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View Full Version : Questi studenti nullafacenti...


Lucio Virzì
29-10-2005, 19:41
Dedicata ai tanti che: "Andassero a lavorare invece di scioperare".

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universitarilavorano/universitarilavorano/universitarilavorano.html

Camerieri, cubiste, babysitter. Secondo una ricerca di AlmaLaurea, moltissimi terminano il corso di studi con un'esperienza lavorativa alle spalle
La carica degli studenti-lavoratori
sono il 76% dei laureandi italiani
di ILARIA VENTURI


Di giorno a lezione. Di notte nei pub e nei ristoranti a servire ai tavoli. O in giro sullo scooter a consegnare pizze. È la doppia vita degli universitari, costretti a conciliare studio e lavoro per pagarsi l'affitto e i libri, ma soprattutto per avere qualche soldo in più per divertirsi. E fare fronte al caro-vita che si è fatto sentire anche nelle loro tasche, soprattutto nelle città con mega-Atenei.
Bologna, per esempio. Cofimp, la Business school dell'Associazione delle piccole e medie imprese, ha condotto un'indagine per verificare in quali settori lavorano gli studenti e perché. "Se fino a non molti anni fa - dicono i promotori - lo studio era considerato dagli universitari il loro lavoro, l'impegno al quale dedicarsi a tempo pieno, oggi non è più così, sempre più lo studio si intreccia con attività lavorative di ogni genere". Dal campione di mille universitari dell'Alma Mater, soprattutto fuori sede, risulta che il 70% lavora durante gli anni di studio. Un dato confermato a livello nazionale dall'Indagine AlmaLaurea sul profilo di 140mila laureati italiani: 76 su cento arrivano alla discussione della tesi con esperienze di lavoro alle spalle, ben il 42% è stato impegnato in lavori occasionali, saltuari e stagionali, anche se resta pur sempre vero che un laureato su cinque esce dall'università senza aver mai avuto esperienze di lavoro.

Baby sitter? Meglio commesse o cubiste. Secondo la ricerca di Cofimp, il lavoro più gettonato è quello di cameriere, barista o cuoco (16,4%). Molti scelgono anche di fare i promoter di negozi e aziende (10,7%). L'attività di volantinaggio riguarda il 9% degli studenti lavoratori. L'impiego da baby sitter è preferito dal 4% delle intervistate, una percentuale inferiore a quante preferiscono fare le commesse nei negozi (8,6%) o le cubiste (7%). Ma c'è anche chi mette a frutto il proprio talento sportivo, e fa l'istruttore di una disciplina sportiva, o la propria preparazione universitaria dando ripetizioni scolastiche.
Ancora, il 5,3% aspetta l'estate per fare l'animatore o il bagnino (il 2,5%) e anima il popolo della notte nei locali notturni. Non mancano i lavori di segreteria (2,9%), gli infermieri (1,2%), chi si occupa di servizi domestici (il 2%). La maggior parte degli universitari (39,2%) lavora per 5-10 ore settimanali, ma c'è anche chi ritaglia allo studio oltre 20 ore settimanali (16,9%) e chi dedica al lavoro l'intera settimana (15,4%) con oltre 35 ore.

"È dura, durissima", commenta Nello Cardenia, il lavoro in un pub per cinque giorni a settimana, dalle dieci di sera alle tre di notte, un contratto regolare, dal primo settembre al 31 maggio, a 600 euro al mese. "Al sabato avevo il corso di spagnolo alle nove del mattino, se facevi più di quattro assenze dovevi ritirarti. Così è stato, come fai a lavorare al venerdì sino alle quattro di notte e poi andare a lezione puntuale tutte le settimane? Ne ho parlato con la docente, ma non c'è stato nulla da fare". Le difficoltà a conciliare studio e lavoro, per quanto si tratti di impieghi salutari, c'è. "Anni fa si sentiva di meno, ma ora quasi tutti i ragazzi nelle mie condizioni sono costretti a lavorare mentre studiano", continua Nello, che ha lasciato Alghero quattro anni fa per studiare nella "mitica" Bologna. "È tutto caro, una famiglia normale deve mettere in conto almeno 800 euro al mese per gli studi del figlio".
Anche Angela ha lavorato per anni in un pub nei fine settimana, "un bel lavoro, ma fisicamente faticoso e soprattutto ti bruci il sabato e la domenica. Lo stipendio? Senza contributi o con meno ore segnate nel contratto di quelle che facevo".

La paga? Dai cinque ai dieci euro all'ora. Dal punto di vista economico - secondo l'indagine Cofimp - la maggior parte degli universitari guadagna da cinque a dieci euro all'ora. Il 28% riesce a portarne a casa dai dieci ai quindici. A fronte di un 24% ben pagato - l'istruttore sportivo e le ripetizioni sono i lavori meglio retribuiti - ci sono otto giovani su cento che guadagnano meno di cinque euro all'ora.
Soldi spesi in cene e locali notturni da un quinto del campione. Una percentuale quasi analoga (18,5%) a chi lavora per mantenersi gli studi o per pagare bollette e affitto. Il 16% lavora per concedersi una vacanza, il 7% si paga la palestra. Molti sono disposti a qualche sacrificio per comprare vestiti, libri e cd o per l'ingresso al cinema. "Lavori per non pesare troppo sui genitori, è faticoso, ma i costi sono alti per chi frequenta una università", è la testimonianza di Carmine Casella che ha fatto per un anno il pizzaiolo in una pizzeria d'asporto. "Chi fa volantinaggio o il pony express è quasi sempre pagato in nero", dice Gianni Monte, laureando a Scienze Politiche. "Anche se con la Legge 30 è più facile trovare contratti e collaborazioni, comunque lavori senza tutele".

Per i promotori della ricerca, "sono tuttavia incarichi che molti dei ragazzi reputano utili per la loro crescita, anche professionale: se quattro su dieci dichiarano di svolgere queste attività solo per avere un po' di denaro in tasca, extra budget familiare, sei su dieci reputano le esperienze lavorative utili per la loro crescita a vario titolo". Insomma, lavorare mentre si studia fa curriculum. Anche se il lavoro "vero", assicura Sabrina Adami, responsabile dell'area giovani di Cofimp, "arriva sempre e comunque dopo. Si tratta di esperienze lavorative che quasi mai hanno a che fare con il futuro professionale di questi ragazzi".
(28 ottobre 2005)

TeknoMan
30-10-2005, 02:22
Si tratta di esperienze lavorative che quasi mai hanno a che fare con il futuro professionale di questi ragazzi
(28 ottobre 2005)

Bella scoperta...Ci manca solo che uno con la laurea continui ad andare in giro a consegnare pizze o chissà che!...:D

Lucio Virzì
30-10-2005, 08:18
Bella scoperta...Ci manca solo che uno con la laurea continui ad andare in giro a consegnare pizze o chissà che!...:D

Purtroppo per molti non è vero :(

LuVi

mt_iceman
30-10-2005, 13:42
infatti ti sei tirato la zappa sul piede....questa è gente che lavora e che non ha il tempo di andare a fare il buffone in piazza come quei figli di papà che si vedono in tv. :rolleyes:

nestle
30-10-2005, 16:16
infatti ti sei tirato la zappa sul piede....questa è gente che lavora e che non ha il tempo di andare a fare il buffone in piazza come quei figli di papà che si vedono in tv. :rolleyes:


hai ragione, infatti devono pensare solo allo studio e non alla sopravvivenza delle loro facoltà... del resto pensare troppo alle questioni sociali non fabene alla società e giustamente il governo e i suoi parlamentari in maniera gentile ed educata hanno spiegato a loro che non contano un cazz@... :rolleyes:

mt_iceman
30-10-2005, 16:54
hai ragione, infatti devono pensare solo allo studio e non alla sopravvivenza delle loro facoltà... del resto pensare troppo alle questioni sociali non fabene alla società e giustamente il governo e i suoi parlamentari in maniera gentile ed educata hanno spiegato a loro che non contano un cazz@... :rolleyes:

si, dei fannulloni alla società non servono a un cazz0

majino
30-10-2005, 17:38
si, dei fannulloni alla società non servono a un cazz0

e il fatto che pensino al futuro della propria facoltà gli identifica automaticamente come fannulloni?

gpc
30-10-2005, 17:47
e il fatto che pensino al futuro della propria facoltà gli identifica automaticamente come fannulloni?

Senti, ma se è gente che manifesta in base a slogan, informazione di parte e pilotaggio dei partiti? Non facciamo finta che si tratti di avanguardie intellettuali, per favore... A scuola ci siamo passati tutti: le associazioni degli studenti sono di sinistra, il sindacato degli studenti di Ferrara, per fare un esempio, è legato a Rifondazione Comunista, l'unico rappresentate degli studenti che ho conosciuto è finito in comune coi DS o Margherita non ricordo, per cui non stiamo a spacciarli come gli ultimi baluardi del pensiero libero e indipendente.
Nel 99% dei casi è gente che non sa nulla di come funzionano le cose all'interno di una facoltà.

majino
30-10-2005, 17:55
Senti, ma se è gente che manifesta in base a slogan, informazione di parte e pilotaggio dei partiti? Non facciamo finta che si tratti di avanguardie intellettuali, per favore... A scuola ci siamo passati tutti: le associazioni degli studenti sono di sinistra, il sindacato degli studenti di Ferrara, per fare un esempio, è legato a Rifondazione Comunista, l'unico rappresentate degli studenti che ho conosciuto è finito in comune coi DS o Margherita non ricordo, per cui non stiamo a spacciarli come gli ultimi baluardi del pensiero libero e indipendente.
Nel 99% dei casi è gente che non sa nulla di come funzionano le cose all'interno di una facoltà.

nel TUO caso erano così. nel mio (facoltà di matematica a firenze) non è esattamente così... non tutti coloro che manifestano sanno come funzionano le facoltà all'interno, ovviamente, e non tutti sanno per filo e per segno cosa dice la riforma moratti.

io non so a ferrara, ma qui a firenze CL (sicuramente un'associazione di sinistra) va forte come studenti di sinistra... e non venitemi a dire che firenze è una città di destra... quindi, le associazioni di studenti di destra ci sono eccome, solo che a parte venderti gli appunti delle varie materie, non fanno un'emerito cazzo. anzi no, fanno anche le cene a prezzi spropositatamente alti. e pure di fronte a questa riforma, non fanno una mazza. mi fa schifo aderire alle proteste degli studenti di sinistra, che qui a firenze non sono proprio un granchè, ma se è l'unica alternativa al "vatuttobenegesùèconnoi" di CL, beh, mi turo il naso.

Bollita
30-10-2005, 17:56
infatti ti sei tirato la zappa sul piede....questa è gente che lavora e che non ha il tempo di andare a fare il buffone in piazza come quei figli di papà che si vedono in tv. :rolleyes:
io ho sempre lavorato e studiato...eppure le manifestazioni le ho sempre fatte (chiaro quelle possibili e quelle che ritenevo giuste)...mmhh mi sa che nn ho capito molto della vita :D
cmq se fossi in te non definirei troppa gente figlia di papà...insomma non è molto carino :D

gpc
30-10-2005, 17:58
nel TUO caso erano così. nel mio (facoltà di matematica a firenze) non è esattamente così... non tutti coloro che manifestano sanno come funzionano le facoltà all'interno, ovviamente, e non tutti sanno per filo e per segno cosa dice la riforma moratti.


Benissimo, allora siamo d'accordo.
Mi basta che non si vogliano spacciare manifestazioni POLITICHE degli studenti come manifestazioni intellettuali.

Bollita
30-10-2005, 18:05
"vatuttobenegesùèconnoi" di CL, beh, mi turo il naso.
no loro fanno lo scipero della fame sempre e cmq...e poi pregano...guarda che è una cosa seria!!!! :what:

Lucrezio
31-10-2005, 13:48
Aggiungo una postilla
In Italia - e sembra che la Moratti non abbia intenzione di distruggere anche questa componente meravigliosa del nostro sistema scolastico - esiste un ottimo sistema di borse di studio e di scuole di eccellenza.
Se sei bravo vai avanti, in trentino alto adige, in particolare, i requisiti per una borsa sono davvero minimi!
Addirittura alcune strutture - per carità, elitarie, con un'ammissione feroce e quant'altro - rifondono completamente le tasse universitarie, pagano vitto e alloggio e danno un contributo mensile per i libri o per gli spostamenti ( ad esempio la scuola superiore sant'anna, o la scuola normale ).
Speriamo che duri... anche perché è difficile avere un profitto particolarmente brillante se si è costretti a lavorare 4-6 ore al giorno... :(

evelon
31-10-2005, 14:19
infatti ti sei tirato la zappa sul piede....questa è gente che lavora e che non ha il tempo di andare a fare il buffone in piazza come quei figli di papà che si vedono in tv. :rolleyes:


Da studente-lavoratore direi che concordo al 100%

... anche perché è difficile avere un profitto particolarmente brillante se si è costretti a lavorare 4-6 ore al giorno...

Molto difficile.

Se si studia seriamente (facoltà "impegnative", tipo le tecnico-scientifiche) e si lavora seriamente (9-10 ore al giorno di lavoro intellettuale pesante o fisico) è veramente dura e senza passione non si và da nessuna parte...altro che manifestazioni

Bollita
31-10-2005, 14:37
Se si studia seriamente (facoltà "impegnative", tipo le tecnico-scientifiche)
ah ecco perchè riesco a fare tutto...credevo di essere una superdonna..ero gia pronta per far fare un film su di me come eroina :D