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View Full Version : Fermati tre algerini «Pronti a colpire l’Italia»


FastFreddy
17-11-2005, 15:29
Dal Corriere:

"Operazione del Ros a Napoli e Brescia. La pista porta ai salafiti
Fermati tre algerini
«Pronti a colpire l’Italia»
L’intercettazione: «Il materiale è arrivato»


Li hanno pedinati, controllati, intercettati per mesi. E quando hanno capito che uno di loro stava per lasciare l’Italia, hanno fatto scattare le manette. Tre algerini sono stati fermati dai carabinieri del Ros di Napoli e di Brescia con l’accusa di aver progettato un attentato da compiere nel nostro Paese. Nelle conversazioni captate nelle ultime settimane parlano di «attacco contro gli infedeli», dicono di essere riusciti a «procurare il materiale ». Adesso spetterà al giudice delle indagini preliminari decidere se convalidare il provvedimento dopo l’interrogatorio in carcere che potrebbe avvenire già questo pomeriggio.
LA RETE ITALIANA — L’accusa contestata è l’associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale. I tre — Yamine Bouhrama, 32 anni; Khaled Serai, 35; Mohamed Larbi, 31 — sono sospettati di far parte del «Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento», e in particolare di essere inseriti nell’organizzazione che fa capo a Lounici Djamel, l’algerino condannato dalla Corte di Cassazione per aver fornito appoggi logistici e aiuti economici, oltre alla fornitura di armi, ai terroristi del suo Paese. Gli accertamenti sul gruppo cominciano nel 2002, quando il Sismi segnala il trasferimento di alcuni algerini da Napoli a Vicenza e concentra i controlli su un residence dove vivono esclusivamente extracomunitari, per la maggior parte maghrebini. Gli 007 individuano legami e collegamenti, arrivano a Bouhrama e Serai che risiedono a Brescia. Il primo viene indicato da molti come un «operativo in sonno». Si scopre che nel 2001 è stato in un campo di addestramento militare in Afghanistan, poi in Cecenia e nel Pankisi, in Georgia. Emergono contatti con alcuni componenti del gruppo che nel 2002 avrebbe progettato di compiere attentati a Londra con la ricina, il veleno ricavato dai semi di ricino: tra le persone arrestate in quell’operazione c’è infatti suo fratello Moulud.
I VIAGGI ALL’ESTERO — Nell’estate del 2004 i due algerini, utilizzando documenti falsi, si trasferiscono in Francia e poi in Norvegia. Restano nel nord Europa per alcuni mesi, poi rientrano nel nostro Paese e si spostano continuamente tra Brescia, Vicenza, Napoli e la provincia di Salerno. Proprio a Brescia entrano in contatto con Larbi, che gestisce un call center frequentato da stranieri, in particolare nordafricani. Le intercettazioni attivate dai carabinieri del Ros e gli accertamenti compiuti dagli 007 registrano contatti con alcuni mujaheddin che si trovano in Bosnia e con altri fondamentalisti islamici che risiedono in Norvegia, in Francia e in Gran Bretagna. L’organizzazione con la quale dialogano è quella denominata Takfir wal Hija, finora accusata di aver gestito il flusso di combattenti verso l’Afghanistan e l’Iraq, ma sempre sospettata di aver sostenuto la rete terroristica europea.
LA MINACCIA DI ATTACCO — Nelle ultime settimane succede qualcosa di inaspettato. I tre cominciano a parlare di un attacco da compiere in Italia, di materiali da reperire, di fabbricazione di ordigni. Ascoltando le conversazioni gli investigatori si convincono che possa essere proprio Bouhrama a confezionare la bomba. Vengono disposti altri controlli, i tre sono costantemente pedinati. E quando si capisce che uno di loro potrebbe lasciare l’Italia, si decide di intervenire. I fermi, concordati con il pubblico ministero, scattano martedì sera. I tre vengono presi e trasferiti in cella in attesa della convalida. Ma le indagini proseguono e altri provvedimenti di cattura potrebbero essere firmati dai magistrati nelle prossime ore.Adisposizione del Gip è già stato messo il fascicolo che contiene le conversazioni intercettate e la documentazione sui contatti italiani e internazionali. Adesso sarà il giudice a dover stabilire se quelle dei tre algerini erano soltanto millanterie o se davvero fossero pronti a «colpire il nemico».
Fiorenza Sarzanini
17 novembre 2005"


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/17/sarzanini.shtml

momo-racing
17-11-2005, 15:33
quello degli attentati terroristici è un argomento delicato da trattare.
se non li sventano ci si chiede come mai non si sia fatto nulla per prevenirli.
se li sventano ci si domanda se sia vero oppure se cerchino solamente di farsi pubblicità e di convincerci che siamo al sicuro.
questione spinosa

FastFreddy
17-11-2005, 15:39
quello degli attentati terroristici è un argomento delicato da trattare.
se non li sventano ci si chiede come mai non si sia fatto nulla per prevenirli.
se li sventano ci si domanda se sia vero oppure se cerchino solamente di farsi pubblicità e di convincerci che siamo al sicuro.
questione spinosa


Questo senz'altro, d'altro canto queste notizie da un lato tranquillizzano perchè fanno vedere che effettivamente si fa prevenzione, dall'altro invece preoccupano perchè ci fanno pensare "ce ne saranno altri in giro?"

matteo1
17-11-2005, 16:48
Dal Copaco è venuta la smentita sul probabile attacco all'Italia;tutto falso.
Che fantastici giornalisti che abbiamo. :muro: :rolleyes:

TXFW
17-11-2005, 16:54
Vero. Fantastici giornalisti.

Infatti su Repubblica di quello che segue non c'e' traccia. Preferiscono parlare di Tanya, che nuota con le balene.

Ma si sa, questi sono nostri fratelli europei:

«HA IL CANALE URINARIO PERFORATO A CAUSA DI UN CALCIO AL BASSO VENTRE»

Turchia-Svizzera,
Grichting ferito
negli spogliatoi

17 novembre 2005

GINEVRA. Il difensore svizzero Stephane Grichting, il giocatore trasportato ieri sera in ospedale dopo gli incidenti del dopo-partita con la Turchia a Istanbul, è stato aggredito nello spogliatoio. Lo riferisce l'agenzia di informazione sportiva elvetica, che precisa che il giocatore è stato ricoverato con il canale urinario perforato a causa di un violento calcio al basso ventre. Sempre secondo l'agenzia ad aggredire la squadra svizzera oltre ai giocatori turchi sarebbero stati anche uomini del servizio di sicurezza.

«È uno vero scandalo - ha detto il ct elvetico Kobi Kuhn - Io non ho visto tutto quello che è avvenuto nello spogliatoio, ma il fatto di constatare che i poliziotti non abbiano esitato un secondo a colpire gli operatori televisivi turchi per impedire loro di filmare la scena rivela il clima nel quale noi ci siamo trovati a fine partita».

Parlando a una radio il portavoce della Fifa Andreas Herren ha detto che la federazione internazionale è in attesa delle prove dei fatti incriminati, dopo di che sarà attivata la commissione disciplinare.

La Svizzera era stata accolta al suo arrivo a Istanbul in maniera ostile con lancio di uova e slogan minacciosi. Prima del fischio di inizio l'inno nazionale svizzero era stato completamente coperto dai fischi. A fine partita poi i tifosi turchi aveva sfogato la loro rabbia per l'eliminazione della loro squadra con un fitto lancio di oggetti in campo, costringendo così i giocatori ospiti a dirigersi precipitosamente verso il tunnel degli spogliatoi.

Il difensore svizzero Stephane Grichting è stato dimesso dall'ospedale di Istanbul dopo il ricovero a causa delle lesioni subite negli incidenti del dopo-partita. «Grichting raggiungerà adesso il suo club, l'Auxerre - ha dichiarato il portavoce della Federcalcio svizzera Pierre Benoit - non è però ancora al meglio, dovrà portare un catetere a causa delle lesioni alle vie urinarie riportate ieri sera. Avrà bisogno di 7-10 giorni di assoluto riposo».

(Ansa) e (Italpress)


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POSSIBILE ESCLUSIONE DALLE QUALIFICAZIONI 2010 DOPO GLI INCIDENTI ISTANBUL
Blatter furioso, Turchia
verso una squalifica
17 novembre 2005
GINEVRA. La Turchia potrebbe essere esclusa dalle qualificazioni ai Mondiali di calcio del 2010 dopo i violenti incidenti avvenuti ieri sera a Istanbul dopo la partita di ritorno dello spareggio con la Svizzera. Lo ha affermato oggi il presidente della Fifa Joseph Blatter.



Il n.1 del calcio mondiale, parlando a una radio, si è dichiarato «fuori di sè dalla rabbia» e ha promesso sanzioni esemplari, che potrebbero arrivare fino all'esclusione dei turchi dalle eliminatorie dei Mondiali 2010.



«Qualcosa non funziona nel calcio - ha aggiunto, parlando sempre alla radio svizzero-tedesca DRS - Non ho ancora visto nulla di simile».



Prima di prendere qualsiasi decisione, molto probabilmente in occasione dei sorteggi di Lipsia del 9 dicembre, la Fifa aspetta i rapporti ufficiali sull'accaduto.



L'incontro di ieri sera è finito con una rissa tra i giocatori, al termine della partita, nel tunnel verso gli spogliatoi: ad avere la peggio il difensore svizzero Stephane Grichting, che è stato portato in ospedale che ha riportato lesioni interne al basso ventre dopo essere stato violentemente colpito con un calcio. Secondo gli svizzeri la squadra elvetica sarebbe stata aggredita oltre che dai giocatori avversari anche dal servizio di sicurezza turco. Tra gli altri nazionali elvetici feriti ci sarebbero anche Johann Vogel, Benjamin Huggel e l'allenatore dei portieri Erich Burgener.
(Ansa)

FastFreddy
17-11-2005, 16:59
Dal Copaco è venuta la smentita sul probabile attacco all'Italia;tutto falso.


Meglio così...

matteo1
17-11-2005, 17:00
In Italia si vendono pochi quotidiani,e si cerca di innalzare le vendite in modo vergognoso.

FastFreddy
17-11-2005, 17:06
Da La Repubblica:


"Algerini fermati, il ministro dell'Interno: "Provvedimenti
che non modificano la minaccia terroristica che grava sull'Italia"

Pisanu invita alla calma
"Troppo rumore sugli arresti"



ROMA - "Mi pare che sull'episodio si stia facendo troppo rumore". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giusepe Pisanu, commentando gli arresti di tre estremisti algerini, aggiungendo che comunque "continuiamo a tenere bene alzate le nostre difese". Il ministro dell'Interno, insomma, smorza il clamore sull'ultima azione delle forze dell'ordine. "Posso assicurare che le nostre forze dell'ordine hanno tenuto lungamente sotto controllo questi estremisti. A mio modo di vedere - ha proseguito il ministro - il loro arresto non aggiunge e non toglie nulla di importante alla minaccia terroristica che continua ad incombere sull'Italia come su altri paesi europei. Per questo, ha concluso il ministro, continuiamo a tenere bene alzate le nostre difese".

(17 novembre 2005)"

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/cronaca/allertaitalia4/pisanurumor/pisanurumor.html

sheva
18-11-2005, 13:26
Algerini arrestati, per i giudici
valido solo uno dei fermi

BRESCIA - Giudizia diversi da parte della magistratura sui tre algerini fermati con l'accusa di essere affiliati a gruppi terroristi salafiti e di progettare attentati in Italia.

Il gip di Napoli Enrico Ceravone ha convalidato il fermo di Yamine Bouhrama, algerino di 32 anni, e ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, confermando in pratica tutte le accuse mosse dalla procura nei suoi confronti: associazione con finalità di terrorismo internazionale, ricettazione e falsificazione di documenti, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Rimangono in carcere, ma solo per l'accusa di ricettazione e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documento, invece i due algerini fermati nei giorni scorsi a Brescia su ordine della procura di Napoli. La decisione è del Gip di Brescia Roberto Spanò che ha invece escluso l'accusa di terrorismo internazione (270 bis c.b.) Khaled Serai e Mhoamed Larbi. Il Gip non ha inoltre convalidato i fermi per assenza del pericolo di fuga, e si è dichiarato incompetente trasmettendo gli atti nel capoluogo campano.

m4st3rx
18-11-2005, 18:10
Pare che uno di questi abitasse proprio nel mio paesino, che e' in provincia di Brescia. beh... adesso capisco perche' ti schedavano se andavi al phone center anche x guardare 2 minuti internet.

Vediamo quello che dira' l'inchiesta, cmq e' inquietante ! :(