Enel
09-11-2005, 16:42
Messaggio trovato su it.discussioni.auto
Premessa: a questo tizio dei ladri dopo un furto andato male ad uno sportello hanno sequestrato la Panda della Telecom a lui assegnata per fuggire e poi abbandonare la stessa...
"Mettetevi comodi.
Ricordate la PANDA TELECOM che mi avevano rubato dei rapinatori che stavano
fuggendo da un colpo in banca?
Vi avevo detto che era stata ritrovata subito e posta sotto sequestro dalla
Procura per accertamenti?
Bene, per rientrare in possesso dei beni sotto sequestro bisogna fare un
istanza alla procura.
Ma la deve fare il proprietario del bene, in questo caso non io e neanche la
Telecom.
Infatti la vettura è intestata alla LEASYS di Roma, che la concede in
affitto alla TELECOM.
La gestione di tutto questo (rapporti di affitto, manutenzione del mezzo) è
data in appalto a una terza ditta: la Targa Fleet.
Ora, tra TELECOM, Targa Fleet e LEASYS, ognuno con la sua bella struttura di
altezzosi impiegati, non si capisce a chi compete di stilare questa
benedetta istanza di dissequestro.
Il che significa che io la mia vecchia Panda probabilmente non la riavrò
mai.
Ma i materiali in essa contenuti?
Il mio ricevitore GPS, il PC portatile, l'attrezzatura, i pezzi di
scorta......
Quelli non sono della LEASYS, sono della TELECOM.
E allora, gira e rigira per il tribunale, grazie anche all'aiuto di un
impiegato di quelli umani (si, uno su un milione, ma ce ne sono) che mi ha
preso sotto la sua ala protettrice, ho sapto che la TELECOM in quanto
affittuaria del mezzo e proprietaria del contenuto poteva fare istanza di
dissequestro dei materiali, separata da quella del mezzo.
Altri 2 giorni di tran tran dentro gli uffici amministrativi Telecom e
finalmente sono riuscito a farmi stilare e firmare dal direttore una istanza
di dissequestro dei beni.
Questa mattina l'ho portata in tribunale, e allo sportello mi hanno detto:
"Ci vediamo tra 15 giorni".
"Cioè, devo aspettare 15 giorni per riavere la robba?"
"Ma no, si figuri, tra 15 giorni le comunicheremo se il sostituto
procuratore ha in tenzione di dissequestrare il materiale separatamente
dall'auto..... per il dissequestro effettivo ci vorrà ancora un pò".
"Ma gli attrezzi mi servono per lavorare, e poi c'è anche un portatile di
discreto valore.... questa robba abbandonata in un deposito non rischia di
sparire col tempo?"
"NON SI PREOCCUPI! I depositari sono fiduciari, e quindi sono tenuti alla
custodia del mezzo e di quanto vi è contenuto con la massima diligenza. Se
poi alla fine dovesse mancare qualcosa potrà sempre fare una denuncia di
mancata custodia contro il depositario, se riuscirà a dimostrare che il
materiale era a bordo del mezzo quando è stato ritrovato".
Ero li da mezz'ora, inseguendo i miei coglioni che se ne stavano rotolando
in giro, quando passa l'impiegato "umano", che come mi vede si informa
subito su come andassero le cose.
Al che mi fa "Seguimi" e mi introduce attraverso una porta al
sancta-sanctorum degli uffici che stanno dietro allo sportello.
Anche lui incontra qualche difficoltà a trovare una scrivania dietro la
quale non ci fosse solo una giacca appesa alla spalliera, ma alla fine
riesce a farmi parlare col sottosegretario al sostituto procuratore.
Questi mi promette di "sfilare" (parole sue) la pratica dalla pila e.... non
oggi che ormai è tardi (hanno cominciato a lavorare alle 9:30; sono le 11:00
e quindi la giornata di lavoro può considerarsi finita), non domani perchè
ci sono le udienze, forse dopodomani sottoporrà il caso alla segretaria
personale del sostituto procuratore.
INCISO- I tempi della giustizia sono assurdi, le cause e le procedure
giacciono nei cassetti per anni e tutto questo perchè, a detta dei
magistrati, il governo non fornisce mezzi adeguati. Io negli uffici ho visto
ampi spiegamenti di PC nuovi di zecca e schermi al plasma su ogni scrivania,
ma nessuno dietro di essi a utilizzarli. Per me l'unico mezzo di cui
necessitano è un battaglione di aguzzini muniti di schioccanti fruste per
farli lavorare.-
Uscendo dal tribunale mi viene in mente che i depositari altro non sono che
i piazzali dell'ACI o di carrozzieri convenzionati posti in genere vicino
alle uscite dell'autostrada.
Per curiosità mi reco all'uscita di Ancona sud, il posto più vicino al luogo
della rapina, e gironzolando rintraccio un deposito ACI pieno di vetture
incidentate.
Il cancello è aperto, entro con la macchina di scorta TELECOM e cerco
qualcuno con cui parlare.....
Il deserto, ma in compenso dietro a un muretto proprio attaccato
all'ingresso vedo la MIA PANDA.
La ispeziono da fuori.... dentro l'abitacolo tutto è sottosopra, il
materiale è sparso sui sedili, sul fondo, le portiere sono aperte...
APERTE??!!!??
Ma.... non doveva essere costudita "con la massima diligenza"?
Ma almeno, c'è il PC dentro?
Usando la punta di una chiave per non rovinare o danneggiare le impronte
apro la porta.... il PC è ancora dietro il sedile, ma la busta col
ricevitore GPS non c'è più.... ma no, fa capolino da sotto l'impermeabile
buttato a terra...
A questo punto è evidente che o hanno già fatto i rilievi, anche sugli
oggetti nell'abitacolo, per poi ributtarli dentro alla rinfusa, o
probabilmente non potranno rilevare più nulla.
Intasco immediatamente il mio ricevitore GPS e recupero l'agenda coi
caricatori.
Mentre li metto nell'altra macchina entra dal cancello un tizio in tuta
dell'ACI....
Penso: ecco, finita la festa, questo adesso mi dice che la macchina è sotto
sequestro e non si può toccare.... meno male che il mio ricevitore GPS ce
l'ho già in tasca...."
Il tizio mi guarda, mi fa un cenno di saluto con la testa e prosegue verso
gli uffici.
Rimango li a bocca aperta per qualche secondo.....
"Ah, è così che funziona??!!?? ma allora......"
Passo i successivi 10 minuti a svuotare la macchina e a portare tutto su
quella di scorta.
PC portatile, valigia degli attrezzi. pezzi di scorta.... entrambe le auto
sono li con tutti gli sportelli aperti mentre io alacremente travaso il
materiale.
Passano altri operai e impiegati dell'ACI, non mi degnano della minima
attenzione.
Questa sarebbe la custodia.....
Forse sto compiendo un qualche tipo di reato ma sinceramente me ne
infischio.
Vorrà dire che se mi fanno notare qualcosa quando ci sarà il dissequestro
ufficiale, gli dirò come sono andate le cose, e che gli conviene chiudere un
occhio sul fatto. Io in cambio ne chiuderò 2 su come loro hanno custodito il
materiale."
Premessa: a questo tizio dei ladri dopo un furto andato male ad uno sportello hanno sequestrato la Panda della Telecom a lui assegnata per fuggire e poi abbandonare la stessa...
"Mettetevi comodi.
Ricordate la PANDA TELECOM che mi avevano rubato dei rapinatori che stavano
fuggendo da un colpo in banca?
Vi avevo detto che era stata ritrovata subito e posta sotto sequestro dalla
Procura per accertamenti?
Bene, per rientrare in possesso dei beni sotto sequestro bisogna fare un
istanza alla procura.
Ma la deve fare il proprietario del bene, in questo caso non io e neanche la
Telecom.
Infatti la vettura è intestata alla LEASYS di Roma, che la concede in
affitto alla TELECOM.
La gestione di tutto questo (rapporti di affitto, manutenzione del mezzo) è
data in appalto a una terza ditta: la Targa Fleet.
Ora, tra TELECOM, Targa Fleet e LEASYS, ognuno con la sua bella struttura di
altezzosi impiegati, non si capisce a chi compete di stilare questa
benedetta istanza di dissequestro.
Il che significa che io la mia vecchia Panda probabilmente non la riavrò
mai.
Ma i materiali in essa contenuti?
Il mio ricevitore GPS, il PC portatile, l'attrezzatura, i pezzi di
scorta......
Quelli non sono della LEASYS, sono della TELECOM.
E allora, gira e rigira per il tribunale, grazie anche all'aiuto di un
impiegato di quelli umani (si, uno su un milione, ma ce ne sono) che mi ha
preso sotto la sua ala protettrice, ho sapto che la TELECOM in quanto
affittuaria del mezzo e proprietaria del contenuto poteva fare istanza di
dissequestro dei materiali, separata da quella del mezzo.
Altri 2 giorni di tran tran dentro gli uffici amministrativi Telecom e
finalmente sono riuscito a farmi stilare e firmare dal direttore una istanza
di dissequestro dei beni.
Questa mattina l'ho portata in tribunale, e allo sportello mi hanno detto:
"Ci vediamo tra 15 giorni".
"Cioè, devo aspettare 15 giorni per riavere la robba?"
"Ma no, si figuri, tra 15 giorni le comunicheremo se il sostituto
procuratore ha in tenzione di dissequestrare il materiale separatamente
dall'auto..... per il dissequestro effettivo ci vorrà ancora un pò".
"Ma gli attrezzi mi servono per lavorare, e poi c'è anche un portatile di
discreto valore.... questa robba abbandonata in un deposito non rischia di
sparire col tempo?"
"NON SI PREOCCUPI! I depositari sono fiduciari, e quindi sono tenuti alla
custodia del mezzo e di quanto vi è contenuto con la massima diligenza. Se
poi alla fine dovesse mancare qualcosa potrà sempre fare una denuncia di
mancata custodia contro il depositario, se riuscirà a dimostrare che il
materiale era a bordo del mezzo quando è stato ritrovato".
Ero li da mezz'ora, inseguendo i miei coglioni che se ne stavano rotolando
in giro, quando passa l'impiegato "umano", che come mi vede si informa
subito su come andassero le cose.
Al che mi fa "Seguimi" e mi introduce attraverso una porta al
sancta-sanctorum degli uffici che stanno dietro allo sportello.
Anche lui incontra qualche difficoltà a trovare una scrivania dietro la
quale non ci fosse solo una giacca appesa alla spalliera, ma alla fine
riesce a farmi parlare col sottosegretario al sostituto procuratore.
Questi mi promette di "sfilare" (parole sue) la pratica dalla pila e.... non
oggi che ormai è tardi (hanno cominciato a lavorare alle 9:30; sono le 11:00
e quindi la giornata di lavoro può considerarsi finita), non domani perchè
ci sono le udienze, forse dopodomani sottoporrà il caso alla segretaria
personale del sostituto procuratore.
INCISO- I tempi della giustizia sono assurdi, le cause e le procedure
giacciono nei cassetti per anni e tutto questo perchè, a detta dei
magistrati, il governo non fornisce mezzi adeguati. Io negli uffici ho visto
ampi spiegamenti di PC nuovi di zecca e schermi al plasma su ogni scrivania,
ma nessuno dietro di essi a utilizzarli. Per me l'unico mezzo di cui
necessitano è un battaglione di aguzzini muniti di schioccanti fruste per
farli lavorare.-
Uscendo dal tribunale mi viene in mente che i depositari altro non sono che
i piazzali dell'ACI o di carrozzieri convenzionati posti in genere vicino
alle uscite dell'autostrada.
Per curiosità mi reco all'uscita di Ancona sud, il posto più vicino al luogo
della rapina, e gironzolando rintraccio un deposito ACI pieno di vetture
incidentate.
Il cancello è aperto, entro con la macchina di scorta TELECOM e cerco
qualcuno con cui parlare.....
Il deserto, ma in compenso dietro a un muretto proprio attaccato
all'ingresso vedo la MIA PANDA.
La ispeziono da fuori.... dentro l'abitacolo tutto è sottosopra, il
materiale è sparso sui sedili, sul fondo, le portiere sono aperte...
APERTE??!!!??
Ma.... non doveva essere costudita "con la massima diligenza"?
Ma almeno, c'è il PC dentro?
Usando la punta di una chiave per non rovinare o danneggiare le impronte
apro la porta.... il PC è ancora dietro il sedile, ma la busta col
ricevitore GPS non c'è più.... ma no, fa capolino da sotto l'impermeabile
buttato a terra...
A questo punto è evidente che o hanno già fatto i rilievi, anche sugli
oggetti nell'abitacolo, per poi ributtarli dentro alla rinfusa, o
probabilmente non potranno rilevare più nulla.
Intasco immediatamente il mio ricevitore GPS e recupero l'agenda coi
caricatori.
Mentre li metto nell'altra macchina entra dal cancello un tizio in tuta
dell'ACI....
Penso: ecco, finita la festa, questo adesso mi dice che la macchina è sotto
sequestro e non si può toccare.... meno male che il mio ricevitore GPS ce
l'ho già in tasca...."
Il tizio mi guarda, mi fa un cenno di saluto con la testa e prosegue verso
gli uffici.
Rimango li a bocca aperta per qualche secondo.....
"Ah, è così che funziona??!!?? ma allora......"
Passo i successivi 10 minuti a svuotare la macchina e a portare tutto su
quella di scorta.
PC portatile, valigia degli attrezzi. pezzi di scorta.... entrambe le auto
sono li con tutti gli sportelli aperti mentre io alacremente travaso il
materiale.
Passano altri operai e impiegati dell'ACI, non mi degnano della minima
attenzione.
Questa sarebbe la custodia.....
Forse sto compiendo un qualche tipo di reato ma sinceramente me ne
infischio.
Vorrà dire che se mi fanno notare qualcosa quando ci sarà il dissequestro
ufficiale, gli dirò come sono andate le cose, e che gli conviene chiudere un
occhio sul fatto. Io in cambio ne chiuderò 2 su come loro hanno custodito il
materiale."