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View Full Version : Scandalo in Brasile, i diari dei preti pedofili


indelebile
21-11-2005, 09:56
Chiesa e pedofilia: il nuovo caso
Scandalo in Brasile, i diari dei preti pedofili
Denunce, arresti, 1.700 sacerdoti responsabili di cattiva condotta sessuale. Intervento deciso del Vaticano

http://www.corriere.it/Media/Foto/2005/11_Novembre/21/preti.gif

La copertina del settimanale brasiliano Istoè, della settiimana scorsa , in cui era pubblicata l'inchiesta sui casi di pedofilia tra i preti brasiliani
ROMA - «Il prete fa con me come un uomo fa con una donna. Mi toglie i vestiti, alza la tonaca, mi prende sulle sue ginocchia, mi dice di stare tranquillo...». È un bambino di dieci anni che parla. E rivela alla nonna quello che non aveva avuto il coraggio di dire alla madre per paura di «prendere schiaffi». O di «essere arrestato», come padre Edson Alves dos Santos, sacerdote brasiliano di 64 anni, gli aveva detto, dopo averlo violentato, che sarebbe accaduto se non avesse mantenuto il segreto. È solo una delle agghiaccianti denunce di atti di pedofilia compiuti da sacerdoti in Brasile e giunte drammaticamente all’attenzione del Vaticano. A una settimana dal caso clamoroso dell’arresto di padre Felix Barbosa Carreiro, un prete sorpreso in un’orgia di sesso e droga con 4 adolescenti adescati su Internet, il settimanale Istoè (Così è) ieri ha rivelato che il Papa, Benedetto XVI, ha inviato ai primi di settembre una commissione in Brasile per indagare sulle denunce di abusi sessuali compiute ai danni soprattutto di bambini poveri. In almeno due casi a testimoniare la veridicità dei racconti delle vittime sono gli stessi violentatori che hanno riportato le loro esperienze su un diario. Padre Tarcisio Tadeu Spricigo ha persino compilato le dieci regole per restare impuniti.
L’INCHIESTA - L’azione determinata di Benedetto XVI, prima di diventare pontefice a capo della congregazione per la dottrina delle fede e quindi responsabile delle indagini sui casi di abusi sessuali nella Chiesa, ha già portato alcuni risultati. Il periodico anticipa la relazione che gli inviati del Papa si apprestano a portare in Vaticano. Il quadro è allarmante. E descrive scenari purtroppo simili a quelli già accertati negli Stati Uniti, ma che stanno emergendo anche in inchieste delle chiese locali di altri Paesi come l’Inghilterra, la Francia, la Croazia e l’Irlanda. Un fenomeno che il Vaticano tenta di prevenire. Per il 29 novembre è atteso un documento che fornirà le linee guida ai seminari. Tra le indiscrezioni, l’esclusione dei ragazzi con tendenze omosessuali. Tuttavia le complicità di cui i sacerdoti responsabili di abusi a volte godono fa sì che, come nel caso di padre Tarcisio Tadeu Spricigo, in carcere per aver violentato un bimbo di 5 anni, tornino ad abusare di altri piccoli prima di essere arrestati. In Brasile oltre ai 10 sacerdoti in cella, ce ne sono 40 latitanti.
I NUMERI - Secondo Istoè, nell’inchiesta vaticana si parla di circa 1.700 preti, il 10 per cento del totale, coinvolti in casi di cattiva condotta sessuale: incluse le violenze su bambini e donne. Si dice che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità. E che negli ultimi tre anni sono stati più di 200 i preti mandati in cliniche psicologiche della Chiesa per essere rieducati.
IL DIARIO - Agli atti del processo contro padre Tarcisio c’è un vero e proprio manuale del prete pedofilo e appunti sulle sue emozioni e le regole per restare impunito. Una fra tutte: «Mai avere una relazione con bambini ricchi». Scrive il prete: «Mi preparo per la caccia, mi guardo intorno con tranquillità perché ho i ragazzini che voglio senza problemi di carenze, perché sono il giovane più sicuro al mondo». «Piovono ragazzini sicuri affidabili e che sono sensuali e che custodiscono totale segreto, che sentono la mancanza del padre e vivono solo con la mamma, loro sono dappertutto. Basta solo uno sguardo clinico, agire con regole sicure». «Per questo sono sicuro e ho la calma. Non mi agito. Io sono un seduttore e, dopo aver applicato le regole correttamente, il ragazzino cadrà dritto dritto nella mia... saremo felici per sempre». E infine: «Dopo le sconfitte nel campo sessuale ho imparato la lezione! E questa è la mia più solenne scoperta: Dio perdona sempre ma la società mai». A consegnare il diario alla polizia è stata una suora, alla quale il sacerdote lo aveva dato per errore. Trasferito dopo la prima denuncia, il sacerdote ha violentato altri due bambini prima di essere catturato.
IL VIDEO - Padre Alfieri Edoardo Bompani, 45 anni, nella casa della campagna di San Paulo dove portava i bambini di strada, raccolti con la scusa di liberarli dalle droghe, registrava in un video le violenze praticate su vittime tra i 6 e i 10 anni. La polizia ha trovato anche appunti per racconti erotici che il prete stava scrivendo riportando esperienze personali. E un diario: il quinto, secondo la nota in copertina. «Da due giorni non mi faccio nessuno..., ieri mi sono masturbato due volte, una di queste con V (6 anni)». Il racconto del prete va avanti con espressioni di cruda violenza che non riteniamo di dover riportare.
IL VERBALE - Nelle carte della polizia di San Paulo c’è la storia di V.R.D, la vittima di Padre Edson Alves. Il giorno di Pasqua dell’anno scorso il bambino è stato ammesso a fare il chierichetto. Stavano per iniziare cinque mesi di violenze. «Circa tre settimane dopo che lui (il bambino ndr ) aveva dormito lì, il denunciato (il prete ndr )lo ha baciato in bocca.. e gli ha detto che un ragazzino di Santa Caterina glielo dava e lui regalava al bambino tutto quello che voleva».
Virginia Piccolillo

Copyright 2004 © Rcs Quotidiani Spa 21 novembre 2005


questo invece articolo del giornale brasiliano http://www.terra.com.br/istoe/1883/brasil/1883_confissoes_obscenas.htm

Raven
21-11-2005, 10:13
... pesante...

Una persona indubbiamente malata che ha approfittato nel peggiore dei modi della sua particolare "posizione"...

jumpermax
21-11-2005, 10:16
... pesante...

Una persona indubbiamente malata che ha approfittato nel peggiore dei modi della sua particolare "posizione"...
magari fosse solo una...

Secondo Istoè, nell’inchiesta vaticana si parla di circa 1.700 preti, il 10 per cento del totale, coinvolti in casi di cattiva condotta sessuale: incluse le violenze su bambini e donne. Si dice che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità. E che negli ultimi tre anni sono stati più di 200 i preti mandati in cliniche psicologiche della Chiesa per essere rieducati.

Raven
21-11-2005, 10:37
magari fosse solo una...

Secondo Istoè, nell’inchiesta vaticana si parla di circa 1.700 preti, il 10 per cento del totale, coinvolti in casi di cattiva condotta sessuale: incluse le violenze su bambini e donne. Si dice che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità. E che negli ultimi tre anni sono stati più di 200 i preti mandati in cliniche psicologiche della Chiesa per essere rieducati.

... :eek:

Ma sono sicure, queste cifre?!

bluelake
21-11-2005, 10:42
Per secoli chiunque avesse una tendenza sessuale diversa da quella eterosessuale non ha avuto altra scelta che rifugiarsi nei seminari e nei conventi, proprio perché il posto più sicuro dove stare era all'interno dell'istituzione che per prima li condannava all'emarginazione quando non alla morte... comportamento che negli ultimi anni è stato poi abbandonato dagli omosessuali e sempre più spesso adottato da chi ha una sessualità deviata ed ha bisogno quindi della protezione dell'abito talare per non farsi scoprire e (nel caso dei pedofili) essere a stretto contatto con i soggetti della propria perversione...

bluelake
21-11-2005, 10:43
... :eek:

Ma sono sicure, queste cifre?!
che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità, sicuramente :fagiano:

indelebile
21-11-2005, 11:04
che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità, sicuramente :fagiano:

mi sembra che i preti non abbiano voto di castità, ma quello di celibato, la sostanza non cambia comunque non possono fare sesso ma questa cosa è vista più o meno come una scapatella, come fare sesso prima del matrimonio,tradire la moglie, non è insomma un peccato grave o mortale,probabilmente è più peccato, se dovessi fare delle differenzazzione fare sesso con un uomo. Ah invece i frati hanno il voto di castità, ma anche li ci sono poblemi (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/10_Ottobre/28/pierre.shtml)

IpseDixit
21-11-2005, 11:31
che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità, sicuramente :fagiano:
Tra l'essere sessualmente attivi e pedofili c'è un pò di strada... applicando le stesse percentuali sulla popolazione brasiliana si ottiene un numero assurdo di pedofili... qualcosa non mi torna

bluelake
21-11-2005, 12:26
Tra l'essere sessualmente attivi e pedofili c'è un pò di strada... applicando le stesse percentuali sulla popolazione brasiliana si ottiene un numero assurdo di pedofili... qualcosa non mi torna
infatti ho parlato solo della non castità diffusa tra i sacerdoti, mica del resto ;)

Lorekon
21-11-2005, 13:30
Se fossi un pedofilo il modo migliore per agire impunemente è certamente quella di prendere i voti: vicinanza coi ragazzini, maggiori possibilità di insabbiare tutto, e bel pò di gente che mi difende "di default" in quanto sacerdote.

sider
21-11-2005, 15:42
Anche la vecchia europa non ne è indenne

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=762457

ulk
21-11-2005, 16:58
Se fossi un pedofilo il modo migliore per agire impunemente è certamente quella di prendere i voti

Questi non sono pedofili, sono criminali: 1) perchè il rispetto dellla persona è pari a zero. 2) perchè utilizzano la loro posizione per agire impunenemente.

La Chiesa non dovrebbe avere pietà di queste persone.

:O

Andala
21-11-2005, 17:25
Ma questi esseri sono diventati preti specificamente per commettere questi crimini?
La mia domanda può sembrare senza senso, ma io non trovo alcuna coerenza tra la scelta di essere prete e quella di agire contro l'umanità.

bluelake
21-11-2005, 17:33
Anche la vecchia europa non ne è indenne

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=762457
nemmeno l'Italia, se è per questo :muro:

bluelake
21-11-2005, 17:39
Se fossi un pedofilo il modo migliore per agire impunemente è certamente quella di prendere i voti: vicinanza coi ragazzini, maggiori possibilità di insabbiare tutto, e bel pò di gente che mi difende "di default" in quanto sacerdote.
stesso ragionamento che hanno fatto in tanti... e infatti hanno vietato agli omosessuali di entrare in seminario (come se i gay fossero pedofili... bah) :muro:

Banus
21-11-2005, 18:26
stesso ragionamento che hanno fatto in tanti... e infatti hanno vietato agli omosessuali di entrare in seminario (come se i gay fossero pedofili... bah) :muro:
E mi chiedo questo quanto sia comunque efficace, sorvolando sulle presunte relazioni, dal momento che prima gli omosessuali si mantenevano nascosti...
Avevo letto comunque che la pedofilia è del tutto separata dalla omosessualità, non a caso il tipico pedofilo è eterosessuale, e il sesso del bambino spesso è secondario. Avrei voluto postare qualche riferimento, ma trovare siti obiettivi sull'argomento è davvero un'impresa.

bluelake
21-11-2005, 18:32
E mi chiedo questo quanto sia comunque efficace, sorvolando sulle presunte relazioni, dal momento che prima gli omosessuali si mantenevano nascosti...
Avevo letto comunque che la pedofilia è del tutto separata dalla omosessualità, non a caso il tipico pedofilo è eterosessuale, e il sesso del bambino spesso è secondario. Avrei voluto postare qualche riferimento, ma trovare siti obiettivi sull'argomento è davvero un'impresa.
infatti, l'efficacia nel combattere gli scandali della pedofilia è pari a zero, proprio perché l'omosessualità non ha nessunissimo legame con la pedofilia (è come voler combattere il virus dell'influenza aviaria vietando di mangiare carne di maiale). Ma ultimamente la Chiesa ha riscoperto una sua simpatica radice omofoba e xenofoba e la sta cavalcando al trotto :fagiano:

indelebile
22-11-2005, 08:57
22 novembre 2005
Le notizie del Corriere via SMS: invia NEWS al 48436.


L'operazione è partita da una denuncia del Telefono Arcobaleno
Pedofili via web, perquisito istituto religioso
Indagine della procura di Siracusa sullo scambio di materiale pedopornografico via Internet . Controlli in tutta Italia

Don Fortunato Di Noto nella sede di Telefono Arcobaleno (Ansa)
CATANIA - C'è anche un istituto religioso nel mirino della polizia postale di Catania e del nucleo investigativo telematico della procura di Siracusa che dall'alba stanno compiendo un'operazione contro la pedofilia e la pedopornografia via Internet.
«FUGA NEL WEB» - L' operazione, denominata «Fuga nel web», è coordinata dal procuratore aggiunto di Siracusa Giuseppe Toscano e dal sostituto Antonio Nicastro ed è scaturita da una denuncia dell'associazione Telefono Arcobaleno, l'associazione creata da don Fortunato Di Noto che dal 1996 si occupa della tutela dei bambini vittime di abusi sessuali.
SITO NASCOSTO - Le indagini hanno riguardato uno spazio web diverso dai tradizionali siti internet. I dettagli sono pochi, ma sembra trattarsi di un sistema "peer to peer" di tipo personale che offriva la possibilità di scaricare una copia del materiale. Un angolo remoto e nascosto della rete, ma condivisibile, dove, sostiene l' accusa, c' erano filmati con atti sessuali tra adulti e bimbi in tenera età, un archivio di indirizzi di siti internet pedopornografici corredato dalle relative password di accesso.
LE PERQUISIZIONI - Le perquisizioni sono eseguite nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Torino, Novara, Modena, Reggio Emilia, Genova, Padova, Verona, Ancona, Forlì, Bari, Cosenza, Catania. Fra gli indagati c' è anche una donna. Nell' inchiesta della Procura di Siracusa sono confluiti atti di fascicoli aperti dalla magistratura a Roma e Bologna.
LE DENUNCE - Telefono Arcobaleno svolge un monitoraggio costante della rete alla ricerca di siti utilizzati per lo scambio di materiale pedopornografico. Il fenomeno è particolarmente diffuso. Basti pensare che gli spazi web dedicati alle violenze sessuali sui minori denunciati alle autorità dai volontari dell'associazione sono stati 5 solo nelle ultime 24 ore, 151 nell'ultima settimana e ben 813 nell'ultimo mese. A Telefono Arcobaleno fa capo anche una linea telefonica per le segnalazioni di abusi che nell'ultimo mese ha ricevuto più di 150 chiamate.

indelebile
26-11-2005, 17:57
altra triste notizia :(

da repubblica
Finora l'accusa era riferita a un unico caso ma il sacerdote
ora sospeso, ha rivelato molti altri episodi avvenuti negli anni
L'ex abate di Farneta confessa
molestie a decine di ragazzi

CORTONA (Arezzo) - Prima la denuncia di una vittima, un ragazzino di tredici anni. Poi la confessione: non un singolo episodio, ma una trentina, diluiti in una decina d'anni. L'ex abate di Farneta, don Pierangelo Bertagna, 44 anni, originario della provincia di Brescia, arrestato l'11 luglio scorso per violenza sessuale dopo la denuncia di un tredicenne, in questi mesi ha aggiunto particolari al suo racconto, rivelando attenzioni morbose di natura sessuale verso giovani, in episodi avvenuti in tutta Italia.

Una confessione scaturita anche in seguito alle decine di denunce pervenute ai carabinieri di Cortona dopo il clamoroso arresto del luglio scorso. Un episodio che ha fatto scoprire una verità sommersa. Il sacerdote, appartenente alla comunità dei "Ricostruttori nella preghiera", ha raccontato episodi che risalgono addirittura a 12 anni fa, quando ancora non era entrato in seminario. Vittime ragazzi che nel nord Italia frequentavano la comunità. Poi al seminario ad Arezzo, dove Pierangelo Bertagna era entrato in età avanzata, quasi 35enne.

Anche all'interno dell'istituto che forma i nuovi sacerdoti, si erano verificati episodi gravi: atti di libidine li definiva il vecchio codice di procedura penale, oggi inclusi nel più generale reato della violenza sessuale. Alcuni episodi, al di là della possibile prescrizione alla quale molti di questi fatti saranno sottoposti, non sono nemmeno reato, se avvenuti con maggiorenni consenzienti.

Poi dal 2000, anno in cui il vescovo di Arezzo Gualtiero Bassetti lo ha ordinato sacerdote (lo stesso vescovo che una settimana fa lo ha sospeso "a divinis"), la sua attività si è svolta all' Abbazia di Farneta, nel comune di Cortona. Per tre anni al fianco del vecchio parroco locale, morto nel 2003, poi come capo della comunità locale, don Bertagna ha portato con sé le regole e i principi dei "Ricostruttori nella preghiera". Conduceva una vita ascetica, dormendo spesso per terra e mangiando solo verdure, tenendo barba e capelli incolti.
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Una "novità" che aveva diviso in due la piccola frazione, suscitando forti simpatie ma anche altrettante contrarietà. E in questi anni ha coltivato la sua devianza prestando attenzioni di natura sessuale su almeno 15 ragazzini della zona.

I carabinieri, dopo aver raccolto le denunce e successivamente la lunga confessione del sacerdote, hanno percorso l'Italia per trovare riscontri oggettivi. Tutto, però, è avvolto nel silenzio: non parlano gli inquirenti che fino a oggi erano riusciti a non fare trapelare nulla, non lo fanno gli avvocati difensori di Bertagna. Non parlano don Guidalberto Bormolini e don Lorenzo Spezia, anche loro aderenti ai "Ricostruttori nella preghiera", che dal luglio scorso guidano la parrocchia.

Bocche cucite anche nel piccolo paesino: 15 ragazzi coinvolti in un nucleo di una quarantina di famiglie significa essere colpiti non solo come comunità, ma all'interno delle mura domestiche.

Da quando è scoppiato il caso, nel luglio scorso, il vescovo Bassetti ha confidato di vivere questa vicenda con una grande sofferenza interiore e il 18 novembre ha reso noto di aver "disposto la sospensione di don Bertagna dall'esercizio del ministero sacerdotale in attesa di avviare il processo penale amministrativo secondo le disposizione ecclesiastiche".

Nel frattempo, per l'ex abate resta attivo il provvedimento di arresti domiciliari. Per tre mesi è rimasto in un convento dell'Appennino tosco-emiliano; ora è stato trasferito in un'altra struttura religiosa della Toscana meridionale tenuta segreta.

(26 novembre 2005)

indelebile
05-04-2006, 12:31
L'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Roma Pedofilia, arrestato ex parroco a Pomezia In manette Marco Agostini, 43 anni. Sarebbero indagati anche altri due sacerdoti. In corso perquisizioni in ambienti ecclesiastici

ROMA - Un sacerdote arrestato per pedofilia e gravi atti di violenza sessuale su minori, altri due raggiunti da provvedimenti di custodia alternativi: questo il bilancio di un'operazione in corso a Pomezia da parte della Squadra Mobile di Roma, coordinata dalla procura di Velletri. Sulla vicenda gli investigatori mantengono il massimo riserbo, ma, secondo indiscrezioni, si è appreso che sia il religioso arrestato che gli altri due raggiunti da provvedimenti giudiziari sarebbero parroci della cittadina laziale. Sempre dalle indiscrezioni è trapelato che gli investigatori starebbero operando diverse perquisizioni in ambienti ecclesiastici di Pomezia.
L'INCHIESTA - Le indagini, coordinate dalla procura di Velletri, sono partite in seguito alle denunce dei ragazzi che avrebbero subito le violenze e si riferiscono a diversi presunti episodi di pedofilia e violenze su minori avvenuti negli anni scorsi, nella parrocchia san Benedetto di Pomezia. A finire in manette con l'accusa di pedofilia e violenza sessuale è stato l'ex parroco della chiesa, Marco Agostini, 43 anni. In passato è stato per anni parroco ad Ardea e a Pomezia, aveva lavorato anche a Roma ed era stato trasferito ad Assisi dove gestiva una casa-ostello per la gioventù, dopo le denunce nei suoi confronti. Le misure cautelari riguardano altri due sacerdoti che hanno avuto il divieto di soggiorno nella zona di Pomezia.

05 aprile 2006

dantes76
05-04-2006, 19:16
non l'evavo letto, interessante :)