BlackZorro
19-11-2005, 15:06
è giusto sapere cosa accade in qualche parte del mondo, perchè anche se è molto lontano da noi, possiamo fare qualcosa per fermarlo.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/18/pellicce.shtml
«I consumatori devono sapere quali atrocità si nascondono dietro tali prodotti - dice ancora Bennati -, per i quali non esiste un obbligo di etichetta che indichi il paese produttore, la specie animale, il sistema di allevamento e uccisione: a loro chiediamo di rifiutarsi di acquistare qualsiasi capo contenente spoglie di animali. Al governo italiano chiediamo di mettere fine a questo mercato di morte».
«Le condizioni di detenzione degli animali negli allevamenti cinesi violano i più elementari diritti di un essere vivente - dichiara Mark Rissi, responsabile di World Society for the Protection of Animals e di Swiss Animal Protection, le organizzazioni autrici dell’inchiesta -. In tutta la mia carriera di giornalista televisivo non ho mai visto tanta brutalità e crudeltà verso gli animali. Ora che abbiamo queste prove, vogliamo rendere nota a tutti questa terribile realtà e chiedere alle istituzioni e ai consumatori di non rendersi complici di queste violenze».
sito dimostrativo:
http://www.nonlosapevo.com/
FIRMIAMO TUTTI LA PETIZIONE:
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/pellicce/petizioneallevamenticina/
E SOPRATTUTTO NON COMPRIAMO MAI PIU' NESSUN CAPO D'ABBIGLIAMENTO CHE POSSA ESSERE FRUTTO DI QUESTE ATROCITA'
Il massimo della pena è vedere un animale scuoiato vivo.
Ancora cosciente, mentre cerca una fuga ormai inutile. Succede in Cina. ma noi compriamo queste pellicce.
Il minimo che possiamo fare è chiedere al nostro Governo di bloccarne l'importazione.
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: grrrrrrrr che rabbia!!!! :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :doh:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/18/pellicce.shtml
«I consumatori devono sapere quali atrocità si nascondono dietro tali prodotti - dice ancora Bennati -, per i quali non esiste un obbligo di etichetta che indichi il paese produttore, la specie animale, il sistema di allevamento e uccisione: a loro chiediamo di rifiutarsi di acquistare qualsiasi capo contenente spoglie di animali. Al governo italiano chiediamo di mettere fine a questo mercato di morte».
«Le condizioni di detenzione degli animali negli allevamenti cinesi violano i più elementari diritti di un essere vivente - dichiara Mark Rissi, responsabile di World Society for the Protection of Animals e di Swiss Animal Protection, le organizzazioni autrici dell’inchiesta -. In tutta la mia carriera di giornalista televisivo non ho mai visto tanta brutalità e crudeltà verso gli animali. Ora che abbiamo queste prove, vogliamo rendere nota a tutti questa terribile realtà e chiedere alle istituzioni e ai consumatori di non rendersi complici di queste violenze».
sito dimostrativo:
http://www.nonlosapevo.com/
FIRMIAMO TUTTI LA PETIZIONE:
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/pellicce/petizioneallevamenticina/
E SOPRATTUTTO NON COMPRIAMO MAI PIU' NESSUN CAPO D'ABBIGLIAMENTO CHE POSSA ESSERE FRUTTO DI QUESTE ATROCITA'
Il massimo della pena è vedere un animale scuoiato vivo.
Ancora cosciente, mentre cerca una fuga ormai inutile. Succede in Cina. ma noi compriamo queste pellicce.
Il minimo che possiamo fare è chiedere al nostro Governo di bloccarne l'importazione.
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: grrrrrrrr che rabbia!!!! :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :doh: