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View Full Version : Ecuador:incursione colombiana alla frontiera nord


Ewigen
14-11-2005, 20:21
ECUADOR 14/11/2005 14.58
QUITO DENUNCIA INCURSIONE MILITARE COLOMBIANA ALLA FRONTIERA NORD

(Misna) Otto elicotteri dell’esercito colombiano, con a bordo un numero imprecisato di militari, avrebbero sconfinato in territorio ecuadoriano, presumibilmente sulle tracce di un gruppo di guerriglieri: lo ha riferito il ministero degli Esteri di Quito da cui è immediatamente partita una nota di protesta in cui si sollecitano “adeguate spiegazioni” per l’incursione. Secondo il portavoce del ministero, Leopoldo Rovayo, i velivoli militari sarebbero atterrati la settimana scorsa in un sito denominato ‘La Y’, nella provincia costiera di Esmeraldas, nel nordovest del Paese, alla frontiera con la Colombia. “Si auspica che episodi simili non si ripetano” ha sottolineato Rovayo, precisando che il governo ecuadoriano starebbe ancora attendendo una risposta da Bogotá. Il comandante della polizia colombiana, generale Jorge Castro, ha smentito la notizia dell’incursione, sostenendo che le sue truppe antinarcotici sarebbero impegnate in un’operazione lungo la frontiera, che avrebbe dato luogo a scontri con alcuni gruppi armati, ma senza averla oltrepassata. Dalla stessa zona, secondo le forze dell’ordine ecuadoriane, proverrebbero circa 200 civili colombiani in fuga dai combattimenti che nel fine-settimane hanno varcato il confine per trovare rifugio nella località di San Lorenzo.

~ZeRO sTrEsS~
15-11-2005, 09:25
aaaaaaaaa questi confini... creano solo casini... e vabbe...

Ewigen
15-11-2005, 18:16
ECUADOR 15/11/2005 16.07
FRONTIERA NORD: EMERGENZA UMANITARIA, “COLOMBIA SI ASSUMA RESPONSABILITÀ”


L’arrivo di centinaia di sfollati colombiani in fuga dai combattimenti tra l’esercito e la guerriglia ha costretto il comune di San Lorenzo, nella provincia settentrionale ecuadoriana di Esmeraldas, a decretare lo stato d’emergenza e a sollecitare aiuti umanitari urgenti. Strutture religiose e scolastiche hanno messo a disposizione lo spazio per ospitare circa 600 ‘desplazados’ arrivati negli ultimi giorni nella località, come confermato anche da fonti locali della MISNA; altri 200/300 civili hanno cercato rifugio a Lago Agrio. Dopo aver denunciato un’incursione di elicotteri militari colombiani in territorio ecuadoriano, finora smentita da Bogotá, il ministro degli Esteri Francisco Carrión ha chiesto alle autorità del vicino Paese di “assumersi la responsabilità per le migliaia di profughi colombiani arrivati in Ecuador negli ultimi anni” che ha messo in crisi la già fragile economia interna. “Stiamo facendo grandi sforzi per assistere a livello umanitario questi rifugiati. Auspichiamo che la Colombia ci aiuti fino a quando la pace e la calma ritornino dall’altro lato della frontiera e queste persone possano rientrare nel loro Paese” ha aggiunto Carrión. Secondo l’Alto ufficio Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr) circa 32.000 colombiani hanno varcato il confine dal 2000 per scappare dal conflitto e 12.000 hanno ottenuto lo status di rifugiati.

Ewigen
17-11-2005, 19:54
ECUADOR 17/11/2005 17.43
FRONTIERA NORD: PARZIALE RIMPATRIO PROFUGHI COLOMBIANI, RESTANO TENSIONI

Circa 390 profughi colombiani, rifugiatisi nei giorni scorsi a San Lorenzo, nella provincia settentrionale di Esmeraldas, sono rientrati nel loro Paese nonostante i timori di nuovi scontri tra guerriglia ed esercito: lo hanno riferito alla MISNA fonti locali, precisando che al momento nella località rimangono circa 220 ‘desplazados’ che attendono ulteriori garanzie di sicurezza per poter tornare alle loro case. L’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Acnur) avrebbe ricevuto dalle 30 alle 50 richieste di asilo, che solo in minima parte potranno essere esaudite. Al momento solo uno dei tre centri allestiti per ospitare i profughi è in funzione: è quello situato nella missione comboniana, dove i religiosi collaborano con la Croce Rossa locale, l’Oim e l’Acnur per l’assistenza umanitaria e psicologica dei civili. Sul fronte politico è sempre acceso lo scontro tra Ecuador e Colombia sulla responsabilità del nuovo flusso di rifugiati: per bocca del suo ministro degli Esteri, Carolina Barco, Bogotá ha respinto l’accusa di violazione dello spazio aereo e territoriale da parte di otto velivoli militari colombiani avanzata da Quito. “Approfondiremo la questione perché teniamo nel massimo conto le preoccupazioni dell’Ecuador” ha aggiunto Barco. Il governo ecuadoriano ha intanto consegnato all’ambasciata colombiana nella capitale un incartamento documentato con le “prove” dell’incursione militare e dello sbarco di 400 soldati colombiani nella zona di ‘La Y’, a Esmeraldas. “Oltre a continuare ad attendere spiegazioni in proposito stiamo ancora aspettando una risposta alla nostra richiesta che Bogotá si assuma le proprie responsabilità nell’assistenza ai profughi” ha detto il ministro degli Esteri ecuadoriano Francisco Carrión.

Ewigen
17-11-2005, 21:18
ECUADOR 17/11/2005 20.51
POLIZIA CONTRO MANIFESTANTI INDIGENI DAVANTI A PARLAMENTO

Centinaia di indios ecuadoriani – che rappresentano circa un terzo della popolazione - sono stati respinti dalla polizia di Quito in assetto anti-sommossa con il lancio di lacrimogeni e l’uso di ‘cannoni ad acqua’ mentre manifestavano sotto la sede del Parlamento nazionale. Gli indigeni, tutti legati alla Confederazione delle Nazioni Indiane, reclamavano lo scioglimento delle Camere e la redazione di una nuova Costituzione, rispettosa dei diritti e delle proprietà indigene. “I parlamentari devono andarsene, così che il popolo dell’Ecuador possa discutere come fondare una nuova nazione” ha dichiarato prima dell’intervento delle forze di polizia il presidente della Confederazione delle Nazioni Indiane, Luís Macas. Nonostante siano stati respinti gli indios che protestavano sotto il Parlamento, altre centinaia di nativi sono dati in arrivo nella capitale: il timore principale, oltre ai diritti negati, è il pericolo che Quito alla fine firmi un trattato di libero commercio con gli Stati Uniti, colpendo direttamente la loro produzione agricola. Gli indios rappresentano il 30% della popolazione ecuadoriana e costituiscono una forza politica organizzata di prima importanza nel Paese, tant’è vero che nel marzo 2000 la loro rivolta poté rovesciare il governo del presidente Jamil Mahuad, mentre la loro opposizione all’ex-capo dello Stato Lucio Gutiérrez alla fine ha portato, lo scorso aprile, alla sua caduta dopo solo un anno e mezzo di governo.

Ewigen
26-11-2005, 19:02
ECUADOR 26/11/2005 14.12
QUITO DENUNCIA “ATTEGGIAMENTO SPREZZANTE” DI BOGOTÁ

Il governo di Quito ha rinnovato la richiesta di “adeguate spiegazioni” rivolta alla Colombia, accusata di aver violato l’11 novembre scorso lo spazio aereo e terrestre ecuadoriano con otto velivoli militari, presumibilmente impegnati in operazioni anti-guerriglia oltre frontiera. “Non abbiamo avuto ancora risposta e avvertiamo un atteggiamento alquanto sprezzante nei nostri confronti” ha detto il ministro della Difesa, Osvaldo Jarrín. Le forze armate hanno ribadito di essere in possesso di “prove valide” sul dispiegamento temporaneo di almeno 400 soldati colombiani nella regione di confine di Esmeraldas, che nelle ultime due settimane ha accolto un flusso massiccio di sfollati del vicino Paese in fuga da combattimenti. “Se le nostre pattuglie hanno avuto la possibilità di scattare alcune foto degli aerei militari che hanno invaso i nostri cieli, avrebbero potuto certamente aprire il fuoco contro di loro” ha ammonito Jarrín, aggiungendo: “Situazioni di questa natura possono condurre ad altre situazioni...che gettano un’ombra di sfiducia poco favorevole per la cooperazione che dovrebbe esistere tra due Paesi in tema di sicurezza”. Finora Bogotá ha seccamente respinto qualsiasi tipo di incursione oltre i 640 chilometri di confine che separano il Paese dall’Ecuador, la maggior parte dei quali controllati, sul lato colombiano, da gruppi armati irregolari.