View Full Version : Laurea in legge, azienda o pratica?
ciccio76
11-11-2005, 10:42
Ho un dubbio atroce che non mi fa dormire la notte, ora mi spiego:
giovedì scorso mi sono laureato in giurisprudenza, un pò tardi, a 28 anni. Io vivo a roma e uno zio di napoli mi ha offerto, non avendo eredi, di andare a lavorare da lui in un'azienda che si occupa di importazione/produzione di tessuti e abbigliamento sportivo. L'azienda è in crescita e va benone. All'inizio mi darebbe 1100€ per poi sostituire il boss pian piano, prendere cioè quote percentuali del suo 50% della società fino a quando lui andrà in pensione.
L'alternativa sarebbe fare pratica in uno studio che si occupa di diritto commerciale, piuttosto grande ed avviato, con un nome importante, qui a roma. Nel frattempo magari prepararmi per concorsi nel settore pubblico.
Certo, mi piacerebbe restare a roma e fare un lavoro in linea con gli studi, ma ho paura di fare un buco nell'acqua.
mi rivolgo soprattutto agli avvocati e ai praticanti, voi che fareste?
scusami se mi permetto di rispondere pur non essendo avv.to. Dall'esterno ti consiglierei di provare a rimanere a Roma in quello studio in cui hai la possibilità di entrare: nel post non hai fatto cenno ad esigenze urgenti di guadagnare, quindi ritengo che puoi ancora permetterti un'attività di praticantato nel settore che ti piace di più e nulla ti vieta, se non ti trovi bene, di accettare il posto a Napoli: è sempre tuo zio e non credo che tra un paio di anni non ti vorrà più.
Ovviamente se devi lavorare per mantenerti, purtroppo le cose cambiano: un lavoro retribuito è chiaramente la soluzione più adatta e magari intanto, se vuoi puoi provare ad aggiornarti sui concorsi che vengono indetti.
Buona fortuna!
ciccio76
11-11-2005, 22:26
scusami se mi permetto di rispondere pur non essendo avv.to. Dall'esterno ti consiglierei di provare a rimanere a Roma in quello studio in cui hai la possibilità di entrare: nel post non hai fatto cenno ad esigenze urgenti di guadagnare, quindi ritengo che puoi ancora permetterti un'attività di praticantato nel settore che ti piace di più e nulla ti vieta, se non ti trovi bene, di accettare il posto a Napoli: è sempre tuo zio e non credo che tra un paio di anni non ti vorrà più.
Ovviamente se devi lavorare per mantenerti, purtroppo le cose cambiano: un lavoro retribuito è chiaramente la soluzione più adatta e magari intanto, se vuoi puoi provare ad aggiornarti sui concorsi che vengono indetti.
Buona fortuna!
grazie :)
in effetti non ho bisogno immediato di guadagnare. Il tuo consiglio è, ad oggi, anche il mio orientamento. nei prossimi giorni prenderò la decisione definitiva, anche se difficile.
buona fortuna anche a te, qualsiasi cosa stia facendo/per fare.
Dottor Brè
12-11-2005, 14:17
visto i tempi che corrono, prendi un bel fisso e pace.
tieni conto che:
hai 28 anni, tempo del praticantato ed esame altri 3 anni passano (se sei fortunato)
alla fine ti ritrovi a 31-32.
Posso dirti che ormai il mercato nel tuo campo è abbastanza saturo, giovani che escono a 24 anni con la lode prima di ingranare ce ne mettono.
Poi devi tener conto di alcune cose: "quanto vali?"
Nel campo per spuntarla o devi essere bravo bravo bravo e/o avere già qualcuno alle spalle (nn basta lo studio dove si lavora, ma chi ti può mandare avanti)
Conosco un sacco di amici, giuristi e avvocati, tutti sulla 30ina che si riducono a fare master e corsi di perfezionamento perchè non cavano un ragno dal buco...(ed hanno praticantato in studi legali importanti di rm)
la realtà, purtroppo, è questa
Ciao!
Praticante avvocato.
Lavoro nove ore al giorno e prendo 500 euro al mese e non mi posso lamentare (mi tocca fare il pendolare, ma tant'è). Conosco tanti che non superano le 200 (anche nelle grandi città).
La vita del praticante è dura. Si lavora per x anni con una spada di damocle sulla testa: l'esame di stato.
Se tutto va bene la pratica dura tre anni (es. novembre 2005 inizio pratica - dicembre 2007 esame di stato scritto - da settembre 2008 in avanti l'orale), ma quanti vengono segati più e più volte al famigerato esame?
Ora io ho deciso che voglio provare questa strada e tentare di prendere il titolo, ma ti assicuro che non è facile.
Io lavoro in uno studio in cui con me sono tutti gentili e disponibili e c'è comunque un buon clima, ma non è dappertutto così.
ciccio76
15-11-2005, 14:03
grazie per i vostri consigli. Ho deciso di provare con l'azienda, mi rendo conto che il sacrificio del trasferimento è da fare considerando che tutto sommato mi aspetta un lavoro intenso ma non particolarmente difficile e sicuramente redditizio. In più, visti i miei 29 anni, non vorrei stare 3-4 anni o magari più senza un lavoro degno di questo nome e magari non superare l'esame per diversi anni. Domani parto e amen.
Nel frattempo farò qualche concorso nella pubblica amm.ne per tentare di tornare a roma. vedremo come andrà a finire.
ciao a tutti! :)
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