Ewigen
02-11-2005, 18:16
2 novembre 2005 16.41
TEHERAN
IRAN: DECINE DI AMBASCIATORI SOSTITUITI
L'Iran ha annunciato oggi un rimpasto generale nei ranghi diplomatici, che secondo diversi osservatori potrebbe essere indirizzato a sostenere la politica estera pił intransigente varata dal presidente Mahmud Ahmadinejad.
I cambi della guardia sono previsti per almeno 40 del centinaio di ambasciatori che l'Iran ha nel mondo, secondo quanto ha precisato il ministro degli Esteri Manuchehr Mottaki, citato dall'agenzia Irna.
Secondo il capo della diplomazia iraniana, si tratterebbe di un normale rinnovamento, dal momento che alcuni di questi ambasciatori "hanno raggiunto l'etą per la pensione, e l'hanno chiesta", mentre altri dovrebbero arrivare alla scadenza dei loro mandati alla fine dell'anno iraniano in corso, vale a dire nel marzo del 2006.
Ma tra coloro che dovranno lasciare il loro attuale incarico, fanno notare fonti di stampa, ve ne sono che sono stati soltanto poco tempo nelle rispettive sedi, compreso il capo della missione diplomatica a Londra, Mohammad Hossein Adeli. Come Adeli, saranno sostituiti anche gli ambasciatori in Francia e Germania. Torneranno quindi a Teheran i rappresentanti iraniani in tutti e tre i Paesi europei che per quasi due anni hanno condotto trattative con la Repubblica islamica sul suo programma nucleare. Trattative interrotte dopo la decisione di Teheran, nell'agosto scorso, di riprendere l'attivitą di conversione dell'uranio, ultimo passo prima dell'arricchimento.
Sempre oggi, tuttavia, Mottaki ha confermato in carica l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Mohammad Zarif, che nel giudizio collettivo ha sempre cercato di favorire la politica del dialogo con l'Occidente.
TEHERAN
IRAN: DECINE DI AMBASCIATORI SOSTITUITI
L'Iran ha annunciato oggi un rimpasto generale nei ranghi diplomatici, che secondo diversi osservatori potrebbe essere indirizzato a sostenere la politica estera pił intransigente varata dal presidente Mahmud Ahmadinejad.
I cambi della guardia sono previsti per almeno 40 del centinaio di ambasciatori che l'Iran ha nel mondo, secondo quanto ha precisato il ministro degli Esteri Manuchehr Mottaki, citato dall'agenzia Irna.
Secondo il capo della diplomazia iraniana, si tratterebbe di un normale rinnovamento, dal momento che alcuni di questi ambasciatori "hanno raggiunto l'etą per la pensione, e l'hanno chiesta", mentre altri dovrebbero arrivare alla scadenza dei loro mandati alla fine dell'anno iraniano in corso, vale a dire nel marzo del 2006.
Ma tra coloro che dovranno lasciare il loro attuale incarico, fanno notare fonti di stampa, ve ne sono che sono stati soltanto poco tempo nelle rispettive sedi, compreso il capo della missione diplomatica a Londra, Mohammad Hossein Adeli. Come Adeli, saranno sostituiti anche gli ambasciatori in Francia e Germania. Torneranno quindi a Teheran i rappresentanti iraniani in tutti e tre i Paesi europei che per quasi due anni hanno condotto trattative con la Repubblica islamica sul suo programma nucleare. Trattative interrotte dopo la decisione di Teheran, nell'agosto scorso, di riprendere l'attivitą di conversione dell'uranio, ultimo passo prima dell'arricchimento.
Sempre oggi, tuttavia, Mottaki ha confermato in carica l'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Mohammad Zarif, che nel giudizio collettivo ha sempre cercato di favorire la politica del dialogo con l'Occidente.