Ewigen
05-11-2005, 18:51
REPUBBLICA DOMINICANA 5/11/2005 0.45
BASTA ESPULSIONI FORZATE E DISCRIMINAZIONE HAITIANI!
“Ci pare inaccettabile, contro la legge e la giustizia, che persone nate nel paese, con genitori che lavorano nella nostra agricoltura e che da molti anni vivono sul nostro territorio nazionale, siano private del diritto costituzionale e umano alla nazionalità”: lo afferma un documento dei rappresentanti della Confederazione dominicana dei religiosi e delle religiose (Condor), cui fanno riferimento gli appartenenti a diverse chiese cristiane. hanno firmato un documento contro la discriminazione dei migranti, scrivendo che “ogni essere umano, alla nascita, ha il diritto a un nome, un cognome e una nazionalità. Reso pubblico poche settimane dopo quello dei vescovi cattolici haitiani, il documento è contro la discriminazione dei migranti e si riferisce soprattutto alle recenti espulsioni di cittadini haitiani entrati nella Repubblica Dominicana in seguito alla caduta del governo di Jean Bertrand Aristide. “Chiediamo che lo Stato dominicano, facendo uso della sua sovranità, abbia una politica migratoria chiara, giusta, coerente e rispettosa delle leggi e dei diritti umani, che favorisca una buona relazione permanente tra paesi vicini”. Religiose e religiosi denunciano l’espulsione forzata dalla Repubblica Dominicana anche di molti bambini haitiani nati e residenti nel paese, mandati via solo per il colore della pelle o per il legame di parentela con cittadini haitiani.[misna]
BASTA ESPULSIONI FORZATE E DISCRIMINAZIONE HAITIANI!
“Ci pare inaccettabile, contro la legge e la giustizia, che persone nate nel paese, con genitori che lavorano nella nostra agricoltura e che da molti anni vivono sul nostro territorio nazionale, siano private del diritto costituzionale e umano alla nazionalità”: lo afferma un documento dei rappresentanti della Confederazione dominicana dei religiosi e delle religiose (Condor), cui fanno riferimento gli appartenenti a diverse chiese cristiane. hanno firmato un documento contro la discriminazione dei migranti, scrivendo che “ogni essere umano, alla nascita, ha il diritto a un nome, un cognome e una nazionalità. Reso pubblico poche settimane dopo quello dei vescovi cattolici haitiani, il documento è contro la discriminazione dei migranti e si riferisce soprattutto alle recenti espulsioni di cittadini haitiani entrati nella Repubblica Dominicana in seguito alla caduta del governo di Jean Bertrand Aristide. “Chiediamo che lo Stato dominicano, facendo uso della sua sovranità, abbia una politica migratoria chiara, giusta, coerente e rispettosa delle leggi e dei diritti umani, che favorisca una buona relazione permanente tra paesi vicini”. Religiose e religiosi denunciano l’espulsione forzata dalla Repubblica Dominicana anche di molti bambini haitiani nati e residenti nel paese, mandati via solo per il colore della pelle o per il legame di parentela con cittadini haitiani.[misna]