View Full Version : Andreotti
senzasoldi
05-11-2005, 20:06
Ma.. avete visto andreotti che fa la pubblicità per la 3?
Che ha finito i soldi?
FastFreddy
05-11-2005, 20:14
Non mi pare che sia la prima volta...
Ricordo pure un paio di "camei" al cinema
Fratello Cadfael
05-11-2005, 22:32
Potrebbe anche non essere lui... e in ogni caso non credo lo farebbe per i soldi (oltre al cospicuo stipendio di senatore riscuote anche due o tre sostanziose pensioni, alla faccia delle norme sul cumulo dei redditi) ma per il suo ego, forse un po' trascurato da questi ultimi anni in penombra.
parlo da ignorante in materia
secondo voi ha avuto realmente a che fare con la mafia?se si, in che "carica"?
insomma chi è andreotti per voi ?
faccio queste domande perchè per me è un personaggio misterioso che SA qualcosa ma lo tiene nascosto
Andreotti è stato l'uomo politico più potente d' Italia dalla morte di Moro fino alla morte di Craxi, altri due eminenti personaggi politici italiani.
Ha rappresentato per molto tempo un tipo di politica partitocratica molto intensa, caratteristica di un periodo storico dove non c'erano schieramenti ma solo coalizioni, spesso della durata di pochi giorni.
Nel bene si può dire che durante la sua "reggenza", l'Italia è risalita molto fino a raggiungere un livello di benessere assoluto, sono state fatte e vinte molte battaglie, fra le quali mettere i primi pilastri della neonata Europa quando ancora, causa guerra fredda, l'Europa unita era ancora un obbiettivo di Risiko e poco più.
Nel male si può dire che ha educato l'attuale classe politica, veramente scarsa a tutti i livelli, a una cultura partitocratica molto clientelare piuttosto che "popolare".
L'accoppiata Craxi/Andreotti ha prodotto molta energia, nel bene e nel male, ed è stato un centro di potere molto intenso.
Va da se che tale potere ha il suo lato oscuro che tutti conosciamo, con la corruzione, con una scarsa lotta alla criminalità e alla mafia, con il progressivo aumento del potere dei gruppi bancari sotto Cuccia, e dei gruppi industriali storici: Fiat, Montedison, etc. con le conseguenze ahinoi note.
La leggenda dell'Andreotti mafioso... ecco, la legge ha dato la sua, dopo un processo lungo decenni lo ha assolto e noi dobbiamo crederci, dopotutto non conosciamo tutti i fatti come li hanno visti i magistrati e dunque non possiamo pronunciarci.
Certo, c'è da dire che sotto la sua reggenza, la lotta contro la mafia non è stata molto intensa come poi è successo dopo (almeno per un periodo).
Alla fin fine, ogni uomo di potere porta con se una leggenda positiva e negativa. Di Andreotti, personalmente, ricordo la capacità lucida di esaminare i fatti e di leggere gli eventi con una intelligenza fuori dal comune. Un grande carisma, poi (a dispetto dell'immagine), e una forte presa sia sugli elettori ma soprattutto sugli uomini politici suoi collaboratori. Quindi, nel bene o nel male, una delle personalità politiche italiane più forti.
E, di fronte a lui e agli altri uomini che erano a lui intorno, da Napolitano a Craxi a Pertini a Berlinguer (padre), i politicucci di oggi fanno veramente turare il naso.
Idum
Che ha finito i soldi?
Il compenso l'ha devoluto in beneficienza..ho sentito pure l'associazione cui li ha girati, ma adesso come adesso non la ricordo.
Grazie mille Idum della risposta ,molto gentile e paziente ;)
mi piacerebbe sentire anche qualcuno che non la pensa come te e chiaramente anche i motivi...così da mettere a confronto più idee...
*MATRIX*
06-11-2005, 00:06
tra poco lo ritroveremo al posto di masto lindo
Fratello Cadfael
06-11-2005, 00:15
...
La leggenda dell'Andreotti mafioso... ecco, la legge ha dato la sua, dopo un processo lungo decenni lo ha assolto e noi dobbiamo crederci, dopotutto non conosciamo tutti i fatti come li hanno visti i magistrati e dunque non possiamo pronunciarci.
...
Insomma... assolto... diciamo che è stata provata la sua contiguità con alcuni mafiosi e i loro interessi fino a metà degli anni Ottanta, ma i relativi reati sono andati in prescrizione. Prescritto è diverso, nella forma, da assolto.
Insomma... assolto... diciamo che è stata provata la sua contiguità con alcuni mafiosi e i loro interessi fino a metà degli anni Ottanta, ma i relativi reati sono andati in prescrizione. Prescritto è diverso, nella forma, da assolto.
ah ok..
leggevo proprio su wikipedia proprio cio che hai detto tu...
insomma allora non è proprio un santarello...?
Fratello Cadfael
06-11-2005, 08:48
Trovami uno solo che sia stato in sella per tanto tempo, trascuro volutamente ciò che si deve fare per arrivarci su quella sella, e che sia un santerellino se puoi. La contiguità con il potere ha in se una conseguenza inevitabile...
Ci sono, ci sono. Tanto per farti un esempio Fini. E ho detto Fini proprio perché politicamente sono vicino allo schieramento opposto (ovviamente ne potrei segnalare anche da questa parte, ma sarei di parte :D ).
E comunque, tornando ad Andreotti, la contiguità con ambienti mafiosi è poca cosa rispetto a tutti gli intrallazzi che avrebbe avuto con tutti i poteri, visibili e occulti, che gli avrebbero permesso di controllare l'Italia quasi come un burattinaio. Ma di questi se ne saprà poco poiché ci sono troppi scheletri in troppi armadi. Notate bene che ho usato il condizionale: vox populi sarà anche vox dei ma in un tribunale non conta.
twinpigs
06-11-2005, 09:08
parlo da ignorante in materia
secondo voi ha avuto realmente a che fare con la mafia?se si, in che "carica"?
insomma chi è andreotti per voi ?
faccio queste domande perchè per me è un personaggio misterioso che SA qualcosa ma lo tiene nascosto
i suoi stretti rapporti con la mafia sono stati provati e confermati in tribunale ma sono caduti in prescrizione quindi non condannabile.
Gli altri non coperti da prescrizione non sono stati provati a sufficienza.
Ecco perchè è ricorso in appello e cassazione... non doveva farsi nemmeno 1 giorno di carcere per quei motivi ma quella sentenza di prescrizione non gli andava giù
Questo mi pare di aver capito (e non solo io) dalle senteze emesse dai Tribunali.
A mio parere la colpa più grossa fu di "vendere" l'Italia alle grandi banche con una politica di protezione di certi gruppi, con il clientelismo, e cose del genere.
Se oggi una grande fetta del deficit che abbiamo è dovuto a debiti interni, caso unico credo nel mondo e realmente una anomalia tutta italiana, credo che si possa imputare alla sua "gestione".
La commistione con la mafia lascia il tempo che trova, nel senso che le famose "prove" non sono mai state così nette e significative. Qualche legame, ma credo fosse inevitabile, visto l'elettorato a Sud, avere colloqui, scambi e incontri con il potere locale senza con questo essere un "picciotto". La mafia esiste storicamente a prescindere da chi governa, e rimango molto freddo all'idea che una organizzazione così chiusa e poco incline all'esposizione pubblica abbia messo un suo uomo in posizione così esposta; diciamo però che un clima di non belligeranza in cambio di voti, ecco, quello era davanti agli occhi di tutti.
Idum
grazie ragazzi...ora qualcosina mi è più chiara....
certo che pensare che quando crepa si porta nella tomba tanti di quei segreti...mi fa proprio inca**are...
anch'io son d'accordo con proteus quando dice "le classi dirigenti vanno sostituite frequentemente e che della politica non dovrebbe essere permesso di fare una professione per la vita. "
ma non si può fare proprio nulla per far cambiare le cose?(scusate le domande molto ingenue :D )
grazie ragazzi...ora qualcosina mi è più chiara....
certo che pensare che quando crepa si porta nella tomba tanti di quei segreti...mi fa proprio inca**are...
anch'io son d'accordo con proteus quando dice "le classi dirigenti vanno sostituite frequentemente e che della politica non dovrebbe essere permesso di fare una professione per la vita. "
ma non si può fare proprio nulla per far cambiare le cose?(scusate le domande molto ingenue :D )
Beh, in teoria si può fare moltissimo.
Si può procedere in 3 modi, 2 leciti e uno meno ma efficiente.
Il primo modo è di riabilitare la figura del politico e della politica a livello nazionale: è brutto che chi entra in politica viene immediatamente collegato a corruzione, tangenti e cose del genere, ed è brutto che chi generalmente lo fa, soprattutto ai livelli più bassi: assessori, consiglieri, sindaci, etc, è spinto da una speculazione immediata sull'aumento dei propri contatti di lavoro, sul posto fisso statale e cose del genere, mentre per un professionista non avvocatizio di un certo livello è considerato "di cattivo gusto" entrare in politica. Per dire: a me, che sono un giovane imprenditore e ingegnere, in un contesto professionale molto elevato con colleghi di un certo tenore, in cui ho discusso delle mie idee sugli argomenti energetici e di innovazione che mi stanno a cuore, mi è stato detto da uno dei maggiori capoccia che avrei avuto un ottimo futuro, l'importante è che non mi mettevo a far politica, altrimenti rischiavo di essere tagliato fuori.
Bisognerebbe iniziare a lavorare sulla politica in maniera onesta, spingendo persone degne ad entrare "nel giro", lavorando nei partiti locali e denunciando i casi di "anomalie". Questo oggi non si fa: l'unica denuncia è "verso gli altri", l'unica partecipazione giovanile è universitaria e profondamente di etichetta: gulliver, CL, etc , mai in posizione autocritica e critica verso i partiti "genitori". Questo è sbagliato: bisognerebbe pensare a migliorare il sistema, non solo a fare sbarramento e chiusura. Distruggere non sempre aiuta, bisogna operare per costruire, cooperare, lavorare al miglioramento.
Il secondo modo è lo strumento più classico in mano alle democrazie: il voto. Bisogna smettere di votare senza conoscere il programma politico della persona candidato a cui dai il voto, o di votare la "fazione" di cui si è tifosi senza neanche guardare la persona che viene mandata al Colle dal tuo voto. Mi ricordo che alle ultime elezioni regionali/provinciali, cosa di 6 mesi fa neanche, la gente non sapeva affatto chi erano i candidati, quali erano i temi trattati, se erano d'accordo o meno con la gestione potenziale, se erano d'accordo o meno con quella passata. Non sapevano nulla e andavano a votare ESCLUSIVAMENTE sulla base delle direttive nazionali.
Così non va bene: se non siamo noi per primi a stare attenti ad ascoltare quel che ci dicono i politici, possiamo poi lagnarci se quelli fanno i c***i loro?
Bisognerebbe votare sulle idee e sui programmi e sulle persone singole, e non per tigna, perchè di la c'è un bandanato e di qua un servo di Tron.Prov. e cose del genere.
E, a mio parere, in questo momento storico in cui ci sono poche personalità politiche degne, bisognerebbe farsi sentire a livello di partiti per dimostrare l'interesse al cambiamento della classe politica attuale. La massiccia presenza dei votanti alle Primarie dimostra che è questa la volontà del popolo, che però necessita degli strumenti migliori. A mio parere, una fazione che si dimostra attenta a questi particolari viene premiata al voto, cosa che accadrà questo giro al centro sinistra a meno delle solite cadute a causa della spartizione di poltrone tipica della vecchia repubblica ma che ancora caratterizza alcuni uomini sotto o a lato dell'Ulivo.
La terza tecnica è di cominciare a farsi sentire in maniera forte sui politici eletti. Non bastano le Iene o Striscia la Notizia. Ci vogliono i cittadini che sorveglino l'attività dei PROPRI candidati di zona e che si facciano sentire quando questi tradiscono il patto elettorale. Si facciano sentire sui giornali, sotto casa, fisicamente.
Attualmente essere politici è solo vantaggio e niente svantaggio. La gente preferisce chiedere una raccomandazione che chiedere spiegazioni sulla cattiva gestione. Se si cambiasse almeno un poco questo orientamento, il mondo cambierebbe.
Questo contribuirebbe nettamente a una rapida selezione naturale dei candidati.
IDUM
Fratello Cadfael
06-11-2005, 14:59
grazie ragazzi...ora qualcosina mi è più chiara....
certo che pensare che quando crepa si porta nella tomba tanti di quei segreti...mi fa proprio inca**are...
Chi ti ha detto che Andreotti morirà? :eek:
Siamo sicuri? Io, dopo che il medico constaterà l'eventuale decesso, darei una bottarellina col paletto di frassino... ;)
~ZeRO sTrEsS~
06-11-2005, 20:19
Beh, in teoria si può fare moltissimo.
Si può procedere in 3 modi, 2 leciti e uno meno ma efficiente.
Il primo modo è di riabilitare la figura del politico e della politica a livello nazionale: è brutto che chi entra in politica viene immediatamente collegato a corruzione, tangenti e cose del genere, ed è brutto che chi generalmente lo fa, soprattutto ai livelli più bassi: assessori, consiglieri, sindaci, etc, è spinto da una speculazione immediata sull'aumento dei propri contatti di lavoro, sul posto fisso statale e cose del genere, mentre per un professionista non avvocatizio di un certo livello è considerato "di cattivo gusto" entrare in politica. Per dire: a me, che sono un giovane imprenditore e ingegnere, in un contesto professionale molto elevato con colleghi di un certo tenore, in cui ho discusso delle mie idee sugli argomenti energetici e di innovazione che mi stanno a cuore, mi è stato detto da uno dei maggiori capoccia che avrei avuto un ottimo futuro, l'importante è che non mi mettevo a far politica, altrimenti rischiavo di essere tagliato fuori.
Bisognerebbe iniziare a lavorare sulla politica in maniera onesta, spingendo persone degne ad entrare "nel giro", lavorando nei partiti locali e denunciando i casi di "anomalie". Questo oggi non si fa: l'unica denuncia è "verso gli altri", l'unica partecipazione giovanile è universitaria e profondamente di etichetta: gulliver, CL, etc , mai in posizione autocritica e critica verso i partiti "genitori". Questo è sbagliato: bisognerebbe pensare a migliorare il sistema, non solo a fare sbarramento e chiusura. Distruggere non sempre aiuta, bisogna operare per costruire, cooperare, lavorare al miglioramento.
Il secondo modo è lo strumento più classico in mano alle democrazie: il voto. Bisogna smettere di votare senza conoscere il programma politico della persona candidato a cui dai il voto, o di votare la "fazione" di cui si è tifosi senza neanche guardare la persona che viene mandata al Colle dal tuo voto. Mi ricordo che alle ultime elezioni regionali/provinciali, cosa di 6 mesi fa neanche, la gente non sapeva affatto chi erano i candidati, quali erano i temi trattati, se erano d'accordo o meno con la gestione potenziale, se erano d'accordo o meno con quella passata. Non sapevano nulla e andavano a votare ESCLUSIVAMENTE sulla base delle direttive nazionali.
Così non va bene: se non siamo noi per primi a stare attenti ad ascoltare quel che ci dicono i politici, possiamo poi lagnarci se quelli fanno i c***i loro?
Bisognerebbe votare sulle idee e sui programmi e sulle persone singole, e non per tigna, perchè di la c'è un bandanato e di qua un servo di Tron.Prov. e cose del genere.
E, a mio parere, in questo momento storico in cui ci sono poche personalità politiche degne, bisognerebbe farsi sentire a livello di partiti per dimostrare l'interesse al cambiamento della classe politica attuale. La massiccia presenza dei votanti alle Primarie dimostra che è questa la volontà del popolo, che però necessita degli strumenti migliori. A mio parere, una fazione che si dimostra attenta a questi particolari viene premiata al voto, cosa che accadrà questo giro al centro sinistra a meno delle solite cadute a causa della spartizione di poltrone tipica della vecchia repubblica ma che ancora caratterizza alcuni uomini sotto o a lato dell'Ulivo.
La terza tecnica è di cominciare a farsi sentire in maniera forte sui politici eletti. Non bastano le Iene o Striscia la Notizia. Ci vogliono i cittadini che sorveglino l'attività dei PROPRI candidati di zona e che si facciano sentire quando questi tradiscono il patto elettorale. Si facciano sentire sui giornali, sotto casa, fisicamente.
Attualmente essere politici è solo vantaggio e niente svantaggio. La gente preferisce chiedere una raccomandazione che chiedere spiegazioni sulla cattiva gestione. Se si cambiasse almeno un poco questo orientamento, il mondo cambierebbe.
Questo contribuirebbe nettamente a una rapida selezione naturale dei candidati.
IDUM
d'accordo, ma io agirei diversamente, solo sul voto, cosi il politico si adeguerebbe, allo stato attuale, poniamo caso che si candidino ad una elezione 5 criminali. E' sicuro al 100% che uno di loro venga eletto, bastino anche due voti e gli altri uno verrebbe eletto paradosso, basti che si voti da solo e ha vinto... ilproblema secondo me e' si interessamento della popolazione alla politica piu' come cosa farai e non cosa mi dai per il mio voto?
La cosa migliore secondo me e' porre un quorum se non si raggiunge il quorum del 51 % le elezioni non valgono e poi anche che la legislatura possa decadere in qualsiasi momento con il consenso del 51% della popolazione si rifacciano le elezioni per una nuova legislatura.
Fratello Cadfael
06-11-2005, 23:16
Giulio Andreotti è il testimonial della 3, seduto in aereo si nasconde dietro a un giornale, ma viene riconosciuto da un attore che gli dice “Lei sa tutto, così dicono…”.
Quando gli toglieranno la scatola nera che nasconde in una gobba finta magari sapremo qualcosa anche noi.
Andreotti, va detto, ha devoluto il suo compenso in beneficenza.
La 3 introduce nuovi orizzonti per la pubblicità con l’utilizzo di un prescritto e noi, già esausti di vedere il prescritto Andreotti ospite permanente in televisione e opinionista a tempo pieno di Paolo Mieli sul Corriere, dobbiamo subirlo, tra un film e l’altro, anche negli spot.
Incredibile Andreotti.
Adesso mi aspetto che i parlamentari condannati in via definitiva siano reclutati, a loro volta, dalle aziende come testimonial a suon di milioni di euro.
Mi permetto di dare, gratis, qualche suggerimento.
Tra i condannati in via definitiva sceglierei Maroni per l’Alitalia, Dell’Utri per l’Impregilo e Gianni De Michelis per l’Eni.
Prescritti e condannati d’Italia non preoccupatevi se non verrete rieletti: il vostro futuro è ormai assicurato dalla pubblicità.
E poi dicono che il delitto non paga…
;) http://www.beppegrillo.it/index.html
IpseDixit
06-11-2005, 23:36
Anche Cossiga farà la pubblicità per la 3
Fratello Cadfael
06-11-2005, 23:44
Anche Cossiga farà la pubblicità per la 3Anche il Gattosardo!!! Complimenti!!! Dopo Belzebù è proprio ciò che ci voleva.
Per chiudere il cerchio e fare il numero perfetto (che è anche il logo dell'operatore) mancherebbe giusto giusto il materassaio d'Arezzo...
:muro:
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