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View Full Version : L'alta finanza colpisce ancora


Korn
15-12-2005, 22:12
'ex amministratore delegato di Bpi sarà sentito dal Gip
Mastella: "Vicenda Antoveneta getta discredito sul paese"
Fiorani, sabato l'interrogatorio
I Ds: "Fazio se ne deve andare"
Il titolo Bpi crolla in Borsa: -6,71% a quota 6,645 euro

Fiorani, sabato l'interrogatorioI Ds: "Fazio se ne deve andare"
Gianpiero Fiorani

MILANO - Sarà interrogato sabato mattina dal Gip Clementina Forleo l'ex amministratore delegato di Bpi, Gianpiero Fiorani, arrestato l'altroieri nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata ad Antonveneta. Domani invece, sarà interrogato Fabio Massimo Conti, gestore del fondo Victoria Eagle, un'altro degli arrestati nell'inchiesta. Entrambi gli interrogatori si svolgeranno nel carcere milanese di San Vittore.

Gli sviluppi giudiziari della vicenda si accompagnano al crollo del titolo Bpi in Borsa: oggi ha lasciato sul terreno il 6,71 per cento e ha toccato quota 6,465 euro.

Prosegue intanto il dibattito acceso dall'arresto di Fiorani nel mondo politico. E nel mirino finisce, ancora una volta, il Governatore di Bankitalia, Antonio Fazio. "Quando si rivestono responsabilità di quel tipo così elevate, politico-amministrative, vige il principio della responsabilità oggettiva" attacca il presidente dei deputati Ds, Luciano Violante. "Quando hai perso credibilità - continua l'esponente diessino - e rischi di farla perdere all'istituzione che dirigi, devi andartene".

E la richiesta di dimissioni arriva anche dall'Udeur che, per bocca di Clemente Mastella chiede a Fazio "un piccolo atto di coraggio a favore della comunità nazionale" perché, la vicenda dell'arresto Fiorani getta "un grave e ulteriore discredito sul nostro Paese sul piano internazionale". "Se uno in coscienza ritiene di aver fatto il proprio dovere - spiega il leader dell'Udeur - è giusto non farsi da parte, ma al tempo stesso deve valutare che se il suo farsi da parte può contribuire a creare condizioni migliori, anche un sacrificio è giusto debba essere fatto".

(15 dicembre 2005)



Le ipotesi di reato della procura di Roma sono aggiotaggio
manipolazione del mercato e ostacolo all'autorità di vigilanza.
Opa Bnl, indagato Consorte
presidente e Ad di Unipol

Opa Bnl, indagato Consorte presidente e Ad di Unipol
Giovanni Consorte

ROMA - Il nome dell'amministratore delegato e presidente di Unipol, Giovanni Consorte, è stato iscritto dalla procura di Roma nel registro degli indagati. L'inchiesta riguarda la scalata del gruppo assicurativo alla Bnl. La procura della capitale aveva aperto nei mesi scorsi un fascicolo e procede per i reati di aggiotaggio informativo, manipolazione del mercato e ostacolo all'autorità di vigilanza. Nessuna conferma c'è, invece, sull'iscrizione dell'altro amministratore di Unipol, Ivano Sacchetti.

L'inchiesta giudiziaria, aperta sulla base di un esposto del Banco di Bilbao, l'altro contendente alla scalata a Bnl, punta, tra l'altro, a verificare se Unipol avesse i requisiti, alla luce del proprio statuto, di lanciare un'Opa sull'istituto di credito.

Il legale di Consorte Filippo Sgubbi ha detto che al momento non è arrivato nessun avviso di garanzia al suo assistito e che non ha "nessuna informazione su queste e le altre indiscrezioni provenienti da ambienti giudiziari".

Nei mesi scorsi i magistrati di piazzale Clodio hanno deciso di esaminare le norme del diritto societario e del diritto civile al fine di accertare se la compagnia di assicurazioni, in base alle norme che regolano la tutela dei propri assicurati, possa estendere la propria vocazione imprenditoriale.

Oggi sempre nell'ambito della stessa inchiesta sono stati sentiti due ispettori della vigilanza di Bankitalia - Claudio Clemente e Nicola Stabile - come persone informate sui fatti. I due funzionari di Palazzo Koch avrebbero ricostruito l'intera istruttoria avviata dalla banca centrale sulle procedure che hanno portato Unipol a lanciare l'Opa. Bankitalia tuttavia non ha ancora completato l'istruttoria e dato l'ok fornito invece da Consob e Isvap.

L'iscrizione di Consorte nel registro degli indagati a Roma per il momento ha lasciato indifferente la Borsa. Il titolo della compagnia bolognese è rimasto invariato a quota 2,215 euro.

matteo1
15-12-2005, 22:15
hanno detto che quest'anno nel presepe napoletano trionferà la statua di fazio irremovibile. :sofico: :D

sempreio
15-12-2005, 22:50
il peggio deve ancora venire se ci declassano il nostro debito pubblico ci sono ancora più ineressi da pagare per colpa di questi ladri :rolleyes:
sarebbe la mazzata finale

tatrat4d
15-12-2005, 23:13
c'è già l'altra discussione su Fiorani e le vicende connesse: non disperdiamo eccessivamente gli interventi. ;)