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View Full Version : [Iraq] Ramadi torna in mano Iraquena


Lucio Virzì
01-12-2005, 10:24
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/iraq72/presaramadi/presaramadi.html

Circa 400 integralisti, legati ad Al Zarqawi
avrebbero preso il controllo delle strade principali
Attacco dei ribelli a Ramadi
"La città è nelle nostre mani"

RAMADI - Centinaia di ribelli armati hanno sferrato un attacco su vasta scala oggi a Ramadi, capoluogo della provincia occidentale irachena di al-Anbar e tradizionale roccaforte della guerriglia sunnita. Presa d'assalto una base militare Usa e un edificio governativo: sulle strade principali della città, sono stati rapidamente istituiti posti di blocco. Lo hanno denunciato testimoni oculari, secondo cui all'offensiva partecipano circa quattrocento miliziani integralisti. Nessuna conferma dal comando militare americano.

Il volantino. A quanto pare sono uomini di Abu Musab al-Zarqawi, il super-terrorista di origini giordane che rappresenta il luogotenente di Osama bin Laden in Iraq: i ribelli, sempre stando a quanto riferito dai testimoni, hanno infatti preso a distribuire volantini e ad affiggere manifesti ai muri, con sopra scritto che il controllo di Ramadi è stato assunto dalla cosiddetta Organizzazione di 'al-Qaeda' per la Jihad nella Terra dei Due Fiumi, denominazione assunta per l'appunto dal gruppo di Zarqawi. Nel testo si legge anche questa frase: "I seguaci (di Al Qaeda) daranno fuoco agli americani e li cacceranno indietro alle loro case con la forza. L'Iraq sarà un cimitero per gli americani e i loro alleati".

(1 dicembre 2005)

LittleLux
01-12-2005, 10:36
E' da tempo che si pensava ad imminenti operazioni della guerriglia su una scala assai più vasta di quanto non accaduto sino ad ora. Qualcuno ha addirittura ipotizzato una offensiva sul modello di quella del Tet, in Vietnam, almeno per quanto riguarda le proporzioni (anche se per me è un paragone che non sta in piedi). Certo è che, a dispetto di tutti i proclami e dei libercoli che parlano di vittoria o di strategie per raggiungerla, la situazione militare, e politica aggiungerei, in Irak, per l'amministrazione Bush si sta mettendo sempre peggio.

sheva
01-12-2005, 10:36
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/iraq72/presaramadi/presaramadi.html

Circa 400 integralisti, legati ad Al Zarqawi
avrebbero preso il controllo delle strade principali
Attacco dei ribelli a Ramadi
"La città è nelle nostre mani"

RAMADI - Centinaia di ribelli armati hanno sferrato un attacco su vasta scala oggi a Ramadi, capoluogo della provincia occidentale irachena di al-Anbar e tradizionale roccaforte della guerriglia sunnita. Presa d'assalto una base militare Usa e un edificio governativo: sulle strade principali della città, sono stati rapidamente istituiti posti di blocco. Lo hanno denunciato testimoni oculari, secondo cui all'offensiva partecipano circa quattrocento miliziani integralisti. Nessuna conferma dal comando militare americano.

Il volantino. A quanto pare sono uomini di Abu Musab al-Zarqawi, il super-terrorista di origini giordane che rappresenta il luogotenente di Osama bin Laden in Iraq: i ribelli, sempre stando a quanto riferito dai testimoni, hanno infatti preso a distribuire volantini e ad affiggere manifesti ai muri, con sopra scritto che il controllo di Ramadi è stato assunto dalla cosiddetta Organizzazione di 'al-Qaeda' per la Jihad nella Terra dei Due Fiumi, denominazione assunta per l'appunto dal gruppo di Zarqawi. Nel testo si legge anche questa frase: "I seguaci (di Al Qaeda) daranno fuoco agli americani e li cacceranno indietro alle loro case con la forza. L'Iraq sarà un cimitero per gli americani e i loro alleati".

(1 dicembre 2005)

bè in teoria militarmente una situazione simile agevola le forze americane
in uno scontro diretto i ribelli x quanto ben armati o motivati non hanno alcuna possibilità di vittoria ..

sheva
01-12-2005, 10:40
E' da tempo che si pensava ad imminenti operazioni della guerriglia su una scala assai più vasta di quanto non accaduto sino ad ora. Qualcuno ha addirittura ipotizzato una offensiva sul modello di quella del Tet, in Vietnam, almeno per quanto riguarda le proporzioni (anche se per me è un paragone che non sta in piedi). Certo è che, a dispetto di tutti i proclami e dei libercoli che parlano di vittoria o di strategie per raggiungerla, la situazione militare, e politica aggiungerei, in Irak, per l'amministrazione Bush si sta mettendo sempre peggio.

il contesto è assolutamente diverso dal Vietnam .... li alle spalle dei vietcong c'erano Vietnam del Nord, Cina e Urss .... i tempi sono diversi, il territorio è diverso, l'appoggio della popolazione locale è diverso .. ad oggi curdi e sciiti non permetteranno mai di ritornare alle condizioni pre 2003 anche in caso di un ipotetico ritiro degli americani ...

LittleLux
01-12-2005, 10:49
il contesto è assolutamente diverso dal Vietnam .... li alle spalle dei vietcong c'erano Vietnam del Nord, Cina e Urss .... i tempi sono diversi, il territorio è diverso, l'appoggio della popolazione locale è diverso .. ad oggi curdi e sciiti non permetteranno mai di ritornare alle condizioni pre 2003 anche in caso di un ipotetico ritiro degli americani ...

Infatti, nella parentesi, per me ho detto che il paragone non sta in piedi, e comunque si parlava di proporzioni, di scala. ;)

Comunque, l'obbiettivo dei guerriglieri è chiaro, dimostrare quanto le forze armate USA, in realtà non controllino il territorio. In realtà il loro è un comportamento che non facilita per niente il compito agli americani, anzi, lo danneggia sotto molteplici punti di vista, a partire dal morale delle truppe, che si vedono impegnate in sanguinose battaglie per la "ripulitura" delle città ribelli mentre il giorno successivo esse sono nuovamente in mano agli insorti, a quello, certo più importante, politico.

sheva
01-12-2005, 11:06
Infatti, nella parentesi, per me ho detto che il paragone non sta in piedi, e comunque si parlava di proporzioni, di scala. ;)

Comunque, l'obbiettivo dei guerriglieri è chiaro, dimostrare quanto le forze armate USA, in realtà non controllino il territorio. In realtà il loro è un comportamento che non facilita per niente il compito agli americani, anzi, lo danneggia sotto molteplici punti di vista, a partire dal morale delle truppe, che si vedono impegnate in sanguinose battaglie per la "ripulitura" delle città ribelli mentre il giorno successivo esse sono nuovamente in mano agli insorti, a quello, certo più importante, politico.

certo questi atti son solo propaganda da parte dei alquaedisti, dimostrazioni di forza ovvero far vedere che sono in grado di occupare (tra l'altro esclusivamente nel triangolo sunnita) qualche quartiere .. militarmente però è un suicidio da parte di quei 400 combattenti a meno che gli americani per non compromettere la popolazione civile non scenda a combattere casa x casa ... anche cosi però aumenterebbero i morti americani ma il risultato finale non cambierebbe ...

wolf64
01-12-2005, 11:32
Però scusate, tempo fa avevamo fatto delle discussioni dove si cercava di chiarire la differenza tra guerriglieri che attaccano quelle che alcuni definiscono le forze di occupazione, ovvero le forze della coalizione, questi definiti anche da alcuni come "resistenti", e terroristi che non esitano a fare stragi di civili, rapire e decapitare, che sono legati ad atti terroristici che vengono compiuti in occidente, ecc, ecc.

Da quelle discussioni era saltato fuori un distinguo di quelle due parti e nella loro approvazione o non approvazione da parte anche di alcuni forumisti, giusto?
(Per inciso, approvazione di alcuni per "i resistenti", ma condanna unanime per i terroristi, se ricordo bene).

Ora, qui leggo che "i guerriglieri", perciò non "i terroristi", sono insorti nella zona citata, però leggo anche che in mezzo a loro ci sono 400 integralisti legati ad Al Zarqawi, perciò terroristi, sappiamo anche che molti di questi nemmeno sono irakeni e tutti perseguono non di certo gli interessi del popolo irakeno, ma fini integralisti islamici, fini che spero non vengano approvati nemmeno dai forumisti antiamericani e antioccidentali più accaniti!

Vista però la sinergia e l'alleanza che si nota in questa manovra militare tra terroristi e guerriglieri, viene da domandarsi quanto sia sottile il confine che divide queste due tipologie di combattenti, o quanto sia forte l'unione di queste parti, o se addirittura si parla degli stessi individui, perchè se le azioni che attaccano "gli invasori" e le azioni che fanno stragi di civili, anche e soprattutto irakeni, hanno lo stesso fronte, in futuro me ne guarderei bene dal chiamarli "resistenti" e, soprattutto, fare paragoni, a questo punto irrispettosi, con la resistenza che combattè il nazi-fascismo nel nostro paese, resistenza che sì intraprendeva azioni militari contro il nemico, ma che, anche con alcune mele marce che includeva (purtroppo il buono e il cattivo c'è anche dove dovrebbero esserci solo "i buoni", per intenderci!), in linea generale mai si sarebbe sognata di far saltare una chiesa o un mercato con donne e bambini o similari per perseguire la sua causa.

Cosa ne dite?

-kurgan-
01-12-2005, 11:40
io dico che qualsiasi guerriglia o terrorismo "funziona" quando ha un certo appoggio da parte della popolazione (v. irlanda, paesi baschi, ...): se questi continuano a mettere bombe nelle moschee e ammazzare civili mi sa che non avranno un gran futuro.

easyand
01-12-2005, 12:50
dureranno pochi giorni, lo hanno fatto già a Mosul, Najaf, Nassiriyah e Falluja, tempo una settimana

Lucio Virzì
01-12-2005, 13:15
dureranno pochi giorni, lo hanno fatto già a Mosul, Najaf, Nassiriyah e Falluja, tempo una settimana

E via di fosforo! :)

LittleLux
01-12-2005, 13:34
dureranno pochi giorni, lo hanno fatto già a Mosul, Najaf, Nassiriyah e Falluja, tempo una settimana

Certo, come no. Perchè quelli sono così fessi da rimanere lì a farsi bombardare. Ma per piacere va. Gli unici che si prenderanno le bombe in testa, al solito, saranno i civili. :rolleyes:

sheva
01-12-2005, 13:35
io dico che qualsiasi guerriglia o terrorismo "funziona" quando ha un certo appoggio da parte della popolazione (v. irlanda, paesi baschi, ...): se questi continuano a mettere bombe nelle moschee e ammazzare civili mi sa che non avranno un gran futuro.

in realtà non funziona mai ... visto che la situazione non è cambiata ne hanno ottenuto quello che volevano in irlanda o nei paesi baschi .... per cercare di ottenere qualcosa si è arrivati almeno in irlanda a negoziare una pace .. ma non sarà mai quello che si erano prefissati con la guerriglia ...

Ziosilvio
01-12-2005, 14:02
Dal sito Web del Corriere della Sera (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/12_Dicembre/01/ramadi.shtml):

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Roccaforte della guerriglia in Iraq controllata per circa un'ora
Ramadi attaccata da 400 ribelli di Al Qaeda
I ribelli di Al Zarqawi hanno sparato sul palazzo del governo, istituito posti di blocco, lanciato volantini. Poi si sono ritirati

RAMADI (Iraq) - Circa 400 miliziani armati e mascherati al Al Qaeda hanno attaccato la base americana a Ramadi e il palazzo locale del governo. Dopo aver occupato tre quartieri e alcuni punti chiave della città irachena, istituito posti di blocco e lanciato volantini firmati Al Qaeda, gli uomini al comando di Al Zarqawi si sono ritirati dopo circa un'ora in apparenza senza scontri a fuoco. Ramadi, situata a ovest di Bagdad, è una delle roccaforti della guerriglia irachena. L'offensiva è iniziata alle prime ore di giovedì con una fitta serie di tiri di mortaio contro la base Usa che situata in pieno centro città e contro il palazzo del governatore. Gli attacchi sono stati messi a segno in concomitanza con il secondo incontro previsto tra funzionari Usa e capi tribali locali nell’ufficio del governatore.

VOLANTINI - «Al Qaeda in Iraq sta prendendo il controllo di Ramadi. I suoi seguaci bruceranno gli americani e li ricacceranno via con la forza, costringendoli a tornarsene a casa. L'Iraq sarà il cimitero degli americani e dei loro alleati», è scritto in alcuni volantini lanciati nella strade e attaccati sui muri.
«Hanno preso il controllo di tutte le strade principali e altre parti di Ramadi», ha riferito un reporter della Reuters sul luogo, «alcune delle quali era in precedenza sotto controllo americano». L'esercito Usa non ha per il momento risposto alla richiesta di informazioni sulla situazione a Ramadi. Gli abitanti dicono che non si vede la presenza di soldati americani nelle strade.
La notizia della presa di Ramadi era stata confermata dai siti informativi arabi. Secondo il sito dell'agenzia di stampa irachena, la guerriglia per un certo periodo di tempo avrebbe controllato i punti principali di ingresso alla città, così come le vie del centro cittadino e alcuni quartieri. I caccia americani avrebbero sorvolando la città senza condurre alcun attacco. Gli abitanti si sono chiusi in casa temendo scontri.

MILITARI USA NON IN CITTÀ - I guerriglieri di Al Zarqawi hanno probabilmente sfruttato il fatto che gran parte dei militari americani della base di Ramadi non si trovava in città. Circa 500 militari iracheni e 2 mila soldati Usa hanno avviato da alcuni giorni una serie di raid lungo la riva orientale del fiume Eufrate, nei pressi di Hit, nell’area attorno a Ramadi dove si ritiene vengano fabbricate le autobombe per gli attentati.

01 dicembre 2005

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-kurgan-
01-12-2005, 14:03
in realtà non funziona mai ... visto che la situazione non è cambiata ne hanno ottenuto quello che volevano in irlanda o nei paesi baschi .... per cercare di ottenere qualcosa si è arrivati almeno in irlanda a negoziare una pace .. ma non sarà mai quello che si erano prefissati con la guerriglia ...

con "funziona" intendevo dire "sopravvive".
anche in italia la resistenza contro i nazisti funzionò con le sue tattiche di guerriglia grazie alla popolazione che la copriva.. senza l'appoggio dei civili la guerriglia dura poco, soprattutto se questi incominciano a collaborare, a denunciare e a far nomi.
infatti per questo appena ho sentito delle bombe nelle moschee sono rimasto un pò stupito, non potevo credere che questi terroristi fossero stati così stupidi a livello tattico.

sheva
01-12-2005, 15:50
con "funziona" intendevo dire "sopravvive".
anche in italia la resistenza contro i nazisti funzionò con le sue tattiche di guerriglia grazie alla popolazione che la copriva.. senza l'appoggio dei civili la guerriglia dura poco, soprattutto se questi incominciano a collaborare, a denunciare e a far nomi.
infatti per questo appena ho sentito delle bombe nelle moschee sono rimasto un pò stupito, non potevo credere che questi terroristi fossero stati così stupidi a livello tattico.

a volte la popolazione la guerriglia la subisce .. esattamente come gli oppressori ..
cmq x quanto riguarda le bombe nelle moschee è molto semplice .. al di là degli americani i sunniti e il loro alleato Zarqawi considerano gli sciiti e i curdi i loro veri nemici ... l'hanno sempre detto nei loro proclami e d'altronde avviene lo stesso al contrario ... si è appreso da poco che le forze di sicurezza sciite e curde rapiscono per ritorsione o a scopo intimidatorio rappresentati sunniti specie a Bagdad .. gli americani stessi nella capitale hanno scoperto e smontato una prigione della polizia irachena (formata x lo + da sciiti) dove si torturavano i sunniti .... insomma una sorta di guerra civile è gia in atto ..... se dovessero andar via le forze di occupazione non ci sarebbe nessun freno .. sarebbe una strage peggio di ora ...

gpc
02-12-2005, 00:22
Ma dai? Ramadi torna iraquena? Dato che tu (Luvi) sei contro l'"occupazione" americana e che il fatto che una città torni sotto controllo "iraqueno" non lo possa considerare che positivo, devo dedurre logicamente che tifi per Al Qaeda?

http://www.kataweb.it/news/index.jsp?s=nazionali&l=dettaglio&id=1202015

Parigi, 01 dicembre 2005 - 18:55

IRAQ: AL QAEDA RIVENDICA LA "CONQUISTA DI RAMADI"

'Al Qaeda nella Terra tra i due Fiumi', il ramo iracheno della rete di Osama bin Laden, guidata dal terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi, ha diffuso un comunicato su internet in cui rivendica l'assalto di oggi su Ramadi, nell'ovest dell'Iraq. "I nostri fratelli dell'ala militare dell'organizzazione di al Qaeda nella Terra tra i due Fiumi sono riusciti a prendere il controllo di larga parte della citta' di Ramadi, dopo aver lanciato una nuova conquista benedetta", recita il testo, di cui non e' stata verificata l'autenticita'. "I nostri fratelli hanno attaccato i crociati e cacciato gli infedeli dalle strade delle citta'", continua il testo. Centinaia di armati con il volto coperto hanno invaso questa mattina le strade di Ramadi, capoluogo della provincia occidentale di Anbar, roccafoforte sunnita. Le forze statunitensi sono state attaccata con lanciarazzi a spalla. Secondo fonti Usa, l'assedio e' durato meno di un'ora e non ha fatto ne' vittime ne' feriti ne' danni agli edifici. I guerriglieri hanno distribuito migliaia di volantini in cui si rivendica il controllo della citta' e minaccia che 'al Qaeda' iracheno avrebbe presto trasformato il Paese in un "cimitero per gli americani e i loro alleati". (AGI)

gpc
02-12-2005, 00:24
Certo, come no. Perchè quelli sono così fessi da rimanere lì a farsi bombardare. Ma per piacere va. Gli unici che si prenderanno le bombe in testa, al solito, saranno i civili. :rolleyes:

E chiaramente non è colpa dei terroristi che, con libere elezioni, una costituzione votata e un governo eletto continuano ad essere "resistenti" e ad attaccare l'attaccabile (civili, al 99%) ma è colpa di chi gli si oppone.
E' come dire che se resti ferito in una sparatoria tra la polizia e dei banditi, è chiaramente colpa della polizia che stava rispondendo al fuoco.

jumpermax
02-12-2005, 00:33
Milioni di irakeni votano per eleggere un'assemblea ed un governo ma l'irak è prigioniero degli USA
400 terroristi fedeli ad Al Qaeda per loro stessa dichiarazione, che stanno combattendo una guerra contro chiunque sia alleato degli americani, irakeni inclusi, prendono possesso con la forza di una città e Ramadi torna in mano irakena.

Quindi insomma gli unici che rappresentano gli irakeni, non sono quelli che sono stati eletti, ma quelli che gli sparano addosso quando si recano alle urne li fanno saltare con le autobombe davanti alle caserme nelle moschee nelle scuole.
Un nuovo concetto di rappresentatività suppongo... la democrazia la possiamo anche mettere in soffitta... :mbe: