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View Full Version : Defrag anche per gli smartphone


Redazione di Hardware Upg
25-11-2005, 07:47
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/15867.html

Pare che alla base di alcuni problemi di rallentamento in smartphone o dispositivi simili vi sia il disco frammentato

Click sul link per visualizzare la notizia.

Serpico78
25-11-2005, 07:52
Proprio vero che ormai gli smartphone diventano sempre più simili a dei piccoli PC, con i pregi ma a quanto pare anche i difetti di questi ultimi.

corgiov
25-11-2005, 07:55
Lo stesso dicasi per gli "oggetti" tecnologicamente più grandi, quali videocamere, fotocamere, videoregistratori, ecc. che hanno una memoria interna (non necessariamente un Hard Disk).
Personalmente, come frammento periodicamente i due Hard Disk del PC, così faccio anche con la mia Yamaha Tyros (che ha un Hard Disk da "solo" 2 GB).
Aggiungo inoltre che alcuni supporti ottici, tipo i DVD-RAM, necessitano di periodica deframmentazione.

benotto
25-11-2005, 08:04
...mi sembra di ricordare che ext2 (un diffuso file system di linux) sia molto meno sensibile alla frammentazione di FAT. Non sarebbe sufficiente che i produttori adottasero quello (che è liberamente disponibile) per eliminare il problema? Qualche superesperto ne sa qualcosa? Ci sarebbero controindicazioni (a parte le maggiori ma non insuperabili difficoltà di accesso da Windows)?

sari
25-11-2005, 08:12
si Ext2 è poco sensibile alla frammentazione, anzi direi che per la quantità di dati elaborati dagli smartphone e simili sarebbe praticamente immune. E lecito aspettarsi che solo gli smartphone equipaggiati da OS Microsoft soffrano di questo problema (cioè la maggior parte).

leptone
25-11-2005, 08:20
Le difficoltà è una questione di pigrizia. I driver per fat in win ci sono di default, e i produttori li hanno programmati, per i loro apparecchi diversi anni fa e ora non vogliono sbattersi a fare un nuovo driver. Il fs etx2 è libero, e dovrebbe essere facile scrivere un driver. Inoltre data la sua maggiore complessità rispeto a fat avrebbe un rendimento in termini di spazio minore. E poi con win non è possibile accedervi se non con un programma expolre2fs. Con il mac invece dovrebbe essere facile accedervi. Comunque sarebbe la migliore idea secondo me.(premetto che sono un utente GNU che disprezza i prodotti M$). Inoltre se ci fosse un driver integrato in win per ext2 win migliorerebbe la compatibilità con GNU/Linux, e pensso che cio non lo vogliono. Opppure secondo voi (sono ignorante in materia) si potrebbe usare NFS o Samba anche via USB , perchè col bluetuth di sicuro, ma tutto diventerebbe + complicat. Verra un giorno che doveremo fare il defrag, agg. antivirus, pulizia del registro, pulizia dagli spy/ad-ware alla lavatrice, al frigo, al forno, alla doccia.... ecc

Johnny5
25-11-2005, 08:21
Non vorrete mica che MS rinuncia alle royalty sulla FAT32 vero?

Per questo Windows non sarà mai (almeno volontariamente da parte MS) compatibile con ext2 (a cui posso aggiungere ext3, reiserfs, reiser4, come tantissimi altri fs non sensibili alla frammentazione...).

[S]pattagg[H]iu
25-11-2005, 08:21
si Ext2 è poco sensibile alla frammentazione, anzi direi che per la quantità di dati elaborati dagli smartphone e simili sarebbe praticamente immune. E lecito aspettarsi che solo gli smartphone equipaggiati da OS Microsoft soffrano di questo problema (cioè la maggior parte).

Se non sbaglio la maggior parte degli smartphone usa sistemi symbian os o sistemi propietari, tipo samsung, e sono pochi quelli con Os microsoft, almeno a quanto ne so io: basta considerare che la marca più diffusa è nokia che si appoggia proprio a symbian, quindi già questo implica che sia quest'ultimo il sistema più diffuso.

OverCLord
25-11-2005, 08:47
Esiste una soluzione molto semplice cmq: il PC penso che uno che ha una digitale al 90% ce l'abbia quindi basta:
1) collegare la memoria al PC
2) copiarsi tutti i dati
3) formattare la memoria
4) se serve, ricopiare i dati

Certo e' poco pratico ma molto meglio che usare una utility di deframmentazione che magari ci mette una vita col richio poi di perdere dati!!!

goldorak
25-11-2005, 09:20
Mah, a me sembra una non notizia nel senso che mancano dati quantificabili.
Se la perdita di prestazione e' dell'ordine di qualche punto percentuale non vedo motivo per scatenare crisi allarmanti (un po' come fanno le software house di sicurezza con i virus).
Certo se poi si rivelasse che la perdita di prestazione fosse dell'ordine di 35% o piu' allora si che mi preoccuperei.

jappilas
25-11-2005, 09:32
...mi sembra di ricordare che ext2 (un diffuso file system di linux) sia molto meno sensibile alla frammentazione di FAT. Non sarebbe sufficiente che i produttori adottasero quello (che è liberamente disponibile) per eliminare il problema?
il problema si puo' ridurre, ma eliminarlo del tutto e' dura... basta pensare a un semplice paio di use case:
- si aggiungono file sull' HDD senza eliminarne: in questo caso i nuovi dati molto probabilmente verranno attaccati in coda a quelli preesistenti
- si inizia a eliminare qualcosa di vecchio: si libera un certo numero di cluster... quando si salva un nuovo file, se lo spazio precedentemente liberato non e' sufficiente, con buona probabilita' il file verra' spezzato in due

e via cosi' ... uno dei modi per limitare l' incidenza di questo meccanismo e' di effettuare una compattazione dopo ogni cancellazione (ma si puo' immaginare quanto tempo richieda)

nickluck
25-11-2005, 09:41
Ma in questo articolo di parla di microdrive, non di memorie flash, quindi credo sia una minoranza parecchio esigua degli smartphone (anche se sinceramente penso siano solo un paio di samsung...).
Le memorie flash non hanno alcun decadimento di prestazioni dovuto alla frammentazione perchè non ha latenze dovute alle testine di lettura-scrittura proprio perchè non ha testine!!!
ciax
Nico

joe4th
25-11-2005, 10:29
Lo stesso dicasi per gli "oggetti" tecnologicamente più grandi, quali videocamere, fotocamere, videoregistratori, ecc. che hanno una memoria interna (non necessariamente un Hard Disk).
Personalmente, come frammento periodicamente i due Hard Disk del PC, così faccio anche con la mia Yamaha Tyros (che ha un Hard Disk da "solo" 2 GB).
Aggiungo inoltre che alcuni supporti ottici, tipo i DVD-RAM, necessitano di periodica deframmentazione.

I DVD-RAM possono avere filesystem FAT32 o UDF 1.5 e 2.0 (sotto Windows) e
qualsivoglia sotto Linux (si puo' usare anche ISO9660 volendo, o XFS
o ext3), quindi penso che la deframmentazione dei DVD-RAM dipenda dal filesystem.

A proposito di DVD-RAM, qualcuno è riuscito a farne uno bootstrappabile
utilizzando un filesystem RW (ISO9660+eltorito non è un filesystem rewritable): lilo
non ci si installa perché il DVD-RAM non ha partizioni (ma è come
un floppy) quindi non ha l'MBR. Il syslinux nemmeno, perché vuole blocchi
da 512bytes, mentre nel DVD-RAM sono da 2048...boh.

^TiGeRShArK^
25-11-2005, 10:55
Non vorrete mica che MS rinuncia alle royalty sulla FAT32 vero?

Per questo Windows non sarà mai (almeno volontariamente da parte MS) compatibile con ext2 (a cui posso aggiungere ext3, reiserfs, reiser4, come tantissimi altri fs non sensibili alla frammentazione...).
:mbe:
perchè tu paghi royalty per usare la fat32 ???? :mbe:
bhè... contento tu... nessun altro al mondo paga niente alla microsoft per usare la fat.

cdimauro
25-11-2005, 11:03
Non vorrete mica che MS rinuncia alle royalty sulla FAT32 vero?
Sei male informato: ha perso da tempo la causa.
Per questo Windows non sarà mai (almeno volontariamente da parte MS) compatibile con ext2 (a cui posso aggiungere ext3, reiserfs, reiser4, come tantissimi altri fs non sensibili alla frammentazione...).
Anche con Windows puoi montare altri filesystem, ed esistono dei driver per montare ext3 e leggere e scrivere tranquillamente le partizioni degli hd che usano questo fs.

Il punto è: perché dovrebbe essere proprio MS a supportare sui suoi prodotti, che hanno già a disposizione FAT32 e soprattutto NTFS, qualunque fs che mente umana abbia mai concepito?

ilsensine
25-11-2005, 12:02
Sei male informato: ha perso da tempo la causa.
No quella era un atto preliminare cui la Microsoft ha fatto ricorso; a tutt'oggi la causa non è finita (e molti produttori, per evitare rogne, pagano). Tant'è che questa pagina troneggia ancora boriosa:
http://www.microsoft.com/mscorp/ip/tech/fat.asp

MadAmad
25-11-2005, 13:30
Devo dire la verità, sono un po' scettico su questa notizia: su un hard disk avere i dati frammentati e sparpagliati rallenta perchè le testine vanno avanti e indietro, ma su una memoria tipo una flash da 2GB che vantaggio ho ad avere i dati tutti vicini ?? Se devo leggere 100 kb e ci metto sempre 20 ns a prescindere di dove stanno memorizzati, a che pro eseguire un software che li mette vicini???

Kanon
25-11-2005, 13:39
Se Palm avesse sfruttato il BeFS :(

Castellese
25-11-2005, 13:43
Non è esatto mad.

la velocità complessiva del trasferimento dati (qualunque esso sia) è dato dalla somma del tempo di accesso (latenza) e del transfer rate (la velocità alla quala il dispositivo è in grado di "sparare" pacchetti dati).

Se il tuo file è frammentato, che tu abbia latenza 20ns o latenza 1000ms poco sposta nell'economia del sistema, perderai sempre + tempo che se tu avessi un file in un unico frammento.

Esempio banale:

- tempo di trafertimento file frammentato= n° di frammenti X (latenza + tranfer rate)
- tempo di trasferimento file non frammentato= latenza + tranfer rate

Spero di essere stato esaustivo

avvelenato
25-11-2005, 13:48
Mi suona strano...

Devo dire la verità, sono un po' scettico su questa notizia: su un hard disk avere i dati frammentati e sparpagliati rallenta perchè le testine vanno avanti e indietro, ma su una memoria tipo una flash da 2GB che vantaggio ho ad avere i dati tutti vicini ?? Se devo leggere 100 kb e ci metto sempre 20 ns a prescindere di dove stanno memorizzati, a che pro eseguire un software che li mette vicini???
infatti imho il problema è proprio dei miniDrive.

tutte le soluzioni proposte comunque non tengono conto di una cosa: i filesystem + evoluti aggiungono overhead e sono più pesanti da gestire computazionalmente. Una differenza insignificante per un pc di oggi (o di ieri), ma meno per uno smartphone con processore da poche centinaia di hertz.

Basterebbe comunque che durante la ricarica notturna il firmware provveda al defrag automaticamente. Sarebbe una soluzione semplice e veloce.

MadAmad
25-11-2005, 16:25
Ciao Castellese, grazie per l'info; la discussioen mi sembra interessante e vorrei continuarla...

Mi continua a suonare strano: perchè ho tempo di latenza delle NVRAM (non volatile Random access memory)?? Se il tempo di accesso è indipendente dalla locazione significa che non ho tempo di latenza.

Faccio un esempio: se faccio:
a[4] + a[5]
o
a[4] + a[50]

La RAM ci mette sempre lo stesso tempo a dare il dato, a meno di cache (e non credo si possano fare discorsi di cache in questo caso).

Dunque secondo me se non hai un disposito hw da muovere (=testina) non hai tempo di latenza e dunque il defrag è inutile.

dodomio
25-11-2005, 17:30
x Castellese e MadAmad:


Se devo leggere 100 kb e ci metto sempre 20 ns a prescindere di dove stanno memorizzati, a che pro eseguire un software che li mette vicini???



la velocità complessiva del trasferimento dati (qualunque esso sia) è dato dalla somma del tempo di accesso (latenza) e del transfer rate (la velocità alla quala il dispositivo è in grado di "sparare" pacchetti dati).


Nelle memorie Flash non ci sono dispositivi mobili come le testine, dunque non si può parlare di un vero e proprio tempo di latenza. In effetti le Flash (e le NVRAM in generale) sono ad accesso casuale (cioè scelta una locazione a caso il tempo per leggerla è lo stesso di qualunque altra). Dunque niente latenza. Però è anche vero che in questo tipo di memorie i dati vengono tipicamente letti a blocchi per motivi legati all'hardware. Questo fatto comporta che se tutti i dati di un file sono vicini la lettura di un blocco fornisce tutti dati utili, mentre questo non è vero se il file è frammentato nel qual caso parte del blocco letto contiene dati non interessanti.

A questo punto la mia domanda è: ma qui stiamo parlando di flash o no?

dodomio
25-11-2005, 17:32
x Castellese e MadAmad:


Se devo leggere 100 kb e ci metto sempre 20 ns a prescindere di dove stanno memorizzati, a che pro eseguire un software che li mette vicini???



la velocità complessiva del trasferimento dati (qualunque esso sia) è dato dalla somma del tempo di accesso (latenza) e del transfer rate (la velocità alla quala il dispositivo è in grado di "sparare" pacchetti dati).


Nelle memorie Flash non ci sono dispositivi mobili come le testine, dunque non si può parlare di un vero e proprio tempo di latenza. In effetti le Flash (e le NVRAM in generale) sono ad accesso casuale (cioè scelta una locazione a caso il tempo per leggerla è lo stesso di qualunque altra). Dunque niente latenza. Però è anche vero che in questo tipo di memorie i dati vengono tipicamente letti a blocchi per motivi legati all'hardware. Questo fatto comporta che se tutti i dati di un file sono vicini la lettura di un blocco fornisce tutti dati utili, mentre questo non è vero se il file è frammentato nel qual caso parte del blocco letto contiene dati non interessanti.

A questo punto la mia domanda è: ma qui stiamo parlando di flash o no?

dodomio
25-11-2005, 17:33
Scusate il post doppio.

MadAmad
25-11-2005, 17:40
Ciao dodomio,
ma ricordo male o la struttura paginata delle flash era "efficiente" solo per le scritture?? Nel senso, scrivo un byte in una pagina, ci metto 1 ms; scrivo 2 byte ci metto sempre 1 ms.
Però non mi pare che valeva pure per le letture... ma forse ricordo male...

Piuttosto mi chiedo se meccanismi di cache "aiutano" i tempi di lettura... ma in tal caso, perchè non deframmentare anche la RAM??

dodomio
25-11-2005, 17:51
Uhm, forse hai ragione. Vengono letti a byte e scritti a blocchi. ;-)

ErPazzo74
25-11-2005, 23:20
x MadAmad: che io mi ricordi sono esistiti dei deframmentatori di ram :).

cdimauro
26-11-2005, 05:09
No quella era un atto preliminare cui la Microsoft ha fatto ricorso; a tutt'oggi la causa non è finita (e molti produttori, per evitare rogne, pagano). Tant'è che questa pagina troneggia ancora boriosa:
http://www.microsoft.com/mscorp/ip/tech/fat.asp
Maremma maiala: e io che pensavo che fosse già tutto finito... :muro:

Grazie per correzione. :)

corgiov
26-11-2005, 07:40
I DVD-RAM possono avere filesystem FAT32 o UDF 1.5 e 2.0 (sotto Windows) e
qualsivoglia sotto Linux (si puo' usare anche ISO9660 volendo, o XFS
o ext3), quindi penso che la deframmentazione dei DVD-RAM dipenda dal filesystem.

A proposito di DVD-RAM, qualcuno è riuscito a farne uno bootstrappabile
utilizzando un filesystem RW (ISO9660+eltorito non è un filesystem rewritable): lilo
non ci si installa perché il DVD-RAM non ha partizioni (ma è come
un floppy) quindi non ha l'MBR. Il syslinux nemmeno, perché vuole blocchi
da 512bytes, mentre nel DVD-RAM sono da 2048...boh.
Allorquando utilizzavo i DVD-RAM, ricordo che usavo deframmentarli: notavo alla fine della deframmentazione che i file si spostavano verso il centro del disco.

joe4th
26-11-2005, 16:07
Allorquando utilizzavo i DVD-RAM, ricordo che usavo deframmentarli: notavo alla fine della deframmentazione che i file si spostavano verso il centro del disco.

Perché parli al passato? Non li usi più? Hai avuto dei problemi?

corgiov
27-11-2005, 15:12
Perché parli al passato? Non li usi più? Hai avuto dei problemi?
Non ho più il masterizzatore che scriveva i DVD-RAM. Quello che ho óra, riesce solo a leggerli, e pertanto non è in grado di defremmentarli.
Ho nostalgia dei DVD-RAM, ma forse un giorno avrò nuovamente un altro masterizzatore in grado di scriverli.