View Full Version : Distribuzioni "facili" e "difficili"
Scoperchiatore
19-11-2005, 10:40
Noto un proliferare di discussioni, a volte molto monotone, del tipo "Mi consigliate una distribuzione facile?"
Ovviamente, un newbie non ha idea delle differenze fra distribuzioni, ma a chi un minimo di esperienza cell'ha, questa distinzione non risulta un minimo esagerata?
Alla fine, linux sono quei 35 mb di sorgenti e basta.
Aggiungerci sopra KDE piuttosto che gnome, mille utilty predefinite piuttosto che una, un packet manager piuttosto che un altro, vi cambia molto la vita?
Personalmente non ho mai provato gentoo perchè non ho tempo di installarla e curarla a dovere, ma ho idea che una volta installate e configurate, tra gentoo, mandriva, fedora, suse, debian, e via dicendo, la differenza sia veramente poca...
Una differenza c'è!
Io reputo suse, mandriva, fedora, ubuntu ecc. molto limitative!!!
Installarle secondo mè è solo tempo perso.
Artemisyu
19-11-2005, 11:28
Una differenza c'è!
Io reputo suse, mandriva, fedora, ubuntu ecc. molto limitative!!!
Installarle secondo mè è solo tempo perso.
Ubuntu forse no, alla fine fa tutte le cose che fa debian.
Per il resto quoto... dovessi indirizzare un niubbo lo manderei su un sistema un po' più completo, anche se magari già pronto. :)
Aggiungiamoci allora anche quelli che dicono "mi date un link per scaricare la distro xyz, ma mi raccomando che sia gratis" e cose del genere. Fastidioso, ma non è una colpa grave. GNU/Linux è un sistema non facile e non chiarissimo (ai neofiti) senza nemmeno paragonarlo ad altri. Non essendo nato per far tutto da solo, richiede che si percorra una curva d'apprendimento ripida, soprattutto per la media degli "informatizzati" che ci sono al mondo. E allora certe cose che ad alcuni paiono scontate, ad altri sembrano disarmanti. Ma l'errore è proprio rendere queste domande una specie di "tabù", quasi che a farle si debba provare un senso di timore. Se vogliamo far diffondere la "cultura" del free software, è il caso di fare i bravi vicini di casa e aiutare anche chi non riesce ad accendere la falciatrice (volendo usare una metafora) e non solo limitarci a disquisire su complessi aspetti della falciatrice stessa. D'altro canto, è vero che si è andato affermando un concetto sbagliato di "facile" e "difficile", ma fa parte del "buon vicinato" sfatare anche questi miti. ;)
Aggiungiamoci allora anche quelli che dicono "mi date un link per scaricare la distro xyz, ma mi raccomando che sia gratis" e cose del genere. Fastidioso, ma non è una colpa grave. GNU/Linux è un sistema non facile e non chiarissimo (ai neofiti) senza nemmeno paragonarlo ad altri. Non essendo nato per far tutto da solo, richiede che si percorra una curva d'apprendimento ripida, soprattutto per la media degli "informatizzati" che ci sono al mondo. E allora certe cose che ad alcuni paiono scontate, ad altri sembrano disarmanti. Ma l'errore è proprio rendere queste domande una specie di "tabù", quasi che a farle si debba provare un senso di timore. Se vogliamo far diffondere la "cultura" del free software, è il caso di fare i bravi vicini di casa e aiutare anche chi non riesce ad accendere la falciatrice (volendo usare una metafora) e non solo limitarci a disquisire su complessi aspetti della falciatrice stessa. D'altro canto, è vero che si è andato affermando un concetto sbagliato di "facile" e "difficile", ma fa parte del "buon vicinato" sfatare anche questi miti. ;)
Ok, io vado in bestia quando mi paragonano slack, gentoo (che sto per adottare) e debian a distro come mandriva suse ecc.
Io se posso non mi rifiuto mai di aiutare chi ne ha bisogno, indipendentemente dalla distro che usa, ma certi paragoni dovrebbero essere fatti con più attenzione.
:D
Dcromato
19-11-2005, 12:34
Secondo me certe idee sono solo frutto di discriminazione:per esempio, non avevo mai provato mandrake perchè ne sentivo parlare un gran male, ora l'ho provato e la reputo fra le migliori.
Vai in bestia? :D
E perchè? Alla fin fine sono distro linux, con diverse filosofie, ma alla fine togli orpelli grafici e gui di config, apriti una console e ci fai le stesse identiche cose.....
Powered by suse 10.0 (prima suse9.3, qilinux, mandrake, yoper, slackware 9.0, 9.1 e 10.0)......
Ciauz!!
E perchè? Alla fin fine sono distro linux, con diverse filosofie, ma alla fine togli orpelli grafici e gui di config, apriti una console e ci fai le stesse identiche cose.....
Visto che hanno diverse filosofie, secondo mè non sono paragonabili.
Dcromato
19-11-2005, 13:12
Sono pargonabilissime invece, poi si possono condividere o no le filosofie....io che condivido di meno è la scarsa apertura di alcuni utenti linux..
Scoperchiatore
19-11-2005, 13:12
Vai in bestia? :D
E perchè? Alla fin fine sono distro linux, con diverse filosofie, ma alla fine togli orpelli grafici e gui di config, apriti una console e ci fai le stesse identiche cose.....
Powered by suse 10.0 (prima suse9.3, qilinux, mandrake, yoper, slackware 9.0, 9.1 e 10.0)......
Ciauz!!
Dicevo proprio questo ;)
Ognuno ha la sua filosofia, ma il SO è lo stesso, e le cose che si possono fare pure.
Scoperchiatore
19-11-2005, 13:14
Sono pargonabilissime invece, poi si possono condividere o no le filosofie....io che condivido di meno è la scarsa apertura di alcuni utenti linux..
Forse il fatto di aver sudato di più per farla funzionare, rende una distribuzione più nobile delle altre...
Forse il fatto di aver sudato di più per farla funzionare, rende una distribuzione più nobile delle altre...
Al di fuori del senso della frase, la parola "nobile" in effetti ha un suo preciso valore se la intendiamo come "etica". Una distribuzione creata e mantenuta da volontari, apertamente in linea con certi canoni del Software Libero, è per me più nobile di una che si presenta come "il windows non microsoft" e che vende il software facendo scavalcare all'utente anche il processo (manuale e intellettuale) dell'installazione e configurazione, rendendolo non più esperto di prima, non più libero, ma solo un po' meno ricco (visto che ha pagato). Non c'entra nulla con la tua frase, ho solo preso spunto dalla parola "nobile" per definire un mio ragionamento. ;)
Ragazzi ogni tipo di distribuzioni ha il suo scopo, si può paragonarle tra stesse tipologia, ma paragonare una debian ad una mandrake è ridicolo. Ci passano milioni di kilometri di differenza.
E non è che siccome il kernel usato è linux allora sono uguali.
Vogliamo parlare del sistema di gestione dei pacchetti per esempio?
Vogliamo parlare dei file di configurazione che cambiano da distro a distro?
Linux è solo il kernel.
No perché secondo il vostro ragionamento possiamo anche paragonare windows a debian, tanto ci puoi fare le stesse cose, no?
Scoperchiatore
19-11-2005, 13:44
Al di fuori del senso della frase, la parola "nobile" in effetti ha un suo preciso valore se la intendiamo come "etica". Una distribuzione creata e mantenuta da volontari, apertamente in linea con certi canoni del Software Libero, è per me più nobile di una che si presenta come "il windows non microsoft" e che vende il software facendo scavalcare all'utente anche il processo (manuale e intellettuale) dell'installazione e configurazione, rendendolo non più esperto di prima, non più libero, ma solo un po' meno ricco (visto che ha pagato). Non c'entra nulla con la tua frase, ho solo preso spunto dalla parola "nobile" per definire un mio ragionamento. ;)
Capisco cosa intendi, ma immagino che dopo un po' che ci si lavora, si capisce che avere mdk, fc, suse, debian, rh, gto, slk, etc etc etc, è la stessa cosa se si vuole sfruttare le potenzialità di linux.
Con sfruttare le potenzialità di Linux intendo usare la shell e gli script, intendo registrare un filmato streaming con due comandini, far partire job con cron, tirare su un computer ben protetto, programmare confortevolmente, provare software altrui, migliorare le prestazioni della propria macchina, etc etc etc.
Se parliamo dell'uso quotidiano che la maggior parte di noi fa del PC, ovvero rete, film, musica, basta anche windows.
Invece credo che ognuno di noi abbia trovato un motivo per restare in Linux che non riguarda l'uso "quotidiano" del PC.
Ad esempio, io da programmatore, amo la shell, l'espansione dei parametri, gli scriptini, per farmi generale e modificare velocemente cose che a mano o anche con IDE potenti, rischierei di fare con molta più difficoltà.
Inoltre, volevo essere sicuro che il mio firewall facesse quello che gli dicevo.
Ma non mi metto ogni giorno a programmare o a configurare il firewall, ogni giorno posto solo sul forum, apro amarok per la musica, guardo qualcosa con mplayer, etc...
Su queste attività "semplici" della quotidianità ha un minimo impatto qualche distro uso, ma poi quando con uno script bash mi tiro fuori lo scheletro di 10 interfaccie Java che mi servono per un progetto, o configuro velocissimamente una small internet con netkit, o ancora modifico servizi e loro parametri nei runlevel, che distribuzione stia usando è un dettaglio.
Credo che la "filosofia" di distribuzione sia un concetto molto labile, che può essere sfatato agendo in un modo piuttosto che in un altro. E proprio non capisco come mai alcuni ci si inalberano o lo difendono a spada tratta.
Scoperchiatore
19-11-2005, 14:12
Ragazzi ogni tipo di distribuzioni ha il suo scopo, si può paragonarle tra stesse tipologia, ma paragonare una debian ad una mandrake è ridicolo. Ci passano milioni di kilometri di differenza.
E non è che siccome il kernel usato è linux allora sono uguali.
Vogliamo parlare del sistema di gestione dei pacchetti per esempio?
Vogliamo parlare dei file di configurazione che cambiano da distro a distro?
Linux è solo il kernel.
No perché secondo il vostro ragionamento possiamo anche paragonare windows a debian, tanto ci puoi fare le stesse cose, no?
Non è certo lo scrivere apt-get install, yum install o emerge che rende due sistemi operativi "incomparabili".
I chilometri di differenza fra mdk e debian dove sono? in questo? Nel bootloader?
I "comandi" importanti (i vari iptables, watch, test, echo, cat, vi, netstat, tcpdump, modprobe, lsof, lsmod, ls, cd....) sono una costante, il sistema di permessi è lo stesso, la gestione degli utenti è identica, il kernel è allo stesso modo equivalente. Avere o no il server X installato di default è esageratamente differente? Compilare tutto invece di accontentarsi di precompilati che diminuiscono del 10% l'efficienza dell'applicazione è così abissalmente differente?
Tra windows e debian esiste la differenza principale di avere diverse chiamate di sistema, di avere diverse architetture e sistemi di permessi, di usare paginazione+segmentazione al posto della sola paginazione, e via dicendo.
E comunque le differenze non sono ancora esagerate, considerando che sono sistemi per architetture x86.
Visto che hanno diverse filosofie, secondo mè non sono paragonabili.
Non occorre che dica altro...ti ahnno già risposto altri utenti!!! ;)
Ciauz!!
Dicevo proprio questo ;)
Ognuno ha la sua filosofia, ma il SO è lo stesso, e le cose che si possono fare pure.
Esatto, che poi uno preferisca una distro rispetto ad un'altra è normale.....ma da qui ad arrivare a renderle non paragonabili......
Ciauz!!
Al di fuori del senso della frase, la parola "nobile" in effetti ha un suo preciso valore se la intendiamo come "etica". Una distribuzione creata e mantenuta da volontari, apertamente in linea con certi canoni del Software Libero, è per me più nobile di una che si presenta come "il windows non microsoft" e che vende il software facendo scavalcare all'utente anche il processo (manuale e intellettuale) dell'installazione e configurazione, rendendolo non più esperto di prima, non più libero, ma solo un po' meno ricco (visto che ha pagato). Non c'entra nulla con la tua frase, ho solo preso spunto dalla parola "nobile" per definire un mio ragionamento. ;)
Esatto, questo è un altro discorso ancora!!
Ciauz!!
Capisco cosa intendi, ma immagino che dopo un po' che ci si lavora, si capisce che avere mdk, fc, suse, debian, rh, gto, slk, etc etc etc, è la stessa cosa se si vuole sfruttare le potenzialità di linux.
Con sfruttare le potenzialità di Linux intendo usare la shell e gli script, intendo registrare un filmato streaming con due comandini, far partire job con cron, tirare su un computer ben protetto, programmare confortevolmente, provare software altrui, migliorare le prestazioni della propria macchina, etc etc etc.
Se parliamo dell'uso quotidiano che la maggior parte di noi fa del PC, ovvero rete, film, musica, basta anche windows.
[...]
Credo che la "filosofia" di distribuzione sia un concetto molto labile, che può essere sfatato agendo in un modo piuttosto che in un altro.
Qui divergiamo. Io non penso che basti Windows, in nessun caso. E non si tratta di una questione tecnica (dove un'esigenza di carattere tecnico può portare a scegliere un prodotto piuttosto che un altro) ma di una questione di fondo: Software Libero contro software non libero, chiuso e i cui sviluppatori e finanziatori spingono afinchè brevetti e paletti si estendando a tutto e limitino tutti. Io intendo quel tipo di "nobiltà", che trovo in GNU/Linux (qualunque distro sia) e non in altri sistemi (Windows su tutti). Poi, entrando nel dettaglio, ritengo una distribuzione più meritevole di elogi rispetto ad un'altra perchè chi la sviluppa si attiene o meno ai principi del Software Libero. Il mio esempio di prima, per l'appunto, era riferito a Linspire e al suo sistema di "vendere" l'installazione facilitata di software: se da un lato questo permette anche a chi non è motivato di avvicinarsi a GNU/Linux, dall'altro lo rende di nuovo schiavo di un'entità esterna che si occupa di risolverti i guai previo pagamento di somme di denaro. Non lo trovo "schifosamente criminale", ma un po' meno nobile di altre soluzioni si. ;)
Ragazzi ogni tipo di distribuzioni ha il suo scopo, si può paragonarle tra stesse tipologia, ma paragonare una debian ad una mandrake è ridicolo. Ci passano milioni di kilometri di differenza.
E non è che siccome il kernel usato è linux allora sono uguali.
Vogliamo parlare del sistema di gestione dei pacchetti per esempio?
Vogliamo parlare dei file di configurazione che cambiano da distro a distro?
Linux è solo il kernel.
No perché secondo il vostro ragionamento possiamo anche paragonare windows a debian, tanto ci puoi fare le stesse cose, no?
Allora visto che anche suse può utilizzare apt è più paragonabile alla debian rispetto ad una mandrake? mah....
Io so solo che se voglio configurarmi a mano xorg.conf lo faccio nello stesso modo sia in suse, che mandrake, che immagino debian...lo stesso vale per tutte le altre cose.....che poi i kernel magari abbiano delle patch inserite da parte di mandrake, suse o altre ok, ma allora basta ricompilarsi il kernel: non l'ho mai fatto perchè non ne ho mai avuto bisogno (eh sì, imparo solo quello che mi serve direttamente al momento, purtroppo il tempo da dedicare al pc non è sempre illimitato), ma immagino che si possa fare nello stesso modo in mandrake, in suse in debian come in qualsiasi altra distro...
Ciauz!!
Scoperchiatore
19-11-2005, 16:41
Qui divergiamo. Io non penso che basti Windows, in nessun caso. E non si tratta di una questione tecnica (dove un'esigenza di carattere tecnico può portare a scegliere un prodotto piuttosto che un altro) ma di una questione di fondo: Software Libero contro software non libero, chiuso e i cui sviluppatori e finanziatori spingono afinchè brevetti e paletti si estendando a tutto e limitino tutti.
Beh, questo è un pregio ed un difetto. Un team pagato lavora in modo mediamente più proficuo di un team non sovvenzionato, almeno su tempi lunghi.
In windows si sta assistendo a un fenomeno molto complesso, le cui cause sono da ricercare in vari ambiti dell'informatica, primo fra tutti la pirateria.
Personalmente, di un software non leggo quasi mai il sorgente, ma comprendo il valore di porterlo fare.
Su linux ho installato anche software non free, comunque, e non mi sono trovato male. Sicuramente stonava con quello che significa Linux e il mondo OS.
Io intendo quel tipo di "nobiltà", che trovo in GNU/Linux (qualunque distro sia) e non in altri sistemi (Windows su tutti). Poi, entrando nel dettaglio, ritengo una distribuzione più meritevole di elogi rispetto ad un'altra perchè chi la sviluppa si attiene o meno ai principi del Software Libero. Il mio esempio di prima, per l'appunto, era riferito a Linspire e al suo sistema di "vendere" l'installazione facilitata di software: se da un lato questo permette anche a chi non è motivato di avvicinarsi a GNU/Linux, dall'altro lo rende di nuovo schiavo di un'entità esterna che si occupa di risolverti i guai previo pagamento di somme di denaro. Non lo trovo "schifosamente criminale", ma un po' meno nobile di altre soluzioni si. ;)
Capisco.
Scoperchiatore
19-11-2005, 16:42
Allora visto che anche suse può utilizzare apt è più paragonabile alla debian rispetto ad una mandrake? mah....
Io so solo che se voglio configurarmi a mano xorg.conf lo faccio nello stesso modo sia in suse, che mandrake, che immagino debian...lo stesso vale per tutte le altre cose.....che poi i kernel magari abbiano delle patch inserite da parte di mandrake, suse o altre ok, ma allora basta ricompilarsi il kernel: non l'ho mai fatto perchè non ne ho mai avuto bisogno (eh sì, imparo solo quello che mi serve direttamente al momento, purtroppo il tempo da dedicare al pc non è sempre illimitato), ma immagino che si possa fare nello stesso modo in mandrake, in suse in debian come in qualsiasi altra distro...
Ciauz!!
Immagini bene. Ricompilare un kernel è una delle operazioni più standard che esista.
Beh, questo è un pregio ed un difetto. Un team pagato lavora in modo mediamente più proficuo di un team non sovvenzionato, almeno su tempi lunghi.
Forse, ma lavora in modo meno libero. C'è un coordinamento che segue le direttive dell'investitore piuttosto che quelle dell'utente, dell'utenza in generale o della "creatività" di chi fa parte del team. Ciò non significa che l'investitore sia sempre uno squalo e l'utente sia sempre "uno che sa cosa si deve fare e come lo si deve fare", però l'assenza di compensi e remunerazioni economiche rendono un team di volontari più elastico, più fantasioso, più capace di sterzare di botto e andare comunque a segno con quello che si fa, secondo me.
Personalmente, di un software non leggo quasi mai il sorgente, ma comprendo il valore di porterlo fare.
Si, essenzialmente questo è IL valore: non tanto ciò che fai (che è a tua discrezione) quanto ciò che puoi e potresti fare. Si misura in termini universali la libertà, in questo caso come nella vita di tutti i giorni, e non a seguito di singoli eventi. :)
Allora visto che anche suse può utilizzare apt è più paragonabile alla debian rispetto ad una mandrake? mah....
Io so solo che se voglio configurarmi a mano xorg.conf lo faccio nello stesso modo sia in suse, che mandrake, che immagino debian...lo stesso vale per tutte le altre cose.....che poi i kernel magari abbiano delle patch inserite da parte di mandrake, suse o altre ok, ma allora basta ricompilarsi il kernel: non l'ho mai fatto perchè non ne ho mai avuto bisogno (eh sì, imparo solo quello che mi serve direttamente al momento, purtroppo il tempo da dedicare al pc non è sempre illimitato), ma immagino che si possa fare nello stesso modo in mandrake, in suse in debian come in qualsiasi altra distro...
Ciauz!!
guarda, mi sonoi accostato a linux quando per far funzionare una scheda audio o, peggio ancora una tv, si doveva ricompilare il kernel; all'inizio magari poteva essere interessante; poi pero' ad ogni installazione dover ricompilare il kernel, che palle;
poi arrivo' mandrake e passai a quella; continuavo ad utilizzare, senza problema, alcuni miei script; per le cose piu' banali ci pensava lei (a rilevare l'hardware, ad esempio); ultimamente mi da pero' l'impressione di essere un po' piu' invasiva; come opensuse che, comunque, utilizzo con piena soddisfazione
alla lunga credo che una distro valga l'altra poi ovvio che ci sono distro "storiche" come Debian e Slackware che ovviamente fanno la loro scena...
personalmente ho cominciato con RedHat, la 8.0 e l'ho usata per parecchio tempo, quando ha cambiato nome ho adottato Fedora Core fino alla versione 2
poi ho provato Debian (Woody) ed è stato subito amore, ci ho messo parecchio per avere un ambiente produttivo come con Fedora, però il fatto di non aver la pappa pronta mi ha fatto imparare molto. ora uso Debian Sid da un bel po' con estrema soddisfazione...
sto usando anche Gentoo (che è un po' diversa dalle altre) e devo dire che mi ci sono affezzionato, installandola dallo STAGE1 l'ho vista crescere e la sento un po' più mia. comunque anche chi non ha mai installato una distro Linux, con un po' di buona volontà e manuale alla mano la può usare...
quello che proprio non sopporto sono distro come Ubuntu e KUbuntu, questo perché hanno preso il sistema di pacchettizzazione di Debian (e fin qui nessun problema) e lo hanno usato per dei pacchetti che continuano ad essere *.deb ma che per il 50% delle volte non sono compatibili con i *.deb di Debian. e questo non è bene secondo me, se si prende del software da altre distribuzioni bisogna almeno mantenere la compatibilità.
per il resto credo che le distro che vengono definite "difficili" sono così dette perché implicano un po' di smanettamento nella configurazione all'inizio ma che si traduce in un'ottimizzazione maggiore e quindi maggiori prestazioni nell'utilizzo dell'ambiente. e soprattutto credo che sia un passo naturale cominciare con una distro "facile" per poi passare ad una "difficile" per poter apprendere qualche cosa di più
TheGaiden
19-11-2005, 18:53
facile... difficile...
prendetemi per pazzo ma io ad un principiante consiglierei slackware 10.2! a condizione però che abbia al suo fianco bella e stampata, "slackware for dummies".
proprio così.
slack for dum è la prima guida che va "oltre" il processo di installazione di una distro e ti accompagna passo-passo nel mondo linux indicandoti il modo poer fare tante cose: dalla gestione degli utenti al montaggio di pendrive.
è vero, le altre distro hanno dei bei manuali corposi ma... avete mai notato quanto siano dispersivi? e quanto siano grossi? come si stampano 400 pagine a casa?
Slackware mi ha dato grossissime soddisfazioni, e sono un niubbissimo praticamente.
ho provato altre distro prima di lei e mi sentivo un pò "con le mani in mano" non sapendo come muovermi. ero convinto che slackware fosse troppo difficile (un'aura che ha tuttora e che non le fa certo bene) e AVEVO PAURA DI USARLA... poi invece è stata una grande soddisfazione! e nemmeno l'installazione è stata così ostica. anzi, dura meno della mia suse 10.0 che uso attualmente.
con slack ho capito dove mettere le mani in caso di problemi.
ora son tornato a SuSE perchè c'è sempre stato qualcosa che me l'ha fatta amare più delle altre. ma con SuSE sto usando le cose che ho imparato con slackware!
le distro possono essere più misteriose o più estroverse, non "facili" e "difficili". tutto qui!
IMHO ovviamente!
ti quoto...anche io credo che l'utilizzo di una distro meno "automatica" aiuti a capire molto per poi poter applicare quanto capito su qualsiasi altra distro :)
Immagini bene. Ricompilare un kernel è una delle operazioni più standard che esista.
debian way :asd:
forse mi sono espresso male.
Una volta configurato tutto è normale che una distro vale l'altra, non è che gnome è diversa tra slackware e mandrake et similia.
Ma, oltre la filosofia che c'è dietro, l'impostazione delle varie distro non è mai uguale alle oltre, poi intendiamoci, sono degli OS, e da MacOSX, passando per windows sino ad arrivare alla Slackware, alla fine ci si fanno le stesse cose.
/\/\@®¢Ø
19-11-2005, 19:28
Forse, ma lavora in modo meno libero. C'è un coordinamento che segue le direttive dell'investitore piuttosto che quelle dell'utente, dell'utenza in generale o della "creatività" di chi fa parte del team.
Piu' che dal sorgente aperto o meno dipende dalla dimensione del progetto. Anche nei progetti open source di una certa dimensione per forza di cose c'e' una certa gerarchia, chi prende decisioni strategiche e chi le segue (per volonta' piuttosto che per denaro) e le direttive dell'utente non sono piu' l'input diretto per i programmatori quanto parte dell'intero processo.
Si, essenzialmente questo è IL valore: non tanto ciò che fai (che è a tua discrezione) quanto ciò che puoi e potresti fare.
Essenzialmente il valore del software e' quello che ci puoi fare, cosi' come il valore della mia macchina e' di portarmi al lavoro ogni mattina, a prescindere che io possa vedere o meno la sua "implementazione" del ciclo Otto :D. Il poter vedere e studiare il sorgente e' una delle "possibilita'", ma non per tutti la piu' importante.
Per inciso non ritengo molto istruttivo poter guardare il sorgente di un programma, vista che in giro oltre a buon codice ce n'e' pure di scritto col sedere. I pregi dell'open source sono secondo me altri, alcuni a breve termine come la possibilita' di verificare un software faccia quel che deve fare, e altri nel lungo, ad esempio una maggior aderenza agli standard e minor dipendeza da protocolli proprietari.
/\/\@®¢Ø
19-11-2005, 19:39
Alla fine, linux sono quei 35 mb di sorgenti e basta.
Aggiungerci sopra KDE piuttosto che gnome, mille utilty predefinite piuttosto che una, un packet manager piuttosto che un altro, vi cambia molto la vita?
La distribuzione, o in generale il sistema operativo e' secondo me una questione abbastanza "epidermica", nel senso che finisci per usare quello che ti "intralcia" meno nell'attivita' quotidiana. Per qualcuno l'intralcio e' la procedura di aggiornamento del software meno automatizzata di quanto vorrebbe, per altri il fatto di non saper dove mettere le mani se qualcosa va storto, altri ancora sono abituati a far tutto a modo loro per cui danno di matto se il computer cerca di "semplificare" loro la vita, ma facendolo a modo proprio.
Quel che si puo' fare magari e' sempre lo stesso, cambia lo stress e la fatica mentale.
E' assodato che una distro meno automatica ti faccia imparare più cose che una che te le fa automaticamente....ciò non toglie che se vuoi puoi configurarti manualmente anche suse, mandriva o altro...è quello che io intendo, ed è per questo che non sono d'accordo con i discorsi iniziali!!!
Una distro linux è una distro linux....può essere automizza al 100% come essere completamente manuale, ma sia con l'una che con l'altra puoi fare le stesse cose, puoi imparare le stesse cose e bene o male nello stesso modo!!!
Tutto questo indipendentemente dal preferire per motivi personali debian a suse o slack a mandriva!!
Spero di aver chiarito come la penso!
Ciao e buon sabato sera a tutti!! :D
Piu' che dal sorgente aperto o meno dipende dalla dimensione del progetto. Anche nei progetti open source di una certa dimensione per forza di cose c'e' una certa gerarchia, chi prende decisioni strategiche e chi le segue (per volonta' piuttosto che per denaro) e le direttive dell'utente non sono piu' l'input diretto per i programmatori quanto parte dell'intero processo.
Che una gerarchia ci sia sempre, è ovvio. Nulla si costruisce senza un supervisione. Il punto è che in una realtà meno legata al commerciale presumo venga meno quel bisogno di "stupire" il pubblico con features magari non realmente utili ma luccicanti e attraenti, secondo me. Si bada, nei limiti del possibile, un po' più alla sostanza per risultare credibili e competitivi.
Essenzialmente il valore del software e' quello che ci puoi fare, cosi' come il valore della mia macchina e' di portarmi al lavoro ogni mattina, a prescindere che io possa vedere o meno la sua "implementazione" del ciclo Otto :D. Il poter vedere e studiare il sorgente e' una delle "possibilita'", ma non per tutti la piu' importante.
Ma se un'auto fosse prodotta sfruttando lavoratori minorenni di un qualche stato asiatico (come accade per tante cose, anche le scarpe che molti indossano) la guideresti comunque felice e contento o un po' ci rifletteresti di tanto in tanto? Questo solo per dire che l'aspetto etico lo ignoriamo volontariamente o per necessità, ma dovremmo invece averne quasi il culto. In special modo col software, dove ragionamenti simili sono molto più facili da fare e mettere in pratica.
Che poter visionare il cuore di un programma non sia la cosa più importante per molti, a quanto mi dici, denota solo che quei molti non sanno cosa stanno facendo, secondo me. In termini di controllo della qualità di un software e di verifica della sua validità (anche per ciò che riguarda la privacy e la sicurezza, aspetti fondamentali) il poterne vedere il codice è la massima garanzia e ha un peso etico e sociale incommensurabile.
Piuttosto mi dirai che molti parlano di opensource come di qualcosa che è gratis e che quindi va in barba alle grandi corporazioni: questa, davvero, è una caratteristica non prioritaria (e nemmeno sempre vera). :)
Per inciso non ritengo molto istruttivo poter guardare il sorgente di un programma, vista che in giro oltre a buon codice ce n'e' pure di scritto col sedere. I pregi dell'open source sono secondo me altri, alcuni a breve termine come la possibilita' di verificare un software faccia quel che deve fare, e altri nel lungo, ad esempio una maggior aderenza agli standard e minor dipendeza da protocolli proprietari.
Ma è quello che ho detto io prima. Avere la libertà di guardarci dentro e slegarsi da aziende che finanziano brevetti e controbrevetti. Giuro che ho scritto così, vai a vedere. ;)
Sono pargonabilissime invece, poi si possono condividere o no le filosofie....io che condivido di meno è la scarsa apertura di alcuni utenti linux..
Ognuno la pensa in un modo!!
Comunque non puoi paragonare per esempio suse a gentoo, si parla sempre di distro ma siamo su due pianeti differnti.
Almeno io odio le cose già belle e pronte fatte da altri, per questo uso linux, ed è per questo che sto passando da slack a gentoo nonostanti gli innumerevoli problemi ke mi sta dando!! :)
Artemisyu
19-11-2005, 23:57
Ma se un'auto fosse prodotta sfruttando lavoratori minorenni di un qualche stato asiatico (come accade per tante cose, anche le scarpe che molti indossano)
Tranquillo, accade anche per le auto :(
Tranquillo, accade anche per le auto :(
Eh si, lo so, purtroppo sono poche le realtà dove non proliferi lo sfruttamento e si garantisca dignita a chi lavora, specialmente (ma non esclusivamente) in certi paesi.
Ognuno la pensa in un modo!!
Comunque non puoi paragonare per esempio suse a gentoo, si parla sempre di distro ma siamo su due pianeti differnti.
Almeno io odio le cose già belle e pronte fatte da altri, per questo uso linux, ed è per questo che sto passando da slack a gentoo nonostanti gli innumerevoli problemi ke mi sta dando!! :)
Gentoo è una brutta bestia, ti ci vuole un po' a "metterla in piedi" ma poi ti affezzioni :stordita: e da quando ce l'ho la uso molto molto di più di Debian :eek:
sono d'accordo con te che non si possono paragonare una Suse appena installata con una Gentoo appena installata, una ha un kernel da 4,5MB l'altra ha un kernel da 1.2MB già questo pesa moltissimo sulla velocità :O
Highlandson
20-11-2005, 22:16
A fronte di tutti i guru che hanno fin qui postato aggiungo il pensiero di un niubbissimo con potenzialità limitate, ovvero quelle di un (quasi) quarantenne con diploma di perito elettrotecnico e autodidatta in fatto di informatica.
Copio e incolo alcune motivazioni che ilsensine ha ipotizzato come possibili per una migrazione verso Linux
- Usando windows, sentite uno vago senso di oppressione: non vi sembra di avere il controllo del _vostro_ computer, e non avete idea di cosa faccia il sistema operativo.
- Per voi l'errore 0x8001ba70 non è una descrizione esauriente del problema
- Ritenete che, pagando per un software, abbiate diritto a una forma di assistenza seria
Tutto qui più o meno ... da tecnico non sopporto di avere per le mani un aggeggio del quale non capisco il funzionamento (e quindi non ci posso mettere mano) e, più in generale, mi da fastidio che qualcuno mi tenga sotto lo scacco di un prodotto che ti lega a chi te lo vende in modo indissolubile.
Per restare ai paragoni automobilistici: io non comprerò mai un'auto che mi costringe a tornare regolarmente dalla casa madre perchè il mio concetto di compravendita è che quando ti ho pagato per un prodotto quello è una cosa mia e basta, e decido io come gestirla al meglio secondo i miei personali criteri e non secondo i tuoi commerciali interessi.
Idem per le capacità o le idee ... quando il mio vicino di box mi ha chiesto come ho fatto a collegare l'accensione della luce interna alla serranda, non gli ho sfoderato una richiesta di copyright ma ho fatto il medesimo lavoro anche al suo e se trovo qualcuno che me la fa accendere quando sono a 30 m. da casa meglio ancora, uniamo le idee e via ... filosofia Open Source credo si chiami, ed è per quello che mi affascina Linux ... that's all.
Byez :cool: :cool: :cool:
è una cosa mia e basta, e decido io come gestirla al meglio secondo i miei personali criteri e non secondo i tuoi commerciali interessi.
Idem per le capacità o le idee...
Le licenze della maggior parte dei programmi hanno lo scopo di togliere all'utente la libertà di condividere e modificare il programma stesso. Viceversa, la GNU General Public License è intesa a garantire la libertà di condividere e modificare il software libero, al fine di assicurare che i programmi siano liberi per tutti i loro utenti.
Estratto dal preambolo della General Public License di Richard Stallman (GNU.org (http://http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html))
;)
Highlandson
21-11-2005, 07:25
Le licenze della maggior parte dei programmi hanno lo scopo di togliere all'utente la libertà di condividere e modificare il programma stesso. Viceversa, la GNU General Public License è intesa a garantire la libertà di condividere e modificare il software libero, al fine di assicurare che i programmi siano liberi per tutti i loro utenti.
Estratto dal preambolo della General Public License di Richard Stallman (GNU.org (http://http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html))
;)
Giuro che non l'avevo mai letto anche se erano cose che si potevano tranquillamente intuire navigando un po' fra i meandri della GNUCommunity, e sono contento di sapere che una filosofia del genere abbia un seguito crescente ... cercherò, appena ci capisco qualcosa, :what: di evangelizzare un po' di gente. :D :D :D
Giuro che non l'avevo mai letto anche se erano cose che si potevano tranquillamente intuire navigando un po' fra i meandri della GNUCommunity, e sono contento di sapere che una filosofia del genere abbia un seguito crescente ... cercherò, appena ci capisco qualcosa, :what: di evangelizzare un po' di gente. :D :D :D
;)
Scoperchiatore
21-11-2005, 09:55
Ognuno la pensa in un modo!!
Comunque non puoi paragonare per esempio suse a gentoo, si parla sempre di distro ma siamo su due pianeti differnti.
Ti ripeto sono la stessa identica cosa. Un sistema operativo lo installi per installarlo o per usarlo? Usare Gentoo o Suse è la stessa cosa, fai le stesse cose, installi gli stessi programmi, etc etc etc.
Se poi parliamo di installazione difficile, beh, non c'entra nulla con l'uso del SO
Scoperchiatore
21-11-2005, 10:18
Essenzialmente il valore del software e' quello che ci puoi fare, cosi' come il valore della mia macchina e' di portarmi al lavoro ogni mattina, a prescindere che io possa vedere o meno la sua "implementazione" del ciclo Otto :D. Il poter vedere e studiare il sorgente e' una delle "possibilita'", ma non per tutti la piu' importante.
Sicuramente non lo è per tutti, ma è una possibilità che non si può trascurare: avere il progetto completo di quello che stai usando ti dà la possibilità di essere sicuro matematicamente che il programma fa ESCLUSIVAMENTE quello per cui l'hai scaricato. Cosa come sappiamo tutti non vera per i programmi di cui non abbiamo il codice.
Questo è il valore intrinseco, fruibile a tantissimi, dell'OpenSource. Se prendi i sorgenti di un programma, fai cat *.c | grep sock( in un paio di secondi puoi esaminare quando vengono chiamate delle socket nel sorgente, e se tali socket sono di tipo UNIX o AFINET (basta migliorare il grep).
Oppure dal make hai il pieno controllo di cosa e dove viene installato, e via dicendo.
Io ho modificato una virgola in un sorgente una sola volta, ma ho analizzato qualche sorgente con questi metodini più di una volta, per capire se il programmino che installavo era in malafede. E non è difficile, è veramente alla portata di tutti (ci si potrebbe fare un programma :D)
Per inciso non ritengo molto istruttivo poter guardare il sorgente di un programma, vista che in giro oltre a buon codice ce n'e' pure di scritto col sedere. I pregi dell'open source sono secondo me altri, alcuni a breve termine come la possibilita' di verificare un software faccia quel che deve fare, e altri nel lungo, ad esempio una maggior aderenza agli standard e minor dipendeza da protocolli proprietari.
Maggior aderenza agli standard no, anzi, il problema del free è proprio questo: quando abbiamo tanti soggetti indipendenti a fare la stessa cosa, ci ritroviamo con make, rpm ,deb, autoconf, etc etc etc o a diversi progetti per la grafica, o ancora a chiamate di sistema assolutamente non standard come quelle per i thread e i processi. Quando guardi i manuali delle procedure per la creazione di semafori per i thread e per i processi, c'è da mettersi le mani nei capelli. La SV viene rispettata una volta sì e una nò, alcune chiamate sono orrende e forzatissime, sia per limiti di C, sia per rispettare lo standard GNU/Posix. E' un mondo molto disordinato, in cui prima che le cose prendano piede (come è successo a autoconf, il ./configure) ci si incasina molto.
/\/\@®¢Ø
21-11-2005, 20:22
Sicuramente non lo è per tutti, ma è una possibilità che non si può trascurare: avere il progetto completo di quello che stai usando ti dà la possibilità di essere sicuro matematicamente che il programma fa ESCLUSIVAMENTE quello per cui l'hai scaricato.
Infatti e' quel che ho detto anche io :p.
Maggior aderenza agli standard no, anzi, il problema del free è proprio questo: quando abbiamo tanti soggetti indipendenti a fare la stessa cosa, ci ritroviamo con make, rpm ,deb, autoconf, etc etc etc o a diversi progetti per la grafica, o ancora a chiamate di sistema assolutamente non standard come quelle per i thread e i processi.
Mi son espresso male, piu' che agli standard mi riferivo a protocolli/formati aperti, e la possibilita' di evitare lock-in.
lo standard GNU/Posix.
:mbe:
Dcromato
21-11-2005, 23:45
Sinceramente sono in disaccordo su parecchie cose:Mandrake Suse e Fedora hanno una gran communitydi sviluppo...che hanno questi sviluppatori di diverso da quelli Debian?sono degli s.figati?anche loro svolgono un compito da ammirare...la filosofia piu o meno è quella...
Sinceramente sono in disaccordo su parecchie cose:Mandrake Suse e Fedora hanno una gran communitydi sviluppo...che hanno questi sviluppatori di diverso da quelli Debian?sono degli s.figati?anche loro svolgono un compito da ammirare...la filosofia piu o meno è quella...
Si può continuare per pagine e pagine ma le persone manteranno le loro convinzioni e non cambierà nulla!! Alcuni la pensano in un modo, altri in un altro....io son d'accordo con te!! ;)
Ciauz!!
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