Ewigen
05-11-2005, 18:36
TANZANIA 5/11/2005 11.37
ZANZIBAR: APPELLO ALLA PACE DEL PRESIDENTE NEO-ELETTO
Il neo-nominato presidente di Zanzibar, Abeid Amani Karume, del partito di governo Cham Cha Mapinduzi (Ccm), ha rivolto un appello alla pace dopo le elezioni del 30 ottobre scorso che lo hanno riconfermato alla guida dell’arcipelago tanzaniano dotato di ampia autonomia politica. In un discorso ieri in occasione dell’Eid al-Fitr, festività che celebra la fine del Ramadan (mese sacro ai musulmani), Karume ha sollecitato i dirigenti politici del paese a “tenere sotto controllo l’emotività dei propri seguaci e a pregare perché tra essi vi sia la pace”. Il voto, grazie al quale Karume aveva prevalso sullo sfidante Seif Sharif Hamad, capo del principale schieramento dell’opposizione Fronte civico unito (Cuf), è stato fortemente contestato da questo movimento, che ha accusato il governo di brogli. Tuttavia si è creata una spaccatura all’interno dello stesso schieramento che raduna i vari partiti di opposizione, dopo che Christopher Mtikila, presidente del ‘Partito democratico della Tanzania’ alleato del Cuf, ha accusato Seif Sharif Hamad di aver sempre avuto come unica preoccupazione quella di diventare presidente, senza tener conto dei problemi legati allo sviluppo economico e sociale del paese. Oltre alle accuse di brogli, le elezioni del 30 ottobre sono state contraddistinte prima, durante e dopo il voto, da violenze che hanno causato la morte di almeno due persone e il ferimento e l’arresto di decine di altre; l’Eac (Comunità dell’Africa orientale), si è comunque complimentata con Zanzibar definendo la consultazione non solo “equa e giusta”, ma anche “ben condotta”. L’organismo ha sottolineato che il conteggio dei voti è avvenuto in modo trasparente e che una particolare attenzione è stata prestata agli elettori disabili e agli analfabeti. Sebbene sia parte della Repubblica unita di Tanzania, Zanzibar ha un proprio presidente, esecutivo, parlamento e sistema giuridico; le elezioni generali nel resto del paese si terranno il prossimo 14 dicembre. [misna]
ZANZIBAR: APPELLO ALLA PACE DEL PRESIDENTE NEO-ELETTO
Il neo-nominato presidente di Zanzibar, Abeid Amani Karume, del partito di governo Cham Cha Mapinduzi (Ccm), ha rivolto un appello alla pace dopo le elezioni del 30 ottobre scorso che lo hanno riconfermato alla guida dell’arcipelago tanzaniano dotato di ampia autonomia politica. In un discorso ieri in occasione dell’Eid al-Fitr, festività che celebra la fine del Ramadan (mese sacro ai musulmani), Karume ha sollecitato i dirigenti politici del paese a “tenere sotto controllo l’emotività dei propri seguaci e a pregare perché tra essi vi sia la pace”. Il voto, grazie al quale Karume aveva prevalso sullo sfidante Seif Sharif Hamad, capo del principale schieramento dell’opposizione Fronte civico unito (Cuf), è stato fortemente contestato da questo movimento, che ha accusato il governo di brogli. Tuttavia si è creata una spaccatura all’interno dello stesso schieramento che raduna i vari partiti di opposizione, dopo che Christopher Mtikila, presidente del ‘Partito democratico della Tanzania’ alleato del Cuf, ha accusato Seif Sharif Hamad di aver sempre avuto come unica preoccupazione quella di diventare presidente, senza tener conto dei problemi legati allo sviluppo economico e sociale del paese. Oltre alle accuse di brogli, le elezioni del 30 ottobre sono state contraddistinte prima, durante e dopo il voto, da violenze che hanno causato la morte di almeno due persone e il ferimento e l’arresto di decine di altre; l’Eac (Comunità dell’Africa orientale), si è comunque complimentata con Zanzibar definendo la consultazione non solo “equa e giusta”, ma anche “ben condotta”. L’organismo ha sottolineato che il conteggio dei voti è avvenuto in modo trasparente e che una particolare attenzione è stata prestata agli elettori disabili e agli analfabeti. Sebbene sia parte della Repubblica unita di Tanzania, Zanzibar ha un proprio presidente, esecutivo, parlamento e sistema giuridico; le elezioni generali nel resto del paese si terranno il prossimo 14 dicembre. [misna]