Foglia Morta
03-12-2005, 13:06
Sei anni di reclusione per Riccardo Schicchi e 4 anni e 6 mesi per Eva Henger, accusati di associazione per delinquere per aver organizzato negli anni ‘90 attraverso l’attività della società "Diva futura" e di una serie di locali fatti anche passare "culturali", un giro di prostituzione: è la condanna chiesta dal pubblico ministero Andrea Padalino a conclusione della requisitoria nel processo cominciato nell’ottobre del 2000 e che vede imputati oltre alla Henger e a Schicchi, altre 6 persone.
Il giudizio si svolge davanti alla Nona sezione penale del tribunale di Roma presieduta da Sante Spinaci alla quale il pubblico ministero ha chiesto di condannare per gli stessi reati anche Francesco Corso, Andrea Della Verde, Andrea Autullo, Antonio Licciardello e Diomede Castaldo a 3 anni di reclusione ciascuno nonchè a una multa di 2500 euro ciascuno.
Per Schicchi invece e per la Henger, il rappresentante della pubblica accusa, oltre alle pene detentive ha chiesto anche rispettivamente 5mila e 3700 euro di multa. Il pm ha invece chiesto l’assoluzione con formula piena per Alfredo Pelliccia, considerato completamente estraneo alla vicenda.
A finire nel giro della prostituzione furono soprattutto giovani donne provenienti dall’Ungheria, paese di origine della Henger che, come ha sottolineato il pm, ha da tempo lasciato il mondo del porno, trovando uno spazio in trasmissioni televisive nella rete di Mediaset.
Ricordando i fatti all’origine del processo, accaduti a cominciare dal ‘93, il pm Padalino ha sottolineato che Riccardo Schicchi ed Eva Henger, che fino a qualche tempo fa è stata sua moglie, erano stati al vertice dell’attività di "Diva futura", anche se oggi Schicchi tende a ridimensionare il ruolo della sua compagna. Durante la requisitoria ci sono stati momenti di tensione quando il difensore della Henger, l’avvocato Roberto Ruggero, non ha gradito alcuni apprezzamenti sui due personaggi. Il primo è stato infatti definito squallido personaggio, mentre per la Henger, che è difesa anche dall’avv. Antonio Cardamone, sono stati espressi giudizi poco edificanti sulla sua moralità. Il processo riprenderà il 16 dicembre.
http://spettacoli.tiscali.it/articoli/05/11/29/schicchi_henger_rischio_carcere.html
Il giudizio si svolge davanti alla Nona sezione penale del tribunale di Roma presieduta da Sante Spinaci alla quale il pubblico ministero ha chiesto di condannare per gli stessi reati anche Francesco Corso, Andrea Della Verde, Andrea Autullo, Antonio Licciardello e Diomede Castaldo a 3 anni di reclusione ciascuno nonchè a una multa di 2500 euro ciascuno.
Per Schicchi invece e per la Henger, il rappresentante della pubblica accusa, oltre alle pene detentive ha chiesto anche rispettivamente 5mila e 3700 euro di multa. Il pm ha invece chiesto l’assoluzione con formula piena per Alfredo Pelliccia, considerato completamente estraneo alla vicenda.
A finire nel giro della prostituzione furono soprattutto giovani donne provenienti dall’Ungheria, paese di origine della Henger che, come ha sottolineato il pm, ha da tempo lasciato il mondo del porno, trovando uno spazio in trasmissioni televisive nella rete di Mediaset.
Ricordando i fatti all’origine del processo, accaduti a cominciare dal ‘93, il pm Padalino ha sottolineato che Riccardo Schicchi ed Eva Henger, che fino a qualche tempo fa è stata sua moglie, erano stati al vertice dell’attività di "Diva futura", anche se oggi Schicchi tende a ridimensionare il ruolo della sua compagna. Durante la requisitoria ci sono stati momenti di tensione quando il difensore della Henger, l’avvocato Roberto Ruggero, non ha gradito alcuni apprezzamenti sui due personaggi. Il primo è stato infatti definito squallido personaggio, mentre per la Henger, che è difesa anche dall’avv. Antonio Cardamone, sono stati espressi giudizi poco edificanti sulla sua moralità. Il processo riprenderà il 16 dicembre.
http://spettacoli.tiscali.it/articoli/05/11/29/schicchi_henger_rischio_carcere.html