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View Full Version : [guida] Regolatori di tensione (downvolting ed affini)


NinjaCross
23-11-2005, 11:32
Ciao a tutti.
Visto che l'argomento "downvolting" è molto in voga nel forum ho pensato di dare un piccolo contributo che può semplificare moltissimo la vita a tutti coloro che ci si cimentano :)
Premessa: non sto inventando l'acqua calda e molte cose che riporto qui sono già state dette... ma come si suol dire "repetita iuvant".
Considerate inoltre che l'argomento "regolatori di tensione" non copre solo le ventole, ma anche tutte quelle applicazioni in cui sia necessario avere tensioni di alimentazione fisse/variabili diverse da quelle disponibili all'output dell'ali. :sofico:

Di seguito riporto le soluzioni + comuni in ordine di semplicità, e per ognuna riporto anche vantaggi e svantaggi (quando mi riferisco al "carico", intendo l'oggetto fisico che richiede l'alimentazione regolata)

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SISTEMI DI PILOTAGGIO LINEARI
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1- Resistore di potenza in serie al carico.

Vantaggi:
(a) Semplicissimo da costruire
(b) Economico, visto che una resistenza di potenza non costa certo un capitale

Svantaggi:
(a) Non viene variata la tensione (Volts) ai capi del carico, ma solo la corrente.
Traduzione: se si trascura l'effetto resistivo dell'avvolgimento del motore (e quindi la relativa caduta di tensione), mettendo una resistenza in serie ad una ventola ad esempio da 12V, la stessa sarà sempre alimentata a 12V ma avrà una corrente (I) di alimentazione inferiore.
(b) La resistenza dissipa calore, cosa che non sempre è gradita :mad:

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2- Partitori resistivi

Vantaggi:
(a) Come in (1). Semplicissimo da costruire
(b) Come in (1). Economico, visto che una resistenza di potenza non costa certo un capitale :P
(c) La tensione ai capi del carico è effettivamente diminuita

Svantaggi:
(a) Come in (1), le resistenze dissipano calore, cosa che non sempre è gradita
(b) I partitori assorbono corrente dall'ali che NON viene usata dal carico.

Esempi:

http://img294.imageshack.us/img294/650/partitoreresistivo3uy.gif

Formule che descrivono il partitore resistivo
V = V1 + V2
V = I(R1+R2)
V1 = I * R1
V2 = I * R2

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3- "combinazioni" delle uscite dell'ali (es. 12-5=7)
Vantaggi:
(a) Come in (1) & (2). Semplicissimo da costruire
(b) Come in (1) & (2). Economico che + non si può, visto che si risolve con un paio di spezzoni di cavo

Svantaggi:
(a) Estremamente limitante, visto che le combinazioni che si possono ottenere sono limitate e fisse.
(b) non tutti gli ali tollerano bene questa manovra, portando a conseguenze che possono variare tra l'autoprotezione ed il danneggiamento fisico delle componenti collegate. Raro, ma può succedere :(

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4- Pilotaggio a transistor
Vantaggi:
(a) Una sciocchezza da costruire, sono 3 componenti in croce :)
(b) Economico... massimo 2 euro tutto compreso
(d) Assorbimento della circuitera praticamente trascurabile
(e) Dissipazione termica molto molto bassa
(f) Con il transistor dello schema (2N2222A), massimo assorbimento 800mA circa (cioè almeno 5 ventole da 80mm @ 12V)
(g) Soluzione elegante, compatta e funzionale che non necessita di modifiche a componenti esistenti
(h) Estrema reperibilità dei componenti
(i) Tensione di uscita modificabile a piacimento.

Svantaggi:
(a) Tensione d'uscita non stabilizzata, e dipendente dalla tensione d'entrata.

Esempi:
http://img134.imageshack.us/img134/1039/efnpn2ga.gif

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5- Regolatori stabilizzati a tensione fissa (IC della serie "78xx", come ad esempio 7805, 7806, 7807, 7808....7812)

Vantaggi:
(a) Meno semplice dei precedenti da costruire, ma pur sempre una sciocchezza :)
(b) Economico... massimo 3-4 euro tutto compreso
(C) Tensione ESTREMAMENTE stabilizzata (è fatto apposta ;))
(d) Assorbimento della circuitera praticamente trascurabile
(e) Dissipazione termica molto molto bassa
(f) Soluzione elegante, compatta e funzionale che non necessita di modifiche a componenti esistenti
(g) Estrema reperibilità dei componenti

Svantaggi:
(a) Meno semplice dei precedenti da costruire, ma parliamo sempre di 4 componenti in croce
(b) Massimo assorbimento 1A circa... ma ci sono IC che pur costando una sciocchezza tengono molto di +
(c) Tensione di uscita non modificabile a piacimento.
(d) Necessitano di circa 1V in + all'entrata per garantire il valore nominale d'uscita


Esempi:

http://img294.imageshack.us/img294/4302/78pinout6cy.gif http://img294.imageshack.us/img294/543/78059ds.jpg http://img294.imageshack.us/img294/5239/l78xx2xs.gif

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6- Regolatori stabilizzati a tensione variabile (come ad esempio LM317)

Vantaggi:
(a) Meno semplice dei precedenti da costruire, ma pur sempre una sciocchezza :)
(b) Economico... massimo 3-4 euro tutto compreso
(C) Tensione ESTREMAMENTE stabilizzata (è fatto apposta ;))
(d) Assorbimento della circuitera praticamente trascurabile
(e) Dissipazione termica molto molto bassa
(f) Soluzione elegante, compatta e funzionale che non necessita di modifiche a componenti esistenti
(g) Tensione variabile a piacimento (nel caso del LM317 tra 1.2V a 37V), per gli utilizzi + disparati
(h) Corrente di lavoro di circa 1.5A, più che sufficiente per qualsiasi amenicolo per PC :D
(i) Estrema reperibilità dei componenti

Svantaggi:
(a) Meno semplice dei precedenti da costruire, ma parliamo sempre di 4 componenti in croce
(d) Necessitano di circa 1V in + all'entrata per garantire il valore nominale d'uscita


Esempi:
http://img294.imageshack.us/img294/8878/lm3173jw.jpg

http://img294.imageshack.us/img294/3798/lm3179sa.gif

http://img294.imageshack.us/img294/140/alimenta2jm.gif

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SISTEMI DI PILOTAGGIO PWM
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Il pilotaggio PWM è sicuramente il migliore tra i candidati in termini prestazionali, anche se presenta una sofisticazione circuitale leggermente superiore.
Facciamo luce innanzitutto sulla sigla:
P.W.M. = Pulse Width Modulation -> Modulazione ad ampiezza d'impulso.
Dietro il nome "stratrekkiano" si cela un meccanismo molto semplice ;)

Nei circuiti a pilotaggio lineare (quelli tradizionali e che abbiamo visto fino ad ora) il segnale di potenza che va a pilotare il carico è continuo (cioè in DC, a tensione costante) e regolato in tensione.
Al variare della tensione ai capi del carico, varia l'energia ad essa disponibile, e di conseguenza i motori ruotano + velocemente, le lampade si fanno + luminose etc.
Lo svantaggio di questi metodi è che una minore tensione ai capi, implica obbligatoriamente anche una minore corrente, ed una minore corrente implica per i motori una minore coppia con i problemi che nascono come conseguenza (difficoltà in partenza, dissipazione termica indesiderata del sistema di pilotaggio, consumi maggiori etc).

I circuiti di pilotaggio PWM invece funzionano secondo un criterio differente.
Invece di variare la ddp ai capi, essa viene fornita ad impulsi con ddp costante e sempre massima rispetto la Vin richiesta.
L'unico parametro a variare è il duty cycle del segnale. Tale parametro è il rapporto tra il tempo che il segnale rimane (entro lo stesso periodo di oscillazione dell'onda rettangolare) a livello logico "alto" (semplificando, con Vout=Vin) ed il tempo che invece rimane basso (Vout=0V).
Il duty-cycle, come è facile immaginare, volendo può variare tra lo 0% (segnale mai a livello logico alto) ed il 100% (segnale sempre alto), passando per tutti i valori intermedi possibili.
Esempio:
Considerando un segnale ad onda rettangolare ad 1KHz, con periodo dell'onda quindi di 1ms....
- con un duty-cycle del 0% avremo livello alto per 0.0ms e livello basso per 1.0ms.
- con un duty-cycle del 15% avremo livello alto per 0.15ms e livello basso per 0.85ms.
- con un duty-cycle del 50% avremo livello alto per 0.5ms e livello basso per 0.5ms.
- con un duty-cycle del 70% avremo livello alto per 0.7ms e livello basso per 0.3ms.
- con un duty-cycle del 90% avremo livello alto per 0.9ms e livello basso per 0.1ms.
- con un duty-cycle del 100% avremo livello alto per 1.0ms e livello basso per 0.0ms.

Il vantaggio è che il carico riceve una "tensione media" nel tempo uguale a quella desiderata, ma ad impulsi di ddp = Vin.
(Ok, i puristi della terminologia specifica saranno in preda alle convuslioni a quest'ora per la bestialità del termine tra virgolette che ho appena scritto.
So che sarebbe + corretto parlare di energia totale nell'unità di tempo o almeno di integrali di potenza, ma semplifichiamo i termini per chi non è avvezzo, per questa volta ;))
Essendo gli impulsi sempre al massimo livello desiderato, i motori ringraziano erogando, a parità di regime rotativo, una maggiore coppia rispetto il pilotaggio lineare, e lo stadio finale di pilotaggio esulta dissipando molta meno energia termica !
Questo per quanto riguarda i motori, risolve anche le problematiche riguardanti le difficoltà di startup del rotore in presenza di ddp molto basse
Nei sistemi lineari infatti questo problema deve essere risolto con degli escamotages che fanno sì che il motore stesso venga alimentato per i primi istanti da una tensione superiore a quella di regime... e questa sofisticazione del circuito fa perdere a mio parere il vantaggio di ricorrere ad una soluzione lineare.

Di circuiti adatti per la creazione di un driver PWM ce ne sono a bizzeffe in ogni variante.
Vediamo le soluzioni + comuni.

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1- Oscillatore (multivibratore astabile) -> finale di potenza a transistor/mosfet

Questa soluzione a 2 stadi è la + semplice, e può essere creata molto semplicemente tramite un banale NE555 (http://cache.national.com/ds/LM/LM555.pdf) in configurazione "multivibratore astabile" (l'amico oscillatore, tanto per capirci) che va a pilotare lo stadio di potenza costituito da un buon MOSFET (es. IRF510) o un transistor Darlington (es. TIP122) a cui viene collegato il carico.
In questo caso il NE555 (http://cache.national.com/ds/LM/LM555.pdf) ha il ruolo di generare direttamente il segnale rettangolare a duty-cycle variabile.
La semplicità ha però un prezzo, e cioè la limitatezza di taratura.
Per limitazioni circuitali infatti il NE555 può generare solo segnali con un duty-cyle compreso tra il 55% ed il 95%.
Per approfondimenti, date un occhio a questo link (http://casemods.pointofnoreturn.org/pwm/circuit1.html)

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2- Oscillatore (multivibratore astabile) -> op-amp -> finale di potenza.

Questa soluzione a 3 stadi è la migliore perché permette una regolazione "full range" del duty-cycle tra lo 0% ed il 100%.
Il prezzo da pagare è l'introduzione di uno stadio intermedio costituito di un op-amp (amplificatore operazionale) come ad esempio il LM358, oppure il LM741 (conosciuto anche come uA741) tra l'oscillatore (stadio 1) e lo stadio di potenza (stadio 3, o finale).
In questo caso infatti il NE555 (http://cache.national.com/ds/LM/LM555.pdf) ha il ruolo di generare un segnale a "dente di sega" che viene iniettato nell'op-amp in conigurazione "comparatore", il quale fornisce in input allo stadio di potenza il segnale ad onda rettangolare di duty-cycle desiderato.
Per approfondimenti, date un occhio a questo link (http://casemods.pointofnoreturn.org/pwm/circuit3.html)


Attenzione !
L'unica controindicazione è che questi drivers nn sono adatti per alimentare circuiti elettronici, ma bensì sono idonei per il solo pilotaggio di carichi induttivi e resistivi.
Per applicarli a circuiti elettronici analogici/digitali è necessaria un'ulteriore sezione di livellamento/smorzamento (condensatori di grossa capacità).

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Concludendo.
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A mio modesto parere, per quanto riguarda il pilotaggio di motori, ventole, lampade e simili, le soluzioni PWM (soprattutto la (2)), sono preferibili sotto ogni punto di vista rispetto le lineari.
Questo perché come si è visto consentono di ottenere le migliori performances con le minori dissipazioni termiche, evitando inoltre le problematiche di startup e di rotazione a basso tenore di giri dei motori.
L'unico motivo che discrimina la soluzione (pwm1) dalla (pwm2) è il range di regolazione del duty-cycle, quindi se il range di (pwm1) è accettabile, preferite tale soluzione alla (pwm2) che risulta senza dubbio lievemente + complessa e costosa do costruire.

Volendo soluzioni molto + semplici, consiglio i sistemi di pilotaggio lineare (4), (5) & (6) che offrono una gamma di vantaggi tale da surclassare lungamente i piccoli svantaggi costruttivi che presentano rispetto (1), (2), (3)
Avendo a disposizione una tensione di entrata di 12V già stabilizzata, la soluzione (4) è preferibile perché permette la regolazione in un range + ampio.

Nel caso invece di tensioni di entrata irregolari e superiori di almeno 1V della tensione attesa in uscita (il caso tipico degli alimentatori home-made formati solo dalla classica tripletta trasformatore+ ponte raddrizzatore + condensatore di smorzamento) sono consigliabili le soluzioni (5) & (6)


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Appendice 1: Componentistica
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Svariati integrati menzionati in questo thread sono presenti anche nel motore di ricerca Octopart, di cui si trovano diversi links qui:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1423487

fabri00
23-11-2005, 14:11
Un potenziometro, una resistenza e un transistor e ottieni lo stesso risultato del regolatore da te suggerito; giusto per dare un'alternativa forse ulteriormente più economica e più semplice (2 condensatori in meno) all'lm317.

Suggerirei anche di montare un dissipatorino nell'ic (o nel transistor) in quanto se le ventole sono più di una, o da 120, un pelo scaldicchia.

Per completezza indicherei anche che all'uscita del circuito a stato solido -transistor o ic che sia- non avrai mai i 12 v. dell'ingresso ma un valore un pelo inferiore a causa dell'assorbimento del transistor o dell'integrato.

Nel caso delle resistenze (1 e 2 del tuto tutorial) forse è meglio che indichi anche di comperarle da 2 o 4 watt di dissipazione perchè se qualcuno le và a comperare senza specificarlo gilele danno da 1/4 di watt e si bruciano dopo 3 minuti, e suggerire anche un potenziometro a filo da 100 ohm 5 watt come regolatore di velocità analogo all'uso della resistenza (velocità fissa).

NinjaCross
23-11-2005, 14:44
Un potenziometro, una resistenza e un transistor e ottieni lo stesso risultato del regolatore da te suggerito; giusto per dare un'alternativa forse ulteriormente più economica e più semplice (2 condensatori in meno) all'lm317.


Ottima alternativa, ho dimenticato di inserirla :D
Tanto per essere sicuri aggiungerei anche un diodo di protezione dai picchi inversi; anche un banale 1N4001 può andare benissimo.

Suggerirei anche di montare un dissipatorino nell'ic (o nel transistor) in quanto se le ventole sono più di una, o da 120, un pelo scaldicchia.


Giusta osservazione. Non l'ho menzionata perché in verità lo faccio sempre per abitudine, a prescindere dall'entità del carico e quindi non mi è manco venuto in mente :p


Per completezza indicherei anche che all'uscita del circuito a stato solido -transistor o ic che sia- non avrai mai i 12 v. dell'ingresso ma un valore un pelo inferiore a causa dell'assorbimento del transistor o dell'integrato.


Verissimo.
Anche se in genere si attesta sulle poche decine di mV è meglio specificarlo.
Per maggiori info, questi sono due utili datasheet
LM317
http://www.fairchildsemi.com/ds/LM/LM317.pdf

LM78xx
http://www.fairchildsemi.com/ds/LM%2FLM7812.pdf


Nel caso delle resistenze (1 e 2 del tuto tutorial) forse è meglio che indichi anche di comperarle da 2 o 4 watt di dissipazione perchè se qualcuno le và a comperare senza specificarlo gilele danno da 1/4 di watt e si bruciano dopo 3 minuti, e suggerire anche un potenziometro a filo da 100 ohm 5 watt come regolatore di velocità analogo all'uso della resistenza (velocità fissa).

Buona anche questa :cool:

fabri00
23-11-2005, 16:30
Tanto per essere sicuri aggiungerei anche un diodo di protezione dai picchi inversi; anche un banale 1N4001 può andare benissimo.


...non per essere polemico, ma giusto per condividere la mia (poca) esperienza: nel pilotare una ventola non ci sono picchi inversi, a quanto ne sò, per cui non penso sia di grande utilità.

NinjaCross
23-11-2005, 17:49
...non per essere polemico, ma giusto per condividere la mia (poca) esperienza: nel pilotare una ventola non ci sono picchi inversi, a quanto ne sò, per cui non penso sia di grande utilità.

A meno che internamente al motore (o comunque collegato ad esso) non ci sia già un diodo rettificatore, ci sono SEMPRE picchi inversi proprio perché un motore è costituito di avvolgimento che ruota in un indotto (che può essere sia magnetico che non, nel caso dei motori a doppio avvolgimento).
Nel caso di pilotaggio da semplice transistor (sempre che si tratti di un darlington o similare) un diodo rettificatore può non essere strettamanente necessario perché già incluso nella circuiteria (vedi figure in basso) ma è in ogni caso sempre consigliato.

http://www.learn-c.com/experiment5.htm

Un buon link è anche questo
http://www.elecuter.co.uk/electronics/control/const.php

E' ovvio che tutto deve essere commisurato alle potenze in gioco, ma perché a fronte di una spesa di 0.05 euro in + non si dovrebbero fare le cose bene e senza correre rischi ;) ?
Cmq oscilloscopio docet :D

deframat
17-01-2006, 17:08
Mi inserisco in questo thread... Sto realizzando un fanbus da 4 canali indipendenti con lm317... Il problema è che con lo schema proposto qui, che è lo stesso che sto usando io, si regola da 1,25 a 10,75 volt più o meno... Il fatto è che sotto i 3-4 volt molte ventole si fermano, quindi sarebbe utile regolare solo da 4-5 volt fino al massimo. Per fare ciò basterebbe mettere una resistenza in serie al potenziometro e ricalcolare il tutto...

Facendo un po' di conti, mettendo una R1 da 750 ohm, il potenziometro da 5k e in serie ad esso una resistenza da 3k, si ottiene una regolazione ottimale tra 12.9 e 5 V (ovviamente alimentando a 12volt al massimo andremo a 10,75 volt, ma questo dipende dal dropout dell'integrato).

Samoht
18-01-2006, 08:45
Pur essendo questo un 3ad su "downvolting" in generale, forse stiamo andando un po ot ma porto la mia piccola esperienza per quanto riguarda le ventole: non tutte le ventole sono fatte per poter funzionare a tensioni sotto i 7V (se sono già in movimento e la tensione viene ridotta magari non si fermano, ma se vengono avviate con quella tensione non hanno cmq lo spunto per partire). Anche se difficile da fare, è bene controllare queste caratteristiche in una ventola - tant'è che i costruttori di fanbus si raccomandano di farlo prima di installare i loro prodotti. E chiedo al maghetto dell'elettronica Ninja se si possono installare condensatori di spunto per ovviare a questo problema e se portano svantaggi/problemi (e anche se ci può postare qualche diagramma sul come realizzarli)

NinjaCross
18-01-2006, 09:17
Mi inserisco in questo thread... Sto realizzando un fanbus da 4 canali indipendenti con lm317... Il problema è che con lo schema proposto qui, che è lo stesso che sto usando io, si regola da 1,25 a 10,75 volt più o meno... Il fatto è che sotto i 3-4 volt molte ventole si fermano, quindi sarebbe utile regolare solo da 4-5 volt fino al massimo. Per fare ciò basterebbe mettere una resistenza in serie al potenziometro e ricalcolare il tutto...

Facendo un po' di conti, mettendo una R1 da 750 ohm, il potenziometro da 5k e in serie ad esso una resistenza da 3k, si ottiene una regolazione ottimale tra 12.9 e 5 V (ovviamente alimentando a 12volt al massimo andremo a 10,75 volt, ma questo dipende dal dropout dell'integrato).

Hai fatto molto bene a postare questa variante :D
Inizialmente avevo pensato di inserire alcuni schemi aggiuntivi, ma mi sono accorto poi che la varietà era davvero eccessiva per riportarli nel thread.
Lo schema che ho dato è quindi indicativo, ed i calcoli di pertinenza vanno fatti, come giustamente hai fatto tu, calcolatrice e datasheet alla mano :cool:

NinjaCross
18-01-2006, 09:34
Pur essendo questo un 3ad su "downvolting" in generale, forse stiamo andando un po ot ma porto la mia piccola esperienza per quanto riguarda le ventole: non tutte le ventole sono fatte per poter funzionare a tensioni sotto i 7V (se sono già in movimento e la tensione viene ridotta magari non si fermano, ma se vengono avviate con quella tensione non hanno cmq lo spunto per partire). Anche se difficile da fare, è bene controllare queste caratteristiche in una ventola - tant'è che i costruttori di fanbus si raccomandano di farlo prima di installare i loro prodotti. E chiedo al maghetto dell'elettronica Ninja se si possono installare condensatori di spunto per ovviare a questo problema e se portano svantaggi/problemi (e anche se ci può postare qualche diagramma sul come realizzarli)

Ciao Samoht :D
Beh, direi che hai azzeccato alla perfezione un caso di applicazione reale.
Effettivamente alcune ventole non sono fatte per avviarsi con tensioni iniziali sotto un tot.
In questo caso (ed in generale per le ventole, direi) credo sarebbe opportuno agire sul controllo della tensione, più che sull'utilizzo (con dei condensatori di spunto)
La cosa dovrebbe essere piuttosto semplice, e teoricamente potrebbe bastare una piccola rete R-C che in fase di startup "inietta" un segnale aggiuntivo sul pin ADJ per forzare una maggiore erogazione su Vout.
Il surplus di pilotaggio sarebbe regolato dal condensatore stesso, che collegato in serie tra Vcc e ADJ permetterebbe il passaggio aggiuntivo di corrente solo per pochi secondi.
Il timing esatto lo si può calcolare a tavolino, ma sinceramente per certi ritocchi preferisco fare delle prove a banco ;)

Samoht
18-01-2006, 10:27
credo infatti che 1,5 - 2 secondi siano sufficenti per far spuntare tutte le ventole, anche quei dinosauri da 12 cm delle CoolerMaster da 750rpm: sono veramente pesantissime, però a 7.5V sembrano partire senza nessun problema - ho fatto delle prove addirittura con 6V partono lo stesso. Cmq le più "rognose" sono quelle da 4cm per i chipset: applicando la tensione fanno 1/16 di giro e si piantano - forse perchè l'indotto è troppo piccolo e non riesce, a basse tensioni, a sviluppare un campo magnetico abbastanza forte da farle spuntare - e di contro, sono le ventole più indicate per i downvolting, poichè funzionano nominalmente a regimi elevati (e si sa, maggiori i giri, maggiore il baccano!)

deframat
18-01-2006, 12:59
E' un aspetto che non avevo mai considerato... Però tutte le mie ventole da 8-9-12 cm che ho avuto funzionavano tutte tranquillamente a 5 V, partendo senza problemi. :cool: Magari sono stato fortunato io, non saprei! :D
Infatti io nel mio pc ho sempre tenuto *tutte* le ventole a 5V, poi ho preso un regolatore che regolava da 7 a 12 e il rumore è decisamente aumentato (decisamente rispetto al silenzio quasi totale di prima). Quindi sto appunto per costruirmene uno in stile zalman MFC-1 per intenderci...

NinjaCross
10-02-2006, 00:56
Ciao a tutti :)
Ho deciso di aggiornare la guida integrando in essa i consigli dati da altri ragazzi del forum (come ad esempio fabri00)
Il primo post del thread contiene quindi la guida con una nuova soluzione a transistor, la numero (4)
Magari andando avanti aggiungo qualche schema riguardante l'auto-regolazione delle ventole e la spinta di startup (così faccio contento anche Samoht ;)).
Per ora leggete questo aggiornamento e fatemi sapere che ne pensate :)

Wilcomir
10-02-2006, 05:24
sembra buona, ma io ho già ordinato potenziometri da 10K, quindi dovrò fare la mia idea... :ciapet:

ciau! :D

fabri00
10-02-2006, 05:56
Ho deciso di aggiornare la guida integrando in essa i consigli dati da altri ragazzi del forum (come ad esempio fabri00)


Grazie !

Samoht
10-02-2006, 10:47
...l'auto-regolazione delle ventole e la spinta di startup (così faccio contento anche Samoht ;)).Bella lì ;)

aventrax
02-03-2006, 10:38
Spero mi possiate aiutare, devo alimentare una macchina digitale olympus da un 5v di un alimentatore che ho. Quindi devo ridurre i 5v a 3.3v richiesti dalla macchina. La cosa deve essere perfettamente stabile e duratura, in realtà devo farne 50 pezzi. Mi è stato detto di usare un lm317, sembra semplice ma io sono totalmente profano e non capisco gli schemi che trovo in internet e non ho idea di come calcolare le resistenze.

Se qualcuno fosse così gentile da spiegarmi cosa mi serve e cosa sono i vari simboli che si trovano negli schemi (magari con un link), gliene sarei veramente grato. Se poi aveste un link anche di qualche azienda che potesse realizzarmi i 50pz a costo contenuto, invece che farmeli io su una millefori, sarebbe oro.

Ringrazio e saluto tutti!

Ciao

NinjaCross
02-03-2006, 10:52
Spero mi possiate aiutare, devo alimentare una macchina digitale olympus da un 5v di un alimentatore che ho. Quindi devo ridurre i 5v a 3.3v richiesti dalla macchina. La cosa deve essere perfettamente stabile e duratura, in realtà devo farne 50 pezzi. Mi è stato detto di usare un lm317, sembra semplice ma io sono totalmente profano e non capisco gli schemi che trovo in internet e non ho idea di come calcolare le resistenze.

Se qualcuno fosse così gentile da spiegarmi cosa mi serve e cosa sono i vari simboli che si trovano negli schemi (magari con un link), gliene sarei veramente grato. Se poi aveste un link anche di qualche azienda che potesse realizzarmi i 50pz a costo contenuto, invece che farmeli io su una millefori, sarebbe oro.

Ringrazio e saluto tutti!

Ciao
Sei paurosamente :ot: :p
Cmq ti consiglio di usare un MAX884 della Maxim (http://www.maxim-ic.com/quick_view2.cfm/qv_pk/1214/ln/en) se non hai richieste di corrente superiori a 200mA.
Qui trovi il datasheet completo (http://pdfserv.maxim-ic.com/en/ds/MAX882-MAX884.pdf)

aventrax
02-03-2006, 11:00
Sei paurosamente :ot: :p
Cmq ti consiglio di usare un MAX884 della Maxim (http://www.maxim-ic.com/quick_view2.cfm/qv_pk/1214/ln/en) se non hai richieste di corrente superiori a 200mA.
Qui trovi il datasheet completo (http://pdfserv.maxim-ic.com/en/ds/MAX882-MAX884.pdf)

Ciao! Non mi pare di essere ot, si parla di downvolt di ventole, a me serve per un altra cosa ma è sempre downvolt, il topic era qui in modding.... ;)
Comunque , dovrei stare attorno ai 700mA penso..... :)

Wilcomir
02-03-2006, 11:04
ma 3 diodi no? :D

fabri00
02-03-2006, 11:22
Mi è stato detto di usare un lm317, sembra semplice ma io sono totalmente profano e non capisco gli schemi che trovo in internet e non ho idea di come calcolare le resistenze.


Se vuoi usare un lm 317 (immaginando che tu abbia valutato se ce la fà con la corrente) mi sembra che lo schema sia molto chiaro nel post di Ninja qui sopra !

aventrax
02-03-2006, 11:39
Si, lo schema è chiaro (a parte certi simboli che non capisco ma suppongo di trovare con una ricerca), detto questo io che sono niubbissimo non so come dimensionare resistenze e condensatori x ottenere ciò che mi serve.... è tutto un mistero per me :what:

NinjaCross
02-03-2006, 11:44
ma 3 diodi no? :D
E da quando 3 diodi garantiscono precisione e stabilità :mbe: ?

fabri00
02-03-2006, 13:31
non so come dimensionare resistenze e condensatori x ottenere ciò che mi serve....

Il valore è già scritto di fianco ai componenti.

ricci-o1976
02-03-2006, 14:31
se può interessare ho realizzato il circuito n.4 autovariazione con ntc.
http://www.webalice.it/tittopower/page19.html#Circuito%204%20-%20autovariazione%20a%20transistor


premetto che non ne so niente di elettronica, ma l'ho copiato pari pari e sembra vada molto bene, anche se ho notato che tenendo una tensione "a freddo" suff per far partire la ventola (poi dipende anche da che tipo di ventola...), ha come conseguenza il fatto che quando il dissipatore è in temperatura la ventola mi stà a 8 volts circa. se però la temp del dissi aumenta la ventola arriva a 11,5 circa...

forse converrebbe tenere il sensore non appoggiato al dissipatore.

siccome non mi fido troppo di me stesso :) ho fatto una piccola modifica, tramite 2 relè alimentati dal circuito stesso, ho fatto in modo che in caso di assenza o scarsa alimentazione questi facciano passare direttamente l'aliemntazione dal molex dell'ali, quindi 12v. così non rischio che in caso di bruciature di componenti o altro, la ventola rimanga spenta.... :D

che ne dite?

il circuito l'ho collegato alla ventola di un arctic freezer64pro. le temp vanno da dio e ora è veramente silenzioso.

aventrax
02-03-2006, 16:17
Il valore è già scritto di fianco ai componenti.


Si ma io devo ridurre da 5 a 3.3v, dal basso della mia ignoranza suppongo che i condensatori vadano bene uguale, mentre le resistenze sarebbero da variare, o no? E' proprio quello il problema.... :help:

fabri00
02-03-2006, 16:24
La resistenza di regolazione è un trimmer, e penso tu possa mantenere i valori dello schema.

Sentiamo cosa dice Ninja.

NinjaCross
02-03-2006, 17:09
Purtroppo il LM317 non può farcela per questo tipo di applicazione, perché ha un dropout troppo alto.
Prima infatti avevo consigliato un MAX884.

Il datasheet del LM317 dichiara:
3V <= Vin-Vout <= 40
Quindi:
5V-3.3 = 1.7V -> dropout fuori soglia, niente da fare.

In ogni caso ci sono altri integrati che fanno al caso tuo, come ad esempio il LM3940 (http://www.national.com/pf/LM/LM3940.html) che è studiato appositamente per questo scopo ed ha una erogazione massima dichiarata di 1A :D
Il datasheet completo è qui (http://cache.national.com/ds/LM/LM3940.pdf)

Wilcomir
02-03-2006, 19:22
mi ripeto: 3 diodi e un pezzetto di termoretraibile no? è troppo rozzo?

ciau!

NinjaCross
03-03-2006, 09:18
mi ripeto: 3 diodi e un pezzetto di termoretraibile no? è troppo rozzo?
ciau!

Ti ho già risposto sopra. :doh:
Quoto la richiesta fatta: "La cosa deve essere perfettamente stabile "
3 diodi non garantiscono certo un segnale stabile, e a 700mA avresti una dissipazione termica non indifferente, il ché ti costringerebbe a prendere diodi piuttosto grossi.
Per questi scopi infatti si usano integrati dedicati, altrimenti cosa li si produce a fare ? :D

aventrax
03-03-2006, 09:44
Purtroppo il LM317 non può farcela per questo tipo di applicazione, perché ha un dropout troppo alto.
Prima infatti avevo consigliato un MAX884.

Il datasheet del LM317 dichiara:
3V <= Vin-Vout <= 40
Quindi:
5V-3.3 = 1.7V -> dropout fuori soglia, niente da fare.

In ogni caso ci sono altri integrati che fanno al caso tuo, come ad esempio il LM3940 (http://www.national.com/pf/LM/LM3940.html) che è studiato appositamente per questo scopo ed ha una erogazione massima dichiarata di 1A :D
Il datasheet completo è qui (http://cache.national.com/ds/LM/LM3940.pdf)


Grazie molte Ninja, allora copio paro paro il circuito nel datasheet che parla appunto di 5v->3.3v ;)

Ho ancora un paio di domande con cui stressarti, ho guardato il catalogo RS, e ci sono n-mila tipi di condensatori, come faccio a capire cosa ordinare, ovvero ....6.3v, 16v, 20v, 400v, radiali e non...come ne vengo fuori?
Come tensione prendo quello che più ci si avvicina? Cioè se sul V-in mi serve un elettrolitico non polarizzato da 0.47uF cosa prendo sapendo che li' ho i 5v? Un 6.3v? E in uscita (V-out), sapendo che avrò 3.3v e mi serve un 33uF polarizzato cosa prendo sempre un 6.3v? Se sovradimensiono il condensatore con più V cosa succede? Mentre per la capacità suppongo che mi debba attenere strettamenente ai valori dello schema. Scusa le domande che sicuramente sono sciocche ma non per me che non ci capisco niente :(

Ciao grazie!!!

ps: 0.47uF sono 470nF?
ps2: per quello da 33uF va bene il codice 241-0134 per esempio???

NinjaCross
03-03-2006, 09:51
Grazie molte Ninja, allora copio paro paro il circuito nel datasheet che parla appunto di 5v->3.3v ;)

Bene :)

Ho ancora un paio di domande con cui stressarti, ho guardato il catalogo RS, e ci sono n-mila tipi di condensatori, come faccio a capire cosa ordinare, ovvero ....6.3v, 16v, 20v, 400v, radiali e non...come ne vengo fuori?
Come tensione prendo quello che più ci si avvicina?

Per andare sul sicuro calcola almeno un 20% in più di quella nominale. Quindi se hai 5V, un condensatore da 6.3V va bene.

Se sovradimensiono il condensatore con più V cosa succede?

Assolutamente niente, a parte un lieve spreco di spazio ;)

Mentre per la capacità suppongo che mi debba attenere strettamenente ai valori dello schema.

Per un'applicazione di questo tipo sono + che altro valori consigliati, cmq se non vuoi rischiare usa i valori dichiarati :)

Scusa le domande che sicuramente sono sciocche ma non per me che non ci capisco niente :(

Si parte sempre da zero ;)


ps: 0.47uF sono 470nF?

Yesss

ps2: per quello da 33uF va bene il codice 241-0134 per esempio???
Il codice è specifico del produttore, non badarci.
Gli unici parametri che contano per queste applicazioni hobbistiche sono:
- Il tipo di condensatore (elettrolitico, poliestere, ceramico, tantalio, etc)
- La Vmax
- La capacità
Ci sono poi altri parametri che però sono per lo più ininfluenti per applicazioni "nella norma".

Wilcomir
03-03-2006, 10:04
Ti ho già risposto sopra. :doh:
Quoto la richiesta fatta: "La cosa deve essere perfettamente stabile "
3 diodi non garantiscono certo un segnale stabile, e a 700mA avresti una dissipazione termica non indifferente, il ché ti costringerebbe a prendere diodi piuttosto grossi.
Per questi scopi infatti si usano integrati dedicati, altrimenti cosa li si produce a fare ? :D

u cazz che botta non avevo letto :D

beh, semplice ed economico no? lol

ciau!

aventrax
03-03-2006, 10:29
Per andare sul sicuro calcola almeno un 20% in più di quella nominale. Quindi se hai 5V, un condensatore da 6.3V va bene.


Ok


Assolutamente niente, a parte un lieve spreco di spazio ;)


Bene ;)


Per un'applicazione di questo tipo sono + che altro valori consigliati, cmq se non vuoi rischiare usa i valori dichiarati :)


E infatti :-)
Ma comunque questo integrato è proprio specifico x 5->3.3v, visto che non prevede l'uso di resistenze come invece succede sull'lm317 vero?


Il codice è specifico del produttore, non badarci.
Gli unici parametri che contano per queste applicazioni hobbistiche sono:
- Il tipo di condensatore (elettrolitico, poliestere, ceramico, tantalio, etc)
- La Vmax
- La capacità
Ci sono poi altri parametri che però sono per lo più ininfluenti per applicazioni "nella norma".

Grazie, mi sei stato molto utile, ora vediamo se riesco a tirar fuori una cosa decente ;-)

Un'ultima domanda, ho visto che alcuni circuiti prevedono diodi di protezione, qui sarebbe il caso di metterlo o non serve? Se si dove? Calcola che il 5v mi viene da un alimentatore universale e i 3.3v vanno in una olympus, nient'altro è attaccato.


Ciao!

NinjaCross
03-03-2006, 11:05
Ma comunque questo integrato è proprio specifico x 5->3.3v, visto che non prevede l'uso di resistenze come invece succede sull'lm317 vero?

Esattamente. Fa tutto lui, e lo fa bene :)

Grazie, mi sei stato molto utile, ora vediamo se riesco a tirar fuori una cosa decente ;-)

E' stato un piacere ;)

Un'ultima domanda, ho visto che alcuni circuiti prevedono diodi di protezione, qui sarebbe il caso di metterlo o non serve? Se si dove? Calcola che il 5v mi viene da un alimentatore universale e i 3.3v vanno in una olympus, nient'altro è attaccato.
Ciao!
Vista l'applicazione dire che non ce n'e' nessuna necessità.
Basta che in input/output metti dei connettori tali che sia impossibile una errata inserzione del verso e ti risolvi il problema :)

aventrax
07-03-2006, 16:48
Volevo ringraziare di nuovo Ninja, ho realizzato il circuito e funge alla grande, ho 0.55A di assorbimento e ci ho messo un piccolo dissipatorino. Funge bene. Ora che spaccatura di maroni a farne 50 uguali :D

NinjaCross
07-03-2006, 17:42
Volevo ringraziare di nuovo Ninja, ho realizzato il circuito e funge alla grande, ho 0.55A di assorbimento e ci ho messo un piccolo dissipatorino. Funge bene. Ora che spaccatura di maroni a farne 50 uguali :D
Bene, mi fa piacere che tutto rulli a dovere :D

aventrax
08-03-2006, 10:28
Ti rompo ancora un po ;)

1) E' possibile realizzare un circuito analogo ma fare in modo che da 5v aumenti a 8v?
2) Quello che ho realizzato è un alimentatore lineare o switching? come si distinguono?

NinjaCross
08-03-2006, 10:44
1) E' possibile realizzare un circuito analogo ma fare in modo che da 5v aumenti a 8v?

In che senso :mbe: ? Tu hai un input di 5V ed un output di 3.3V. Intendi se è possibile dare un input di 8V ed ottenere ugualmente 3.3V in output ?

2) Quello che ho realizzato è un alimentatore lineare o switching? come si distinguono?
Non hai costruito un alimentatore, ma un regolatore (lo dice anche il nome dell'integrato)
La terminologia è a volte un po' ubiqua, cmq in linea generale possiamo dire che l'alimentatore fornisce l'energia, mentre il regolatore fa in modo che essa sia fornita ai carichi entro specifici parametri.
Genericamente (ma non sempre perché come dicevo il termine è abbastanza generico) il complesso alimentatore + regolatore costituisce una PSU.

Cmq, riguardo la differenza tra alimentatori/PSU lineari e switching, le differenze sono molte.
Dai un occhio a questo link per avere dettagli riguardo svariati tipi di alimentatori (http://web.tiscali.it/i2viu/electronic/electron.htm)

Wilcomir
08-03-2006, 14:29
credo parlasse di un survoltore. ciau!

aventrax
08-03-2006, 14:51
In che senso :mbe: ? Tu hai un input di 5V ed un output di 3.3V. Intendi se è possibile dare un input di 8V ed ottenere ugualmente 3.3V in output ?


No, avrei la 5v in entrata e mi serve sia la 3.3v (già a posto) che la 8v....che fare? Il problema è un apparato che devo alimentare e va da 8 a 24v di input, quindi :

1) entro con 5 e trasformo in 8v con circuito in parallelo a quello già esistente
2) entro con 12v (che vanno anche direttamente all'apparato in questione), trasformo in 5v (che mi servono) e da questo trasformo in 3.3v con il circuito esistente.

Cosa mi consiglieresti?



Non hai costruito un alimentatore, ma un regolatore (lo dice anche il nome dell'integrato)
La terminologia è a volte un po' ubiqua, cmq in linea generale possiamo dire che l'alimentatore fornisce l'energia, mentre il regolatore fa in modo che essa sia fornita ai carichi entro specifici parametri.
Genericamente (ma non sempre perché come dicevo il termine è abbastanza generico) il complesso alimentatore + regolatore costituisce una PSU.

Cmq, riguardo la differenza tra alimentatori/PSU lineari e switching, le differenze sono molte.
Dai un occhio a questo link per avere dettagli riguardo svariati tipi di alimentatori (http://web.tiscali.it/i2viu/electronic/electron.htm)

Grazie, vado subito a vedere!

Il problema è che sto affare deve consumare il meno possibile e ho sentito che gli switching hanno un efficenza molto alta mentre i linear attorno al 50% e questo mi fa consumare energia che se ne va in calore per niente....

NinjaCross
08-03-2006, 15:18
No, avrei la 5v in entrata e mi serve sia la 3.3v (già a posto) che la 8v....che fare? Il problema è un apparato che devo alimentare e va da 8 a 24v di input, quindi :

1) entro con 5 e trasformo in 8v con circuito in parallelo a quello già esistente

Uhm... dovresti usare un convertitore DC-DC in configurazione "elevatore di tensione", che non è così semplice ed economico da costruire come il circuito che hai appena costruito.

2) entro con 12v (che vanno anche direttamente all'apparato in questione), trasformo in 5v (che mi servono) e da questo trasformo in 3.3v con il circuito esistente.

Quindi hai la 12V in entrata, ed in uscita ti servono 5V, 3.3V, e 8V ?
Se si, puoi fare una cosa di questo tipo:
12V-> LM7808 (http://www.fairchildsemi.com/ds/LM/LM7809A.pdf) (per avere gli 8V)
12v -> LM7805 (http://www.fairchildsemi.com/ds/LM/LM7809A.pdf) (per avere i 5V)
5V -> LM3940 (per avere i 3.3V)

In questo modo, risolvi la faccenda con 3 semplici integrati avendo 12V in entrata.
Attenzione però, perché il LM3940 dipenderebbe dal LM7805 che dovrebbe quindi sopportare sia i carichi a 5V che quelli a 3.3V
P.S. NON PUOI collegare il LM3940 alla 12V, perché l'input massimo è di 7.5V (come dichiarato dal datasheet)

aventrax
08-03-2006, 17:22
In questo modo, risolvi la faccenda con 3 semplici integrati avendo 12V in entrata.
Attenzione però, perché il LM3940 dipenderebbe dal LM7805 che dovrebbe quindi sopportare sia i carichi a 5V che quelli a 3.3V
P.S. NON PUOI collegare il LM3940 alla 12V, perché l'input massimo è di 7.5V (come dichiarato dal datasheet)


L'apparato a 8-24v posso farlo funzionare tranquillamente a 12v, quindi dai 12 basterebbe ottenere i 5v e poi i 3.3v . Come output ho visto che il circuito che ho fatto con macchina accesa ciuccia 0.22A@3.3v e se misuro prima dell'LM3940 mi ciuccia 0.21A ma li' ci sono 5v; presumo che debba tenere conto del consumo a monte del 3940? Sbaglio se calcolo l'efficenza in un 70% circa calcolando i 1.05W prima dell'integrato e i 0.73W dopo di esso....?

Quindi calcoliamo 1W sul 5v per il riduttore di tensione già costruito, e poi ho visto che sul 5v ho un consumo di 3.9W, ovvero 0.78A. Calcolando tutto assieme avrei un 4.95W ovvero quasi 1A, ovvero il limite dell'integrato che mi proponi, il 7805. E' consigliabile spingersi al limite?

Grazie ancora

NinjaCross
08-03-2006, 17:39
L'apparato a 8-24v posso farlo funzionare tranquillamente a 12v, quindi dai 12 basterebbe ottenere i 5v e poi i 3.3v . Come output ho visto che il circuito che ho fatto con macchina accesa ciuccia 0.22A@3.3v e se misuro prima dell'LM3940 mi ciuccia 0.21A ma li' ci sono 5v; presumo che debba tenere conto del consumo a monte del 3940? Sbaglio se calcolo l'efficenza in un 70% circa calcolando i 1.05W prima dell'integrato e i 0.73W dopo di esso....?

Quindi calcoliamo 1W sul 5v per il riduttore di tensione già costruito, e poi ho visto che sul 5v ho un consumo di 3.9W, ovvero 0.78A. Calcolando tutto assieme avrei un 4.95W ovvero quasi 1A, ovvero il limite dell'integrato che mi proponi, il 7805. E' consigliabile spingersi al limite?

Grazie ancora

Non so se ho seguito correttamente il ragionamento... soprattutto non ho capito il riferimento di efficienza (...se calcolo l'efficenza in un 70% circa calcolando....), cmq in linea generale se temi che l'integrato non sia sufficiente, usane due (uno per il ramo dei 5V, l'altro per il ramo dei 3.3V), oppure opta direttamente per un input a 12V per tutti i rami usando dei LM317 :)

stesio54
09-03-2006, 11:53
perchè nessuno me l'ha segnalato?:mbe:
lo sposto in project log ;););)

NinjaCross
09-03-2006, 13:42
perchè nessuno me l'ha segnalato?:mbe:
lo sposto in project log ;););)
Mitico Stesio54 :sofico:

aventrax
23-03-2006, 10:51
Ho fatto alcune prove ed ora la situazione è questa:

circuito lm317 12v a 5v da qui circuito lm3940 per i 3.3v

Uso sia i 12v che i 5v e che i 3.3v per tutti gli affari che che ho.

Ho assorbimenti di 0.8A medi, 1.2A in carico e picchi di 1.5A.
Il mio problema ora è l'alimentatore che sta a monte della cosa, è un universale di marca MW (riporto le diciture: PRI: 230V~50Hz 36.1W SEC: 3-6-9-12V = 1200mA 12.4VA max), che appunto ha max 1,2A.
Questo mi causa dei problemi alle apparecchiature che ho collegate sotto quando c'è il picco di 1.5A. La cosa NON succede prendendo i 12v da un normale alimentatore da PC che ovviamente ha amperaggi ben superiori sul 12v ;)

Mi chiedevo se c'era il modo con qualche condensatore di assorbire il picco di 1.5A (che dura qualche ms) senza dover cambiare alimentatore.

Grazie dell'aiuto!

NinjaCross
23-03-2006, 12:50
Mi chiedevo se c'era il modo con qualche condensatore di assorbire il picco di 1.5A (che dura qualche ms) senza dover cambiare alimentatore.
Grazie dell'aiuto!
300mA di differenza non sono pochi, anche se si tratta di picchi di pochi ms.
Potresti cmq provare con un 10.000 uF e valutare il comportamento dei carichi :)

saurodino
26-03-2006, 20:33
ragazzi manca qualcosa di moooolto importante (oggi li fanno quasi tuti così i fanbus): i regolatori in PWM.
Questi sono la realizzazzione migliore dal punto di vista della resa (in quanto non c'è dissipaz. di potenza sui transistor o mosfet finali che funzionano solo da on off), ma un pò più complessi dal punto di vista realizzativo.
Appena ho qualche oretta di tempo smonterò il circuito fatto con gli lm317 e ne farò uno così.
Bye e a presto

NinjaCross
28-03-2006, 00:21
ragazzi manca qualcosa di moooolto importante (oggi li fanno quasi tuti così i fanbus): i regolatori in PWM.
Questi sono la realizzazzione migliore dal punto di vista della resa (in quanto non c'è dissipaz. di potenza sui transistor o mosfet finali che funzionano solo da on off), ma un pò più complessi dal punto di vista realizzativo.
Appena ho qualche oretta di tempo smonterò il circuito fatto con gli lm317 e ne farò uno così.
Bye e a presto
Ciao !
Hai fatto bene a menzionarlo; era mia intenzione inserirlo fin dall'inizio, ma questo sistema (anche se molto semplice per chi è pratico di elettronica) non è banale come i precedenti perché presenta alcune complicazioni riguardo la costruzione, il dimensionamento e la taratura del duty-cycle.
Visto cmq che hai introdotto l'argomento, ho aggiornato il primo post del thread inserendo un paio di circuiti PWM utili ed una spiegazione riguardante il suo funzionamento ;)

dj_ste
03-05-2006, 23:50
dowrei downvoltare (o downamperare) una ventola e volevo usare un resistore di potenza...solo che non l'ho mai sentito! non è una resistenza normale? ne esistono di variabili? da quanti ohm sarebbe da prendere? se ne esistono di variabili qual è il limite massimo di ohm oltre i quali la ventola non riesce a partire?

NinjaCross
05-05-2006, 15:01
dowrei downvoltare (o downamperare) una ventola e volevo usare un resistore di potenza...solo che non l'ho mai sentito! non è una resistenza normale? ne esistono di variabili? da quanti ohm sarebbe da prendere? se ne esistono di variabili qual è il limite massimo di ohm oltre i quali la ventola non riesce a partire?
Come ampiamente descritto nel primo post, quella della restistenza di potenza è la soluzione meno consigliabile.
Se proprio vuoi adottarla, per il dimensionamento basta che fai una piccola ricerca nel forum per trovare i valori + usati di resistenza e potenza.

gnd80
13-05-2006, 18:51
Domanda da totale niubbo. Ma ad esempio le schede madri che hanno tra le opzioni da bios di regolare in automatico la velocita delle ventole si basano su tecnologia PWM oppure abbassano o diminuiscono direttamente il voltaggio?

Così a naso direi la prima per evitare eventuali problemi di non start di ventole, ma non fatevi problemi a smentirmi... :)

Invece, riguardo sempre la tecnologia PWM, così leggendo sul forum da quello che si capisce non è sempre adatta a sistemi silenziosi, in quanto un funzionamento così a scatti del motore può provocare vibrazioni e conseguenti fastidiose risonanze. Lo so che non è un tema prettamente "elettronico", ma visto che se uno downvolta una ventola è per silenziarla un pò è giusto comunque ricordarlo.

Ciao a tutti

NinjaCross
15-05-2006, 08:22
Domanda da totale niubbo. Ma ad esempio le schede madri che hanno tra le opzioni da bios di regolare in automatico la velocita delle ventole si basano su tecnologia PWM oppure abbassano o diminuiscono direttamente il voltaggio?

Così a naso direi la prima per evitare eventuali problemi di non start di ventole, ma non fatevi problemi a smentirmi... :)


Probabile


Invece, riguardo sempre la tecnologia PWM, così leggendo sul forum da quello che si capisce non è sempre adatta a sistemi silenziosi, in quanto un funzionamento così a scatti del motore può provocare vibrazioni e conseguenti fastidiose risonanze. Lo so che non è un tema prettamente "elettronico", ma visto che se uno downvolta una ventola è per silenziarla un pò è giusto comunque ricordarlo.

Ciao a tutti
Per esperienza personale posso garantirti che fortunatamente non è così :D
1- Il funzionamento non è "a scatti", visto che il motore (per la sua stessa struttura/natura meccanica) manco si accorge di essere alimentato a regime impulsivo.
2- Sebbene si parli di frequenze tra gli 8 ed i 30KHz, nessun effetto è minimamente percepibile a livello umano sia perché le correnti in gioco sono pateticamente basse e quindi non c'e' oscillazione apprezzabile della bobina, sia perché sopra i 18KHz la soglia dell'udibile è praticamente già superata ;)
Solo quando le correnti sono molto alte si può sentire il tipico ronzio PWM... ma parliamo di parecchi Ampère, non poche decine di mA ;)
Un classico esempio sono gli auto/aereomodelli telecomandati in cui il pilotaggio è per l'appunto PWM e le correnti in gioco vanno dai 3A ai 10A.

arturo83
20-05-2006, 12:11
Ciao a tutti, mi scuso in anticipo per la mia ignoranza in materia, ma non sono un esperto...
Ho seguito molto attentamente il thread e dopo aver fatto delle prove con un semplice trasformatore regolabile, ho deciso di costruire un mini-circuito switchabile a 6V 8V 9V e 12V usando gli IC della serie "78xx" e sfruttando la tensione in ingresso di 12V che alimenta la ventolina 80mm del mio UPS.
Dando un'occhiata agli schemi e ai datasheets, avrei solo qualche piccolo dubbio circa la sua realizzazione.

1) il primo dubbio riguarda l'utilizzo dei condensatori;
correggetemi se sbaglio; dovrebbero essere tutti necessari:
- un primo da 0.33uF in poliestere prima dell'input
- un secondo da 100nF in poliestere subito dopo l'output
- un terzo da 100uF elettrolitico subito dopo il secondo

2) sono indeciso se mettere un diodo 1N4001 fra i 12V e il 78xx

3) pensavo di utilizzare un 78Lxx (TO-92) che è un pò più piccolino e più elegante. Va bene lo stesso o possono sorgere problemi di surriscaldamento (considerato che verrebbe utilizzato per parecchie ore al giorno)?

4) manca qualcosa?

Grazie a tutti

NinjaCross
22-05-2006, 09:34
Ciao a tutti, mi scuso in anticipo per la mia ignoranza in materia, ma non sono un esperto...
Ho seguito molto attentamente il thread e dopo aver fatto delle prove con un semplice trasformatore regolabile, ho deciso di costruire un mini-circuito switchabile a 6V 8V 9V e 12V usando gli IC della serie "78xx" e sfruttando la tensione in ingresso di 12V che alimenta la ventolina 80mm del mio UPS.
Dando un'occhiata agli schemi e ai datasheets, avrei solo qualche piccolo dubbio circa la sua realizzazione.

1) il primo dubbio riguarda l'utilizzo dei condensatori;
correggetemi se sbaglio; dovrebbero essere tutti necessari:
- un primo da 0.33uF in poliestere prima dell'input
- un secondo da 100nF in poliestere subito dopo l'output
- un terzo da 100uF elettrolitico subito dopo il secondo


I condensatori vanno dimensionati in base alla natura del carico, ma diciamo che quelli che hai dato sono valori abbastanza "all purpose" e quindi vanno bene per una gamma molto ampia di applicazioni.
Al limite se il carico che devi pilotare ha bisogno di correnti di spunto altine, ti consiglio di sovradimensionare leggermente il condensatore di input e quello di output.


2) sono indeciso se mettere un diodo 1N4001 fra i 12V e il 78xx


Se lo vuoi mettere per impedire inversioni di polarità in input, mettilo pure, ma considera:
1- Che deve essere adeguatamente dimensionato, perché essendo in serie al carico, deve essere in grado di sostenerne la corrente pena il break-down.
2- la caduta ai suoi capi, che causerebbe una inevitabile sotto-alimentazione del 78xx. Può non essere significativa se il delta Vin-Vout è entro i limiti indicati nel datasheet, ma questo ti lascia comunque meno margine operativo (o "di manovra").

In generale, se l'unica cosa che vuoi ottenere è una protezione da inversione di polarità, la soluzione migliore è usare dei connettori di alimentazione ad inserimento vincolato (cioè che abbiano un "verso"), e che impediscano quindi di pluggare (collegare) il circuito in modo improprio.
Niente cadute di tensione, né dimensionamenti da fare :)


3) pensavo di utilizzare un 78Lxx (TO-92) che è un pò più piccolino e più elegante. Va bene lo stesso o possono sorgere problemi di surriscaldamento (considerato che verrebbe utilizzato per parecchie ore al giorno)?

Dipende sempre dalle correnti che ti aspetti di ottenere in output, dal regime (continuativo od occasionale ?), dall'areazione etc.
In linea di massima fai sempre riferimento ai valori riportati nei datasheet.
Il mio parere personale cmq è di non usare i TO-92 per circuiti sperimentali a meno che lo spazio non sia un elemento vitale, perché non si sa mai di cosa gli si vorrà applicare in output in futuro... e come si sa, in questi casi è meglio abbondare che deficere ;)


4) manca qualcosa?

Grazie a tutti
Un diodo in anti-parallelo sull'output non è mai una brutta cosa, anche se non strettamente necessario ;)

arturo83
26-05-2006, 09:37
I condensatori vanno dimensionati in base alla natura del carico, ma diciamo che quelli che hai dato sono valori abbastanza "all purpose" e quindi vanno bene per una gamma molto ampia di applicazioni.
Al limite se il carico che devi pilotare ha bisogno di correnti di spunto altine, ti consiglio di sovradimensionare leggermente il condensatore di input e quello di output.
Si... effettivamente non avevo specificato lo scopo del mini-circuito...
modificare la velocità di rotazione della ventola in base alla temperatura esterna... niente di più!

Se lo vuoi mettere per impedire inversioni di polarità in input, mettilo pure, ma considera:
1- Che deve essere adeguatamente dimensionato, perché essendo in serie al carico, deve essere in grado di sostenerne la corrente pena il break-down.
2- la caduta ai suoi capi, che causerebbe una inevitabile sotto-alimentazione del 78xx. Può non essere significativa se il delta Vin-Vout è entro i limiti indicati nel datasheet, ma questo ti lascia comunque meno margine operativo (o "di manovra").

In generale, se l'unica cosa che vuoi ottenere è una protezione da inversione di polarità, la soluzione migliore è usare dei connettori di alimentazione ad inserimento vincolato (cioè che abbiano un "verso"), e che impediscano quindi di pluggare (collegare) il circuito in modo improprio.
Niente cadute di tensione, né dimensionamenti da fare :)
Credo che opterò per la soluzione "one-way plug", visto che il connettore attuale si può inserire in un verso solo; e poi anche quando... un UPS non si apre tutti i giorni, basta inserirlo nel verso giusto la prima volta!

Dipende sempre dalle correnti che ti aspetti di ottenere in output, dal regime (continuativo od occasionale ?), dall'areazione etc.
In linea di massima fai sempre riferimento ai valori riportati nei datasheet.
Il mio parere personale cmq è di non usare i TO-92 per circuiti sperimentali a meno che lo spazio non sia un elemento vitale, perché non si sa mai di cosa gli si vorrà applicare in output in futuro... e come si sa, in questi casi è meglio abbondare che deficere ;)
Se per regime occasionale o continuativo intendi la frequenza di utilizzo, posso dirti che il circuito dovrebbe lavorare per una media di 12 ore al giorno... le correnti devono essere sufficienti ad alimentare una sola ventolina da 80mm che assorbe 0.06A... e questo è l'unico compito che dovrà svolgere il circuito finchè esisterà! niente esperimenti futuri che lo riguardino!
Pensavo di agganciare (in qualche modo) il circuito sul retro dell'UPS e quindi "all'aperto"; oppure inserirlo in una scatolina, sempre sul retro dell'UPS.
Senza scatolina: pensi che la polvere potrebbe danneggiarlo?
Nella scatolina: pensi che l'eccessivo calore potrebbe danneggiarlo? dovrei forare la scatolina?
Posso comunque usare i 78Lxx TO-92?

Un diodo in anti-parallelo sull'output non è mai una brutta cosa, anche se non strettamente necessario ;)
Andrebbero bene un 1N4007 o un 1N4008?
Ma è necessario visto lo scopo del circuito?
Grazie di tutto!

NinjaCross
05-06-2006, 10:43
Ciao.
Scusami per il ritardo con cui rispondo, ma non mi sono accorto che avevi risposto.

Senza scatolina: pensi che la polvere potrebbe danneggiarlo?
Nella scatolina: pensi che l'eccessivo calore potrebbe danneggiarlo? dovrei forare la scatolina?
Posso comunque usare i 78Lxx TO-92?

Una scatolina è sempre consigliabile, se non addirittura indispensabile per proteggere il circuito dall'ambiente esterno (magari non tanto per la polvere, ma + che altro per eventuali contatti accidentali dei pin con lo chassis, scariche elettrostatiche, urti accidentali)
Se fai lavorare il 78xx nei margini operativi, di surriscaldamento non dovresti nemmeno avere il sentore, quindi la ventilazione del circuito è un problema che non ti devi porre.
D'altro canto, se sei agli estremi dei margini operativi (I>Imax*0.8), ti consiglio di passare alla versione di potenza (se necessario con aletta) senza pensarci un secondo, anche perché la corrente di spunto necessaria per fare partire la ventola è sempre maggiore di quella "a regime", e gli integrati non gradiscono gli shock di spunto.

Andrebbero bene un 1N4007 o un 1N4008?
Ma è necessario visto lo scopo del circuito?
Grazie di tutto!
Come dicevo, non è obbligatorio, ma il 78xx ne gradirà sicuramente la presenza, soprattutto quando spegnerai il circuito e la ventola invertirà il suo funzionamento fungendo da dinamo e "rimandando indietro" energia all'integrato.

arturo83
23-06-2006, 09:23
Ti ringrazio molto per i tuoi suggerimenti, mi sei stato molto d'aiuto :) !
Un'altra domanda: se volessi ricavare anche i 7V da questo stesso circuito, come potrei fare?

albyzaf
23-06-2006, 11:56
per chi come me non e sa assolutamente nulla di elettricita', e' possibile fare uno schemino con i cavi che escono dall'ali, i loro colori e il rispettivo voltaggio?
grazie

NinjaCross
27-06-2006, 13:31
Ti ringrazio molto per i tuoi suggerimenti, mi sei stato molto d'aiuto :) !
Un'altra domanda: se volessi ricavare anche i 7V da questo stesso circuito, come potrei fare?
Replichi il circuito con un 7807 ;)

NinjaCross
27-06-2006, 13:32
per chi come me non e sa assolutamente nulla di elettricita', e' possibile fare uno schemino con i cavi che escono dall'ali, i loro colori e il rispettivo voltaggio?
grazie
Google è tuo amico :) (http://www.google.com/search?sourceid=navclient&ie=UTF-8&rls=GGLG,GGLG:2005-40,GGLG:en&q=ATX+connector+pinout)

arturo83
27-06-2006, 18:35
Replichi il circuito con un 7807 ;)
Purtroppo è praticamente impossibile da trovare! (almeno dalle mie parti...)
Mi rimarrebbe come alternativa, di usare un 7805 e la tensione di partenza a 12V da mandare rispettivamente al - e al + della ventolina...
che ne dici? è una soluzione accettabile?

albyzaf
27-06-2006, 20:41
Google è tuo amico :) (http://www.google.com/search?sourceid=navclient&ie=UTF-8&rls=GGLG,GGLG:2005-40,GGLG:en&q=ATX+connector+pinout)

avevo gia' cercato e la ricerca e' stata infruttuosa... a dire il vero non so' nemmeno tanto bene COSA cercare, che parole chiave inserire

NinjaCross
27-06-2006, 22:23
avevo gia' cercato e la ricerca e' stata infruttuosa... a dire il vero non so' nemmeno tanto bene COSA cercare, che parole chiave inserire
:fagiano: ma... ma... non hai visto che la frase "Google è tuo amico" è linkata :D ?
Il primissimo risultato che trovi nella pagina di Google ha il pinout con voltaggi e colori, esattamente quello che hai chiesto :)

NinjaCross
27-06-2006, 22:45
Purtroppo è praticamente impossibile da trovare! (almeno dalle mie parti...)
Mi rimarrebbe come alternativa, di usare un 7805 e la tensione di partenza a 12V da mandare rispettivamente al - e al + della ventolina...
che ne dici? è una soluzione accettabile?
molto strano.... il 7807 non è così inusuale ed mio fornitore ce l'ha.
Beh, visto che parliamo di downvolting di ventole, puoi sempre usare altri voltaggi, la 7V mica è obbligatoria ;)
Puoi sempre ripiegare su un 7808 o un 7809 (quest'ultimo in particolare è molto + usato del 7807)
Certo, puoi sempre provare la soluzione della "12-5=7", ma come ho riportato in un paio di precedenti post non è una soluzione che amo molto.

arturo83
28-06-2006, 12:50
molto strano.... il 7807 non è così inusuale ed mio fornitore ce l'ha.
Beh, visto che parliamo di downvolting di ventole, puoi sempre usare altri voltaggi, la 7V mica è obbligatoria ;)
Puoi sempre ripiegare su un 7808 o un 7809 (quest'ultimo in particolare è molto + usato del 7807)Dovrei trovare qualche Shop online che venda il 7807... e poi magari mi ritroverei a pagare 11 Euro di spese postali!!!

Certo, puoi sempre provare la soluzione della "12-5=7", ma come ho riportato in un paio di precedenti post non è una soluzione che amo molto.In pratica ho trovato una ventolina molto economica (meno di 4 euro!) che fino a 7V è inudibile ed abbastanza efficiente (per l'uso che devo farne)!
Così oltre all'utilizzo nell'UPS (da cui l'esigenza del circuito regolatore), avevo pensato di metterne una anche all'interno del case del PC, ma qui mi servirebbero solo i 7V;
così avevo pensato di utilizzare le tensioni 12V e 5V dell'alimentatore; in quest'ultimo caso dovrei utilizzare qualche diodo o posso andare tranquillo anche senza?
E' una soluzione che comporta dei rischi?

Pippinik
28-06-2006, 14:55
... puoi sempre provare la soluzione della "12-5=7", ma come ho riportato in un paio di precedenti post non è una soluzione che amo molto.
perche'? che c'e' di male?
io l'avevo fatto tempo fa

NinjaCross
28-06-2006, 16:51
perche'? che c'e' di male?
io l'avevo fatto tempo fa
Come dicevo, ho già risposto a questo aspetto per quanto concerne la mia personale esperienza. Cosa non ti è chiaro a riguardo ?

NinjaCross
28-06-2006, 17:00
Dovrei trovare qualche Shop online che venda il 7807... e poi magari mi ritroverei a pagare 11 Euro di spese postali!!!
Eh già, soluzione poco simpatica ;)

In pratica ho trovato una ventolina molto economica (meno di 4 euro!) che fino a 7V è inudibile ed abbastanza efficiente (per l'uso che devo farne)!
Così oltre all'utilizzo nell'UPS (da cui l'esigenza del circuito regolatore), avevo pensato di metterne una anche all'interno del case del PC, ma qui mi servirebbero solo i 7V;
così avevo pensato di utilizzare le tensioni 12V e 5V dell'alimentatore; in quest'ultimo caso dovrei utilizzare qualche diodo o posso andare tranquillo anche senza?
E' una soluzione che comporta dei rischi?
Volendo puoi ripiegare su un 7808/09 (se li trovi.. ed il 7809 è abbastanza comune) ed usare dei diodi per creare la caduta necessaria. Non c'e' nessun rischio, basta usare dei diodi idonei alla corrente in gioco.

arturo83
28-06-2006, 17:22
Volendo puoi ripiegare su un 7808/09 (se li trovi.. ed il 7809 è abbastanza comune) ed usare dei diodi per creare la caduta necessaria. Non c'e' nessun rischio, basta usare dei diodi idonei alla corrente in gioco.Il 7808 ce l'ho già :) !
Con un diodo 1N4001 in serie agli 8V dovrei ottenere una caduta di tensione di circa 0,75 volt... potrebbe andare, ma sarebbe la tensione "ESTREMAMENTE stabilizzata" come se uscisse direttamente da un 78xx?

NinjaCross
28-06-2006, 17:48
Il 7808 ce l'ho già :) !
Con un diodo 1N4001 in serie agli 8V dovrei ottenere una caduta di tensione di circa 0,75 volt... potrebbe andare, ma sarebbe la tensione "ESTREMAMENTE stabilizzata" come se uscisse direttamente da un 78xx?
Se ben ricordo il 1N4001 ha una Vfm di 1V, quindi andresti a 7V esatti :)
Per quanto riguarda la stabilizzazione, la risposta è affermativa... se non sbaglio ora quindi sei a cavallo ;)

arturo83
29-06-2006, 18:32
Se ben ricordo il 1N4001 ha una Vfm di 1V, quindi andresti a 7V esatti :)
Per quanto riguarda la stabilizzazione, la risposta è affermativa... se non sbaglio ora quindi sei a cavallo ;)Mi metto subito all'opera :) !
E grazie ancora per i tuoi preziosi consigli!

NinjaCross
29-06-2006, 20:57
Mi metto subito all'opera :) !
E grazie ancora per i tuoi preziosi consigli!
E' stato un piacere, se hai bisogno di altre info basta chiedere :)

Pippinik
03-07-2006, 08:33
... puoi sempre provare la soluzione della "12-5=7", ma come ho riportato in un paio di precedenti post non è una soluzione che amo molto.
Svantaggi:
(a) Estremamente limitante, visto che le combinazioni che si possono ottenere sono limitate e fisse.
(b) non tutti gli ali tollerano bene questa manovra, portando a conseguenze che possono variare tra l'autoprotezione ed il danneggiamento fisico delle componenti collegate. Raro, ma può succedere
a) ok
b) come accade e perche'?

NinjaCross
03-07-2006, 09:27
b) come accade e perche'?
Ho provato questa soluzione con 3 (se non ricordo male) alimentatori atx ancora 3 anni fa, e dai test che ho fatto ho rilevato che in condizioni di carico (60%-80% del massimo ammissibile) andavano in auto-protezione (ad uno è addirittura saltato il finale).
Non avendo gli schemi circuitali ed i datasheet dei componenti non ho potuto che fare alcune ipotesi, e la + accreditata, IMHO, è che gli alimentatori switching usati negli ATX (o perlomeno in quelli che ho provato) non gradiscono le correnti "entranti" nel canale dei +5V derivanti dal canale +12V.
Con questa configurazione infatti viene a mancare l'utilizzo della massa comune, ed evidentemente l'ali non gradisce questo squilibrio.
Non mi chiedere maggiori dettagli a riguardo perché non te li so dare, l'esperienza mi è bastata a chiudere il capitolo a riguardo :)
Se ci tieni a chiarire maggiormente la situazione, fai dei test e proponili sul forum per il bene comune ;)

arturo83
08-07-2006, 16:55
E' stato un piacere, se hai bisogno di altre info basta chiedere :)Allora chiedo ;) !
Ho dovuto mettere due diodi 1N4001 in serie per abbassare la tensione fino al valore desiderato (7,3V circa)
Ora dovrei mettere il diodo in antiparallelo, e subito dopo la ventolina... ecco il mio dubbio:
posso invertire l'ordine dei diodi, mettendo prima il diodo in antiparallelo, poi i due diodi in serie per abbassare la tensione e subito dopo la ventolina?

NinjaCross
09-07-2006, 11:40
Allora chiedo ;) !
Ho dovuto mettere due diodi 1N4001 in serie per abbassare la tensione fino al valore desiderato (7,3V circa)
Ora dovrei mettere il diodo in antiparallelo, e subito dopo la ventolina... ecco il mio dubbio:
posso invertire l'ordine dei diodi, mettendo prima il diodo in antiparallelo, poi i due diodi in serie per abbassare la tensione e subito dopo la ventolina?
Diciamo che è "quasi" la stessa cosa.
In linea di massima lo scopo lo raggiungi ugualmente perché tagli i transitori ad alta tensione, però l'efficacia del meccanismo viene compromessa perché la parte "bassa" del transitorio non viene bloccata.
Il meccanismo infatti interviene (cortocircuita il carico) solo quando la Vtrans. supera la Vdiodo.
Se hai un diodo solo, hai un intervendo a poche frazioni di Volts, mentre in questo caso è come se avessi + diodi in serie perché vai ad aggiungere al ramo di cortocircuitazione anche gli 1N4001 che hai usato per diminuire la ddp ai capi della ventola, ed avresti quindi una Vtrans = Vdiodo + (V1N4001 * 2).
Magari per la tua specifica applicazione nn ci sono differenze, però mi sembra comunque un approccio fragile che ti sconsiglio.

A questo punto però mi sorge una domanda: come mai ti trovi in questa situazione atipica ?

Pippinik
10-07-2006, 08:09
Ho provato questa soluzione con 3 (se non ricordo male) alimentatori atx ancora 3 anni fa, e dai test che ho fatto.......
ti ringrazio molto
io sul mio coolergiant enermax avevo messo una ventola tra +12 e +5 rischiando tutto cio' :eek: .... azzz meno male che mi e' andata bene.... :D

NinjaCross
10-07-2006, 08:30
ti ringrazio molto
io sul mio coolergiant enermax avevo messo una ventola tra +12 e +5 rischiando tutto cio' :eek: .... azzz meno male che mi e' andata bene.... :D
Da quel che ho visto in giro questa è una pratica abbastanza diffusa, il ché suggerisce che gli ATX che non gradiscono questa modalità operativa non sono poi molti, percentualmente parlando.
Di fronte però anche alla minima probabilità di fumarmi un ali (anche costoso i svariati casi) preferisco escludere qualsiasi fattore di rischio e spendere 1 euro in più per comprare la manciata di componenti necessari per costruire un regolatore esterno ;)

arturo83
10-07-2006, 09:29
Diciamo che è "quasi" la stessa cosa.
In linea di massima lo scopo lo raggiungi ugualmente perché tagli i transitori ad alta tensione, però l'efficacia del meccanismo viene compromessa perché la parte "bassa" del transitorio non viene bloccata.
Il meccanismo infatti interviene (cortocircuita il carico) solo quando la Vtrans. supera la Vdiodo.
Se hai un diodo solo, hai un intervendo a poche frazioni di Volts, mentre in questo caso è come se avessi + diodi in serie perché vai ad aggiungere al ramo di cortocircuitazione anche gli 1N4001 che hai usato per diminuire la ddp ai capi della ventola, ed avresti quindi una Vtrans = Vdiodo + (V1N4001 * 2).
Magari per la tua specifica applicazione nn ci sono differenze, però mi sembra comunque un approccio fragile che ti sconsiglio.

A questo punto però mi sorge una domanda: come mai ti trovi in questa situazione atipica ?Intendi la disposizione dei diodi? una stupidaggine... una questione più che altro... stilistica!
Allora metterò prima i due diodi 1N4001 in serie e infine l'1N4001 in antiparallelo, prima della ventolina, come mi consigli tu ;) !

Cristallo
10-07-2006, 12:13
Scusate il posto forse O.T. ma ho visto che in questo thread è riunita la Mensa degli elettroni. Io ho un quesito. Le motherboard hanno tutte dei connettori di alimentazione per le ventole e la maggior parte ha anche una logica che regola la velocità delle ventole in base ad un sensore interno di temperatura. Con questo connettore io posso pilotare una ventola. E se ne volessi pilotare più di una ? Le posso mettere in parallelo ? E poi l'assorbimento sul connettore non sarebbe troppo ? Oppure mi chiedo ... non è possibile costruire una sorta di rheobus con un connettore a cui collegare il cavo proveniente dal PC, 3 o 4 connettori a cui collegare le ventole da pilotare e un connettore per alimentare il circuito e le ventole collegate. In pratica il segnale preso dal connettore collegato alla MB viene, tramite la logica presente sul "rheobus", replicato pari pari verso le ventole collegate ma alimentate non dalla MB ma dal connettore di alimentazione dedicato. In questo modo avrei un "rheobus" senza potenziometri, sensori di temperatura aggiuntivi e pilotabile via PC tramite i driver della MB.

Ciao

Cristallo

NinjaCross
10-07-2006, 13:44
Scusate il posto forse O.T. ma ho visto che in questo thread è riunita la Mensa degli elettroni. Io ho un quesito. Le motherboard hanno tutte dei connettori di alimentazione per le ventole e la maggior parte ha anche una logica che regola la velocità delle ventole in base ad un sensore interno di temperatura. Con questo connettore io posso pilotare una ventola. E se ne volessi pilotare più di una ? Le posso mettere in parallelo ? E poi l'assorbimento sul connettore non sarebbe troppo ?
Anche se non garantito, è plausibile che i drivers di potenza della mobo che si occupano di pilotare le ventole abbiano un meccanismo interno di protezione da corti e sovraccarichi, quindi anche se colleghi troppe ventole il sistema si autoprotegge.

Oppure mi chiedo ... non è possibile costruire una sorta di rheobus con un connettore a cui collegare il cavo proveniente dal PC, 3 o 4 connettori a cui collegare le ventole da pilotare e un connettore per alimentare il circuito e le ventole collegate. In pratica il segnale preso dal connettore collegato alla MB viene, tramite la logica presente sul "rheobus", replicato pari pari verso le ventole collegate ma alimentate non dalla MB ma dal connettore di alimentazione dedicato. In questo modo avrei un "rheobus" senza potenziometri, sensori di temperatura aggiuntivi e pilotabile via PC tramite i driver della MB.
Domanda interessante.
La risposta è "si, si può fare", ed è anche piuttosto semplice realizzare un driver di potenza per ventole pilotato dalla mobo, sia che la stessa usi un controller PWM che DAC per attuare la modifica del regime di rotazione.

A questo punto però viene da chiedersi una cosa: ha davvero senso farlo ?
Per quanto ne so (ma è possibile che mi sbagli e/o che esistano mobo che si comportano in modi differenti visto che questo non è un'aspetto standardizzato ed ogni produttore quindi lo implementa come meglio crede) le ventole tachimetriche con controllo attivo agiscono a livello "locale" sul chip interessato.
Supponiamo di avere una configurazione HW con tutte le ventole on-board di tipo attivo:
- la ventola della CPU viene regolata in base al carico/temperatura CPU
- la ventola del chipset in base al carico/temperatura del northbridge
- la ventola della VGA idem come le precedenti.

Che vantaggio avrebbe quindi associare altre ventole del case ai comportamenti locali dei chip ?
Esempio: le ventole di areazione del case devono essere controllate in base alla temperatura ambientale interna del case, non in base alla temperatura della CPU :)
O forse avevi in mente qualcosa di diverso ?

Cristallo
10-07-2006, 14:25
Grazie,

ora ti spiego. La mia MB (Abuit AX8 2.0) ha 4 connettori per ventole:

CPU
SYS
CHIPSET
AUX

CHIPSET e AUX hanno una tensione di alimentazione fissa verso le ventono e possono leggere la velocità di rotazione della ventola sul terzo pin.

CPU e SYS hanno una logica configurabile da BIOS e da Windows. Impostando delle temperature di riferimento ti permettono di regolare la velocità della ventola da 7 a 12V. Il bios quindi controllando la temperatura tramite il sensore sulla MB regola la ventola collegata al connettore specificato come farebbe un classico RHEOBUS. Sul connettore CPU ho disabilitato questa opzione perchè ho una CPU AMD e a variare la ventola ci pensa il COOL & QUIT (oppure è la ventola che è termocontrolllata.), SUL SYS ho collegato una ventola della enermax da 12 cm e la MB la gestisce così: a 45 gradi gira a 1200 giri mentre a 55 gradi gira a 1800. Il punto è che il mio case (un AEROCOOL BAYDREAM) ha anche 3 ventole da 8cm per raffredare gli HD ma ha questo punto avendo il connettore SYS impegnato con la ventola da 12 sono costretto a collegare le tre ventole da 8 ai molex dell'alimentatore e perciò a farle andare al massimo dei giri con conseguente forte rumore. A questo punto la domanda nasce spontanea: e se collego tutte e quattro le ventole a SYS così la MB me le regola automaticamente ? A questo punto tutto ritorna alla domanda originale: ce la farà la MB a pilotare 4 ventole in parallelo ? Se non ce la fà ecco che mi servirebbe qualcosa che ti ho descritto.

Spero di essere stato chiaro...

Ciao

Cristallo

NinjaCross
10-07-2006, 15:14
Grazie,

ora ti spiego. La mia MB (Abuit AX8 2.0) ha 4 connettori per ventole:

CPU
SYS
CHIPSET
AUX

CHIPSET e AUX hanno una tensione di alimentazione fissa verso le ventono e possono leggere la velocità di rotazione della ventola sul terzo pin.

CPU e SYS hanno una logica configurabile da BIOS e da Windows. Impostando delle temperature di riferimento ti permettono di regolare la velocità della ventola da 7 a 12V. Il bios quindi controllando la temperatura tramite il sensore sulla MB regola la ventola collegata al connettore specificato come farebbe un classico RHEOBUS. Sul connettore CPU ho disabilitato questa opzione perchè ho una CPU AMD e a variare la ventola ci pensa il COOL & QUIT (oppure è la ventola che è termocontrolllata.), SUL SYS ho collegato una ventola della enermax da 12 cm e la MB la gestisce così: a 45 gradi gira a 1200 giri mentre a 55 gradi gira a 1800. Il punto è che il mio case (un AEROCOOL BAYDREAM) ha anche 3 ventole da 8cm per raffredare gli HD ma ha questo punto avendo il connettore SYS impegnato con la ventola da 12 sono costretto a collegare le tre ventole da 8 ai molex dell'alimentatore e perciò a farle andare al massimo dei giri con conseguente forte rumore. A questo punto la domanda nasce spontanea: e se collego tutte e quattro le ventole a SYS così la MB me le regola automaticamente ? A questo punto tutto ritorna alla domanda originale: ce la farà la MB a pilotare 4 ventole in parallelo ? Se non ce la fà ecco che mi servirebbe qualcosa che ti ho descritto.

Spero di essere stato chiaro...

Ciao

Cristallo
Sei stato chiarissimo :)
Guarda, personalmente metterei un sensore termico indipendente a controllare le ventole dei HD, che a quanto pare sono il tuo unico problema, anche perché collegarle alla mobo comunque non ti risolve il problema di gestione della "località termica".
Se proprio vuoi collegare le ventole alla mobo, allora cerca le sue specifiche di erogazione massima e fai i conti, è una semplice somma tra correnti :)
Se non ce la fa e vuoi rimanere su quella soluzione, ti consiglio di costruirti un inseguitore di tensione con degli op-amp di potenza consona. Se vuoi altre info sono a disposizione ;)

Cristallo
10-07-2006, 15:24
Se non ce la fa e vuoi rimanere su quella soluzione, ti consiglio di costruirti un inseguitore di tensione con degli op-amp di potenza consona. Se vuoi altre info sono a disposizione

E' proprio su quella soluzione che vorrei rimanere. Sai fino a poco tempo fà di ventole sugli HD non ne avevo neanche una per cui adesso averne tre anche se girano tutte al minimo è un eccezionale balzo in avanti. Avere un controllo a livello locale della temperatura vuol dire acquistare un RHEOBUS inserirlo nel case e anche rovinare l'estetica del CASE. Adesso tu mi parli inseguitore di tensione e op-amp di potenza consona. Guarda io già ho delle difficoltà con il termine consona :rolleyes: ..... figurati con il resto. L'elettronica è un pianeta oscuro...sicuramente non avrei problemi per costruirlo ma progettarlo è un altro par di maniche.

Ciao

Cristallo

NinjaCross
10-07-2006, 16:14
Avere un controllo a livello locale della temperatura vuol dire acquistare un RHEOBUS inserirlo nel case e anche rovinare l'estetica del CASE.
Beh, non necessariamente. Tutto dipende da quanto tempo ci vuoi investire e da quanto te la cavi in elettronica.
Una regolazione automatica per ventole la costruisci con meno di 10 componenti in croce, non è così complicata se ti accontenti di un sistema analogico.
Costruendotela inoltre hai il vantaggio di decidere a tuo piacimento SE e COME inquadrarla nell'estetica generale del case.

Adesso tu mi parli inseguitore di tensione e op-amp di potenza consona. Guarda io già ho delle difficoltà con il termine consona :rolleyes: ..... figurati con il resto. L'elettronica è un pianeta oscuro...sicuramente non avrei problemi per costruirlo ma progettarlo è un altro par di maniche.
Cristallo
Eh, in tal caso è un pò + difficile aiutarti.
La progettazione di un simile sistema non è complicata, ma se non sei in grado di assemblare un circuito leggendo uno schema, nn ti resta che affidarti a soluzioni commerciali con ciò che ne consegue.

Cristallo
10-07-2006, 16:53
beh io proprio quello intendevo ... la costruzione di un circuito seguendo uno schema credo proprio di essere in grado di farla. Il problema è trovare lo schema. Proprio per questo ho chiesto aiuto in questo thread

Ciao

Cristallo

NinjaCross
10-07-2006, 17:53
beh io proprio quello intendevo ... la costruzione di un circuito seguendo uno schema credo proprio di essere in grado di farla. Il problema è trovare lo schema. Proprio per questo ho chiesto aiuto in questo thread

Ciao

Cristallo
Ok scusa, non avevo capito :)
Allora sei a cavallo.
Per realizzare un driver di potenza per ventole pilotate dalla mobo basta costruire (come dicevo prima) un inseguitore di tensione, cioè una particolare configurazione ottenuta tramite un op-amp (amplificatore operazionale)
Su google trovi molti schemi per costruirne uno basilare (http://www.google.com/search?sourceid=navclient&ie=UTF-8&rls=GGLG,GGLG:2005-40,GGLG:en&q=inseguitore+di+tensione)
Già il primo risultato di questo link ha quel che ti serve.
Per quanto concerne la scelta dell'IC da usare, misura la corrente totale delle ventole che vuoi pilotare, oppure misurane una e moltiplica per il numero di ventole desiderato (sempre che siano tutte uguali).
Dopodiché moltiplica il valore ottenuto per 1.3 (soglia di sicurezza) ed avrai così la corrente che l'IC deve erogare.
Valore alla mano, cerca in qualche datasheet in rete, o spulcia direttamente in questa pagina (http://www.national.com/VCatalog/view.cgi/?command=toggleSort&attr1=Output+Current%2F%2Fdescending&attr2=0&a2=Output+Current%2F%2Fv%3A8&a3=SupplyCurrent+Per+Channel%2F%2Fv%3A8&a4=Gain+Bandwidth%2F%2Fv%3A8&a5=Supply+Max%2F%2Fv%3A8&a6=Supply+Min%2F%2Fv%3A8&s0=PNumber%2F%2F1&a1=SubCategory%2F%2Fv%3A8&a0=Category%2F%2Fv%3A8&m1=SubCategory&t=0&m2=Bpn&m0=Category&as=0&render=1&domains=PNumber&q=200&i=PNumber&c1=e%3A0%2F%2FSubCategory%2F%2F%3Aeq%2F%2FOperational+Amplifiers%3AHigh+Output+Power+%3E+100mA&c0=e%3A0%2F%2FCategory%2F%2F%3Aeq%2F%2FAnalog+-+Amplifiers&tId=14)

Esempio: pilotare 4 ventole a 12V da 50mA ognuna.
50*4 = 200mA -> 200 *1.3 = 260mA = corrente max di output dell'op-amp.
dall'ultimo link che ti ho passato emerge che l'opamp che ti serve è un LM6588 (o un equivalente che il negoziante di turno ti potrà consigliare)
In alternativa, puoi creare un inseguitore per ogni ventola, in modo da potere avere + controllo sul risultato finale.
Un po' + lungo da costruire, ma molto + modulare ed estendibile visto che a quel punto la Iout dell'op-amp non è + un limite significativo ;)

Cristallo
10-07-2006, 23:20
grazie molto gentile.

Adesso provo a seguire le tue indicazioni.

Ciao

Cristallo

Pippinik
11-07-2006, 14:19
Da quel che ho visto in giro questa è una pratica abbastanza diffusa, il ché suggerisce che gli ATX che non gradiscono questa modalità operativa non sono poi molti, percentualmente parlando.
Di fronte però anche alla minima probabilità di fumarmi un ali (anche costoso i svariati casi) preferisco escludere qualsiasi fattore di rischio e spendere 1 euro in più per comprare la manciata di componenti necessari per costruire un regolatore esterno ;)
Concordo pienamente!!!!
.... io l'ho fatto ma non sapevo e non pensavo minimamente di incorrere in un rischio (seppur remoto) cosi' alto :doh:

Cristallo
02-11-2006, 08:12
Ciao,

dopo tanto tempo ho risolto: ho il circuito e quasi tutti i componenti (mi hanno aiutato devo dire la verità) :). Anche se nel frattempo ho cambiato motherboard e ora ne ho una con quattro porte controllabili via software. Comunque voglio terminarlo casomai possa essere utile a qualcun altro. In pratica si connette l'uscita di alimentazione di una ventola (possibilmente controllata via bios e/o via software per quanto riguarda la velocità di rotazione) ad un apposito connettore sul chriobus (:cool: da Cristallo + Rheobus). Il chriobus riporta altri quattro connettori in uscita sui quali collegare quattro ventole da pilotare. Il circuito logico provvederà ad inviare la stessa alimentazione presente sul connettore in ingresso ( e controllata da bios/software dipendentemente dalla temperatura rilevata dai sensori della MB) ai quattro connettori in uscita. Tutto questo naturalmente disaccoppiando l'alimentazione in ingresso da quella in uscita. Le 4 ventole e il circuito vengono alimentate dall'alimentazione prelevata da un molex aggiuntivo. Il problema è che non riesco a trovare i connettori a tre pin per le ventole e i molex a 4 pin a saldare su PCB. Se qualcuno mi dà qualche indicazione in merito posso terminare il montaggio e fare qualche prova e se tutto va bene condividere il risultato.

Ciao

Cristallo

lamba84
23-04-2007, 22:25
ciao ninja, fantastica la tua guida!!!
vorrei chiederti un piccolo aiuto ... nell'ipotesi del regolatore a transistor come posso fare a limitare la tensione minima di modo che non scenda sotto i 6v? volendo inserire un condensatore per lo "spunto" che mi permetta di avere 7/8 volt per un paio di sec come lo dovrei inserire?

grazie tantitissime

ciao

NinjaCross
23-04-2007, 23:58
ciao ninja, fantastica la tua guida!!!
vorrei chiederti un piccolo aiuto ... nell'ipotesi del regolatore a transistor come posso fare a limitare la tensione minima di modo che non scenda sotto i 6v? volendo inserire un condensatore per lo "spunto" che mi permetta di avere 7/8 volt per un paio di sec come lo dovrei inserire?
grazie tantitissime
ciao

Ciao :)
Tanto per farla semplice, guardati questo link, alla voce "IL TRANSISTOR COME INTERRUTTORE" (http://www.scuolaelettrica.it/elettrotecnica/transi5.html).

Per avere i 6V su Va (cioè tra C ed E), devi semplicemente:
1- Misurare l'assorbimento della ventola pilotata a 6V, per determinare la sua Rc a regime dinamico
2- Scegliere un transistor adeguato in base a tale assorbimento
3- Applicare l'equazione generalizzata (http://it.wikipedia.org/wiki/Transistor_a_giunzione_bipolare) per calcolare i valori della resistenza da mettere in base.


Per quanto concerne lo spunto, è sufficiente mettere in parallelo ai capi di Rb una resistenza Rs = Rb*0.7 ed un condensatore da 50uF circa.
Fai delle prove ed aggiusta i valori se necessario, ed il gioco è fatto :)

lamba84
26-04-2007, 19:01
ho realizzato questo semplice circuito:
http://img73.imageshack.us/img73/1844/rehobusuj0.th.jpg (http://img73.imageshack.us/my.php?image=rehobusuj0.jpg)
e mi servirebbero un paio di consigli :D
1. se inserisco il led con la sua resistenza in parallelo alla ventola il BD435 in pochi minuti arriva a 60° e quindi mi obbliga ad usare un dissipatore..... come posso evitarlo (a parte cassare il led :) )
2. come mi avevi suggerito ho provato a mettere in parallelo sulla base del transistor un condensatore, ma non riesco ad avere lo spunto sufficiente per far partire la ventola al minimo (se carico il condensatore e lo attacco alla ventola ferma me la fa girare per ca. 10 sec ==> 1000uF/25V)
3. ho provato a collegare la massa col tachimetrico della ventola e mandarlo sulla mobo, ma non viene letto (ho verificato che ci sono ca. 2 volt)

grazie dell'aiuto che potrai darmi :ave: :ave:

saurodino
26-04-2007, 21:41
Mi sa che non è il led a far salire la temp del TR. A meno che il valore della resistenza non sia errato.

lamba84
26-04-2007, 22:04
Mi sa che non è il led a far salire la temp del TR. A meno che il valore della resistenza non sia errato.

(12-3.3)V/0.02A=450ohm e cmq ho fatto la prova e senza scalda molto meno...
xò forse dovrei considerare anche la resistenza del potenziometro...

NinjaCross
02-05-2007, 15:17
1. se inserisco il led con la sua resistenza in parallelo alla ventola il BD435 in pochi minuti arriva a 60° e quindi mi obbliga ad usare un dissipatore..... come posso evitarlo (a parte cassare il led :) )
Dubito dipenda dal led, a meno che l'assorbimento non sia molto superiore a quello che hai calcolato.
Prova a misurarlo per verificare che la Rled sia corretta

2. come mi avevi suggerito ho provato a mettere in parallelo sulla base del transistor un condensatore, ma non riesco ad avere lo spunto sufficiente per far partire la ventola al minimo (se carico il condensatore e lo attacco alla ventola ferma me la fa girare per ca. 10 sec ==> 1000uF/25V)

Uhm... temo tu non abbia capito quello che intendevo :)
Per avere lo spunto, devi far si che la Rb sia "bypassata" temporaneamente al momento dell'accensione.
Per fare questo, basta che colleghi il segnale che entra in Rb anche all'anodo di un condensatore elettrolitico (da 50uF + o -, non 1000uF !), il cui catodo è collegato ad una Rcap.
L'altro capo della Rcap lo porti alla base del transistor.
La Rcap va calcolata in modo da portare in saturazione la base del transistor solo per il tempo che il condensatore C impiega a caricarsi.
Una volta che il condensatore si sarà caricato infatti, si comporterà come un ramo aperto, e quindi attraverso la Rcap non scorrerrà + nessuna corrente, facendo si che la base del transistor sia polarizzata dalla sola Rb.
La Rcap può essere anche un trimmer, o una R + trimmer in serie per potere regolare la potenza dello spunto.
Come ciliegina sulla torta, collega all'anodo del condensatore un diodo in serie ad una R di 5-10Kohm portati a massa. In questo modo il condensatore, quando spegni il circuito, si autoscarica verso massa ed in pochi secondi è pronto per il successivo ciclo di accensione.


3. ho provato a collegare la massa col tachimetrico della ventola e mandarlo sulla mobo, ma non viene letto (ho verificato che ci sono ca. 2 volt)
grazie dell'aiuto che potrai darmi :ave: :ave:
Temo proprio non si possa usare il segnale tachimetrico con una ventola pilotata in questo modo.
Magari con opportuni accorgimenti è fattibile, ma non azzardo ipotesi senza fare prima un paio di test :)

travis90
19-07-2007, 14:47
Mi iscrivo, anche se ci capisco poco e niente...:D

niky74
08-02-2008, 23:58
Ho visto in prima pagina che la soluzione col semplice potenziometro è la + sconsigliata. Come mai allora è la + diffusa commercialmente quando si tratta di pilotare una sola ventola?Ad esempio
http://www.overclockers-store.it/description.asp?item=177
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1573838&highlight=regolatore

Parlando con un negoziante di elettronica mi ha detto che il semplice potenziometro può bruciare la ventola!E' vero?Perchè?Per questo mi ha consigliato una soluzione a transistor solo che non si ricordava lo schema

Emaborsa
29-02-2008, 19:45
Arrivo anche io e pongo il mio quesito. Ho un alimentazione da 12V e voglio mettere una ventola, anche da 12V, ma volgio metterci un regolatore. So che potrei metterci un potenziometro, ma sarebbe enorme. Volevo chiedere se con qualche componente più piccolo riesco a fare la stessa cosa.
Grazie.

bibi9000
21-08-2008, 15:12
mi si è fusa la testa e non riesco più a trovare la risposta:

ragionamento che occorre fare è elementare ma non riesco a farlo.

Condensatore in parallelo elimina i picchi di tensione
1 domanda:
Per eliminare picchi di corrente è giusto mettere un ptc da 2A(come protezione al posto di un fusibile)? per una corrente nominale da 2.

2 domanda:
Come posso quantificare l'aumento di tensione una volta installato un condensatore in parallelo?
O meglio. ho una batteria da 14V e installando un condensatore da 22microF la tensione si è elevata fino a 20Vdc?perchè?
SCUSATE LA DOMANDA ELEMENTARE.

so già della carica e scarica di un condensatore e ho già riletto la carica di un condensatore misurata un coulomb ma non riesco a capire questo!

So che V=R*I
se devo far scendere una tensione di 6V che resistenza devo installare.
O MEGLIO
La V in ingresso è 20Vdc e voglio far lavorare di meno il mio regolatore di tensione, abbassando così la tensione di 6 volt (=14Vdc) che resistenza devo installare?
Sapendo che ai capi in uscita di un regolatore di tensione da 5V ho un assorbimento 2A.


GRAZIE A TUTTI CIAO

NinjaCross
22-08-2008, 10:57
mi si è fusa la testa e non riesco più a trovare la risposta:

ragionamento che occorre fare è elementare ma non riesco a farlo.

Condensatore in parallelo elimina i picchi di tensione
1 domanda:
Per eliminare picchi di corrente è giusto mettere un ptc da 2A(come protezione al posto di un fusibile)? per una corrente nominale da 2.

Se per PTC intendi questa
http://en.wikipedia.7val.com/wiki/Positive_temperature_coefficient
allora non ho idea di come potrebbe fungere da limitatore di corrente, visto che verrebbe influenzata dalla Tamb (forse intendevi montarla su un'aletta di raffreddamento ?)
2 domanda:
Come posso quantificare l'aumento di tensione una volta installato un condensatore in parallelo?
O meglio. ho una batteria da 14V e installando un condensatore da 22microF la tensione si è elevata fino a 20Vdc?perchè?
SCUSATE LA DOMANDA ELEMENTARE.

so già della carica e scarica di un condensatore e ho già riletto la carica di un condensatore misurata un coulomb ma non riesco a capire questo!

So che V=R*I
se devo far scendere una tensione di 6V che resistenza devo installare.
O MEGLIO
La V in ingresso è 20Vdc e voglio far lavorare di meno il mio regolatore di tensione, abbassando così la tensione di 6 volt (=14Vdc) che resistenza devo installare?
Sapendo che ai capi in uscita di un regolatore di tensione da 5V ho un assorbimento 2A.


GRAZIE A TUTTI CIAO

Non sono sicuro di avere capito il contesto applicatico, ma cercherò di intuire i pezzi mancanti e rispondere ugualmente :)
Un condensatore non eleva la tensione in regime continuo, ma solo a regime impulsivo, quindi quello che stai misurando è probabilmente uno spike del transitorio di scarica.
Riguardo tutte le altre informazioni che hai dato, non ho capito un granché.
Direi che quello che ti serve al momento è + un buon manuale di elettronica analogica che una risposta in questo thread :)

NinjaCross
22-08-2008, 11:03
Arrivo anche io e pongo il mio quesito. Ho un alimentazione da 12V e voglio mettere una ventola, anche da 12V, ma volgio metterci un regolatore. So che potrei metterci un potenziometro, ma sarebbe enorme. Volevo chiedere se con qualche componente più piccolo riesco a fare la stessa cosa.
Grazie.
Cosa ti è sfuggito del primo post di questo thread ? :0

NinjaCross
22-08-2008, 11:24
Ho visto in prima pagina che la soluzione col semplice potenziometro è la + sconsigliata. Come mai allora è la + diffusa commercialmente quando si tratta di pilotare una sola ventola?Ad esempio
http://www.overclockers-store.it/description.asp?item=177
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1573838&highlight=regolatore

Come indicato nel post stesso, è una soluzione estremamente limitante, e dissipa energia e calore invece di modularla come farebbe un regolatore a transistor o uno stabilizzato basato su integrati specifici allo scopo. Il fatto che sia così usata è dovuto a meri fattori economici (dei produttori), e certo non qualitativi.

Parlando con un negoziante di elettronica mi ha detto che il semplice potenziometro può bruciare la ventola!E' vero?Perchè?
O vi siete capiti male, o ti ha detto una sciocchezza. A bruciarsi può essere il potenziometro, perché per l'appunto in quella configurazione si prende carico della dissipazione del ramo. Un normale potenziometro a semi conduttore durerebbe pochi secondi/minuti probabilmente, ed è per questo che in genere i prodotti commerciali ne montano un tipo denominato "reostato" che ha caratteristiche costruttive diverse (vedi infatti il nome di alcuni prodotti che cominciano per "rheo", come il "rheobus")


Per questo mi ha consigliato una soluzione a transistor solo che non si ricordava lo schema
In questo ha ragione. Non serve che si ricordi lo schema, ne trovi in abbondanza ne primo post del thread :)

bibi9000
22-08-2008, 15:02
Se per PTC intendi questa
http://en.wikipedia.7val.com/wiki/Positive_temperature_coefficient
allora non ho idea di come potrebbe fungere da limitatore di corrente, visto che verrebbe influenzata dalla Tamb (forse intendevi montarla su un'aletta di raffreddamento ?)


Non sono sicuro di avere capito il contesto applicatico, ma cercherò di intuire i pezzi mancanti e rispondere ugualmente :)
Un condensatore non eleva la tensione in regime continuo, ma solo a regime impulsivo, quindi quello che stai misurando è probabilmente uno spike del transitorio di scarica.
Riguardo tutte le altre informazioni che hai dato, non ho capito un granché.
Direi che quello che ti serve al momento è + un buon manuale di elettronica analogica che una risposta in questo thread :)


PERFETTO per la seconda domanda, mi hai saputo leggere nel pensiero.
Effettivamente hai propio ragione... stavo caricando la batteria con un caricabatteria della macchina. ok grazie mille.

Per la terza domanda: se devo diminuire la tensione applicando una resstenza in serie che resistenza devo applicare?
Vanno bene queste leggi??
V=R*I e P=V*I

SEGUIRE IL RAGIONAMENTO:
ho un carico a 5V 2A (non so la resistenza sul carico e tanto meno l'impedenza). ricavo R=2,5ohm

Ho applicato un regolatore di tensione con un output di 5V.

sapendo P=10W Nel circuito a 13,86V ho ricavato I=0,72A
VOGLIO ABBASSARE la tensione di 3V.
R= 3/0,72=4,16 ohm con potenza dissipabile da 10W

corretto??

grazie mille ciao

bibi9000
23-08-2008, 19:23
questo è il link del mio regolatore di tensione:
data schett (http://docs-europe.electrocomponents.com/webdocs/0024/0900766b80024a81.pdf)

Ora ho il seguente problema il mio hard disk deve essere alimentato a 5,2Volt.
DAL regolatore esce la 5V
Ho provato ad accendere il video HARD disk ma non funzionava allora ho provato a controllare la tensione del dispositivo, smontandolo.
Ho notato che l'hard disk viene alimentato a 5,2Volt.

Il regolatore di tensione ha 3 ingressi: un ingresso per la 12V, un uscita per l'hard disk a 5V, e un altro ingresso per il riferimento a massa.
Per aumentare la tensione in uscita ho optato per la seguente soluzione:
installare una resistenza da 0,1 ohm per innalzare la tensione di 0,2V in uscita sull' ingresso di riferimento di massa

Se installo una resistenza da 0,1 ohm riuscirò ad avere in uscita una tensione di 5,2?
Fino a che tensione potrò ARRIVARE in uscita??


grazie mille ciao

gnek
27-08-2008, 13:10
ciao a tutti,
volevo costruire un rheobus per ventole ma non ho idea di come si faccia.
avevo trovato uno schema qua su hwup (questo http://www.pctunerup.com/up/results/_200808/th_20080827140143_schema_pratico.jpg) che comprende un potenziometro, un transistor e un led di stato. sembra simile al "pilottaggio a transistor" del primo post, ma io NON CI CAPISCO NIENTE!!! questo schema con questi componenti può andare bene? ne voglio fare 1 per ogni ventola, in modo che siano indipendenti, con un potenziometro a manovella (così diceva il tread, ma vallo a trovare:muro: :muro: ). le ventole sono varie, alcune sconosciute (stavano sul mio vecchio preassemblato), le altre sono le default del cm-690.
vorrei andare al negozio di elettronica e schiaffargli la lista dei componenti e saldarli secondo lo schemino.
:help:atemi please!!!

gnek
28-08-2008, 11:24
yuuuuuuuuuu c'è qualcunooo???...unooo...unooo...unooo :D :D

gas78
28-08-2008, 13:34
Se installo una resistenza da 0,1 ohm riuscirò ad avere in uscita una tensione di 5,2?
Fino a che tensione potrò ARRIVARE in uscita??



Ho fatto una prova anche se non da tenere conto:
Ho installato in parallelo due resistenze da 6,2 e 3,9 ohm con il risultato di 2,394059406 ohm finali(purtroppo non avevo niente in casa).
il risultato con il tester analogico che la lancetta sfiorava i 5 Volt.

grazie mille ciao

Ciao,
non sono sicuro di aver capito quello che vuoi fare, ma provo a risponderti lo stesso.
Senza un elevatore di tensione direi che non riesci ad aumentare la tensione continua.
Mettendo una resistenza non fai altro che abbassare i V, non puoi certo aumentarli. Il fatto che con le due resistenze che hai usato tu arrivi lo stesso a 5V dovrebbe essere dovuto al fatto che in quel momento non c'era transito di corrente, quindi le resistenze non producono alcun risultato (V=i*R , ma se i=0 anche V=0 qualunque R tu usi)
Se non ho capito il problema ignora la risposta :D

gas78
28-08-2008, 13:36
ciao a tutti,
volevo costruire un rheobus per ventole ma non ho idea di come si faccia.
avevo trovato uno schema qua su hwup (questo http://www.pctunerup.com/up/results/_200808/th_20080827140143_schema_pratico.jpg) che comprende un potenziometro, un transistor e un led di stato. sembra simile al "pilottaggio a transistor" del primo post, ma io NON CI CAPISCO NIENTE!!! questo schema con questi componenti può andare bene? ne voglio fare 1 per ogni ventola, in modo che siano indipendenti, con un potenziometro a manovella (così diceva il tread, ma vallo a trovare:muro: :muro: ). le ventole sono varie, alcune sconosciute (stavano sul mio vecchio preassemblato), le altre sono le default del cm-690.
vorrei andare al negozio di elettronica e schiaffargli la lista dei componenti e saldarli secondo lo schemino.
:help:atemi please!!!

Nello schema e' indicato un integrato.. ma non c'e' il codice.
Senza di quello fai davvero poco.
Probabilmente se leggi il post dal quale hei tratto l'immagine vedrai che c'e' qualche indicazione.

gnek
29-08-2008, 22:05
siiiiiiiiiiiiii! finalmente ho trovato quel post (gesù ti ringrazio, anche se sono ateo...:D ) eccolo qua: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=664607
all'ora, l'integrato è l'LM-317, nel primo post è spiegato bene (l'ho capito pure io che sono :fagiano: ).
ecco lo schema simbolico: ([R]/10kohm è il potenziometro??) ignorate il -12 volt, è sbagliato..http://www.elritual.com/defra/lm317/schema1.jpg
domande:
1) è buono? in senso come soluzione rulla o ce ne sono di migliori con le stessa complessità?
2) posso aggiungere un deviatore (si chiama così? scemo a me che faccio lo scientifico e studio i morti :muro: ) per avere: pos 1 - pilotato da potenziometro | pos 2 - off | pos 3 - bypassare il circuito per avere tutti i 12 volt sfruttabili??
3) al posto della resistenza da 1kohm posso mettere un led (ed eventualemente un'altra resistenza per arrivare ad 1kohm) per far si che l'intensità della luce del led indichi la velocità di rotazione della ventola? (+o-)
:help:

bibi9000
30-08-2008, 00:13
questo è il link del mio regolatore di tensione:
data schett (http://docs-europe.electrocomponents.com/webdocs/0024/0900766b80024a81.pdf)

Ora ho il seguente problema il mio hard disk deve essere alimentato a 5,2Volt.
DAL regolatore esce la 5V
Ho provato ad accendere il video HARD disk ma non funzionava allora ho provato a controllare la tensione del dispositivo, smontandolo.
Ho notato che l'hard disk viene alimentato a 5,2Volt.

Il regolatore di tensione ha 3 ingressi: un ingresso per la 12V, un uscita per l'hard disk a 5V, e un altro ingresso per il riferimento a massa.
Per aumentare la tensione in uscita ho optato per la seguente soluzione:
installare una resistenza da 0,1 ohm per innalzare la tensione di 0,2V in uscita sull' ingresso di riferimento di massa

Se installo una resistenza da 0,1 ohm riuscirò ad avere in uscita una tensione di 5,2?
Fino a che tensione potrò ARRIVARE in uscita??


grazie mille ciao

HO letto la tensione dell'alimentatore dell'HD che è 5,355Vcc a pieno carico circa.

Ho tarato l'alimentatore come l'alimentatore ma niente.
HD non ha verso di funzionare nella modalità multimedia.
HD si accende perchè si accende la luce ma anche perchè sento avviarsi HD.

APRIRE QUESTA DISCUSSIONE:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?p=23874284&posted=1#post23874284
Ho inserito tutti i dati precisi, perchè faccio vedere sul reparto HD perchè o cosa c'è che non va.

Perchè il mio HD non parte pur avendo la stessa tensione????

fabri00
30-08-2008, 20:20
1) è buono? in senso come soluzione rulla o ce ne sono di migliori con le stessa complessità?

E' identico a quello del datasheet dell'LM317 postato da Ninja a inizio thread; non è che sia buono o meno: è semplicemente un regolatore di tensione.......
In ogni modo, di più semplice non trovi nulla se non il solo potenziometro da 100 ohm 3 watt.


2) posso aggiungere un deviatore (si chiama così? scemo a me che faccio lo scientifico e studio i morti :muro: ) per avere: pos 1 - pilotato da potenziometro | pos 2 - off | pos 3 - bypassare il circuito per avere tutti i 12 volt sfruttabili??

Certo.



3) al posto della resistenza da 1kohm posso mettere un led (ed eventualemente un'altra resistenza per arrivare ad 1kohm) per far si che l'intensità della luce del led indichi la velocità di rotazione della ventola? (+o-)
:help:
Il circuito lascialo così com'è; colleghi un led e la sua resistenza all'uscita, in parallelo alla ventola.
Occhio perchè la luminosità del led non è proprio proporzionale all'alimentazione.

fabri00
30-08-2008, 20:23
Come indicato nel post stesso, è una soluzione estremamente limitante, e dissipa energia e calore invece di modularla come farebbe un regolatore a transistor o uno stabilizzato basato su integrati specifici allo scopo. Il fatto che sia così usata è dovuto a meri fattori economici (dei produttori), e certo non qualitativi.


Ninja, a meno che non si tratti di pwm, un regolatore a transistor non modula la corrente; in realtà dissipa calore esattamente quanto una resistenza, a parità di assorbimento e differenza di potenziale.

gnek
30-08-2008, 21:48
fabri00 tu sia lodato :D :D !!!!!
effetivamente ORA (me :fagiano: ) mi sono accorto che ninja lo aveva postato uguale.... ma non sapendolo ( e non capendoci un castro..) non me ne ero reso conto.
ho letto di uno che ci ha messo un deviatore (come volevo fare io) ma ha dovuto mettere un diodo per evitare che i 12 volt rientrassero nel circuito, ma così gli consumava 1volt in più!!!:eek:
il fatto è che lui col deviatore ha interrotto il circuito PRIMA di tutta quella roba, io lo voglio mettere DOPO: ho paintato questo: http://img404.imageshack.us/img404/337/schema1bisgl9.th.jpg (http://img404.imageshack.us/my.php?image=schema1bisgl9.jpg)
(che chiunque abbia studiato elettronica mi perdoni..:cry: )
può funzionare?
cmq per il led ok, parallelo alla ventola, perfetto.

fabri00
31-08-2008, 07:25
può funzionare?


direi di si.

gnek
31-08-2008, 14:01
ho rinunciato al deviatore perchè a pensarci bene le ventole non le spengo mai.
perfetto, lunedì vado a comprare:
1 integrato LM 317
1 condensatore al poliestere da 0.1 uF
1 condensatore elettrolitico da 1 uF
1 resistenza da 1kohm
1 potenziometro da 10kohm e 3W
1 led
1 resistenza per far andare il led a 12 volt (dipende dal tipo di led che mi daranno giusto?)

e li monto così (non sono sicuro di aver capito lo "schema realizzativo" dell'altro tread)
http://img293.imageshack.us/img293/417/realizzle2.th.png (http://img293.imageshack.us/my.php?image=realizzle2.png)
scusate se rompo, ma se le cose non le capisco mi sembrano sbagliate!

fabri00
31-08-2008, 14:32
1 potenziometro da 10kohm e 3W

Perchè 3 w ? A parte che non penso esista, da 0,25 w direi che và benissimo.



1 resistenza per far andare il led a 12 volt (dipende dal tipo di led che mi daranno giusto?)

Il valore non è critico; in genere i led da pannello assorbono sui 20 mA, per cui prendila da qualcosa meno di 1.000 ohm




1 deviatore (a tre vie? ha un nome preciso? come si chiama?)
grazie in anticipo!!
tre posizioni una via.


Manca il dissipatore per l'LM317 nel tuo elenco.

gnek
31-08-2008, 15:59
ok, avevo messo 3W perchè lo avevo letto da qualche parte, ma vada per 0,25 +o-.
la resistenza me la dovrebbero dare loro, penso che sapranno quale ci vuole per il led.
se mi chiedono l'amperaggio della corrente che gli dico? (1.5, il massimo supportato dall'integrato; quella massima del mio ali sulla linea 12 volt; o quello della ventola (0.26))
per il deviatore continua a rimanermi il dubbio. avere le tre posizioni complete mi può essere comodo, ma facendo lo schema mi sono accorto che la corrente, andando dalla fan alla terra, passerebbe per il potenziometro... lo posso lasciar accadere? o devo trovare un'altra soluzione?

fabri00
31-08-2008, 16:51
ok, avevo messo 3W perchè lo avevo letto da qualche parte, ma vada per 0,25 +o-.

3 w se ci devi pilotare la ventola direttamente; 0,25 ovvero un potenziometro standard se devi realizzare il circuito con l'LM317.


la resistenza me la dovrebbero dare loro, penso che sapranno quale ci vuole per il led.
se mi chiedono l'amperaggio della corrente che gli dico? (1.5, il massimo supportato dall'integrato; quella massima del mio ali sulla linea 12 volt; o quello della ventola (0.26))

Forse non capisco: l'amperaggio di cosa, scusa?
Se parli del led, sono 20 mA per un led da pannello non ad alta luminosità; il resto che hai elencato non centra.


per il deviatore continua a rimanermi il dubbio. avere le tre posizioni complete mi può essere comodo, ma facendo lo schema mi sono accorto che la corrente, andando dalla fan alla terra, passerebbe per il potenziometro... lo posso lasciar accadere? o devo trovare un'altra soluzione?
La corrente non deve passare per il tuo circuito di regolazione quando alimenti la ventola a 12 v.
Devi collegarlo in modo che la ventola sia alimentata dal circuito di regolazione, oppure direttamente ai 12 V., ed in questo caso il circuito di alimentazione rimane alimentato, ma senza nessun carico da alimentare e non succede nulla.
Nela posizione centrale la ventola non è alimentata e basta.

gnek
31-08-2008, 17:23
visto che il nostro dialogo è serrato, hai pvt :D:D
cmq ti posto il disegno di quello che (credo) succederebbe col deviatore.
il dev è il rettangolone in alto, le frecce blu il "giro" che fa la corrente nel posizione "12 volt", come vedi passano per il potenziometro!! e non penso di poterlo "scavalcare" collegandomi direttamente a terra...
http://img166.imageshack.us/img166/1138/realizz2wg0.th.png (http://img166.imageshack.us/my.php?image=realizz2wg0.png)

fabri00
31-08-2008, 18:37
Mi dispiace, sono troppo vecchio per msn, e non lo uso.

Scusa ma non capisco un gran che dal tuo disegno.

Tu hai 2 cose diverse da collegare alla ventola, alternativamente:

1) la 12 v. secca che ti esce dall'alimentatore
2) la tensione regolata dal tuo circuito di regolazione (non dal potenziometro)

devi collegare il terminale centrale del deviatore al positivo della ventola, uno degli altri due terminali al +12 dell'alimentatore, l'altro terminale all'uscita del tuo regolatore di tensione.

NOn è difficile.....puoi farcela.

In questo modo la ventola sarà alimentata dai +12, resterà spenta o sarà collegata al circuito di regolazione a seconda della posizione del deviatore.

Ricordati di alettare l'integrato, come ti ho detto, altrimenti lo friggi.

gnek
01-09-2008, 08:59
credo di aver capito. su wikipedia ho letto la pagina dei deviatori ( http://it.wikipedia.org/wiki/Deviatore ) e penso che quello giusto sia il secondo della tabella l'SPCO.
per la dissipazione dell'integrato non ti preoccupare, taglio un pezzo di un vecchio dissy da p1 che avevo già brutalizzato per il southbridge di un mio amico.

PER IL RESTO: HO CAPITO TUTTO!!! YUUUUUU!!! POSTO IL DISEGNO DEFINITIVO DEL CIRCUITO:
http://img160.imageshack.us/img160/2627/schemapraticodefiniak1.th.jpg (http://img160.imageshack.us/my.php?image=schemapraticodefiniak1.jpg)
se è tutto ok, vao a comprare!!
p.s. ma l'integrato è una cosa comune o me la devo far ordinare?

fabri00
01-09-2008, 13:32
Scusa ma nel tuo disegno non ci capisco un tubo.

Come ti ho già detto, io farei così:

gnek
01-09-2008, 20:09
è esattamente quello che dico io!
comunque, sto scaldando il saldatore, ho compratomil necessario per fare 4 circuiti, comincio a montarne uno, se funziona ok, se no, si ricomincia!! (:D:D contento, vero?):D

NinjaCross
02-09-2008, 22:59
Ninja, a meno che non si tratti di pwm, un regolatore a transistor non modula la corrente; in realtà dissipa calore esattamente quanto una resistenza, a parità di assorbimento e differenza di potenziale.
hai ragione :)
Dannato io che mi metto a rispondere col palmare subito dopo sveglio, la mattina presto (12.24 di un giorno di meritate ferie :D)

fabri00
03-09-2008, 09:52
hai ragione :)
Dannato io che mi metto a rispondere col palmare subito dopo sveglio, la mattina presto (12.24 di un giorno di meritate ferie :D)

...capita....

gnek
03-09-2008, 15:31
ragazzi, ci ho messo 2 giorni, ma l'ho costruito!!! yuuuuuu!! e funziona egregiamente!!! adesso ne devo fare altri 3, grazie!!! grazie veramente!!!! yuuuuuuuuu-uuuuuuuuuu

lavenzo
15-12-2008, 17:08
vorrei sapere se il regolatore di tensione di BY Defra
funziona anche in cc (batteria).grazie

gnek
15-12-2008, 18:38
l'alimentatore fornisce CC quindi si, lo puoi far andare anche a batteria

Speed-Thx
31-03-2009, 13:23
Io stavo realizzando questo regolatore:

http://www.freemodding.it/modules/tutorials/viewtutorial.php?tid=70

Semplice semplice, solo che:

Senza nessun carico funziona, quindi in uscita ho rang da 5V a 11V e qualcosa.

Solo che quando ci metto un carico, per adesso ho utilizzato una resistenza da 68 ohm 5 Watt (ventole libere non ne ho per provare), ho in uscita 5 volt ma al massimo arrivo a 8 volt e qualcosa e se porto il potenziometro al massimo scendo a 7 e qualcosa.....
Com'è possibile? Dove sbaglio?
Il Potenziometro è segnato un 1Kohm, ma misurato con il tester ho 900 ohm e qualcosa...è forse qui l'inghippo? Oppure è normale e con una ventola non avrei quei valori in uscita, ma quelli "normali" tra 5 e 11 Volt?

gas78
31-03-2009, 15:11
Io stavo realizzando questo regolatore:

http://www.freemodding.it/modules/tutorials/viewtutorial.php?tid=70

Semplice semplice, solo che:

Senza nessun carico funziona, quindi in uscita ho rang da 5V a 11V e qualcosa.

Solo che quando ci metto un carico, per adesso ho utilizzato una resistenza da 68 ohm 5 Watt (ventole libere non ne ho per provare), ho in uscita 5 volt ma al massimo arrivo a 8 volt e qualcosa e se porto il potenziometro al massimo scendo a 7 e qualcosa.....
Com'è possibile? Dove sbaglio?
Il Potenziometro è segnato un 1Kohm, ma misurato con il tester ho 900 ohm e qualcosa...è forse qui l'inghippo? Oppure è normale e con una ventola non avrei quei valori in uscita, ma quelli "normali" tra 5 e 11 Volt?

Non ho gurdato bene lo schema che hai usata, ma IMHO una resistenza da 68 ohm mi sembra un bassa per simulare una ventola... a meno che non usi una 40x40 ;)
Io proverei ad usare una resistenza da 680 ohm (o comunque su quest'ordine di grandezza).. credo che simulerai meglio il comportamento. Poi, ovviamente, la cosa migliore e' provare con la ventola :)

Speed-Thx
31-03-2009, 16:50
Beh la ventola è una 50x50 con 0,12A di assorbimento se non mi sbaglio.....e gira a oltre 6000rpm...fa un baccano......

gas78
31-03-2009, 17:17
Beh la ventola è una 50x50 con 0,12A di assorbimento se non mi sbaglio.....e gira a oltre 6000rpm...fa un baccano......

uhm... allora ho detto una stupidaggine :fagiano:
magari questa sera do un occhiata allo schema.. e ti dico se ci capisco qlksa :)

Speed-Thx
31-03-2009, 19:54
Ho provato con una sunon da 80x80 2,2 watt, ma il comportamento è identico.
Altrimenti dovrei ricorrere al semplice inserimento del trimmer in serie sul positivo......

Tra le due cose c'è molta differenza?

Jeremy01
06-04-2009, 23:39
Ragazzi sapreste indicarmi il modo (o qualche risorsa in rete) per costruirmi un regolatore da utilizzare con 3 ventole del tipo (e amperaggio/potenza) delle nanoxia 2000?

x Effect
08-05-2009, 13:44
salve a tutti! mi servirebbe un grande aiuto da un esperto.
in pratica ho costruito un regolatore seguendo una guida già citata in questa discussione, per quanto riguarda le ventole funziona tutto ok, il problema mi sorge perchè volevo metterci qualche led che si accendesse in base al voltaggio cioè cosi:
5V 1° led
6 o 7V 2° led
8 o 9V 3° led
etc. etc.
Si può fare ? :what: E sopratutto e realizzabile da uno che ne capisce poco?
perche ho fatto pure un vu-meter per hd seguendo un'altra guida ma..ho bruciato qualcosa durante il montaggio e non va (problemi con il saldatore :ncomment: )

gianni_fed
03-06-2009, 17:17
Ciao a tutti,
Innanzitutto vorrei scusarmi se questo non è il posto giusto per fare questa domanda, ma cercando in giro sono capitato qui e vorrei chiedere il vostro aiuto. Mi è capitato di aprire una macchina per misure di tipo geoelettrico, per cambiare un connettore e mi ha stupito molto il tipo di alimentatore che ha, questa macchina è alimentata con una comune batteria d'auto a 12V, in uscita si possono selezionare diverse tensioni: 100, 200, 300, 600 e 1000V tutte in cc e, dicono, con tutte queste tensioni la macchina può erogare fino a circa 2A, ovviamente più è alta la corrente e più si abbassano la tensioni, ossia l'alimentatore "si siede".
Per cortesia, qualcuno potrebbe dirmi di che alimentatore può trattarsi? Volendo posso postare anche una sua foto.
Grazie mille e scusate per il disturbo.
P.S. ho dimenticato l'informazione forse più importante, le varie tensioni vengono selezionate in funzione del tipo di carico, ossia se il terreno è molto conduttivo si usa una tensione più bassa che possa erogare maggiore corrente, viceversa se è poco conduttivo si usa una tensione più alta, in ogni caso il carico viene applicato solo per qualche millisecondo alla volta per centinaia di volte.
Grazie di nuovo, ciao a tutti.

stetteo
09-06-2009, 19:30
Ciao a tutti, sono niubbissimo in materia di circuiti ed elettronica (liceo classico), però sono molto attratto dall'idea di costruire un piccolo rehobus con 4 potenziometri, ciascuno dei quali supporti due ventole da 0.33 A e infilarlo dentro lo scatolotto di un vecchio lettore cd.
Ora: quale è il metodo più efficace e semplice? Cosa devo procurarmi (elenco della spesa )? Esistono guide passo passo a prova di mentecatto?

Visto che sicuramente dovrò fare delle saldature, va bene una saldatrice 80w che ho già a casa?


Grazie mille a chiunque vorrà darmi una mano.

fabri00
09-06-2009, 22:00
Ciao a tutti, sono niubbissimo in materia di circuiti ed elettronica (liceo classico), però sono molto attratto dall'idea di costruire un piccolo rehobus con 4 potenziometri, ciascuno dei quali supporti due ventole da 0.33 A e infilarlo dentro lo scatolotto di un vecchio lettore cd.
Ora: quale è il metodo più efficace e semplice? Cosa devo procurarmi (elenco della spesa )? Esistono guide passo passo a prova di mentecatto?

Visto che sicuramente dovrò fare delle saldature, va bene una saldatrice 80w che ho già a casa?


Grazie mille a chiunque vorrà darmi una mano.

Ti servirebbe un potenziometro da 100 ohm e almeno 4 watt di dissipazione (0,33 * 12); sono costosi ingombranti e difficili da trovare, con un adissipazione così elevata.

Se vuoi alimentare un carico del genere devi montare uno dei tanti circuiti che ci sono in rete, con un transistor che piloti le ventole.
Scaldicchia e inoltre non avrai più i 12 v. massimi in uscita ma qualcosa in meno a causa della resistenza della giunzione del transistor.

fabri00
09-06-2009, 22:04
Per cortesia, qualcuno potrebbe dirmi di che alimentatore può trattarsi?

Qual'è la domanda, scusa ?
Sicuramente non è un alimentatore standard, ma una cosa fatta apposta per l'appliance in questione.
In ogni modo non è impossibile ricavare tensioni più elevate partendo da 12 v., anche se ho dei seri dubbi che il tuo coso eroghi 2 A a 1.000 v....

gnek
10-06-2009, 09:54
usa lo schema che ho usato io qualche pagina indietro. è esattamente quello che cerchi. per il calore devo dire di non aver avuto molti problemi (buona parte del progetto lo devo a fabri00 visto che ero completamente digiuno pure io ^^)

stetteo
10-06-2009, 21:37
usa lo schema che ho usato io qualche pagina indietro. è esattamente quello che cerchi. per il calore devo dire di non aver avuto molti problemi (buona parte del progetto lo devo a fabri00 visto che ero completamente digiuno pure io ^^)

questo? http://www.hwupgrade.it/forum/attachment.php?attachmentid=64911&d=1220272352

o questo? http://img160.imageshack.us/i/schemapraticodefiniak1.jpg/

grazie ancora!

p.s. per la saldatrice? da 80w va bene?

gnek
10-06-2009, 22:12
mi sembrano equivalenti, ma aspettiamo san fabri00 a illuminarci. ah, cerca di farlo + piccolo possibile perchè io ho i cavi lunghi e spesso si staccano (DA SOLI!!!!). secondo me 80W sono anche troppi...

stetteo
10-06-2009, 22:16
mi sembrano equivalenti, ma aspettiamo san fabri00 a illuminarci. ah, cerca di farlo + piccolo possibile perchè io ho i cavi lunghi e spesso si staccano (DA SOLI!!!!). secondo me 80W sono anche troppi...

è quello che temo, però dovendo cambiare anche saldatrice perderei la convenienza in un rheoobus autocostruito.

fabri00
11-06-2009, 19:34
Il circuito del primmo link serve a escludere e bypassare il regolatore: Questo perchè quando inserisci un regolatore, la massima tensione erogabile è inferiore ai 12 v. originali a causa della resistenza della giunzione del transistor.

Il secondo link è unn regolatore con un integrato LM317; ovvero con un potenziometro vari linearmente la velocità di una o più ventole.

In alternativa nel thread iniziale al punto 4 c'è un semplice circuitino con un transistor, che fà la stessa cosa. Suggerisco di cambiare il transistor perchè quello indicato regge pochissima corente.

Uno stagnatore da 80 w è grossino, ma se hai un pelo di pratica lo puoi usare tranquillamente.

gnek
11-06-2009, 21:10
la seconda immagine praticamente me l'hai dettata tu fabri00 :D
stetteo, la mia esperienza di 8 mesi (da novembre 08) mi dice che questo circuito, a parte lo staccarsi dei cavi che è colpa mia funziona benissimo. e nonostante i LED perdano luminosità solo nel tratto finale, fanno il loro dovere. unico consiglio: cerca di fare tutto con potenziometri e deviatori attaccati alla basetta millefori, perchè i miei cavi dei potenziometri si staccano sempre.

stetteo
16-06-2009, 13:35
la seconda immagine praticamente me l'hai dettata tu fabri00 :D
stetteo, la mia esperienza di 8 mesi (da novembre 08) mi dice che questo circuito, a parte lo staccarsi dei cavi che è colpa mia funziona benissimo. e nonostante i LED perdano luminosità solo nel tratto finale, fanno il loro dovere. unico consiglio: cerca di fare tutto con potenziometri e deviatori attaccati alla basetta millefori, perchè i miei cavi dei potenziometri si staccano sempre.

ok, allora non appena raccatto un amico che mi faccia da aiuto e trovo una saldatrice da 25w in prestito mi ci metto e vi fo sapere.
grazie di tutto.

Verter
06-01-2010, 15:48
non riesco a trovare gli schemi dei regolatori pwm di tipo 1 e 2(sono un chimico di queste cose ho poca ho poca esperienza) e i link sulla prima pagina non funzionano.Qualcuno mi aiuta?


visto che devo costruire un regolatore 4 canali pwm+2 ic780x(per controllare 4 TT turbofan pwm e 1 led) qualcuno mi suggerirebbe una soluzione per tenere tutto nascosto (non vorrei rovinare la linea del mio TT M5)

nicolait
06-01-2010, 16:21
Google: "pwm fan controller"

http://www.circuitdb.com/circuits/id/112

Verter
06-01-2010, 17:17
hehe era cosi facile!:muro:
ma non riesco a capire qual'è lo strumento che varia il duty cicle
comunque e fin troppo complesso costruire un multicanale in questo modo meglio usare il regolatore 7806 + uno switch per canale
la configurazione ventole è:3 enermax magma(start at 4.8v) + led thermaltake(la metto sul pwrfan perche credo abbia un alto voltaggio start) + thermaltake turbofan pwm(finisce sul sisfan 4 pin)

nicolait
06-01-2010, 18:02
Dipende tutto da quanta corrente devi gestire e quanto calore puoi o devi dissipare.
Sopra i 150/200 mA i 78XX devono essere già alettati, specialmente se la differenza in tensione che gli fai fare è altina.
Alla fine in pwm sono 4 o 5 componenti, non 50, e piloti carichi impegnativi senza quasi dissipare calore.

Verter
07-01-2010, 20:11
pensavo fosse complicato lo visto grande e pensavo che fosse un unico controller invece sono 4!!
basta il potenziometro da 10kohm a controllare il ne555..non l'avevo capito
solo che sul circuito sono presenti i connettori per le ventole con solo 2 pin eppure sapevo che il pwm richiede il 4 filo
puo essere che in realtà il pin n4 e stato creato per questioni di retrocompatibilita e che in realtà sulla ventola porta allo stesso polo del 12v continuo(qll normale per internderci il 2 pin)?

nicolait
07-01-2010, 20:40
Non ho capito i tuoi commenti sullo schema: serve un potenziometro, un ne555 e qualcos'altro (quello che è disegnato nello schema !).

La regolazione in pwm non ha bisogno di un 4° filo: è solo un sistema di regolazione, e quindi per la ventola o per il carico che sia pwm o convenzionale non cambia nulla.

Il 4° filo è uno standard per le ventole e le mb che utilizzano un sistema particolare di regolazione pwm.

Tuttavia qualsiasi ventola può essere regolata in velocità tramite un regolatore pwm senza bisogno di nessun filo in più.
(Anche questo è desumibile facilmente dallo schema).

santones
10-01-2010, 22:37
questo schema vale solo per una ventola?
http://img710.imageshack.us/img710/543/78059ds.th.jpg (http://img710.imageshack.us/i/78059ds.jpg/)

dovrei dimmezzare due ventole (espulsione aria calda dietro pc) a 7v perchè a 12v come minimo sono 70db:D , e vorrei fare un lavoro pulito su una millefori, non mi va nemmeno di scambiare i due connettori dal molex:D , quindi ho visto questo circuitino facilissimo, ma sono indeciso se ne devo costruire uno per ogni ventola oppure uno solo..
un altra cosa, i due cond di filtro vanno saldati anche loro o è possibile farne a meno?

nicolait
10-01-2010, 22:43
Quel circuito ti riduce i 12 v a 5 v ma non ne hai nessun bisogno visto che i 5 v li hai già disponibili dall'alimentatore.

Per il resto, i condensatori ci vanno; il 7805 và alettato, tanto più quanto aumenta l'assorbimento.

Se ti serve un circuito o 2 dipende da quanto assorbono le tue ventole: in generale uno solo con il 78XX ben alettato fino a 600/700 mA basta.

Se le 2 ventole sono identiche, pensa anche alla possibilità di collegarle in serie, in modo che abbiano 6 v l'una.

Verter
11-01-2010, 20:40
utilizzare i 5v dell ali e la scelta migliore ma non usare per nessun motivo i 7v dell ali cioe usando i poli +12V e +5V per ottenere 12-5=7V altrimenti bruci tutto a lungo andare

mkmk72
29-01-2010, 22:29
è possibile downvoltare la corrente che esce da una batteria 24V(ovvero 2 batterie da 12V in serie) a 20V?
ci vorrei alimantare il portatile!!!!!:confused:

nicolait
30-01-2010, 18:31
è possibile downvoltare la corrente che esce da una batteria 24V(ovvero 2 batterie da 12V in serie) a 20V?
ci vorrei alimantare il portatile!!!!!:confused:

E' un pochino più complicato perchè per un portatile servono almeno 4 A invece dei 100/200 mA che servono per una ventola.

Ti sconsiglio di usare un regolatore di tensione lineare perchè dovresti dissipare troppo calore.

Puoi costruirti un regolatore pwm (trovi diversi schemi in rete), oppure se ti accontenti di una soluzione un po' più rudimentale ma molto semplice, metti dei diodi da almeno 5 A in serie, tanti quanti ti bastano per arrivare a 20 v (mediamente ogni diodo provoca circa 0,5 v di caduta di tensione, per cui te ne servono circa 8).

mkmk72
31-01-2010, 19:04
E' un pochino più complicato perchè per un portatile servono almeno 4 A invece dei 100/200 mA che servono per una ventola.

Ti sconsiglio di usare un regolatore di tensione lineare perchè dovresti dissipare troppo calore.

Puoi costruirti un regolatore pwm (trovi diversi schemi in rete), oppure se ti accontenti di una soluzione un po' più rudimentale ma molto semplice, metti dei diodi da almeno 5 A in serie, tanti quanti ti bastano per arrivare a 20 v (mediamente ogni diodo provoca circa 0,5 v di caduta di tensione, per cui te ne servono circa 8).

Grazie per la tua risposta e per non averla fatta tanto complicata...sono stato da 2 negozi di materiale elettronico e non ti dico cosa mi hanno risposto...in pratica per loro è impossibile!!!

Cortesemente se mi spieghi meglio cosa intendi per diodi, nel caso decido di fare da me!

P.s. Secondo che batterie dovrei prendere per fare un alimentazione supplementare per il mio portatile che con il suo trasformatore tira fuori 20V 6A? E' un pò vecchiotto...un Fujitsu Siemens con processore AMD Athlon 64 3400+ e mi dovrebbe durare almeno un paio d'ore....
ho provato con un gruppo di continuità (ups da 850VA) ma non dura più di 30min.:mc:

nicolait
31-01-2010, 19:41
Cortesemente se mi spieghi meglio cosa intendi per diodi, nel caso decido di fare da me!

I diodi sono dei componenti elettronici che hanno diverse proprietà; fra queste (e di solito è un difetto) generano una caduta di tensione di circa 0,5/0,7 v. a seconda del modello.
E' molto diverso da una resistenza perchè la caduta di tensione resta fissa al variare dell'assorbimento.
Ne esistono di centinaia di modelli; vai in un negozio di componentistica elettronica ben fornito e compera 10 diodi da 100 v (più volt è uguale, di meno non và bene) e 8 A.
Mettine in serie alla batteria 5 e misura la tensione; aggiungine fino ad arrivare alla tensione che ti serve.
Non è una soluzione molto ortodossa, ma è estremamente semplice, economica (spenderai 10 euro) e affidabile.
Se scrivi "diodo" su google trovi da leggere al riguardo per i prossimi 3 anni.



P.s. Secondo che batterie dovrei prendere per fare un alimentazione supplementare per il mio portatile che con il suo trasformatore tira fuori 20V 6A? E' un pò vecchiotto...un Fujitsu Siemens con processore AMD Athlon 64 3400+ e mi dovrebbe durare almeno un paio d'ore....
ho provato con un gruppo di continuità (ups da 850VA) ma non dura più di 30min.:mc:
In teoria 12 VA bastano, in pratica no.
Non ricordo i tagli delle capacità delle batterie al piombo (immagino tu intenda batterie al piombo, anche se a essere scaricate e caricate non godono molto), ma direi che sopra i 18/20 VA cominciano ad andar bene

mkmk72
31-01-2010, 20:53
scusa ma non ho ben capito quest'ultima parte...
In teoria 12 VA bastano, in pratica no.
Non ricordo i tagli delle capacità delle batterie al piombo (immagino tu intenda batterie al piombo, anche se a essere scaricate e caricate non godono molto), ma direi che sopra i 18/20 VA cominciano ad andar bene
Oggi 20:04

Io vorrei prendere un paio di batterie da 12V e collegarle in serie per fare 24V e poi scendere con i diodi a 20V...secondo te sbaglio? che batterie ( Ampere) dovrei prendere?

nicolait
31-01-2010, 23:35
Scusa, ho sbagliato a scrivere; ho scritto VA invece di Ah.

Vanno bene 2 batterie da 12 v., di capacità superiore a 18/20 Ah

mkmk72
01-02-2010, 13:33
mmmmh! mi sa che costano un botto....quest'estate ne ho presa una da 12V 12A e l'ho pagata quasi 30€:(
in pratica spenderei almeno 70/90€ ed è troppo per quello che ci devo fare!

nicolait
01-02-2010, 15:52
Vedi ben tu !

gas78
07-03-2010, 18:44
Ciao a tutti, dovrei costruirmi un circuito come il primo (ma anche il secondo andrebbe bene) descritto nella sezione "PWM" per pilotare un carico un po piu' pesante di quelli di cui si parla in questo 3d (circa 2-3A a 7V). mi servirebbe uno schema da cui prendere ispirazione.. ma i link del primo post mi sembra siano KO.. mi sapreste dire dove potrei trovare qualcosa che faccia al caso mio ?

Grazie mille!

nik57
04-05-2010, 18:41
salve a tutti, spero sia la sezione giusta,
vorrei alimentare uno switch (input 5Vdc 2A) sfruttando un alimentatore (di un adsl router, assorbimento max 10W) che eroga 16V 1A in ca;
è fattibile? come?
grazie, nik

saurodino
04-05-2010, 19:53
salve a tutti, spero sia la sezione giusta,
vorrei alimentare uno switch (input 5Vdc 2A) sfruttando un alimentatore (di un adsl router, assorbimento max 10W) che eroga 16V 1A in ca;
è fattibile? come?
grazie, nik

niente da fare, hai una corrente max di 1 ampere nell'alimentatore, per cui...

nik57
05-05-2010, 09:14
già, immaginavo...
comunque grazie

saurodino
05-05-2010, 18:20
;)

giuseppeX56s
10-07-2010, 16:16
salve a tutti
vi espongo il mio problema,devo alimentare una ventola
http://www.coolermaster.com/product.php?product_id=6456
come si vede dal link la coolermaster megaflow 200
il mio intento è di realizzare un supporto notebook di raffreddarmento con tale ventola.
quindi mi servirebbe un innalzatore di tensione per portare i 5V 500mA della usb a 12V 0.2A
praticamente a potenza costante

essendo le caratteristiche della ventola
Tensione 12 VDC
Corrente (Ampere) 0,16 A (max 0,28 A)

come posso fare?
o comunque cosa mi consigliate di fare?
ringrazio tutti anticipatamente;) ;)

avware
14-10-2010, 23:00
Ciao a tutti,
scusate il disturbo ma sono molto incuriosito dal argomento regolatori di tensione. Durante la lettura degli articoli sui su hwupgrade, ma anche altri siti di tecnologia, capita spesso di sentire frasi che li tirano in ballo come ad esempio:

`Assicuratevi anche che la motherboard sia su un sistema d'alimentazione con regolatori di tensione a poche fasi , poiché consumerà meno`

Di solito sono allegate alle informazioni anche delle foto delle schede madri ma il discorso finisce li. Dato che, credo, ci siano diverse tipologie di regolatori mi chiedevo se rientravano in questa categoria anche quelli del mio recente post: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2260437&highlight=GA-M55S-S3

Sono abbastanza ignorante in materia, io intendo quelli dove si legge a malapena R60.. ma magari sono semplici resistenze "quadrate". Se poi vi incuriosisce il problema del mio post, potete darmi qualche info sulle mie conclusioni ? Nel senso: possono causare problemi di instabilità del sistema e/o non accensione ?

Tnx

AleLinuxBSD
08-02-2011, 06:56
Giusto come chiarimento gli interruttori switch in quale sistema di pilotaggio si collocano rispetto ai sistemi elencati?
Ho letto questo articolo:
About DPDT Switches (http://www.ehow.com/about_4564748_dpdt-switches.html)
ma non mi è chiaro se si tratta di un Sistema di pilotaggio lineare punto 3.

Il seguente rientrerebbe come Sistema di pilotaggio lineare punto 2?
Adding Fan Speed Control (http://www.bit-tech.net/modding/2001/12/10/adding_fan_speed_control/1)

manuel1075
29-06-2011, 20:44
Ho letto una buona fetta di tutti i post e qualcosa l'ho imparata, comunque chiedevo sull'uso di un 7806 o di un lm317 opportunamente tarato per 6V, come posso aggiungere un transistor pilotato dall'integrato?
ho fatto delle prove con schemi trovati in internet, ma nessun successo, va l'integrato e il transistor non alimenta, forse uso una resistenza non adatta?

magicomirko
03-01-2012, 12:43
Scusate se mi intrometto, prendetemi per un ingnorante (ossia che ignoro), ma dopo tutte queste soluzioni/proposte non ci capisco più nulla....e spero mi troviate una soluzione semplice ed economica per il mio problemino.
Ho un ventilatorino da 5V (80mA) che alimento con delle pile (da vedere se con 3 pile stilo da 1.5V bastano=4.5V oppure devo metterne 4 arrivando a 6V. Mi hanno detto che un ventilatorino da 5V alimentato a 6V non rischia nulla). Visto che l'aria che mi crea è molta, vorrei potere regolare il flusso d'aria. Ho pensato di metterci un potenziometro (470ohm ???) con interruttore integrato, ma sembrerebbe che come soluzione non sia la migliore. Avevo pensato a lui perchè:
1- costa poco
2- è facilmente reperibile online
3- pochissimo ingombro
4- è già pronto, non devo fare nulla se non collegare i due fili.
Quale soluzione mi consigliate ?
La mia priorità è che deve essere qualcosa acquistabile online e già pronto, non da dover smanettarci per costruirlo/programmarlo e deve essere piccolo con la famosa levetta/pulsante per cambiare la velocità della ventola.
Scusate se ti vi ho disturbato ma qua credo che ci siano dei geni in materia.
Grazie
Mirko