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View Full Version : Cina: un’esplosione seppellisce oltre 100 minatori nell'Hebei


Ewigen
10-12-2005, 22:33
9 Dicembre 2005
Cina: un’esplosione seppellisce oltre 100 minatori nell'Hebei

Accertati 87 morti e 21 dispersi. Si scava per trovarli, ma un’alta concentrazione di gas rallenta le ricerche. Un altro grave incidente in una miniera di Jilin.

Tanghsan (AsiaNews/Agenzie) – Morti 87 minatori e 21 ancora dispersi per un’esplosione di gas il 7 dicembre nella miniera di carbone Liuguantun, nel distretto di Kaiping vicino la città di Tangshan nella settentrionale provincia dell’Hebei. Poche ore dopo, l'8 dicembre, in una miniera di Changchun, capitale della provincia di Jilin, un’inondazione ha intrappolato 7 minatori.

Nell’Hebei, in una gelida temperatura, si scava per trovare i dispersi, ma si ignora se siano vivi. Le ricerche procedono con cautela, ostacolate da un’alta concentrazione di monossido di carbonio nel pozzo. Ci sono poche speranze di trovare sopravvissuti, proprio per l'elevata presenza di gas. L’Amministrazione per la sicurezza sul lavoro aveva classificato la miniera a "bassa presenza" di gas, ma fonti ufficiali confermano l’esplosione per il gas, forse per la cattiva ventilazione che ne ha causato una concentrazione. La miniera non aveva le autorizzazioni per la produzione e la sicurezza, ma da luglio aveva già prodotto 100 mila tonnellate di carbone. Arrestato il proprietario della miniera, che aveva cercato di fuggire.

L’organizzazione della miniera era talmente inadeguata che c’è incertezza sul numero dei minatori al lavoro, si teme che molti lavoratori non registrati siano rimasti seppelliti. Centinaia di parenti si accalcano davanti alla miniera per avere notizie e sono tenuti indietro dalla polizia; protestano perché nessuno li informa. I minatori - racconta la gente - sapevano che la sicurezza era carente, per cui i residenti non volevano lavorarci e la gran parte dei minatori proviene dalle più povere province cinesi (Guizhou, Guangxi, Anhui, Henan) perché il salario era buono, da 2 a 3 mila yuan al mese.

Li Yizhong, capo della Sicurezza sul lavoro, ha annunciato 6 nuove misure per impedire disastri, tra i quali un più severo intervento per chiudere le miniere non autorizzate, nonché quelle che presentano effettivi problemi per la sicurezza e che - dice Li - sono tenute in funzione con la scusa di svolgere opere di manutenzione o migliorie tecnologiche. Sono anni - osservano gli esperti - che il governo ripete la necessità di chiudere le miniere illegali.

E’ il quarto grave incidente in 2 settimane, nonostante le continue assicurazioni di Pechino di avere adottato idonee misure di sicurezza. Secondo gli esperti, il susseguirsi degli incidenti evidenzia l’incapacità del governo centrale a cambiare la situazione. Alla fine di novembre un’esplosione ha ucciso 171 persone in una miniera dell’Heilongjiang. Il 2 dicembre un’inondazione ha intrappolato 42 minatori nell’Henan - ancora prosegue il tentativo di salvarli - e un’esplosione ne ha uccisi 16 nella provincia di Guizhou. Dopo questi incidenti, il premier Wen Jiabao ha definito l’industria mineraria cinese come "caotica e senza applicazione delle misure di sicurezza".

Il boom economico e la fame di energia hanno portato un continuo aumento del prezzo del carbone e molte miniere – riferiscono fonti ufficiali – producono oltre i limiti imposti dalle norme di sicurezza. Qin Gang, ministro degli Esteri, ha ripetuto ieri che in molte miniere la sicurezza sul lavoro è trascurata per raggiungere una maggiore produzione. Altre miniere sono aperte senza le necessarie autorizzazioni per la sicurezza sul lavoro o sono persino riaperte dopo che ne è stata disposta la chiusura, anche con la complicità delle autorità locali, spesso cointeressate nei profitti.

oscuroviandante
10-12-2005, 22:49
Non so più cosa pensare della Cina.... un paese che non ha il minimo rispetto della vita dei propri cittadini....e MOLTO pericoloso per questo.

beppegrillo
10-12-2005, 23:42
Beh lo sappiamo benissimo tutti su cosa si fonda questo "bellissimo" miracolo economico cinese, sulla pelle dei cinesi..
Ahime però la colpa non è solo loro, ma anche nostra, inteso come aziende occidentali che sfruttano la situazione..

onesky
11-12-2005, 10:08
Cina, sicurezza sul lavoro = 0
strana derivazione di comunismo...ma non doveva proteggere i lavoratori?

EugenioCazzidui
11-12-2005, 12:01
Oh, ormai l'ha capito persino Bertinotti che la Cina non è più socialista, eh.

Fil9998
11-12-2005, 15:55
che fine da sorci...
poveretti ...

:cry: :cry: :cry:


rispetto alla valutazione sociale/politica ...

ricordiamoci che è meglio per questa gente come vivono ora rispetto a come vivevano prima...
hanno comunque la speranza di vivere "all'occidentale" fra un decennio o due...

almeno, questo quello in cui sperano... e ... onestamente
penso che chiunque in quelle condizioni sarebbe disposto a tutto davanti alla prospettiva di "vivere all'occidentale".

Sai che ti frega dell'ecologia, del morire di lavoro se già vivere è solo tribolare, magari senza grosse prospettive per il futuro??

EugenioCazzidui
11-12-2005, 17:28
Il vero nucleo del problema è esattamente il fatto che adesso i cinesi vogliono diventare più occidentali degli occidentali.

masand
11-12-2005, 17:39
Il vero nucleo del problema è esattamente il fatto che adesso i cinesi vogliono diventare più occidentali degli occidentali.

Non lo possono fare... o meglio solo come facciata.

Non so se qualcuno ha visto il DVD di Beppegrillo.it, ma riguardo ai cinesi dice una bellissima frase: "Esportiamo loro i diritti, facciamoli lavorare come delle persone".

E il bello è che mentre un "comico" dice questa frase, i nostri governanti, per "proteggerci" dal mercato cinese, pensano di mettere dazi e di fare accordi per proteggere i copyright italiani...

Ma, appunto come ribadisce Beppe Grillo, come si fa a competere con gente che fa centinaia di ore di lavoro al mese?

I Diritti... questo devono capire... questo i popoli "democratici" dovrebbero esportare...

Non guerre preventive...

Scusate il minestrone di concetti :)

Un saluto a tutti...
masand

Ciaba
11-12-2005, 19:33
...vorrei ricordare(spero senza passare per difensore dell'indifendibile), che anche l'Italia in passato ha visto morire nello stesso modo un sacco di fratelli...è una costante del capitalismo sfrenato...grazie all'amatissimo e per niente utopico(solo per i ricconi), modello consumistico occidentale.

Ciaba
11-12-2005, 19:41
Non lo possono fare... o meglio solo come facciata.

Non so se qualcuno ha visto il DVD di Beppegrillo.it, ma riguardo ai cinesi dice una bellissima frase: "Esportiamo loro i diritti, facciamoli lavorare come delle persone".

E il bello è che mentre un "comico" dice questa frase, i nostri governanti, per "proteggerci" dal mercato cinese, pensano di mettere dazi e di fare accordi per proteggere i copyright italiani...

Ma, appunto come ribadisce Beppe Grillo, come si fa a competere con gente che fa centinaia di ore di lavoro al mese?

I Diritti... questo devono capire... questo i popoli "democratici" dovrebbero esportare...

Non guerre preventive...

Scusate il minestrone di concetti :)

Un saluto a tutti...
masand


...è un cane che si morde la coda. Nel processo di crescita di un paese, soprattutto se si tratta di una crescita così veloce(come avviene per molti paesi ex poveri o finto-democratici), esiste un periodo di boom che per forza di cose si fonda sullo sfruttamento del lavoro di massa a condizioni inesistenti.
Nn si scappa...se vuoi un paese di impianto "democratico" qualcuno lo deve pagare...e a pagare si sa sono sempre i soliti ignoti. Sarebbe un processo anche "giusto" se fatto in tempi e modi adeguati...il problema è che la velocizzazione delle economie è una bestia ignorante che fagocita l'umanità delle masse.

Mailandre
11-12-2005, 20:18
...vorrei ricordare(spero senza passare per difensore dell'indifendibile), che anche l'Italia in passato ha visto morire nello stesso modo un sacco di fratelli...è una costante del capitalismo sfrenato...grazie all'amatissimo e per niente utopico(solo per i ricconi), modello consumistico occidentale.

Un dato :

In ITALIA nel 2004 sono morti sul lavoro 1400 persone....
Nel 2004 nel mondo sono morte 2.200.000 di persone.....
270.000.000 di persone restano vittime di incidenti non mortali....


Dati elaborati dall'Oil (l'ufficio internazionale del lavoro).

Ciaba
11-12-2005, 20:30
Un dato :

In ITALIA nel 2004 sono morti sul lavoro 1400 persone....
Nel 2004 nel mondo sono morte 2.200.000 di persone.....
270.000.000 di persone restano vittime di incidenti non mortali....


Dati elaborati dall'Oil (l'ufficio internazionale del lavoro).

...appunto...se si prendono addirittura i dati annui si vede che alla fine più o meno...la differenza è che che da noi oggi è praticamente impossibile ne muoiano 100 tutti insieme...ma per il resto c'è poco da stare allegri.