PDA

View Full Version : Tehran dà il via a un’altra centrale atomica


Ewigen
06-12-2005, 11:22
6 Dicembre 2005
IRAN - RUSSIA
Tehran dà il via a un’altra centrale atomica

Un nuovo reattore nella provincia meridionale del Khuzesta, ricca di petrolio. Quasi operativo il reattore sul Golfo costruito con l’aiuto russo. Mosca vende a Tehran missili per 500 milioni di dollari.

Tehran (AsiaNews) – Il governo iraniano ha deciso di costruire una centrale nucleare nella provincia petrolifera sud-occidentale del Khuzestan. Domenica scorsa la televisione locale ha dichiarato che “il consiglio dei ministri ha deciso di costruire la centrale del Khuzestan grazie all’uso della tecnologia locale”. Non sono stati forniti i tempi di inizio lavorazione del reattore.

L’Iran ha quasi completato la sua centrale nucleare nel porto di Bushehr, sulle rive del Golfo: si tratta di un contratto del valore di 800 milioni di dollari americani costruito con l’aiuto della Russia. Tehran spera che il progetto da 1000 MW – iniziato dagli Stati Uniti nei primi anni ’70 – possa divenire operativo entro l’anno prossimo.

La Repubblica islamica vuole costruire altre centrali: alcuni rappresentanti governativi sostengono che il governo vuole ottenere 6 mila MW di energia nucleare entro il 2020, altri che vuole costruire 20 centrali atomiche.

Washington accusa Tehran di voler produrre in questo modo energia nucleare da impiegare in ordigni bellici. L’Iran risponde che gli adattamenti nucleari sono decisi solo per rispondere ad una sempre più crescente richiesta di elettricità e afferma di avere il diritto di usare l’uranio, che estrae nei deserti centrali del Paese per questo scopo.

Molte nazioni premono sui leader della Repubblica islamica per fargli arricchire il proprio uranio in Russia, garantendo che il processo di arricchimento si fermi al basso livello per la produzione di energia, senza spingersi fino a produrre armi.

Intanto la Russia – da alcuni indicata come garante delle ambizioni atomiche iraniane – ha firmato un contratto di fornitura di missili aerei con Tehran dal valore indicativo di 500 milioni di dollari americani.

Il sistema di contraerea Tor M1 è un sistema missilistico convenzionale non bandito da alcun trattato internazionale. Mosca dovrebbe essersi accordata per la vendita di circa 24 di questi sistemi.

Sergei Ivanov, ministro russo della Difesa, ha dichiarato che queste armi non serviranno ad alterare l’equilibrio bellico del Medio Oriente.

Ewigen
06-12-2005, 11:25
Iran
Sì al nucleare
Allarme per possibile bomba nucleare

Lo ha reso noto la televisione iraniana, mentre l'agenzia di stampa Fars ha precisato che al nuovo impianto, diversamente da quello nel porto di Bushehr costruito grazie alla tecnologia russa, dovrebbe lavorare esclusivamente esperti iraniani.

Intanto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Hamid Reza Asefi, ha dichiarato che in caso di attacco israeliano contro gli impianti nucleari iraniani, la risposta di Teheran sarà ''devastante''. All'indomani delle dichiarazioni dell'ex ministro delle Finanze dello Stato ebraico, Benyamin Netanyahu, il governo iraniano ha, infatti, esortato ''un'azione coraggiosa'' contro il nucleare della Repubblica islamica: ''il regime sionista è ben consapevole che se commetterà un errore così grave, la reazione sarà devastante''.

''Sono minacce vacue - ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia di stampa degli studenti Isna - e dimostrano che Israele sta tirando le fila dietro le quinta, guidando la comunità internazionale a imporre sanzioni''. Parlando alla radio israeliana, Netanyahu aveva ricordato quanto fatto nel 1981 dall'allora premier Menachem Begin, con il bombardamento del reattore nucleare iracheno di Osarik, una decisione che ''ha fatto guadagnare vent'anni'' a Israele, contro cui ''la minaccia iraniana è reale''.

Mentre il premio Nobel per la pace Mohammed el Baradei, capo dell'agenzia Onu per l'energia atomica (Aiea), in un'intervista al quotidiano britannico ''The independent'', rinnova l'allarme spiegando che una volta messo in funzione l'impianto di Natanz, all'Iran basterebbero ''mesi'' per realizzare una bomba nucleare.

El Baradei si appella sia all'Iran che all'Occidente perché evitino ogni esclation, ma spiega che se Teheran realizzerà la sua minaccia di riaprire l'impianto sotterraneo di Natanz per l'arricchimento dell'uranio la situazione si aggraverà. ''Se inizieranno le operazioni di arricchimento -afferma- sarà un grosso problema e un motivo di seria preoccupazione per la comunità internazionale''.

Funzionari dell'Aiea, scrive l'Indepedent, ritengono che ci vorrebbero almeno due anni per rendere pienamente operativo Natanz. Tuttavia ciò non diminuisce l'allarme. ''So che stanno cercando di acquisire l'intero ciclo del combustibile nucleare. So che acquisire l'intero ciclo del combustibile significa che un paese può ottenere armi nucleari nello spazio di mesi, questo vale sia per l'Iran che per ogni altro'', spiega il capo dell'Aiea. ''Per questo vi è preoccupazione nella comunità internazionale a proposito dell'Iran''- aggiunge- ''perché molta gente pensa che potrebbe essere un programma con un doppio obiettivo''.

(Ign)

Andala
06-12-2005, 12:03
:yeah: :cincin:

Ser21
06-12-2005, 12:50
mah...mi puzza un sacco sta notizia dell'Iran...