bluelake
10-11-2005, 16:40
ROMA - Il ministro dell'Interno - rispondendo alla Camera a una interrogazione parlamentare - ha fatto un confronto tra Italia e Francia a proposito della situazione nelle nostre periferie: «Oggi - ha detto Pisanu le periferie italiane non sono certo paragonabili alle banlieues francesi ma in futuro anche le nostre città avranno di che piangere se non risolveremo il problema del controllo dei clandestini e l'integrazione appropriata dei regolari».
«I CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEI SERVONO» - Il ministro Pisanu, sempre alla Camera, ha poi affrontato la questione dei Cpt, i Centri di permanenza temporanei, in relazione al problema dell'immigrazione clandestina: «Dobbiamo impegnarci al limite delle nostre possibilità per far funzionare al meglio il sistema dei centri di permanenza temporanea: se non dovessimo riuscirci, la situazione precipiterebbe a tal punto da costringere il governo, qualsiasi governo, a scegliere tra anarchia e repressione». «Il controllo dei clandestini e l’integrazione appropriata dei regolari - ha aggiunto il ministro - sono le due facce di una stessa medaglia».
10 novembre 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/11_Novembre/10/pisanu.shtml
a parte che pochi giorni fa aveva detto tutto il contrario, ma la situazione della Francia non è un po' diversa da quella italiana? Là si parla della seconda o terza generazione di immigrati, gente nata e cresciuta in Francia con la cittadinanza francese ma "dimenticati" dallo stato francese se non per riscuotere le tasse... ovvero la stessa cosa che succede con molti cittadini italiani (non immigrati).
Il rischio, per l'Italia, non nasce invece proprio dagli italiani?
ps per mods: io un thread uguale non mi pare di averlo visto, se c'è attaccatelo pure a quello e tirate un'altra freccetta sulla foto di edivad che ogni mod ha in camera per la ricerca che non funge :fagiano:
«I CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEI SERVONO» - Il ministro Pisanu, sempre alla Camera, ha poi affrontato la questione dei Cpt, i Centri di permanenza temporanei, in relazione al problema dell'immigrazione clandestina: «Dobbiamo impegnarci al limite delle nostre possibilità per far funzionare al meglio il sistema dei centri di permanenza temporanea: se non dovessimo riuscirci, la situazione precipiterebbe a tal punto da costringere il governo, qualsiasi governo, a scegliere tra anarchia e repressione». «Il controllo dei clandestini e l’integrazione appropriata dei regolari - ha aggiunto il ministro - sono le due facce di una stessa medaglia».
10 novembre 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/11_Novembre/10/pisanu.shtml
a parte che pochi giorni fa aveva detto tutto il contrario, ma la situazione della Francia non è un po' diversa da quella italiana? Là si parla della seconda o terza generazione di immigrati, gente nata e cresciuta in Francia con la cittadinanza francese ma "dimenticati" dallo stato francese se non per riscuotere le tasse... ovvero la stessa cosa che succede con molti cittadini italiani (non immigrati).
Il rischio, per l'Italia, non nasce invece proprio dagli italiani?
ps per mods: io un thread uguale non mi pare di averlo visto, se c'è attaccatelo pure a quello e tirate un'altra freccetta sulla foto di edivad che ogni mod ha in camera per la ricerca che non funge :fagiano: