GioFX
27-11-2005, 15:32
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_1195843.html
SADDAM: EX MINISTRO USA CLARK DIFENDERA' L'EX DITTATORE
Amman, 15:27
Colpo di scena nel processo a Saddam Hussein: l'ex ministro statunitense della Giustizia, Ramsey Clark, difendera' l'ex dittatore nella seconda udienza che si terra' domani a Baghdad. Clark, che servi' sotto la presidenza di Lyndon Johnson, ha annunciato di voler mettere in discussione la legittimita' del tribunale. "E' una cosa senza precedenti" ha detto Clark per spiegare la sua decisione, "a seguito dell'occupazione illegittima di un Paese, gli occupanti hanno creato un tribunale e speso una montagna di soldi per eleggere un esecutivo che ratifichi ciecamente le decisioni di una corte creata dagli Stati Uniti e le cui procedure sono singolari". Nella difesa di Saddam Hussein si unira' a Clark l'ex ministro della Giustizia del Qatar, Najeeb al-Nauimi. "La nostra presenza la processo non significa che riconosciamo il ruolo della corte" ha detto Nauimi, "Serve solo a chiarire alla corte che i suoi procedimenti non sono corretti e che le stesse basi su cui poggia non sono valide. Vogliamo che il tribunale venga sciolto e sostituito da un altro fuori dall'Iraq". Sia Nauimi che Clark sono convinti, come alcune organizzazioni per la tutela di diritti umani, che un processo in Iraq e di fronte a un tribunale appoggiato dagli Usa non puo' essere equo. "E' assolutamente essenziale che la costituzione stessa della corte sia legale" ha detto l'ex ministro statunitense, "e puo' esserlo solo nel momento in cui e' completamente indipendente da ogni pressione internazionale". Nel caso del processo a Saddam, ha aggiunto Clark, "un procedimento equo e' indispensabile non solo perche' sia fatta giustizia, ma per stabilire la verita' storica".
SADDAM: EX MINISTRO USA CLARK DIFENDERA' L'EX DITTATORE
Amman, 15:27
Colpo di scena nel processo a Saddam Hussein: l'ex ministro statunitense della Giustizia, Ramsey Clark, difendera' l'ex dittatore nella seconda udienza che si terra' domani a Baghdad. Clark, che servi' sotto la presidenza di Lyndon Johnson, ha annunciato di voler mettere in discussione la legittimita' del tribunale. "E' una cosa senza precedenti" ha detto Clark per spiegare la sua decisione, "a seguito dell'occupazione illegittima di un Paese, gli occupanti hanno creato un tribunale e speso una montagna di soldi per eleggere un esecutivo che ratifichi ciecamente le decisioni di una corte creata dagli Stati Uniti e le cui procedure sono singolari". Nella difesa di Saddam Hussein si unira' a Clark l'ex ministro della Giustizia del Qatar, Najeeb al-Nauimi. "La nostra presenza la processo non significa che riconosciamo il ruolo della corte" ha detto Nauimi, "Serve solo a chiarire alla corte che i suoi procedimenti non sono corretti e che le stesse basi su cui poggia non sono valide. Vogliamo che il tribunale venga sciolto e sostituito da un altro fuori dall'Iraq". Sia Nauimi che Clark sono convinti, come alcune organizzazioni per la tutela di diritti umani, che un processo in Iraq e di fronte a un tribunale appoggiato dagli Usa non puo' essere equo. "E' assolutamente essenziale che la costituzione stessa della corte sia legale" ha detto l'ex ministro statunitense, "e puo' esserlo solo nel momento in cui e' completamente indipendente da ogni pressione internazionale". Nel caso del processo a Saddam, ha aggiunto Clark, "un procedimento equo e' indispensabile non solo perche' sia fatta giustizia, ma per stabilire la verita' storica".