siano tutti mascalzoni, mentano tutti e non c'è da credere a quello che dicono (anche se magari non lo ammetteranno davanti alle telecamere).
Cosi a qualcuno bisogna dar retta, a chi diamo retta? A quegli opionion makers mascherati da comici , che per definizione sono in buona fede e dicono sempre la verità, essi sono dalla parte del cittadino.
In realtà essi sono una conseguenza del degrado della situazione politica, possiamo considerarli come degli anticorpi ma che non curano nulla anzi, per certi versi aggravano persino la situazione perchè danno una illusione di libertà.
In base a cosa , in fondo? Alla voce allenata in anni di mestiere? Nel sorriso furbetto e nell'ammiccamento? Nel maglione comprato alla standa cosi sembra uno-di-noi?

Lucio Virzì
17-12-2005, 20:49
Io non mi spiego come faccia a guardarsi allo specchio.