View Full Version : schifare i piu' lenti
XRyoSaeba
16-11-2005, 14:25
Non mi prendete per paranoico.
Ho visto professori ''schifare'' i piu' lenti ad apprendere. Io stesso nella mia carriera universitaria non nego di ammirare maggiormente i + brillanti e guardare con occhio sospetto chi brilla di meno.
Mi rendo conto dell'antipatia della cosa...
vi è mai capitata una cosa simile? è normale in ambito accademico?
Espinado
16-11-2005, 16:00
perché il tempo è una risorsa scarsa. quando sei studente se vuoi ne hai a caterve, quindi chiunque se vuole può performare al meglio, ma poi nella vita reale no, quindi bisogna imparare a raggiungere un buon risultato nel (poco di solito) tempo che si ha.
XRyoSaeba
16-11-2005, 19:25
beh si ma ti faccio presente che nella realtà questi discorsi filosofici passano in secondo piano.
ti faccio un esempio: sulla carta pensi di dare 4 esami senza problemi, vai al primo e canni qualcosa, il secondo non lo passi, il terzo lo passi con voto basso...
insomma nn è così facile
io schifo i "lenti" che non sempre hanno medie schifose anzi.....
conosco gente che apprende le cose allo schioccare delle dita ma vuoi perchè ha altro a cui pensare vuoi perchè alla fine non gliene frega nulla veleggiano con medie oneste ma non brillanti
di contro conosco degli imbecilli che non capiscono mai un cazzo ma studiano talmente tanto da polverizzare qualsiasi record
alla faccia dei docenti i secondi sono gli "studenti brillanti" ma chi vede le cose dal completo sa che non c'è proprio nulla che brilla
quel che mi consola è che in ambito aziendale sti dementi verranno smascherati, a meno che non si portino il lavoro a casa e continuino di nascosto la notte per fare i brillanti a tutti i costi
XRyoSaeba
16-11-2005, 19:59
io schifo i docenti che schifano i piu' lenti.
Purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere un cervello che recepisce subito e memorizza, ragiona opportunamente. Non tutti hanno il giusto carico emozionale/motivazionale.
Offendere le persone per questo costringendole al ritiro dall'univ (ne conosco di casi) è a mio avviso brutto...
sembra che almeno ai primi anni alcuni professori facciano una cernita + o - giusta per mandare avanti solo i piu' bravi (relativi) e fermare a tutti i costi i piu' lenti...la chiamerei selezione ''ingiusta'' che va contro le regole di diritto allo studio,ecc
io schifo i docenti che schifano i piu' lenti.
Purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere un cervello che recepisce subito e memorizza, ragiona opportunamente. Non tutti hanno il giusto carico emozionale/motivazionale.
Offendere le persone per questo costringendole al ritiro dall'univ (ne conosco di casi) è a mio avviso brutto...
sembra che almeno ai primi anni alcuni professori facciano una cernita + o - giusta per mandare avanti solo i piu' bravi (relativi) e fermare a tutti i costi i piu' lenti...la chiamerei selezione ''ingiusta'' che va contro le regole di diritto allo studio,ecc
si chiama selezione, invece
se uno ha le palle quadrate ci mette un pò di tempo in più e va avanti, se molla ai primi esami è un bene che lasci il posto a chi ha più carisma di lui
ci manca solo che negli ultimi anni ci debbano essere stuoli di cialtroni a intasare le lezioni... la laurea non deve essere per tutti eh
clasprea
16-11-2005, 20:43
io schifo i docenti che schifano i piu' lenti.
Purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere un cervello che recepisce subito e memorizza, ragiona opportunamente. Non tutti hanno il giusto carico emozionale/motivazionale.
Offendere le persone per questo costringendole al ritiro dall'univ (ne conosco di casi) è a mio avviso brutto...
sembra che almeno ai primi anni alcuni professori facciano una cernita + o - giusta per mandare avanti solo i piu' bravi (relativi) e fermare a tutti i costi i piu' lenti...la chiamerei selezione ''ingiusta'' che va contro le regole di diritto allo studio,ecc
é giusto che una selezione ci sia, soprattutto in corsi sovraffollati..
se penso alla selezione che fanno da noi a informatica, che tutto sommato, almeno sulla carta, dovrebbe fornire sbocchi occupazioneli decenti (non nel senso che ti trovi un buon lavoro, nel senso che forse almeno ne trovi uno)...
Sarà un caso che da noi i prof si mettono d'accordo per fare 4 esami TUTTI nella stessa settimana (e sto parlando degli esami epr chi è in corso, non di chi ha gli arretrati, altriemnti si può arrivare a cnhe a più esami al giorno)... secondo me cercano di fare una selezione anche perchè al giorno d'oggi è davvero tanta la gente che si iscrive all'uni, ma non è detto che tutti ne abbiano la capacità e soprattutto la voglia.
E il prof a sua volta non ha di certo nè il tempo nè la voglia di capire se uno è lento perchè poverino si impegna ma gli va storto qualcosa, oppure è lento perchè è un deficiente perditempo.
io la penso proprio come fabio80 :read: non c'è altro da aggiungere :)
Syd Barrett
16-11-2005, 23:41
Sono d'accordo anche io.
La laurea non è per tutti e non è giusto che lo diventi. Sono assolutamente contraria ad un livellamento verso il basso dell'istruzione. Chi non è in gradi di fare un liceo, o di frequentare l'università, facesse altro. Non è certo deplorevole, anzi sarebbe un segno di buona coscienza. Chi ha altre abilità va incoraggiato ad intraprendere attività consone.
E' assurdo vedere cinquemiliardi di persone iscritte a "tentare" gli esami, facendo perdere tempo, soldi risorse e così via a tutti gli altri. Non è nemmeno giusto.
XRyoSaeba
17-11-2005, 08:01
si chiama selezione, invece
se uno ha le palle quadrate ci mette un pò di tempo in più e va avanti, se molla ai primi esami è un bene che lasci il posto a chi ha più carisma di lui
ci manca solo che negli ultimi anni ci debbano essere stuoli di cialtroni a intasare le lezioni... la laurea non deve essere per tutti eh
forse non capisci
a questo punto buttate in gioco il numero chiuso scusa... perchè se li fai iscrivere poi li devi seguire, almeno i volenterosi.. gli altri, quelli che vengono per hobby, lasciamoli perdere.
Invece si fa che si iscrivano migliaia di persone (PERCHè QUESTA GENTE PORTA SOLDI ALLE CASSE) e si cerca di fare selezione ''sporca'' buttando fuori le pecore piu' zoppe che in altre situazioni (se fossero entrate al numero chiuso) avrebbero potuto essere seguite ed aiutate a sviluppare il metodo di studio.
W il numero chiuso, ma che serva come arma di FORMAZIONE dei ragazzi che entrano. Sono completamente contrario alla selezione che si fa ora, una selezione spietata e poco democratica (l'esame lo prendono i piu' bravi, i piu' fortunati, quelli che gli va bene a prima botta, altrimenti, se sbagli a prima botta, aspettyati un voto di massimo 20/30).
L'università dovrebbe essere una scuola di vita.
in tutte le cose esiste chi è dotato e chi no.
su questo siamo pienamente daccordo...
All'università ci troviamo tutti nelle stesse condizioni e tutti hanno pochissimo tempo/professore a testa.
semplicemente chi è più dotato gli basta il tempo-professore assegnatogli, altri altri no...
e non vedo dove sta il rpoblema, non dobbiamo mettere su gli insegnanti di sostegno anche all'uni, non è una scuola dell'obbligo.. io mi sono itrovato a fare analisi A in un aula da 350 persone dove ogni 3 per 2 c'èera uno che alzava la mano e chiedeva che cazzo volesse dire un simbolo, ma roba banale.. non so la sommatoria o la produttoria.....
Io così non ho voglai di fare lezione ... ci vuole molta più selezione imho...
XRyoSaeba
17-11-2005, 09:32
ma che dici? lo sai che non tutti vengono dal liceo?
bah, a parte che i bravi sono un paio in un corso, massimo 4 o 5.. da come vedi tu la cosa solo 5 persone dovrebbero seguire.
ma che dici? lo sai che non tutti vengono dal liceo?
bah, a parte che i bravi sono un paio in un corso, massimo 4 o 5.. da come vedi tu la cosa solo 5 persone dovrebbero seguire.
no direi che di 350 solo 150 erano all'altezza dell'università. Infatti sono stati un ottantina i laureati in tempo ( laureati in tempo significa ad aprile dell'anno dopo). Mi spiace , ma se non si hanno alcune conoscenze di base non si può pretendere che queste siano insegnate dai professori universitari.
Ho un amico che ha fatto il classico e poi ing info, quando seguiva analisi le prime volte non ci capiva una mazza, alla fine ha studiato le basi, ci ha chiesto una mano e ha dato analisi senza problemi. Bastano le capacità naturali e un po' di buona volontà. Ripeto: non siamo tutti uguali e non possiamo pretendere che i professori da soli pariggino la differenza.
Poi sono daccordissimo che il 90% dei professori se ne freghi e faccia poco, ma alla fine la differenza la fa uno studente e non un professore
XRyoSaeba
17-11-2005, 10:08
ma sai quanti 'falsi bravi' esistono? gente che non capisce una mazza a lezione e studia a casa parecchio? Ecco non credo che su 350 persone ci siano piu' di 30 persone brave,ovvero che capiscono a lezione.
Chi ha già le basi (reminescenza del liceo ecc) è a mio avviso il peggiore xkè non impara di piu' e diventa ingegnere sapendo già le cose (=APPRENDIMENTO NULLO)
Sono completamente contrario alla selezione che si fa ora, una selezione spietata e poco democratica (l'esame lo prendono i piu' bravi, i piu' fortunati, quelli che gli va bene a prima botta, altrimenti, se sbagli a prima botta, aspettyati un voto di massimo 20/30).
L'università dovrebbe essere una scuola di vita.
seguire? l'università prima di tutto non è un liceo, se si vuole la pappa pronta basta bussare alla LIUC, alla cattolica, e via dicendo...
comunque io ho preso il primo semestre del primo anno un 25 in informatica, stegato ad analisi e a fisica dato che a liceo non avevo fatto nulla. e poi? poi mi sono fatto un culo a capanna e ho dato analisi a settembre ( compito impeccabile ma "mi spiace siamo a settembre non posso darle più di 20" ...) e fisica l'anno dopo liquidandola con 26 grazie a un 30 sulla parte di EL. tutto da solo da autodidatta e so solo io quante bestemmie ho tirato.
ribadisco che uscivo da uno scientifico e non sapevo fare un logaritmo ma nel senso vero della parola, perchè smisi di studiare matematica e fisica in terza liceo a causa di una prof testa di cazzo ( spero sia morta) che insegnava realmente col culo
però non sono fuggito, anzi, sono al sesto anno e sto per finire la LS, con la media sopra il 26
selezione antidemocratica? io invece penso che sia quanto di più democratico ci sia. a parte la stortura dei leccaculo e dei raccomandati, un sistema di questo genere lascia all'individuo la possibilità di arrivare alla fine o piantare tutto e andare verso altri lidi.
se cerchi la democrazia a tutti i costi anche all'univ si finisce col 18 politico e tutti ma proprio tutti con una laurea in tasca. e allora sì che i recruiters potranno proporre stages pluriennali non retribuiti perchè la laurea l'avranno cani e porci ( già si dice sia così adesso ma lasciamo perdere....)
l'università dovrebbe essere uns scuola di via? mi pare che lo sia e che perda questo attributo per comela vorresti te
io invece sono un pò restio sui corsi anumero chiuso, perchè se è vero che una scrematura ci vuole, èpure vero che in un solo giorno ti giochi tutto e le variabili che possono fregarti sono molte .... anche se sto test l'ho passato due volte, immatricolandomi per due volte al polimi e al primo colpo passando avanti a gente che arrivava col suo brillante 100/100 di maturità
Chi ha già le basi (reminescenza del liceo ecc) è a mio avviso il peggiore xkè non impara di piu' e diventa ingegnere sapendo già le cose (=APPRENDIMENTO NULLO)
prego? magari passa analisi e fisica al primo colpo ma del resto che cosa vuoi che ne sappia un liceale???
clasprea
17-11-2005, 10:10
ma che dici? lo sai che non tutti vengono dal liceo?
bah, a parte che i bravi sono un paio in un corso, massimo 4 o 5.. da come vedi tu la cosa solo 5 persone dovrebbero seguire.
Da noi fanno corsi di matematica per le matricole, una ventina di ore sullla matematica a livello dei primi 4 anni di liceo (cioè tutte le basi tranne studio di funzioni, limiti, integrali). Così chi ha veramente buona volontà si mette in pari.
Più di così penso che all'uni non si possa e non si debba fare.
adesso hanno introdotto anche un test d'ingresso, che però non determina l'esclusione dal corso di laurea, ma serve come autovalutazione, ed è solo su argomenti logico-matematici, gli stessi trattati nei corsi. In pratica chi ottiene risultati scandalosi, anche dopo i corsi, dovrebbe rendersi conto che qualcosa non va, quindi o si mette in testa di studiare, oppure ciao ciao.
Il risultato è stato che la maggior parte della gente rideva dei propri scarsi risultati al tst e si lamentava dicendo che erano test "cretini" e che "tanto è informatica, che me ne importa di ste cagate"... A me non sembra un atteggiamento di gente he debab laurearsi, poi vedete un po' voi...
clasprea
17-11-2005, 10:19
Chi ha già le basi (reminescenza del liceo ecc) è a mio avviso il peggiore xkè non impara di piu' e diventa ingegnere sapendo già le cose (=APPRENDIMENTO NULLO)
Ma figurati... a me le cose del liceo saranno servitre forse per il primo emse di analisi, poi bastam perchè certi limiti alle superiori di certo non li fai, per non parlare degli integrali o delle euqazioni differenziali, che io amnco sapevo cosa fossero, ok?
Certo non dico che il liceo non mi sia servito, ma parlare di apprendimento nullo mi sembra davvero una gigantesca esagerazione.
Allora io cosa devo dire, i miei compagni che vengono dall'ITIS sapevano già programmare, io non lo avevo mai fatto, mi sono messa a studiare e ho preso il mio 24 in programmazione, o il mio 28 in architettura. A me sembra la stessa cosa, solo che eravamo leggermente avvantaggiati su esami diversi.
ma sai quanti 'falsi bravi' esistono? gente che non capisce una mazza a lezione e studia a casa parecchio? Ecco non credo che su 350 persone ci siano piu' di 30 persone brave,ovvero che capiscono a lezione.
sai quanti leccaculo sul lavoro esistono ? gente imbecille che sta sopra di te solo per avere lisciato le persone giuste... e che ci vuoi fare? il mondo non è perfetto ma non è livellando gli ostacoli che si evitano queste stortune
passi analisi A e fisica A, senza avere grossi traumi.. ma per il resto sei uguale agli altri...Forse hai una marcia in più pèerchè al liceo insegnano un metodo di studio decente. Poi è giusto che chi esce dal liceo abbia qualcosa in più degli altri, è una scuola di preparazione per l'università....
Chi a casa studia moltod eve essere solo apprezzato, ha una costanza che molti di noi non hanno.. e poi alla fine troppo stupido non è. In certi ambiti lavorativi queste persone sono addirittura ricercate ;)
Poi se si vuole arrivare all'uni, avere un tutor personale fare gli esami quando si vuole, essere trattati da pascia.... non si va certo in un uni statale ;)
ciao
Alessio
Syd Barrett
17-11-2005, 11:57
Aggiungo che il numero chiuso non serve a molto.
Frequento una facoltà a numero chiuso, prendono 250 persone all'anno su circa 1600 che "tentano", e nonostante questo la situazione - almeno al primo anno - è disastrosa. Non c'è l'obbligo di frequenza eppure ci sono decine di persone che vengono comunque a lezione a fare casino, parlare, inneggiare all'intervallo. Sono persone che mi danneggiano, psicologicamente ed economicamente. Se sono a lezione non posso essere in ufficio, perdo soldi, tempo ed energia. E queste persone (la metà!) che grazie al nozionismo del test d'ingresso e alla freschezza delle superiori hanno passato il test di ingresso fanno perdere tempo a me e ai professori, che alla fine non hanno il tempo materiale di illustrare a lezione un programma che nelle condizioni normali ci "starebbe" benissimo.
Vorrei un'università dove davvero potesse andare avanti solo chi ne ha voglia prima di tutto, e capacità.
aLLaNoN81
17-11-2005, 12:10
Aggiungo che il numero chiuso non serve a molto.
Frequento una facoltà a numero chiuso, prendono 250 persone all'anno su circa 1600 che "tentano", e nonostante questo la situazione - almeno al primo anno - è disastrosa. Non c'è l'obbligo di frequenza eppure ci sono decine di persone che vengono comunque a lezione a fare casino, parlare, inneggiare all'intervallo. Sono persone che mi danneggiano, psicologicamente ed economicamente. Se sono a lezione non posso essere in ufficio, perdo soldi, tempo ed energia. E queste persone (la metà!) che grazie al nozionismo del test d'ingresso e alla freschezza delle superiori hanno passato il test di ingresso fanno perdere tempo a me e ai professori, che alla fine non hanno il tempo materiale di illustrare a lezione un programma che nelle condizioni normali ci "starebbe" benissimo.
Vorrei un'università dove davvero potesse andare avanti solo chi ne ha voglia prima di tutto, e capacità.
Pienamente d'accordo, ormai le nuove leve hanno maturità pari a zero, pensano di andare all'università e comportarsi come se fossero ancora alle superiori e non capiscono che si tratta di un ambiente serio. Negli anni che ho passato all'università mi sono accorto di un peggioramente sensibile anno con anno della serietà della gente che si iscrive, una tristezza...
Tu sei uno studente lavoratore? ti faccio i miei complimenti, io ci ho provato per un periodo ma non riuscivo a conciliare molto bene studio con lavoro e mi son ritrovaro indietro con gli esami :muro:
Syd Barrett
17-11-2005, 12:21
Tu sei uno studente lavoratore? ti faccio i miei complimenti, io ci ho provato per un periodo ma non riuscivo a conciliare molto bene studio con lavoro e mi son ritrovaro indietro con gli esami :muro:
Studentessa lavoratrice, ma quest'anno ho abbandonato il full-time e lavoro parti time, se no non ce la facevo. Fortunatamente nonostante la venerdanda età c'è chi mi aiuta economicamente :D
Ci avevo provato anche a 19 anni appena uscita dal liceo, ma effettivamente era troppo presto per imbattersi in una doppia vita. Di sicuro non ero cerebrolesa come le "nuove leve" di cui sopra, ma non ce l'avrei fatta: non ci sono cazzi (scusate l'espressione), ma a 19 anni non ci sono nè la maturità nè l'esperienza di mondo necessarie a capire che perdere tempo è un danno che si fa a se stessi prima che agli altri.
Comunque è fatto assodato che dipenda tantissimo dalle facoltà. L'anno scorso per esempio ero iscritta a storia, niente frequenza obbligatoria, niente numero chiuso. Alle lezioni eravamo a centinaia, seduti per terra, in silenzio religioso se non per fare educati dibattiti... Un paradiso. Peccato per l'inutilità di una laurea in storia, altrimenti mai avrei abbandonato un ambiente del genere.
Comunque è fatto assodato che dipenda tantissimo dalle facoltà. L'anno scorso per esempio ero iscritta a storia, niente frequenza obbligatoria, niente numero chiuso. Alle lezioni eravamo a centinaia, seduti per terra, in silenzio religioso se non per fare educati dibattiti... Un paradiso. Peccato per l'inutilità di una laurea in storia, altrimenti mai avrei abbandonato un ambiente del genere.
e ora che fai? :mbe:
Syd Barrett
17-11-2005, 12:34
e ora che fai? :mbe:
Conoscendoti, non te lo dico :D
clasprea
17-11-2005, 12:36
Conoscendoti, non te lo dico :D
Se te lo chiedo io che non sono lui, me lo dici? Dai ormai sono curiosa... :D
Conoscendoti, non te lo dico :D
sputa :O
aLLaNoN81
17-11-2005, 12:44
Conoscendoti, non te lo dico :D
ho qualche sospetto :D
PS: ma quanti anni hai?
Syd Barrett
17-11-2005, 12:44
Scienze Politiche, comunicazione e società, probabilmente indirizzo comunicazione d'impresa e marketing :stordita:
E ho dato un esame stamattina.
Già che siete lì pregate che abbia mantenuto la media :fagiano:
Scienze Politiche, comunicazione e società, probabilmente indirizzo comunicazione d'impresa e marketing :stordita:
:doh:
Syd Barrett
17-11-2005, 12:54
:doh:
Prevedibile :D
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