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View Full Version : Omosessuali? Pedofili e immaturi...


bluelake
30-11-2005, 08:45
e non è un bischero qualsiasi a dirlo... (il grassetto è opera mia, per sottolinare i due passaggi che danno origine al titolo)
VATICANO - Niente più gay nei seminari e negli ordini religiosi, niente più sacerdoti che «praticano» l'omosessualità, hanno «tendenze omosessuali profondamente radicate» o addirittura sostengono «la cosiddetta cultura gay».

Il Vaticano chiude loro definitivamente le porte con l«'Istruzione» che nega agli omosessuali l'accesso al sacerdozio, appositamente elaborata dalla Congregazione per l'Educazione cattolica e resa pubblica in forma ufficiale.

Il documento di nove pagine, con una ventina di note, approvato il 31 agosto scorso da papa Benedetto XVI e siglato il 4 novembre dal prefetto della Congregazione, cardinal Zenon Grocholewski, e dal segretario, arcivescovo J. Michael Miller, dedicato ai «Criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri», non risulta diverso dal testo finora trapelato tramite un'anticipazione online.

MATURITA' AFFETTIVA - Oltre che di una breve introduzione secondo cui - con un indiretto riferimento ai casi di cronaca sui preti pedofili - la «questione particolare» dell'ammissione o meno di omosessuali nei seminari è «resa più urgente dalla situazione attuale», il testo consta di tre capitoletti: «Maturità affettiva e paternità spirituale», «L'omosessualità e il ministero ordinato», «Il discernimento dell'idoneità dei candidati da parte della Chiesa». Nel primo viene stabilito, in particolare, che «il candidato al ministero ordinato deve raggiungere la maturità affettiva», cosa che «lo renderà capace di porsi in una corretta relazione con uomini e donne».

OMOSESSUALITA’ E TENDENZE - Il testo distingue fra «atti omosessuali e le tendenze omosessuali». «Riguardo agli atti - si legge nel secondo paragrafo - essi vengono presentati come peccati gravi. La Tradizione li ha costantemente considerati come intrinsecamente immorali e contrari alla legge naturale. Essi, di conseguenza, non possono essere approvati in nessun caso». Per quanto riguarda invece, le «tendenze omosessuali profondamente radicate», l'Istruzione dispone che «sono anch'esse oggettivamente disordinate e sovente costituiscono una prova. Tali persone devono essere accolte con rispetto e delicatezza; a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione».

Ma la Chiesa, «pur rispettando profondamente le persone in questione - specifica il testo - non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay. Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall’ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate. Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l'espressione di un problema transitorio, come ad esempio, quello di un'adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell’ordinazione diaconale».

UN SOLO DUBBIO SERIO - Lìobiettivo evidente di questo pontificato è di estirpare alla radice il problema degli scandali sessuali che hanno portato quasi sull'orlo del fallimento la chiesa americana tre anni fa. Con le nuove regole disposte da Benedetto XVI, da ora in poi basterà, infatti, un «solo dubbio serio» sull'omosessualità del candidato - espresso dai superiori che lo seguono - per sbarrargli il passo all'ordinazione. «Nei colloqui col candidato - si legge a pagina 8 - il direttore spirituale deve segnatamente ricordare le esigenze della chiesa circa la castità sacerdotale e la maturità affettiva specifica del sacerdote, nonché di aiutarlo a discernere se abbia le qualità necessarie. Egli ha l'obbligo di valutare tutte le qualità della personalità ad accertarsi che il candidato non presenti disturbi sessuali incompatibili col sacerdozio». «Se un candidato pratica l'omossessualità - continua il testo - o presenta tendenze omosessuali profondamente radicale, il suo direttore spirituale così come il suo confessore hanno il dovere di dissuaderlo, in coscienza, dal procedere verso l’ordinazione».

SCORAGGIARE I GAY - Un paragrafo, infine, è dedicato a scoraggiare gli aspiranti seminaristi (con orientamento omosessuale) a mentire ai superiori pur di entrare in seminario. «Rimane inteso che il candidato stesso è il primo responsabile della propria formazione. Egli deve offrisi con fiducia al discernimento della Chiesa». Dunque «sarebbe gravemente disonesto che un candidato occultasse la propria omossessualità per accedere, nonostante tutto all’Ordinazione. Un atteggiamento così inautentico non corrisponde allo spirito di verità, di lealtà, e di disponibilità che deve caratterizzare la personalità di colui che ritiene di essere chiamato a servire Cristo». «Nel discernimento dell'idoneità all’ordinazione - si legge nel terzo ed ultimo paragrafo - spetta al direttore spirituale un compito importante. Pur essendo vincolato dal segreto, egli rappresenta la Chiesa nel foro interno. Nei colloqui con il candidato, il direttore spirituale deve segnatamente ricordare le esigenze della Chiesa circa la castità sacerdotale e la maturità affettiva specifica del sacerdote, nonché aiutarlo a discernere se abbia le qualità necessarie. Se un candidato pratica l'omosessaulità e presenta tendenze omosessuali profondamente radicate, il suo direttore spirituale, così come il suo confessore, hanno il dovere di dissuaderlo, in coscienza, dal procedere verso l'ordinazione».

Nella conclusione dell'Istruzione, si sottolinea che «i Vescovi, le Conferenze Episcopali e i Superiori maggiori vigilino perché le norme di questa Istruzione siano osservate fedelmente per il bene dei candidati stessi e per garantire sempre alla Chiesa dei sacerdoti idonei, veri pastori secondo il cuore di Cristo».

a parte l'ignoranza profonda e colpevole in fatto di omosessualità che viene dimostrata collegando, seppur indirettamente, la pedofilia con le tendenze omosessuali (andrebbe forse spiegato loro che, almeno in Italia, proprio la comunità gay è tra le parti più attive nelle segnalazioni alla polizia di siti e chat con materiali pedopornografici), viene da chiedersi se è Dio che ha sbagliato in tutti questi anni passati, chiamando alla vocazione sacerdotale persone omosessuali che hanno accettato di vivere la propria vita in castità servendo il Signore, o se la dottrina cattolica è completamente in mano a dei folli omofobici... :(


amu, se c'è da editare edita pure

Stormblast
30-11-2005, 09:02
anche secondo me. :)

bluelake
30-11-2005, 09:15
anche secondo me. :)
:confused: quale parte è "anche secondo te"? :stordita:

Stormblast
30-11-2005, 09:20
:confused: quale parte è "anche secondo te"? :stordita:

...il titolo..... :D

LittleLux
30-11-2005, 09:27
Mah, io noto con sempre maggior sconcerto l'offensiva, di certa parte delle gerarchie ecclesiasteche, verso certa altra parte della società. Una fetta larghissima di società, da chi è per l'aborto a chi per i pacs, alle coppie di fatto, agli omosessuali e a chi per una ricerca scientifica libera, ma non per questo necessariamente disumana. E non a caso ho usato la parola offensiva, perchè i termini con cui stanno portando la cosa, si preconfigura proprio per quello che è, una sorta di out out: o con me o contro di me, o ti allinei al mio pensiero o sei contro. Quì davvero stanno commettendo un errore storico, per me Ruini e compagnia sono rimasti terribilmente spiazzati dai cambiamenti della società, e non conoscono altro che una risposta di tipo vecchio, la condanna, non capendo che in realtà così facendo condannano se stessi e quel che pretendono di rappresentare. Altro attore colpevole, molto colpevole, la politica, o meglio, la mancanza di politica vera, coraggiosa e di uomini politici che la possano portare avanti nel nostro paese. Insomma, c'è un bel vuoto politico da colmare, e qualcuno ci sta provando. Nel modo peggiore, aggiungo.

Radagast82
30-11-2005, 09:27
se devo essere sincero, finchè queste cose vengono dette dalla chiesa e precludono l'accesso alle funzioni o come cavolo si chiamano della chiesa stessa... non me ne frega assolutamente niente. Discorso diverso ovviamente se si permettono di fare un'affermazione simile in qualsiasi altro campo che tocchi lo Stato Italiano, allora si che mi incazzerei.

Radagast82
30-11-2005, 09:28
Mah, io noto con sempre maggior sconcerto l'offensiva, di certa parte delle gerarchie ecclesiasteche, verso certa altra parte della società. Una fetta larghissima di società, da chi è per l'aborto a chi per i pacs, alle coppie di fatto, agli omosessuali e a chi per una ricerca scientifica libera, ma non per questo necessariamente disumana. E non a caso ho usato la parola offensiva, perchè i termini con cui stanno portando la cosa, si preconfigura proprio per quello che è, una sorta di out out: o con me o contro di me, o ti allinei al mio pensiero o sei contro. Quì davvero stanno commettendo un errore storico, per me Ruini e compagnia sono rimasti terribilmente spiazzati dai cambiamenti della società, e non conoscono altro che una risposta di tipo vecchio, la condanna, non capendo che in realtà così facendo condannano se stessi e quel che pretendono di rappresentare. Altro attore colpevole, molto colpevole, la politica, o meglio, la mancanza di politica vera, coraggiosa e di uomini politici che la possano portare avanti nel nostro paese. Insomma, c'è un bel vuoto politico da colmare, e qualcuno ci sta provando. Nel modo peggiore, aggiungo.
:mano:

zena
30-11-2005, 09:29
mmmh...una piccola domandina provocatoria...
ma nei seminari...non dovrebbero essere tutti casti e puri?cioè...discorso sesso tabù per tutti, a prescindere dalle preferenze.

E poi...che c'è un esame di ammissione in cui viene chiesto...ma a te piacciono di più i maschietti o le femminucce??? :mbe:

ok...mi ritiro.... :rolleyes:

LittleLux
30-11-2005, 09:29
se devo essere sincero, finchè queste cose vengono dette dalla chiesa e precludono l'accesso alle funzioni o come cavolo si chiamano della chiesa stessa... non me ne frega assolutamente niente. Discorso diverso ovviamente se si permettono di fare un'affermazione simile in qualsiasi altro campo che tocchi lo Stato Italiano, allora si che mi incazzerei.

Ed è proprio il secondo aspetto il loro vero bersaglio. Loro non condannano, dicendo questo, solo chi vuole entrare nella chiesa, ma una intera categoria della società, con tutto quel che comporta.

Radagast82
30-11-2005, 09:38
guarda, sto cercando di rimanere il più distaccato possibile dalla vicenda, perchè se parto, parto in quarta e non mi sospendono, mi bannano in battuta e viene chiuso il 3d, cosa che non voglio. Devo cercare di contenermi...UUUUSAAAAA.....

Voglio interpretare questo comunicato della chiesa come rivolto esclusivamente a ciò che ha a che fare con la chiesa stessa. Se avessi letto nel comunicato un solo accenno a sanità, scuole (anche se qui potrei per certi aspetti non essere in disaccordo totale) o qualsiasi altra cosa, allora avrei detto la mia (preparandomi alla sospensione). Per fortuna questo non è accaduto.

Spectrum7glr
30-11-2005, 09:49
allora mettiamo in chiaro alcune cose:

1) la Chiesa non discrimina gli omosessuali e le stesse direttive richiamate da bluelake dicono che gli omosessuali devono essere trattati esattamente allo stesso modo degli eterosessuali...insomma niente di diverso rispetto allo "stato laico"

2) la Chiesa ritiene che l'omosessualità sia uno stato non compatibile allo svolgimento di attività pastorale...e credo che sia liberissima di dare un'indicazione di questo tipo. Anche il fatto di essere donne non è considerato compatibile con questa attività, o il fatto di essere sposati...

3) non esistono "esami" di sessualità ed è lasciato alla coscienza del seminarista dichiararsi o meno omosessuale...e come per tutte le altre persone sul contenuto delle loro confessioni il confessore è tenuto al segreto...questo vuol dire che se il seminarista omosessuale confessa il proprio orientamento nel sacramento della confessione questo DEVE rimanere segreto: SOLO una dichiarazione esplicita può avere come effetto l'allontanamento dal seminario...tutto è lasciato alla coscienza del seminarista che sa bene qual'è il pensiero ufficiale della Chiesa a riguardo (ferma restando la assoluta condanna di atti discriminatori nei confronti di chi abbia orientamenti omosessuali, riibadita nello stesso documento)

Poi possiamo discutere di quello che volete...sull'opportunità o meno...ma almeno evitiamo di considerare l'atteggiamento della Chiesa discriminatorio senza appello.

Andala
30-11-2005, 10:01
"Se la chiesa..." (http://www.segnalidivita.com/beppegrillo/Beppe%20Grillo%20-%20Se%20la%20chiesa%20scopre%20la%20figa.mp3)

bluelake
30-11-2005, 10:16
Poi possiamo discutere di quello che volete...sull'opportunità o meno...ma almeno evitiamo di considerare l'atteggiamento della Chiesa discriminatorio senza appello.
Premesso che già il riferirsi alla "situazione attuale" e agli scandali dei preti pedofili in relazione all'omosessualità è un offesa GRAVISSIMA ed una diffamazione nei confronti delle persone gay... quando si afferma che "le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall’ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate" la discriminazione viene fatta, in maniera chiara e senza alcuna motivazione teologica fondata. Infatti, nel momento in cui un uomo giura di amare soltanto Dio e di servirLo nella castità, viene a mancare qualunque reale distinzione tra eterosessualità ed omosessualità... l'amore per Dio, per definizione, non ha sesso, e la castità è per definizione l'assenza di ogni rapporto o atto sessuale. La Chiesa afferma "si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione", quando per prima e PUBBLICAMENTE effettua tale "marchiatura", visto che gli omosessuali sono esclusi dall'Eucarestia :rolleyes:

comunque, liberi di fare quello che vogliono... a questo punto son cose che riguardano i cristiani cattolici, di cui io da oggi non faccio più parte.

Radagast82
30-11-2005, 10:31
azzz hai anche aggiornato la firma!! :D

cmq ti capisco, anche se per mia fortuna il pensiero cattolico-cristiano non ha mai avuto presa su di me. Oddio, lo ha avuto quando ero piccolo, poi sono cresciuto e ho iniziato a pensare...

Spectrum7glr
30-11-2005, 10:48
Premesso che già il riferirsi alla "situazione attuale" e agli scandali dei preti pedofili in relazione all'omosessualità è un offesa GRAVISSIMA ed una diffamazione nei confronti delle persone gay... quando si afferma che "le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall’ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate" la discriminazione viene fatta, in maniera chiara e senza alcuna motivazione teologica fondata.


l'accostamento con la pedofolia è diffamatorio (ma vorrei comunque avere il documento ufficiale in mano)...ma per il resto non c'è discriminazione: è una libera scelta , come quella di non permettere l'ordinazione alle donne o a chi è sposato operata da una comunità la cui adesione non è obbligatoria


Infatti, nel momento in cui un uomo giura di amare soltanto Dio e di servirLo nella castità, viene a mancare qualunque reale distinzione tra eterosessualità ed omosessualità...


ma questo non toglie che si possa ritenere che le modalità di accostarsi ad uomini e donne possano essere differenti in un etrosessuale ed in un omosessuale...non sto dicendo che questa cosa abbia necessariamente un peso reale, sto dicendo che è possibile sostenerlo senza offendere nessuno.



"si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione", quando per prima e PUBBLICAMENTE effettua tale "marchiatura", visto che gli omosessuali sono esclusi dall'Eucarestia :rolleyes:

L'Eucarestia è negata a chiunque si trovi nel peccato e commetta peccati...anche all'eterosessuale con l'amante per dirne una, o all'eterosessuale che abbia avuto "pensieri impuri".
L'omosessuale non è escluso in quanto tale ma in relazione alla sua condotta, esattamente come l'eterosessuale: la Chiesa non esclude dall'Eucarestia, è la condotta che in assenza del pentimento automaticamente può privarla di valore.


comunque, liberi di fare quello che vogliono... a questo punto son cose che riguardano i cristiani cattolici, di cui io da oggi non faccio più parte.

benvenuto :) (anche io da un bel po' non posso dirmi cattolico) ...ma se mi permetti non dovrebbero essere cose che hai sempre saputo a farti prendere una desione simile: non è che prima fosse diverso.

gourmet
30-11-2005, 11:09
Non c'entra molto, cmq a mio avviso Ratzinger è effeminato. Sarà per questo che ce l'ha con gli omosessuali? uno dei tanti gay repressi?

bluelake
30-11-2005, 11:19
ma questo non toglie che si possa ritenere che le modalità di accostarsi ad uomini e donne possano essere differenti in un etrosessuale ed in un omosessuale...non sto dicendo che questa cosa abbia necessariamente un peso reale, sto dicendo che è possibile sostenerlo senza offendere nessuno.
invece è un'offesa bella e buona, dato che le uniche differenze tra eterosessualità e domosessualità stanno nei gusti sessuali, non certo nel modo di porsi ed interagire con le altre persone ;)

L'Eucarestia è negata a chiunque si trovi nel peccato e commetta peccati...anche all'eterosessuale con l'amante per dirne una, o all'eterosessuale che abbia avuto "pensieri impuri".
L'omosessuale non è escluso in quanto tale ma in relazione alla sua condotta, esattamente come l'eterosessuale: la Chiesa non esclude dall'Eucarestia, è la condotta che in assenza del pentimento automaticamente può privarla di valore.
Dall'Eucarestia sono esclusi gli omosessuali in quanto tali, dato che è impossibile pentirsi di essere gay... un po' come chiedere a te di pentirti di essere un essere umano :fagiano:

benvenuto :) (anche io da un bel po' non posso dirmi cattolico) ...ma se mi permetti non dovrebbero essere cose che hai sempre saputo a farti prendere una decisione simile: non è che prima fosse diverso.
beh, prima non ci definivano pedofili (dandoci la colpa degli scandali che i preti in larghissima maggioranza eterosessuali hanno causato), senza dignità civile e indegni di servire Dio, ora sì, la sua differenza c'è :fagiano:

indelebile
30-11-2005, 12:46
allora il documento lo trovate intero in questo link http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html

invece un commento di chi lo ha redatto lo trovate qua http://www.zenit.org/italian/visualizza.php?sid=6388


Di questo documento restano alcuni dubbi, ci sono infatti degli acceni che sembrano indirettamente a portare l'idea che la chiesa la pensi come quelli di forza nuova ( i manifesti sono questi (http://www.gayroma.it/cronache/cronaca%20di%20Roma/forza%20nuova%202001.jpg) ), cioè collegi la pedofilia alla omosessualità, ma molto probabilmente sono dei frantendimenti.


questa la risposta del arcigay http://www.arcigay.it/show.php?1667


Un criterio di accesso ai seminari basato sull’identità dei seminaristi e non sul loro comportamento ha un solo nome: razzismo. Il Vaticano fa un passo indietro rispetto alla consueta distinzione fra atti omosessuali e tendenze omosessuali contenuta nel Catechismo e vara un regime di apartheid sessuale. Ai giovani gay cattolici, già costretti alla castità, si nega anche la strada del sacerdozio: la sessuofobia vaticana, finora rivolta ai comportamenti sessuali, diventa pura omofobia e umilia migliaia di cattolici sulla base della loro identità naturale”.

Questo il commento di Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay, alla pubblicazione ufficiale della “Istruzione circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri”, avvenuta oggi per opera della Congregazione per l’educazione cattolica.

"Il documento – sottolinea Lo Giudice - ricorda come possa ricevere l’ordinazione solo ‘il battezzato di sesso maschile’ che raggiunga ‘maturità affettiva’ e ‘senso della paternità spirituale’. Si richiama qui l’altra grande ‘giusta discriminazione’ che lega la struttura ecclesiale vaticana al Medioevo, l’esclusione dal sacerdozio delle donne: ad esse i gay vengono in qualche modo assimilati con un accostamento che onora ma che denota la confusione d’analisi del clero conservatore."

"Ma il documento va ben oltre nei parallelismi, ribadendo che ‘non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall'Ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate’. È evidente come il Vaticano tenti di reagire alle ampie e motivate accuse di copertura del fenomeno della pedofilia fra il clero attraverso un ripugnante accostamento fra omosessualità e pedofilia."

"L’altro grande segnale lanciato dalla Congregazione per l’educazione cattolica è rivolta al crescente fenomeno di esperienze pastorali di accoglienza nei confronti di gay e lesbiche. Dallo statunitense Ted Nugent al nostro don Franco Barbero sono ormai una schiera i sacerdoti espulsi dalla Chiesa cattolica per avere proposto un atteggiamento di comprensione e accoglienza nei confronti delle persone omosessuali. Anche a loro, al di là del loro orientamento sessuale, è rivolto il monito contro ‘la cosiddetta cultura gay’".

"Ai giovani omosessuali cacciati con crudeltà dalla loro Chiesa, divenuta segregazionista, apriamo le porte della nostra organizzazione – è l’appello del presidente di Arcigay - "Da noi potranno contribuire a portare avanti, in un ambiente inclusivo e familiare, le nostre attività di accoglienza e di supporto socio-psicologico verso quelle tante donne e uomini che, anche a causa della propaganda negativa del Vaticano, vivono nell’isolamento e nel disagio, sottoposti a pregiudizi e discriminazioni. Da noi potranno trovare una comunità serena che li supporti nella loro vocazione alla solidarietà e all’amore per il prossimo”.

Spectrum7glr
30-11-2005, 12:58
i

Dall'Eucarestia sono esclusi gli omosessuali in quanto tali, dato che è impossibile pentirsi di essere gay... un po' come chiedere a te di pentirti di essere un essere umano :fagiano:



permettimi di contraddirti sul punto (i preti salesiani da cui andavo mi hanno fatto una testa così su queste cose: il prete che ci faceva religione alla fine 9 lezioni su 10 per via delle domande che gli si facevano ci dava la versione "ufficiale" su temi d'attualità...omosessuali, contraccettivi, aborto etc etc)...la Chiesa riconosce la condizione dell'omosessuale (e d'altra parte anche il documento da te citato ne fa riferimento distinguendo tra l'atto e l'inclinazione) e la castità è quello che chiede all'omosessuale per "non allontanarsi da Dio" (che è la maniera attuale di definire il peccato). Per il resto non nega che siano figli di Dio e di conseguenza non nega che per loro possa esserci la salvezza...pone condizioni nè più nè meno che per gli etoerosessuali (anche l'eterosessuale dovrebbe sempre avre rapporti perti alla vita ad esempio...ma ben pochi seguono questo precetto e non sono nel peccato in maniera diversa dagli omosessuali che assumano comportamenti censurati)

questo si legge nell'"istruzione":
"Per quanto concerne le tendenze omosessuali profondamente radicate, che si riscontrano in un certo numero di uomini e donne, sono anch'esse oggettivamente disordinate e sovente costituiscono, anche per loro, una prova. Tali persone devono essere accolte con rispetto e delicatezza; a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Esse sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita e a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare"

questa è la visione del catechismo ufficiale...le altre sono chiacchiere in libertà. Essere omosessuali non vuol dire per la Chiesa essre fuori dalla grazia di Dio.

indelebile
30-11-2005, 12:59
intervista a tonini, che anche questa sembra mettere sullo stesso piano pedofilia e omossesualità


CARDINAL TONINI: PEDOFILIA O OMOSESSUALITÀ INCOMPATIBILI CON IL SACERDOZIO
"Coloro che diventano omosessuali o pedofili ce ne sono molti che da ragazzi sono stati sfruttati e hanno subito abusi. La pedofilia genera altri pedofili"
martedì 29 novembre 2005 , di ansa

ROMA, 29 NOV - "E' una cosa logica, di tutta evidenza", sulla quale "non c'è neanche la necessità di un commento". Così il cardinale Ersilio Tonini vede le nuove norme pubblicate oggi dal Vaticano con cui le persone omosessuali vengono escluse dal sacerdozio.

"La Chiesa, dal 300 in poi - commenta all'Ansa il card. Tonini -, ha scelto di affidare il ministero sacerdotale a coloro che in precedenza avevano adottato lo stato monacale. Lo spirito della legge è ancora questo: non farsi una famiglia, ma avere il cuore libero e disponibile per tutti. Resta questo l'ideale più opportuno, quello della massima disponibilità".

"Quando poi si arriva addirittura ai sacerdoti pedofili o omosessuali - aggiunge il porporato -, si tratta di una condizione di estrema delicatezza, da affrontare con le dovute cautele, ma assolutamente incompatibile con lo stato sacerdotale".

Parlando più in generale dell'omosessualità, per il card. Tonini bisogna ribadire come "la famiglia sia quella costituita da uomo e donna, il luogo della procreazione, e in questo contesto l'omosessualità non ha spazio", per quanto in ambito sociale occorra evitare "ogni discriminazione", come sottolinea anche l'Istruzione vaticana.

"Sono stato per tanti anni parroco a Salsomaggiore - ricorda il porporato -, ho conosciuto tante persone che si trovavano in questa condizione, venivano anche a confidarsi con me. Non si tratta di esseri abominevoli da cacciare via: spesso sono persone che 'avvertonò la tendenza, ma la dominano, riescono a controllarla. E soprattutto la vivono con sofferenza".

"Quando mi chiesero un parere sul Gay Pride del 2000 - ricorda ancora Tonini - dissi che ero sorpreso poichè l'omosessualità veniva esaltata come una 'glorià di cui vantarsi, mentre per chi conosce l'atroce sofferenza di queste persone far credere questo è una menzogna. Inoltre, approfittare del Giubileo a Roma significava sottrarre agli omosessuali l'unico riferimento che hanno, quello della Chiesa, che deve essere sempre attenta a seguirli e aiutarli, in quanto fratelli che hanno delle difficoltà da superare".

"E' inoltre da sapere - conclude Tonini - che tra coloro che diventano omosessuali o pedofili ce ne sono molti che da ragazzi sono stati sfruttati e hanno subito abusi. La pedofilia genera altri pedofili. Ed è chi segna la crescita sessuale dei ragazzi che produce questo tipo di sofferenza".



altro curioso articolo:


Omosessualità e sacerdozio: dibattito aperto

Dannoso, discriminante, inapplicabile: sono alcune delle definizioni date da organizzazioni di cattolici omosessuali al documento pubblicato dalla Santa Sede. In realtà il divieto di ordinare sacerdote un omosessuale non è una novità.

Secondo Phil Pullella, giornalista e vaticanista, la questione è a monte: "È una parte stessa della Chiesa, studiosi di tutto rispetto, che dice che quel che conta è la vocazione. E se Dio chiama al sacerdozio un uomo, che questi sia omosessuale o eterosessuale è irrilevante, l'importante è il rispetto del celibato."

In ogni caso il documento non fa riferimento a chi è già sacerdote, mentre rischia di affossare ulteriormente le vocazioni, già in calo. La questione tocca soprattutto la chiesa americana dove il 25% dei sacerdoti sarebbe omosessuale, seppur non praticante.

Le disposizioni del Vaticano, tese a rendere più severi i criteri di selezionamento dei servitori della Chiesa, vorrebbero porre un freno agli scandali sessuali che hanno scosso il clero, anche di recente.

È il caso del seminario di Sankt Poelten, in Austria. Nell'estate del 2004 il Vaticano aveva aperto un'inchiesta dopo la scoperta di 400mila immagini pornografiche, a sfondo pedofilo o zoofilo, nei computer di diversi religiosi. Il vescovo locale, Monsignor Krenn, era stato costretto alle dimissioni. Oggi dice: "Facevano solo una festa di Natale. I seminaristi erano semplicemente in atteggiamento affettuoso."

Qualcuno sostiene che quello scandalo, come altri, non giustifica il documento del Vaticano, né si deve fare confusione coi termini, come sottolinea Valerio Gigante, che scrive sul sito cattolico Adista: "Pedofilia e omosessualità sono due cose diverse. Forse in Vaticano qualcuno se l'è scordato."

I più pessimisti vanno oltre: le disposizioni del Vaticano lascerebbero il tempo che trovano: gli omosessuali sono ufficialmente esclusi dal sacerdozio sin dal 1961.

Spectrum7glr
30-11-2005, 13:23
ho letto i 2 link postati da indelebile: l'"istruzione" ufficiale ed il commento della persona che l'ha redatto...si possono esprimere tutte le riserve che si vuole, ma dalla lettera emerge chiaro che l'equazione pedofili=omosessuali non c'è da nessuna parte nei "testi della discordia" e che sostanzialmente l'"istruzione" nulla aggiunage a quella che era la dottrina ufficiale della Chiesa...la tendenza omosessuale per la Chiesa esiste e non costitusce in sè peccato.

eoropall
30-11-2005, 16:05
ho letto i 2 link postati da indelebile: l'"istruzione" ufficiale ed il commento della persona che l'ha redatto...si possono esprimere tutte le riserve che si vuole, ma dalla lettera emerge chiaro che l'equazione pedofili=omosessuali non c'è da nessuna parte nei "testi della discordia" e che sostanzialmente l'"istruzione" nulla aggiunage a quella che era la dottrina ufficiale della Chiesa...la tendenza omosessuale per la Chiesa esiste e non costitusce in sè peccato.

Infatti è così: la "tendenza" omosessuale in sè non costituisce peccato; il comportamento eterosessuale è altresì parimenti PECCATO nel 99% dei casi (sesso fuori dal matrimonio, anticoncezionali, ecc.); quello omosessuale però lo è al 100%.. Un "solo" punto percentuale: pare poco in effetti :cool:

eoropall
30-11-2005, 16:21
comunque, liberi di fare quello che vogliono... a questo punto son cose che riguardano i cristiani cattolici, di cui io da oggi non faccio più parte.

Ti sei stancato di essere un peccatore ? :fagiano:

Se ti può consolare lo sei al pari di tutti i non sposati, ecc. :O

maxsona
30-11-2005, 17:25
Con queste continue intromissioni che si sono spinte a dare indicazioni sul voto durante la messa, giro il "USA fuori dalla Maddalena" con il "Vaticano fuori dall'Italia" ... penso che la seconda sia molto meglio ... :rolleyes: :rolleyes:

Lucio Virzì
30-11-2005, 17:49
Con queste continue intromissioni che si sono spinte a dare indicazioni sul voto durante la messa, giro il "USA fuori dalla Maddalena" con il "Vaticano fuori dall'Italia" ... penso che la seconda sia molto meglio ... :rolleyes: :rolleyes:

:confused: :confused: :confused: :confused:

Bevuto?
Cosa dovrebbero entrarci nel discorso? Ingerenze degli Italiani in affari che riguardano solo gli Italiani? :confused:
Mah.

gpc
30-11-2005, 18:46
Lascio proprio un pensierino, perchè queste discussioni alla lunga diventano solo punti di accumulazione di odio verso la Chiesa e basta e difficilmente portano a qualcosa di intelligente... ma così non si può dire che non si dica come stanno le cose.
Questo è ciò che dice la Chiesa degli omosessuali:

Castità e omosessualità

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm

Korn
30-11-2005, 19:00
di fatto devono annullarsi la chiesa in sostanza è razzista

gpc
30-11-2005, 20:00
di fatto devono annullarsi la chiesa in sostanza è razzista

Bravo! Hai capito tutto! :yeah:
(ma adesso l'omosessualità è una razza? Cioè c'è la razza dei maschi, la razza delle femmine, e pure la razza dei gay? Accidenti, oltre che teologo e filosofo sei pure biologo :sofico: )

Korn
30-11-2005, 20:04
si ciao

majino
30-11-2005, 20:07
2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.[/B]


insomma, guardare ma nn toccare? annullare cioè gli istinti più basilari?

jumpermax
30-11-2005, 20:25
Castità e omosessualità

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm

si ti sfugge però questo dettaglio...


non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay. Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne.

se per il primo si può capire, il secondo e il terzo sono davvero buio fitto... devono essere casti e non possono nemmeno entrare in seminario? :mbe:

Korn
30-11-2005, 20:39
insomma, guardare ma nn toccare? annullare cioè gli istinti più basilari?
è normale secondo gpc e la chiesa quelli hanno qualcosa di sbagliato ;)

eoropall
30-11-2005, 20:49
se per il primo si può capire, il secondo e il terzo sono davvero buio fitto... devono essere casti e non possono nemmeno entrare in seminario? :mbe:

Si tratta di un chiaro riferimento all'orgoglio gay..

Chiaramente, anche se tu sei casto, non puoi essere un sacerdote aka pastore ed educatore di anime se i tuoi valori confliggono con quelli della Chiesa..

Vedi..

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

*MATRIX*
30-11-2005, 20:55
Il Vaticano chiude loro definitivamente le porte con l«'Istruzione» che nega agli omosessuali l'accesso al sacerdozio, appositamente elaborata dalla Congregazione per l'Educazione cattolica e resa pubblica in forma ufficiale.



ma come si fa a vietare il sacerdozio ?
mica i gay c'è l'hanno scritto in fronte o sulla carta d'identità che sono omossessuali?

Korn
30-11-2005, 21:00
infatti molti preti... ;)

eoropall
30-11-2005, 21:09
ma come si fa a vietare il sacerdozio ?
mica i gay c'è l'hanno scritto in fronte o sulla carta d'identità che sono omossessuali?

Sarebbe scritto sui giornali e sulle televisioni se e quando venissero "beccati" :fagiano:

Imho è una questione squisitamente mediatica :O

jumpermax
30-11-2005, 21:20
ah magari gpc se potresti ricordare a monsignor Tonini

La presenza degli omosessuali nella chiesa è una grande enorme sciagura, un vero disastro, dice monsignor Tonini: la gente manda in una scuola cattolica i figli e pensa che lì siano al sicuro, non tra queste persone. Io non posso esporre a questo i bambini, devo dare garanzie ai genitori.

8 e mezzo, 30/11/2005 (http://www.rolliblog.net/archives/2005/11/30/la_pillola_rovina_della_sessualita.html)


la parte su "devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione"
perchè ho come l'impressione che se la sia dimenticata... :fagiano:

Spectrum7glr
30-11-2005, 21:32
insomma, guardare ma nn toccare? annullare cioè gli istinti più basilari?

anche per gli etrosessuali non sposati è così...la visione della Chiesa è che ognuno partecipa alla sofferenza della croce secondo quanto Dio ha chiesto da lui. Al mondo non tutti vivono le stesse situazioni ma tutti sono chiamati a "portare la croce" con la consapevolezza che Dio non mette mai sulle spalle di uomo una croce che questi non possa portare: è una porva che Dio chiede all'uomo...è questa l'essenza dell'essere Cristiani. Che sia condivisibile o meno dipende dal fatto che credi oppure no...io non mi considero credente, ma per chi crede è così: non basta credere alla resurrezione per meritarsi un posto accanto al Padre, bisogna dimostrare di essere in grado di "portare la croce" che Dio ci ha dato e da nessuna parte c'è scritto che a noi debba sembrare giusto o che noi possiamo comprendere il progetto di Dio (è così perchè l'ha detto Gesù...irrazionale? ovvio, altrimenti non sarebbe fede).

gpc
30-11-2005, 23:09
si ti sfugge però questo dettaglio...


non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay. Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne.

se per il primo si può capire, il secondo e il terzo sono davvero buio fitto... devono essere casti e non possono nemmeno entrare in seminario? :mbe:

Anche tu, anche io, tutti, sposati e non devono essere casti senza bisogno che debbano entrare in seminario. Chiaramente se sei credente; se non lo sei puoi fare tutti i trenini dell'amore che vuoi e te ne sbatti di quello che dice la Chiesa :D

jumpermax
30-11-2005, 23:22
Anche tu, anche io, tutti, sposati e non devono essere casti senza bisogno che debbano entrare in seminario. Chiaramente se sei credente; se non lo sei puoi fare tutti i trenini dell'amore che vuoi e te ne sbatti di quello che dice la Chiesa :D
Veramente tu non devi essere casto, devi sposarti e poi sei libero di fare sesso quante volte vuoi ovvio accettando i frutti dell'amore in arrivo :D
Il punto non è l'essere casti ma il fatto che sono eclusi dal seminario per le sole tendenze sessuali, anche senza averle messe in pratica. Senza contare poi che in pratica la chiesa sta facendo passare gli omosessuali per persone inclini alla pedofilia, vedi le parole di Tonini. La cosa oltre essere priva di fondamento, la trovo estremamente pericolosa, già è difficile che queste persone vengano accettate, se poi le confondiamo coi pedofili...

gpc
30-11-2005, 23:42
Veramente tu non devi essere casto, devi sposarti e poi sei libero di fare sesso quante volte vuoi ovvio accettando i frutti dell'amore in arrivo :D

Ma se tu non sai la differenza tra castità ed astinenza, non è mica colpa mia o della Chiesa :read: :fuck:


Il punto non è l'essere casti ma il fatto che sono eclusi dal seminario per le sole tendenze sessuali, anche senza averle messe in pratica. Senza contare poi che in pratica la chiesa sta facendo passare gli omosessuali per persone inclini alla pedofilia, vedi le parole di Tonini. La cosa oltre essere priva di fondamento, la trovo estremamente pericolosa, già è difficile che queste persone vengano accettate, se poi le confondiamo coi pedofili...

Allora, su Tonini non so che dirti perchè non ho letto i suoi interventi e non è la Chiesa, mentre il catechismo che ho riportato sì.
Per il fatto che siano esclusi da seminario per le tendenze sessuali, è più che giustificato: se la Chiesa ritiene che l'omosessualità sia una impostazione sbagliata della propria vita sessuale e se le figure che escono dal seminario devono essere di guida per una comunità, è immediato capire che non si può ammettere una guida che rappresenti un esempio di ciò che è considerato sbagliato.

CYRANO
30-11-2005, 23:45
evidentemente non vogliono i tvenini dell'amove nei seminari...

:O :muro:




Ciaozzz

gpc
30-11-2005, 23:46
evidentemente non vogliono i tvenini dell'amove nei seminari...

:O :muro:


Ti senti escluso? :asd:

CYRANO
30-11-2005, 23:53
Ti senti escluso? :asd:

li faccio anche senza andare nel seminario io!

:O :cool:



Ciaozzz

jumpermax
01-12-2005, 00:17
Ma se tu non sai la differenza tra castità ed astinenza, non è mica colpa mia o della Chiesa :read: :fuck:


c'è una profonda differenza infatti... :O
a|sti|nèn|za
s.f.
CO
1 l’astenersi dall’avere rapporti sessuali o dall’assumere cibi, bevande e sim.: la sua a. è rigorosa, a. dall’alcol, dal fumo | estens., austerità di costumi


ca|sti|tà
s.f.inv.
1 CO astensione dalle attività e dai rapporti sessuali spec. per motivi religiosi o morali: vivere in c., osservare la c. | estens., verginità, illibatezza

Drago
01-12-2005, 00:51
mah,credo che questo possa solo ulteriormente allontanare la minoranza pensante dalla chiesa.
spero in un reinventamento delle istituzioni stesse,ma è pura utopia.

continuo a rispettare i preti e le suore che si danno da fare, e che aiutano gli altri sul serio (ne ho visto qualcuno in questo difficile cammino che sto percorrendo) ma non ho nessun mezzo termine su chi condanna a priori.

Dio non andava forse tra i malati, gli appestati, i 'diversi', eccetera? (con questo non voglio paragonare un omosessuale ad un appestato, voglio solo dire che si dovrebbe fare più umanità e meno 'istituzione').

gpc
01-12-2005, 08:13
c'è una profonda differenza infatti... :O
a|sti|nèn|za
s.f.
CO
1 l’astenersi dall’avere rapporti sessuali o dall’assumere cibi, bevande e sim.: la sua a. è rigorosa, a. dall’alcol, dal fumo | estens., austerità di costumi


ca|sti|tà
s.f.inv.
1 CO astensione dalle attività e dai rapporti sessuali spec. per motivi religiosi o morali: vivere in c., osservare la c. | estens., verginità, illibatezza

Non so dove tu abbia pescato queste definizioni, ma non è assolutamente questo il senso con cui si usano questi due termini. Per l'astinenza va bene, ma con castità si indica la purezza dei rapporti, quindi privi di perversioni, destinati al dono reciproco e come segno d'amore. Quindi, all'astinenza sono chiamati alcuni, alla castità tutti.

indelebile
01-12-2005, 12:31
Non so dove tu abbia pescato queste definizioni, ma non è assolutamente questo il senso con cui si usano questi due termini. Per l'astinenza va bene, ma con castità si indica la purezza dei rapporti, quindi privi di perversioni, destinati al dono reciproco e come segno d'amore. Quindi, all'astinenza sono chiamati alcuni, alla castità tutti.

cioè fammi capire quando oggi il papa dice:


AIDS: PAPA, CASTITA' E FEDELTA' IN MATRIMONIO FUNZIONANO

Funzionano bene le strategie per la prevenzione dell'Aids basate "sulla continenza, la promozione della fedelta' nel matrimonio, l'importanza della vita familiare, l'educazione, l'assistenza ai poveri". Il Papa ha voluto ricordarlo in occasione della Giornata mondiale di lotta contro l'Aids. Incontrando questa mattina la nuova ambasciatrice del Sudafrica presso la Santa Sede, signora Konji Sebati, che ha presentato in Vaticano le sue lettere credenziali, Benedetto XVI ha voluto infatti rivendicare il contributo della Chiesa Cattolica nella battaglia contro il terribile virus. Ed ha sottolineato la necessita' di una strategia basata su piu' elementi, compreso la castita'. "In questo contesto - ha spiegato - la Chiesa Cattolica offre la sua cooperazione ovunque possa dare assistenza". Il Papa inoltre ha parlato del drammatico problema dei rifugiati, ricordando alla ambasciatrice che l'accoglienza di quanti fuggono da "poverta', tensioni politiche e violenza" e' un dovere delle nazioni ed e' "segno di una societa' autenticamente civile". "La politica del Sudafrica nell'accettare gli altri - ha sorrolineato - e' stata esemplare per l'intera regione". Da Papa Ratzinger infine anche un incoraggiamento al Governo di Pretoria affinche' si impegni a "promuovere la dignita' dell'essere umano dal concepimento alla morte". (AGI)

(01 dicembre 2005 - ore 12.48)

cosa vuol dire? :confused: che bisogna fare sesso senza perversione? donarsi ad una persona? cosa cambia per AIDS? mica NON uccide le persone che lo fanno con tutto l'amore possibile, io credo che ci sia un po di confusione

pikachu76
01-12-2005, 21:09
Cioè fatemi capire non vogliono che entrino nei seminari dei gay....ma e quelli che escono?
A me sembra che preti e affini siano un tantinello effemminati il papa in prima fila.

Drago
01-12-2005, 21:22
cioè fammi capire quando oggi il papa dice:


AIDS: PAPA, CASTITA' E FEDELTA' IN MATRIMONIO FUNZIONANO

Funzionano bene le strategie per la prevenzione dell'Aids basate "sulla continenza, la promozione della fedelta' nel matrimonio, l'importanza della vita familiare, l'educazione, l'assistenza ai poveri". Il Papa ha voluto ricordarlo in occasione della Giornata mondiale di lotta contro l'Aids. Incontrando questa mattina la nuova ambasciatrice del Sudafrica presso la Santa Sede, signora Konji Sebati, che ha presentato in Vaticano le sue lettere credenziali, Benedetto XVI ha voluto infatti rivendicare il contributo della Chiesa Cattolica nella battaglia contro il terribile virus. Ed ha sottolineato la necessita' di una strategia basata su piu' elementi, compreso la castita'. "In questo contesto - ha spiegato - la Chiesa Cattolica offre la sua cooperazione ovunque possa dare assistenza". Il Papa inoltre ha parlato del drammatico problema dei rifugiati, ricordando alla ambasciatrice che l'accoglienza di quanti fuggono da "poverta', tensioni politiche e violenza" e' un dovere delle nazioni ed e' "segno di una societa' autenticamente civile". "La politica del Sudafrica nell'accettare gli altri - ha sorrolineato - e' stata esemplare per l'intera regione". Da Papa Ratzinger infine anche un incoraggiamento al Governo di Pretoria affinche' si impegni a "promuovere la dignita' dell'essere umano dal concepimento alla morte". (AGI)

(01 dicembre 2005 - ore 12.48)

cosa vuol dire? :confused: che bisogna fare sesso senza perversione? donarsi ad una persona? cosa cambia per AIDS? mica NON uccide le persone che lo fanno con tutto l'amore possibile, io credo che ci sia un po di confusione

ma regare preservativi su preservativi?perchè no?

bluelake
01-12-2005, 21:42
cioè fammi capire quando oggi il papa dice:
AIDS: CASTITA' E FEDELTA' IN MATRIMONIO FUNZIONANO

esatto, dice una grandissima cavolata :fagiano: perché se in teoria l'astinenza dai rapporti sessuali al di fuori del rapporto matrimoniale è sicura al 100% se praticata da entrambi i partner, in pratica è soltanto un miraggio considerando il numero di persone che arriva vergine all'altare. Forse un messaggio del tipo "non peccate, ma se proprio vi prende il matto e fate peccato, almeno proteggetevi per rispetto del vostro corpo che è il tempo di Dio" sarebbe molto più utile...

bluelake
01-12-2005, 22:30
Ho visto 8 e mezzo ieri.

Scioccante. :eek:

Non condivido mai il pensiero di Tonini, ma ieri è stato diverso. Solitamente calmo (anche perchè ha 200 anni...) l'ho visto agitarsi nel dire frasi preoccupate per i bambini degl ioratori, che sono in pericolo se il prete è omosessuale. :eek: Ho anche scoperto che i gay non possono avere una autentica affettività, le loro sono SOLO relazioni di tipo fisico-sessuale. Punto. :eek: Non è colpa loro, però la loro natura (fornicatori indomabili e privi di sentimento) li porta ad essere più tentati dal sesso (il tutto avvallato per induzione da un caso che gli è capitato: un tizio che diceva di non riuscire ad essere casto perchè voleva troppo altri uomini e non ce la faceva) e questo è un pericolo per i bambini :stordita: Per questo possono essere buoni cristiani etc. devono essere rispettati etc. ma non possono fare i preti :mbe:

:eek:

Patetico il tentativo di trovare nei gay il "nemico" per superare l'imbarazzo delle migliaia di segnalazioni di preti pedofili che imperversano in tutti i canali di comunicazione.
Non è la solita crociata anticattolica: la comunità gay (ho visto un po' di siti importanti online) non mi apre sia mai stata negli ultimi tempi così lontana dalla Chiesa ed irritata (giustamente diamine!) da queste FALSITA' dal punto di vista scientifico.
Bluelake ha accennato al "non essere più cattolico"; molti omosessuali stanno intraprendendo seriamente questa strada. E' davvero una rottura. Grandi nomi della comunità gay si sono sbattezzati.


[Serpente tentatore mode ON]
Se vi interessa sul sito UAAR trovate il modulo per lo sbattezzo :D
[Serpente tentatore mode OFF]

:sofico:
vedi, quando uno mi dice "i gay non possono avere una autentica affettività" è troppa la voglia di ridergli in faccia e dirgli che è un demente... perché io lo stare per ore abbracciati a guardarsi negli occhi senza dire niente, in momenti in cui null'altro esiste se non la gioia infinita di stare insieme ad una persona, spiacente per Tonini ma lo chiamo Amore con la A maiuscola. Mi piacerebbe soltanto che chi predica da sempre che l'Amore viene da Dio perché Dio stesso è Amore, perlomeno rispettasse questo sentimento; non dico comprenderlo, approvarlo o incoraggiarlo, sarebbe chiedere a un pero di fare le arance, semplicemente rispettarlo. E' vero, Tonini è uno su 100 vescovi... ma tra lui che ci definisce bestie che pensano solo a trombare, Scatizzi che ci definisce al pari terroristi e mafiosi, Ratzinger che prima di diventare papa scrive nei libri che non abbiamo dignità civile, Caffarra di Bologna definisce le coppie gay come una "letale metastasi"... eccheccazzo, ma solo noi gay facciamo del male alla gente? Ai preti che portavano la comunione ai mafiosi nessuno gli ha detto nulla, al massimo li hanno trasferiti; quelli condannati per pedofilia idem, anche loro solo trasferiti ad altre parrocchie; ai gay si da di terroristi, mafiosi, metastasi e così via. Sinceramente a me dispiace nel profondo non considerarmi più cattolico (e ancor di più dispiace a don Federico, il mio padre spirituale che per primo mi ha aiutato ad accettare la mia omosessualità e mi ha "guidato" spesso nelle difficoltà che ho incontrato nei rapporti sentimentali con i miei ex, a don Angelo con cui sono cresciuto insieme da quando avevo 14 anni e al vescovo della mia diocesi con cui ho collaborato fin dal primo giorno del suo ingresso in diocesi nel 1994), ma non posso continuare a stare in seno ad una Chiesa che non mi considera come figlio di Dio pur con tutti i miei errori, ma un nemico da combattere con frasi risonanti sui giornali e in televisione... sarebbe come pretendere di stare insieme ad un ragazzo che mi ha detto "non ti amo". Ma mi duole dirti che non intendo avvalermi dello "sbatezzo" né di entrare a far parte della folta schiera dell'UAAR... dopo aver provato sulla propria pelle che Dio esiste e a noi esserini quaggiù sulla terra un bel po' di bene ce lo vuole, non posso negare che esista ;)

Maxmel
01-12-2005, 22:42
esatto, dice una grandissima cavolata :fagiano:
Ora, che io debba difendere il Papa vuol dire che proprio si è andati fuori misura...
Io non capisco che c'è di sbagliato in quello che ha detto: mi pare ovvio che fedeltà matrimoniale e castita siano rimedi contro l'aids "un pò" ( :D ) radicali forse ma sicuramente efficaci...
Il tuo discorso proprio non lo capisco: non capisco cosa c'entrino le relazioni prematrimoniali.
Il discorso è semplicemente che essere fedeli se si è sposati (questo se uno dei coniugi non ha contrato il virus prima, ovvio...) E essere casti se non lo si è aiuta contro l'aids mi sembra una ovvietà ma non una cavolata...
Sul discorso dei preti gay sono altresi d'accordo, semplicemente manifestare in qualsivoglia modo la propria sessualità non fà parte dei canoni previsti per il sacerdozio. Vale e per gli eteressessuali e per i gay, non credo che sè un seminarista se ne esca con un "w la figa" sia molto ben visto. Per il resto concordo con quanto detto dal "tentacolo viola" , non ricordo il nick.

bluelake
01-12-2005, 22:46
Ora, che io debba difendere il Papa vuol dire che proprio si è andati fuori misura...
Io non capisco che c'è di sbagliato in quello che ha detto: mi pare ovvio che fedeltà matrimoniale e castita siano rimedi contro l'aids "un pò" ( :D ) radicali forse ma sicuramente efficaci...
Il tuo discorso proprio non lo capisco: non capisco cosa c'entrino le relazioni prematrimoniali.
Il discorso è semplicemente che essere fedeli se si è sposati (questo se uno dei coniugi non ha contrato il virus prima, ovvio...) E essere casti se non lo si è aiuta contro l'aids mi sembra una ovvietà ma non una cavolata...
ma te il post mio l'hai letto tutto o una parola sì e una no? :D ho detto che in linea teorica ha detto una cosa giusta... ma sul piano pratico è una cavolata perché solo una piccolissima percentuale di persone lo fa, e che ridurre la prevenzione dell'aids alla sola castità non ha effetti pratici considerevoli quali può averli l'invito ad usare il preservativo e a limitare i rapporti occasionali con soggetti a rischio quali prostitute, trans e così via :fagiano:

Maxmel
01-12-2005, 23:03
ma te il post mio l'hai letto tutto o una parola sì e una no? :D ho detto che in linea teorica ha detto una cosa giusta... ma sul piano pratico è una cavolata perché solo una piccolissima percentuale di persone lo fa, e che ridurre la prevenzione dell'aids alla sola castità non ha effetti pratici considerevoli quali può averli l'invito ad usare il preservativo e a limitare i rapporti occasionali con soggetti a rischio quali prostitute, trans e così via :fagiano:
L'ho letto il post hai detto che si trattava di una cavolata, ho risposto che ,secondo me, non è cosi.
Semplicemente ha esposto un principio etico che sta al singolo applicare o no, il fatto che poi questo avvenga o meno, per molti o pochi, non ne pregiudica la validità.
Sicuramente per chi accoglie quell'invito la cosa avrà altrettato effetto che l'invito ad usare il preservativo. Ovviamente la Chesa si rivolge ai credenti ed ai suoi fedeli che dovrebbero seguirne le indicazioni, per cui...

majino
02-12-2005, 07:58
L'ho letto il post hai detto che si trattava di una cavolata, ho risposto che ,secondo me, non è cosi.
Semplicemente ha esposto un principio etico che sta al singolo applicare o no, il fatto che poi questo avvenga o meno, per molti o pochi, non ne pregiudica la validità.
Sicuramente per chi accoglie quell'invito la cosa avrà altrettato effetto che l'invito ad usare il preservativo. Ovviamente la Chesa si rivolge ai credenti ed ai suoi fedeli che dovrebbero seguirne le indicazioni, per cui...

beh, sì, ma sembra che abbia trovato la soluzione geniale al male dell'aids, e in vece mi sembra un po' la regina francese "il popolo ha fame" "dategli le brioches".... :D cioè, uno che mi viene a dire che per sconfiggere l'aids bisogna nn trombare spero che lo dica in modo provocatorio, altrimenti nn è che è molto lungimirante...

Nevermind
02-12-2005, 09:05
Mi stupisco veramente continuano a darsi la zappa nei piedi da soli.

Fil9998
02-12-2005, 11:44
Le istituzioni religiose ... che di religioso ormai hanno purtroppo solo il nome sono alle corde...

La chiesa cattolica è una solo di esse ...

Le istituzioni son fatte per vivere di tradizioni... il presente ed il futuro viene sempre visto come "negativo" in quanto foriero di cambiamenti rispetto allo status quo...

Resistono meglio le religioni diffuse in paesi dove lo sviluppo sociale e tecnologico è minore (anche se lo sviluppo tecnologico e sociale viene purtroppo spesso accompagnato dal degrado morale)

oppure quelle religioni che hanno tradizioni dottrinali "elastiche" e meno legate a "gerarchie" ... come ad esempio il Buddismo ... che ha decine di ramificazioni dottrinali ... in pratica una per ogni posto e tempo dove si è diffuso...

Che dire ?? Cristianesimi, islamismi (anche l'Islam ha diverse sette e confraternite) ed ebraismo sono forse quelle che maggiormente pagano lo "scontro con i cambiamenti" che i tempi moderni apportano
scontro che per altro pare esse stesse non riescono ad evitare, ma sembrano anzi addirittura fomentare chiudendosi in intrasigentismi e radicalismi anacronistici, quando non addirittura limitanti della libertà di Coscienza dell 'individuo...

Tutto questo ovviamente parlando delle ISTITUZIONI religiose.
Fortunatamente molti fedeli e sacerdoti (specie di basso rango) vivono meglio ed in maniera più "realista" la VIA-VITA del Credente...


mhà ... credo che sia l'ora che questa base, se sufficientemente forte e coesa, di credenti "non intransigenti" pretenda un cambio di regia dai vertici
delle Istituzioni che gestiscono le loro Fedi.

Il pericolo è un progressivo disseccamento della pianta-Fede che purtroppo porta anche alla quasi morte della pianticella-morale...
di già molto malata e
specialmente in paesi come il nostro in cui storicamente la morale è nata, si è sviluppata e vive (a torto o a ragione) grazie soprattutto alla linfa vitale della religione.

Che dire??

E' tempo di evolvere ... pena l'estinzione.

Fil9998
02-12-2005, 12:00
Personalmente non capisco come se, ogni uomo è creatura di Dio, come possa essere un uomo "sbagliato", come possa essere il "peccato", come possa non essere positiva e voluta come mezzo di esperienza e crescita personale qualsiasi esperienza sia dato all'uomo di maturare....
Beninteso pagando sulla propria pelle ( o eggio sulla pelle di altri ... cosa che dovrebbe essere inconcepibile) il prezzo dei propri errori (grazie ai quali però si matura, si evolve).


Come può Dio crearmi Gay e condannarmi perchè lo sono ???
Certo sta alla mia moralità tenere un comportamento (non solo sessuale) che non procuri danno ne a me ne a gli altri,
che evidenzi il positivo in me e negli altri piuttosto che il negativo ...
... ma questo vale per tutti e in ogni situazione.

MI chiedo spesso ... ma se Dio è Luce e Benessere ... perchè le religioni parlano più volentieri di "punizione" e di "malessere". ??

Nevermind
02-12-2005, 12:29
Beh non c'è bisogno di fare grossi ragionamenti basta pensare che il Dio dei Cristiani è talmente buono e misericordioso che ci sta punendo ancora oggi e tutti nasciamo col peccato riginale per una mela colta da una nostra lontanissima parente :D :D

E che cavolo se vuole gilene regalo io una cesta di melinda :D

eoropall
02-12-2005, 13:37
P.S.: Se c'è qualcuno che può convincerti prima o poi a lasciare perdere la fede in toto credo che sia Ratzinger :D Già adesso siete dei pedofili, e siamo solo al primo anno di pontificato... :rolleyes:

Uomo non divida ciò che DIO ha unito...

La fede (VERA) è dono di Dio; non può essere tolta, in quanto essa è profondamente radicata nell'animo e nel carattere dell'individuo: compassione, altruismo, bontà d'animo, capacità d'amare e di "sentire" il dolore dell'anima.. Capire la verità con il cuore prima ancora che con la mente..

Non esiste perdere la propria cristianità: retaggio di Dio a causa di un "pastore servo smarrito"..

eoropall
02-12-2005, 13:44
Come può Dio crearmi Gay e condannarmi perchè lo sono???


Certo sta alla mia moralità tenere un comportamento (non solo sessuale) che non procuri danno ne a me ne a gli altri,
che evidenzi il positivo in me e negli altri piuttosto che il negativo ...
... ma questo vale per tutti e in ogni situazione.


Domanda e risposta..



MI chiedo spesso ... ma se Dio è Luce e Benessere ... perchè le religioni parlano più volentieri di "punizione" e di "malessere". ??

La fede è dono di Dio; Compito della religione è "aiutare" (in vari modi) chi quella fede non la possiede :O

"Fai del male e andrai all'inferno" a chi è indirizzato ?

prio
02-12-2005, 13:45
Domanda e risposta..


Nel senso che non ti condanna perche' lo sei?

gpc
02-12-2005, 13:47
Nel senso che non ti condanna perche' lo sei?

Riprendendo la nostra tradizione delle risposte alle risposte altrui... :D
Ho postato l'estratto del catechismo che riguarda l'omosessualità: dove la vedi una condanna?

prio
02-12-2005, 13:51
Riprendendo la nostra tradizione delle risposte alle risposte altrui... :D

L'uomo e' abitudinario :D

Ho postato l'estratto del catechismo che riguarda l'omosessualità: dove la vedi una condanna?

ehm.. non c'erano sottintesi nella mia domanda, semplicemente non vedo la risposta nel "domanda e risposta" ;)

gpc
02-12-2005, 13:54
L'uomo e' abitudinario :D

E i risultati non cambiano :asd:

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V

ehm.. non c'erano sottintesi nella mia domanda, semplicemente non vedo la risposta nel "domanda e risposta" ;)

Ah... avevo capito un'altra cosa... :ops2:
:D

eoropall
02-12-2005, 13:55
Nel senso che non ti condanna perche' lo sei?

Dio non ha mai condannato nessuno.. :cool:

E' l'uomo ad essere artefice del proprio inferno..

prio
02-12-2005, 13:56
Dio non ha mai condannato nessuno.. :cool:

E' l'uomo ad essere artefice del proprio inferno..

Ora ho capito che intendevi, tnx! ;)

prio
02-12-2005, 13:59
Ah... avevo capito un'altra cosa... :ops2:
:D

Perche' sei il solito malfidente! :Prrr:

eoropall
02-12-2005, 14:01
ehm.. non c'erano sottintesi nella mia domanda, semplicemente non vedo la risposta nel "domanda e risposta" ;)

Si tratta di un antico quesito: Se Dio è tanto buono perchè permette al male e alla sofferenza di esistere..

A me è stato insegnato questo: Affinchè si manifesti il positivo che è in me e negli altri piuttosto che il negativo...

prio
02-12-2005, 14:07
Si tratta di un antico quesito: Se Dio è tanto buono perchè permette al male e alla sofferenza di esistere..

A me è stato insegnato questo: Affinchè si manifesti il positivo che è in me e negli altri piuttosto che il negativo...

Wait a sec!
Giurin giuretta (x GPc ;) ) che non immaginavo il discorso arrivasse qui ma messa cosi', in questo contesto, pare sottintendere che l'omosessualita' esista per darti la possibilita' di smettere di esserlo.
Ma sono sicuro di averti frainteso.

Fil9998
02-12-2005, 14:21
mbhà...
penso c'entri molto il fatto che noi per cultura "spezzettiamo " la realtà e scegliamo la parte che ci piace e la contrapponiamo a quella che non ci piace.

Noi chiamiamo "giorno" una cosa fatta di 24 ore in cui c'è "il giorno vero e proprio" e "la notte"...

già sta a dire che "la notte " è una parte meno nobile e che noi preferiamo "il giorno" ...


non ragioniamo quasi mai "Per intero" cioè "la giornata è comoposta di giorno e notte".






Similmente con la Vita che dividiamo in Bene e Male molto arbitrariamente.

Senza "Le cose che non ci piacciono/non condividiamo" non vedremmo "Le cose che ci piacciono/che condividaimo" proprio perchè è il contrapporle (artificioso) che dona loro realtà viste come separate dall'unica Realta.

Senza uno specchio che ti pone davanti la tua immagine "al rovescio" tu non prendi Coscenza di Te.


Bene e male sono "Le cose che ci piacciono/condividiamo" e le cose che "non ci piacciono/non condividimo", ma entrambi sono La Vita ...una irripetibile UNITARIA serie di occasioni di evolvere come singoli e come specie, qualcuna di queste ci piace e la capiamo, altre no.

eoropall
02-12-2005, 14:25
Wait a sec!
Giurin giuretta (x GPc ;) ) che non immaginavo il discorso arrivasse qui ma messa cosi', in questo contesto, pare sottintendere che l'omosessualita' esista per darti la possibilita' di smettere di esserlo.
Ma sono sicuro di averti frainteso.

Nel caso specifico la sofferenza non proviene dall'omosessualità in sè, ma dall'angoscia, dall'incapacità di accettarla, di trovare una spiegazione logica, ecc.

E' come se io ti chiedessi quanto 3-5 ? C'è una risposta ? No, perlomeno non all'interno di quelli che noi chiamiamo numeri "naturali".. Per avere una risposta quindi DOBBIAMO per forza di cose espandere la nostra coscienza; comprendere il concetto di "relatività", ecc. ;)

bluelake
02-12-2005, 14:30
il concetto di "relatività", ecc. ;)
relativismo :eek: :eekk: :eek: :eekk:

prio
02-12-2005, 14:32
Nel caso specifico la sofferenza non proviene dall'omosessualità in sè, ma dall'angoscia, dall'incapacità di accettarla, di trovare una spiegazione logica, ecc.

Quindi l'omosessualita' mi da la possibilita' di accettarla e quindi trovare il bene.

E' come se io ti chiedessi quanto 3-5 ? C'è una risposta ? No, perlomeno non all'interno di quelli che noi chiamiamo numeri "naturali".. Per avere una risposta quindi DOBBIAMO per forza di cose espandere la nostra coscienza; comprendere il concetto di "relatività", ecc. ;)

Capito.
E' un concetto che non riesco a condividere, ma ho capito che cosa intendi.

lowenz
02-12-2005, 14:44
Noi chiamiamo "giorno" una cosa fatta di 24 ore in cui c'è "il giorno vero e proprio" e "la notte"...

già sta a dire che "la notte " è una parte meno nobile e che noi preferiamo "il giorno" ...


non ragioniamo quasi mai "Per intero" cioè "la giornata è comoposta di giorno e notte".
Parole sagge ma buttate al vento perchè credo che questo tipo di saggezza sarà sempre più avversata ormai in nome di altre che hanno la pretesa di "salvare" o "rendere felice" l'uomo.

Inutile parlarne perchè nessuno vuol ascoltare.

gpc
02-12-2005, 16:38
Wait a sec!
Giurin giuretta (x GPc ;) ) che non immaginavo il discorso arrivasse qui ma messa cosi', in questo contesto, pare sottintendere che l'omosessualita' esista per darti la possibilita' di smettere di esserlo.
Ma sono sicuro di averti frainteso.

Tzè tzè, non fare il santarellino, lo sapevi fin dall'inizio che andavi a parare qui... :O :D
A parte gli scherzi, non credo che si debba presupporre uno scopo nell'esistenza dell'omosessualità, nel senso che è abbastanza assurdo pensare che qualcosa esista perchè possa cessare. Da quel che c'è scritto sul catechismo, l'omosessualità rappresenta una "prova", che nel senso cristiano del termine indica tutte quelle situazioni che possono mettere in difficoltà un individuo ma che gli servono per avvicinarsi a Dio. Ossia, hanno un aspetto negativo dal momento che rappresentano una difficoltà da superare, ma hanno un aspetto positivo nel momento in cui ti fortificano e ti aiutano nel cammino di fede.
Chiaramente questo nell'ottica del credente e partendo dal presupposto che l'omosessualità sia considerata come una situazione "disordinata" (prendendo sempre le parole del catechismo); se uno non condivide questi punti di partenza il discorso non può necessariamente stare in piedi.

eoropall
02-12-2005, 16:50
Quindi l'omosessualita' mi da la possibilita' di accettarla e quindi trovare il bene.


Accettare, in questo caso significa capire cosa essa rappresenti nell'ordine naturale delle cose..



Capito.
E' un concetto che non riesco a condividere, ma ho capito che cosa intendi.

IMO non è una cosa da condividere o meno :fagiano:

Tutto ciò che fà parte della natura, fà anche parte anche di noi (eventuali futuri figli gay ad esempio).. Negare ciò significa ignorare il fenomeno; far finta che non esista; e chiedere ad altri di "non esistere".. Ciò non ha senso: è irrazionale imho :confused:

prio
02-12-2005, 16:56
Tzè tzè, non fare il santarellino, lo sapevi fin dall'inizio che andavi a parare qui... :O :D

Parola di scout!


A parte gli scherzi, non credo che si debba presupporre uno scopo nell'esistenza dell'omosessualità, nel senso che è abbastanza assurdo pensare che qualcosa esista perchè possa cessare. Da quel che c'è scritto sul catechismo, l'omosessualità rappresenta una "prova", che nel senso cristiano del termine indica tutte quelle situazioni che possono mettere in difficoltà un individuo ma che gli servono per avvicinarsi a Dio. Ossia, hanno un aspetto negativo dal momento che rappresentano una difficoltà da superare, ma hanno un aspetto positivo nel momento in cui ti fortificano e ti aiutano nel cammino di fede.

Dal mio punto di vista trovo abbastanza assurdo esistano anche situazioni di difficolta "create" con quello scopo, ma ovviamente e' un discorso che non e' affrontabile. Come dici tu, sono diversi i punti di partenza.


Chiaramente questo nell'ottica del credente e partendo dal presupposto che l'omosessualità sia considerata come una situazione "disordinata" (prendendo sempre le parole del catechismo); se uno non condivide questi punti di partenza il discorso non può necessariamente stare in piedi.

'ppunto. Ribadisco il mio capisco ma non condivido ;)

prio
02-12-2005, 17:05
Accettare, in questo caso significa capire cosa essa rappresenti nell'ordine naturale delle cose..

Si, non intendevo accettare nel senso di "e' cosi' e non posso farci niente".
Intendevo "e' cosi' perche' sono cosi'".


IMO non è una cosa da condividere o meno :fagiano:

Tutto ciò che fà parte della natura, fà anche parte anche di noi (eventuali futuri figli gay ad esempio).. Negare ciò significa ignorare il fenomeno; far finta che non esista; e chiedere ad altri di "non esistere".. Ciò non ha senso: è irrazionale imho :confused:

No, scusa.
Quello che capisco ma non condivido e' tutto il concetto dello "scopo" della sofferenza. ;)

eoropall
02-12-2005, 17:35
Si, non intendevo accettare nel senso di "e' cosi' e non posso farci niente".
Intendevo "e' cosi' perche' sono cosi'".


Capito :)



No, scusa.
Quello che capisco ma non condivido e' tutto il concetto dello "scopo" della sofferenza. ;)

Lo scopo della sofferenza in natura prende il nome di selezione naturale..
L'uomo e la sua specie sono chiamati ad evolversi reagendo alle sitazioni avverse, tirando fuori il meglio che è in loro.. Il tutto ovviamente imho :)

eoropall
02-12-2005, 18:20
relativismo :eek: :eekk: :eek: :eekk:

LINK (http://it.wikipedia.org/wiki/Relativismo)

Personalmente considero il relativismo una "interfaccia linguistica": n modi diversi per dire le stesse cose.. Ateo, credente, musulmano, cattolico, etero o gay: i bisogni dell'uomo sono sempre gli stessi..

Ewigen
02-12-2005, 18:49
Le istituzioni religiose ... che di religioso ormai hanno purtroppo solo il nome sono alle corde...

La chiesa cattolica è una solo di esse ...

Le istituzioni son fatte per vivere di tradizioni... il presente ed il futuro viene sempre visto come "negativo" in quanto foriero di cambiamenti rispetto allo status quo...

Resistono meglio le religioni diffuse in paesi dove lo sviluppo sociale e tecnologico è minore (anche se lo sviluppo tecnologico e sociale viene purtroppo spesso accompagnato dal degrado morale)

oppure quelle religioni che hanno tradizioni dottrinali "elastiche" e meno legate a "gerarchie" ... come ad esempio il Buddismo ... che ha decine di ramificazioni dottrinali ... in pratica una per ogni posto e tempo dove si è diffuso...

Che dire ?? Cristianesimi, islamismi (anche l'Islam ha diverse sette e confraternite) ed ebraismo sono forse quelle che maggiormente pagano lo "scontro con i cambiamenti" che i tempi moderni apportano
scontro che per altro pare esse stesse non riescono ad evitare, ma sembrano anzi addirittura fomentare chiudendosi in intrasigentismi e radicalismi anacronistici, quando non addirittura limitanti della libertà di Coscienza dell 'individuo...

Tutto questo ovviamente parlando delle ISTITUZIONI religiose.
Fortunatamente molti fedeli e sacerdoti (specie di basso rango) vivono meglio ed in maniera più "realista" la VIA-VITA del Credente...


mhà ... credo che sia l'ora che questa base, se sufficientemente forte e coesa, di credenti "non intransigenti" pretenda un cambio di regia dai vertici
delle Istituzioni che gestiscono le loro Fedi.

Il pericolo è un progressivo disseccamento della pianta-Fede che purtroppo porta anche alla quasi morte della pianticella-morale...
di già molto malata e
specialmente in paesi come il nostro in cui storicamente la morale è nata, si è sviluppata e vive (a torto o a ragione) grazie soprattutto alla linfa vitale della religione.

Che dire??

E' tempo di evolvere ... pena l'estinzione.



allora, a differenza di certi luoghi comuni:
1)-le religioni storiche che hanno più incremento di fedeli (=praticanti) sono il cristianesimo (sia denominazioni storiche che quelle "recenti")seguito dall'Islam.Quella che invece ha il maggior decremento è il buddismo
2)-Per quanto riguarda il cristianesimo il maggior aumento lo hanno le denominazioni dette pentecostali che sono le più "conservatrici" (la maggior parte pure fondamentaliste).A differenza delle denominazioni storiche (cattolico-romani,luterani,metodisti,greco-ortodossi,luterani,riformati,battisti,...) hanno il loro segno positivo anche.........nell'occidente.
3)-Rigurdo alle denominazioni storiche:le giusridizioni locali che tollerano il rinnegamento delle proprie radici in nome delle mode del momento sono quelle che,guarda caso,si svuotano di più e con maggior diffidenza da parte dei fedeli.Una lezione su cui meditare.....

eoropall
02-12-2005, 18:51
Tzè tzè, non fare il santarellino, lo sapevi fin dall'inizio che andavi a parare qui... :O :D
A parte gli scherzi, non credo che si debba presupporre uno scopo nell'esistenza dell'omosessualità, nel senso che è abbastanza assurdo pensare che qualcosa esista perchè possa cessare. Da quel che c'è scritto sul catechismo, l'omosessualità rappresenta una "prova", che nel senso cristiano del termine indica tutte quelle situazioni che possono mettere in difficoltà un individuo ma che gli servono per avvicinarsi a Dio. Ossia, hanno un aspetto negativo dal momento che rappresentano una difficoltà da superare, ma hanno un aspetto positivo nel momento in cui ti fortificano e ti aiutano nel cammino di fede.
Chiaramente questo nell'ottica del credente e partendo dal presupposto che l'omosessualità sia considerata come una situazione "disordinata" (prendendo sempre le parole del catechismo); se uno non condivide questi punti di partenza il discorso non può necessariamente stare in piedi.

Anch'io penso che l'omosessualità sia una "prova". agli omosessuali e a coloro che li circondano viene chiesto di raggiungere un equilibrio aka maturità psico affettiva.. Come ottenere ciò ? This is the question ?

Castità ed astinenza

Non so dove tu abbia pescato queste definizioni, ma non è assolutamente questo il senso con cui si usano questi due termini. Per l'astinenza va bene, ma con castità si indica la purezza dei rapporti, quindi privi di perversioni, destinati al dono reciproco e come segno d'amore. Quindi, all'astinenza sono chiamati alcuni, alla castità tutti.

In sostanza ai gay viene preclusa la castità poichè la loro sessualità è sbagliata, a prescindere dalla purezza dei rapporti, ecc. Nel loro caso all'astinenza sono chiamati TUTTI.. IMO l'astinenza in assenza di vocazione non è auspicabile, crea fenomeni psicologicamente aberranti nella loro morbosità: induce a nascondersi, a crearsi una vita basata sulla menzogna rovinando sia la propria che quella degli altri (matrimoni di facciata, prostituzione, violenza), omofobia, ecc... Tutto ciò non è sicuramente un bene..

misterx
02-12-2005, 19:59
domanda terra terra: ci sarà pure un motivo se la pensano così ?

gpc
03-12-2005, 09:53
In sostanza ai gay viene preclusa la castità poichè la loro sessualità è sbagliata, a prescindere dalla purezza dei rapporti, ecc. Nel loro caso all'astinenza sono chiamati TUTTI.. IMO l'astinenza in assenza di vocazione non è auspicabile, crea fenomeni psicologicamente aberranti nella loro morbosità: induce a nascondersi, a crearsi una vita basata sulla menzogna rovinando sia la propria che quella degli altri (matrimoni di facciata, prostituzione, violenza), omofobia, ecc... Tutto ciò non è sicuramente un bene..

Diciamo in due parole che, per un omosessuale, l'unico modo di vivere in castità è praticare l'astinenza :p
Per il resto nessuno vieta di provare sentimenti verso persone dello stesso sesso, ci mancherebbe...

eoropall
03-12-2005, 10:32
Diciamo in due parole che, per un omosessuale, l'unico modo di vivere in castità è praticare l'astinenza :p
Per il resto nessuno vieta di provare sentimenti verso persone dello stesso sesso, ci mancherebbe...


Ciò implica che TUTTI loro sono chiamati ad essere dei potenziali sacerdoti e suore (che abbiano o meno una vera vocazione).. Questo nell'ottica del credente :cool:

Non mi stupisce quindi che Ratzinger in funzione di ciò metta le mani avanti..

Personalmente ritengo che nell'ottica di una Chiesa Universale (che si rivolga cioè a tutti gli esseri umani) occorra trovare una "formula" teologica aka campo di esistenza in grado di offrire a tutti una collocazione nel rispetto delle loro specificità biologiche (non culturali ndr) :)