cagnaluia
02-11-2005, 21:15
1.
Gli uomini del disonore. La mafia siciliana nella vita del grande pentito Antonino Calderone
Pino Arlacchi
Resoconto della vita di uno dei primi e più importanti pentiti di mafia, dà un quadro significativo di Cosa Nostra fino all'inizio degli anni Ottanta. L'importanza di Calderone nella gerarchia mafiosa (il fratello Pippo fu negli anni Settanta segretario della Commissione regionale di Cosa Nostra), i suoi rapporti con l'imprenditoria e la politica catanese, sono elementi che rendono il libro molto significativo.
L'autore, docente di sociologia all'Università di Firenze, deputato progressista e membro della Commissione Parlamentare Antimafia, consulente della DIA, è uno dei massimi studiosi di cose di mafia in Italia.
2.
Il Giorno più Lungo
Ryan Cornelius
1944. Lo sbarco in Normandia, l'evento che segnò lo svolgimento della seconda guerra mondiale e tutta la storia del nostro secolo, visto da entrambi i fronti.
3.
Il Volo
Horacio Verbitsky
Il resoconto agghiacciante dei crimini della dittatura argentina nell'angosciosa confessione di Adolfo Scilingo, capitano di vascello della Marina militare, al giornalista Horacio Verbitsky, tenace oppositore del regime. Un atto d'accusa terribile e senza appello.
Il libro
“… Si renderà conto che abbiamo fatto cose peggiori dei nazisti.” Con queste agghiaccianti parole si apre la confessione del capitano della Marina militare argentina Adolfo Scilingo al giornalista Horacio Verbitsky. Dopo quasi vent’anni di silenzio, sopraffatto dall’angoscia insostenibile del ricordo, Scilingo si decide a raccontare come, nel 1976, iniziò il più terrificante genocidio della storia dell’Argentina che portò alla sparizione di trentamila persone, tristemente ricordati nel mondo come i desaparecidos. Per due anni, ogni mercoledì, dalla base militare della Scuola di meccanica della Marina, aerei carichi di oppositori del regime si levavano in volo diretti verso l’oceano; mugliaia di persone, prima torturate e poi narcotizzate, venivano lanciate in mare ancora vive.
Un durissimo atto d’accusa contro chi partecipò al terrorismo di stato in un paese dove, a tutt’oggi i responsabili di questa strage sono ancora in libertà.
Il secondo l'ho trovato subito.. Gli altri due sono di difficile reperibilità. Specie il primo che è piu vecchio.
Gli uomini del disonore. La mafia siciliana nella vita del grande pentito Antonino Calderone
Pino Arlacchi
Resoconto della vita di uno dei primi e più importanti pentiti di mafia, dà un quadro significativo di Cosa Nostra fino all'inizio degli anni Ottanta. L'importanza di Calderone nella gerarchia mafiosa (il fratello Pippo fu negli anni Settanta segretario della Commissione regionale di Cosa Nostra), i suoi rapporti con l'imprenditoria e la politica catanese, sono elementi che rendono il libro molto significativo.
L'autore, docente di sociologia all'Università di Firenze, deputato progressista e membro della Commissione Parlamentare Antimafia, consulente della DIA, è uno dei massimi studiosi di cose di mafia in Italia.
2.
Il Giorno più Lungo
Ryan Cornelius
1944. Lo sbarco in Normandia, l'evento che segnò lo svolgimento della seconda guerra mondiale e tutta la storia del nostro secolo, visto da entrambi i fronti.
3.
Il Volo
Horacio Verbitsky
Il resoconto agghiacciante dei crimini della dittatura argentina nell'angosciosa confessione di Adolfo Scilingo, capitano di vascello della Marina militare, al giornalista Horacio Verbitsky, tenace oppositore del regime. Un atto d'accusa terribile e senza appello.
Il libro
“… Si renderà conto che abbiamo fatto cose peggiori dei nazisti.” Con queste agghiaccianti parole si apre la confessione del capitano della Marina militare argentina Adolfo Scilingo al giornalista Horacio Verbitsky. Dopo quasi vent’anni di silenzio, sopraffatto dall’angoscia insostenibile del ricordo, Scilingo si decide a raccontare come, nel 1976, iniziò il più terrificante genocidio della storia dell’Argentina che portò alla sparizione di trentamila persone, tristemente ricordati nel mondo come i desaparecidos. Per due anni, ogni mercoledì, dalla base militare della Scuola di meccanica della Marina, aerei carichi di oppositori del regime si levavano in volo diretti verso l’oceano; mugliaia di persone, prima torturate e poi narcotizzate, venivano lanciate in mare ancora vive.
Un durissimo atto d’accusa contro chi partecipò al terrorismo di stato in un paese dove, a tutt’oggi i responsabili di questa strage sono ancora in libertà.
Il secondo l'ho trovato subito.. Gli altri due sono di difficile reperibilità. Specie il primo che è piu vecchio.