Ewigen
17-11-2005, 19:50
ZAMBIA 17/11/2005 3.07
VESCOVI CHIEDONO ISTITUZIONE ASSEMBLEA COSTITUENTE
(Misna) “Chiediamo al governo di iniziare immediatamente il processo per l’istituzione di un’Assemblea costituente. Non farlo significherebbe negare alla popolazione la speranza di una vita migliore”: lo scrivono i vescovi della Commissione episcopale dello Zambia in una lettera pastorale intitolata ‘Date speranza alla nostra gente’ diffusa ieri a Lusaka. Schierandosi al fianco dei settori sociali favorevoli a una riforma della Carta nazionale, i presuli hanno sottolineato la necessità che questa avvenga prima delle elezioni generali del 2006 “in un clima di collaborazione e impegno reciproco”, con l’obiettivo di “preservare le libertà e il futuro dei cittadini”. Già nel 2003, il presidente Levy Mwanawasa aveva promesso di modificare la legge fondamentale dello Stato; tuttavia, recentemente, aveva definito “impensabile” una riforma prima del voto dell’anno prossimo, sostenendo che i costi di un’Assemblea Costituente sarebbero stati proibitivi per il Paese, tra i più poveri del pianeta. Rivolgendosi a Mwanawasa i vescovi lo hanno invitato “ad aprire le porte al dialogo”; “Ignorare la voce della popolazione e le sue legittime richieste – hanno sottolineato - significherebbe prendere per scontata la pace nel Paese”. Nel luglio scorso la Commissione per la revisione della Costituzione (Crc) aveva presentato una bozza della Carta che mette l’accento sui diritti umani fondamentali e inalienabili dei cittadini, prevedendo un sostanziale ridimensionamento dei poteri del presidente.
VESCOVI CHIEDONO ISTITUZIONE ASSEMBLEA COSTITUENTE
(Misna) “Chiediamo al governo di iniziare immediatamente il processo per l’istituzione di un’Assemblea costituente. Non farlo significherebbe negare alla popolazione la speranza di una vita migliore”: lo scrivono i vescovi della Commissione episcopale dello Zambia in una lettera pastorale intitolata ‘Date speranza alla nostra gente’ diffusa ieri a Lusaka. Schierandosi al fianco dei settori sociali favorevoli a una riforma della Carta nazionale, i presuli hanno sottolineato la necessità che questa avvenga prima delle elezioni generali del 2006 “in un clima di collaborazione e impegno reciproco”, con l’obiettivo di “preservare le libertà e il futuro dei cittadini”. Già nel 2003, il presidente Levy Mwanawasa aveva promesso di modificare la legge fondamentale dello Stato; tuttavia, recentemente, aveva definito “impensabile” una riforma prima del voto dell’anno prossimo, sostenendo che i costi di un’Assemblea Costituente sarebbero stati proibitivi per il Paese, tra i più poveri del pianeta. Rivolgendosi a Mwanawasa i vescovi lo hanno invitato “ad aprire le porte al dialogo”; “Ignorare la voce della popolazione e le sue legittime richieste – hanno sottolineato - significherebbe prendere per scontata la pace nel Paese”. Nel luglio scorso la Commissione per la revisione della Costituzione (Crc) aveva presentato una bozza della Carta che mette l’accento sui diritti umani fondamentali e inalienabili dei cittadini, prevedendo un sostanziale ridimensionamento dei poteri del presidente.