ErbaLibera
10-11-2005, 11:13
Agguato a legali Saddam: un morto
Iraq, un suo collega rimane ferito
Uno degli avvocati di Saddam Hussein è stato ucciso e uno ferito in un agguato a Baghdad. L'attentato è avvenuto mentre i due legali si trovavano in auto. Non è la prima volta che gli avvocati di Saddam finiscono nel mirino di uomini armati. Pochi giorni dopo l'apertura del processo di Saddam, infatti, era stato rapito e ucciso un altro legale dell'ex rais, Saadoun al-Janabi.
Dopo questo nuovo agguato gli altri legali dell'ex raìs iracheno hanno detto che il processo in corso a Baghdad non può andare avanti. "Non crediamo che un processo equo si possa tenere in tali condizioni. Ci deve essere sicurezza per i testimoni, i giudici e gli avvocati. Nessun processo si può svolgere adesso", ha detto il portavoce della difesa, Issam Ghazzawi.
Il mese scorso Janabi, che rappresentava gli interessi di Awad Bandar, è stato rapito davanti al suo ufficio di Baghdad da alcuni uomini armati non identificati. Il 20 ottobre è stato poi assassinato, poche ore prima dell'inizio del processo a Saddam.
L'ex raìs e altri sette suoi collaboratori devono rispondere di crimini contro l'umanità. I loro difensori, però, per timore della propria incolumità hanno chiesto di poter spostare il procedimento da Baghdad per poterlo fare in un altro Paese. E gli ultimi episodi potrebbero dare credito alle loro paure. Per il momento, però, la prossima udienza è rimasta fissata per il 28 novembre.
Iraq, un suo collega rimane ferito
Uno degli avvocati di Saddam Hussein è stato ucciso e uno ferito in un agguato a Baghdad. L'attentato è avvenuto mentre i due legali si trovavano in auto. Non è la prima volta che gli avvocati di Saddam finiscono nel mirino di uomini armati. Pochi giorni dopo l'apertura del processo di Saddam, infatti, era stato rapito e ucciso un altro legale dell'ex rais, Saadoun al-Janabi.
Dopo questo nuovo agguato gli altri legali dell'ex raìs iracheno hanno detto che il processo in corso a Baghdad non può andare avanti. "Non crediamo che un processo equo si possa tenere in tali condizioni. Ci deve essere sicurezza per i testimoni, i giudici e gli avvocati. Nessun processo si può svolgere adesso", ha detto il portavoce della difesa, Issam Ghazzawi.
Il mese scorso Janabi, che rappresentava gli interessi di Awad Bandar, è stato rapito davanti al suo ufficio di Baghdad da alcuni uomini armati non identificati. Il 20 ottobre è stato poi assassinato, poche ore prima dell'inizio del processo a Saddam.
L'ex raìs e altri sette suoi collaboratori devono rispondere di crimini contro l'umanità. I loro difensori, però, per timore della propria incolumità hanno chiesto di poter spostare il procedimento da Baghdad per poterlo fare in un altro Paese. E gli ultimi episodi potrebbero dare credito alle loro paure. Per il momento, però, la prossima udienza è rimasta fissata per il 28 novembre.