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View Full Version : Messico:Venezuela ritira amabasciatore


Ewigen
14-11-2005, 20:11
AMERICA LATINA 14/11/2005 20.51
TENSIONI DIPLOMATICHE TRA MESSICO E VENEZUELA, CARACAS RITIRA AMBASCIATORE

(misna) Anticipando un’identica misura minacciata dalle autorità messicane, il governo di Caracas ha ordinato il ritiro del suo ambasciatore a Città del Messico, Vladimir Villegas, affidando la rappresentanza diplomatica a un incaricato di affari. Lo ha riferito il ministro degli Esteri venezuelano Ali Rodríguez, respingendo ufficialmente la richiesta di “scuse formali” avanzata dal governo messicano per alcune dichiarazioni pronunciate dal presidente Hugo Chávez all’indirizzo del suo omologo Vicente Fox, definito “rampollo dell’impero” nordamericano. Rodríguez, che ha attribuito a Fox “la piena responsabilità di questa situazione”, ha comunque precisato che il provvedimento non implica la rottura delle relazioni diplomatiche, ma solo un “raffreddamento” che non lederà, almeno per il momento, gli accordi commerciali bilaterali. Nel corso del recente ‘Vertice delle Americhe’ tenuto a Mar del Plata, in Argentina, Fox aveva strenuamente difeso il progetto dell’Area di libero commercio delle Americhe (Alca), fortemente voluto dall’amministrazione Bush per creare un mercato comune americano dall’Alaska alla Patagonia. Sul fronte opposto, Chávez aveva guidato l’opposizione all’Alca col sostegno dei Paesi del Mercato comune del Cono Sud-Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, con Cile e Bolivia membri associati). Ieri, nel suo consueto programma radiofonico settimanale ‘Aló Presidente’, Chávez era tornato sul vertice rivelando alcuni particolari dell’incontro e mostrando riprese dei partecipanti registrate a porte chiuse dove emergevano chiaramente le differenze dei due schieramenti. “Presidente non metterti contro di me o ne uscirai pieno di spine (espinao)” aveva detto Chávez rivolgendosi personalmente a Fox.
[FB]

beppegrillo
14-11-2005, 20:21
Non sà + che dire stò chavez.. :rolleyes:

Ewigen
15-11-2005, 18:16
AMERICA LATINA 15/11/2005 12.03
CRISI MESSICO-VENEZUELA, FORTI CRITICHE A ‘IMPERIZIA’ GOVERNO FOX

Nella prima giornata di crisi ufficiale tra Caracas e Città del Messico, ormai in contatto solo attraverso i rispettivi incaricati d’affari, la stampa e molti analisti messicani si sono soffermati sulle responsabilità del governo guidato dal presidente Vicente Fox, accusandolo di “inesperienza, imperizia e improvvisazione” in politica estera. Molti media messicani hanno ricostruito le ultime dichiarazioni di Fox, in occasione del Vertice delle Americhe di Mar del Plata, che hanno coinvolto il presidente argentino Néstor Kirchner (padrone di casa), l’ex-calciatore (e amico di Fidel Castro) Diego Armando Maratona e, infine, il capo di Stato venezuelano Hugo Chávez. La gestione della crisi con il Venezuela, secondo gli osservatori messicani, è stata in questo senso esemplare: dopo aver difeso a spada tratta l’Accordo di libero commercio delle Americhe (Alca), prepotentemente voluto dall’‘amico’ George W. Bush, in occasione del Vertice argentino del 4 e 5 novembre scorso, Fox ha reagito stizzito alle accuse televisive di domenica scorsa di Chávez, che ha definito il presidente messicano “un rampollo dell’impero” nordamericano, scatenandone la reazione. Secondo il parlamentare federale messicano Jesús González, del partito ‘Convergencia’, l’ultimatum lanciato da Fox a Chávez, concedendogli 24 ore per ritirare le offese e dando il là al presidente venezuelano per il richiamo dell’ambasciatore di Caracas a Città del Messico, è stato solo l’ennesimo errore diplomatico del capo di Stato messicano. Secondo González, l’unico modo per risolvere la crisi è farlo con “umiltà”; per questo Fox dovrebbe “riconoscere” di aver scatenato per primo l’incidente con il suo atteggiamento a Mar del Plata e il successivo ultimatum. Un altro deputato dell’opposizione, Alberto Aguilar, ha analizzato con toni ancor più duri la crisi con il Venezuela, sottolineando che con la condotta di Fox il Messico ha perso rispettabilità e “ha sciupato 70 anni di politica estera”. Va tuttavia aggiunto che i 25 governatori della federazione messicana, di diversa appartenenza politica, hanno espresso ieri sostegno al capo dello Stato mentre il portavoce presidenziale Rubén Aguilar ha reiterato che se il Venezuela non si scuserà per le offese di Chávez al Messico, le relazioni diplomatiche tra i due Paesi rimarranno ‘sine die’ al livello di incaricati d’affari.