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View Full Version : Giornali e tendenze; un italiano su tre lo legge tutti i giorni


Adric
28-10-2005, 11:52
Informazione: Un italiano su tre legge il giornale tutti i giorni

Martedì, 11 ottobre

Appunti
Un italiano su tre legge i quotidiani tutti i giorni e non si accontenta: uno su due segue anche regolarmente le rassegne stampa televisive o radiofoniche. Se circa il 24 per cento si confessa attratto dai supplementi e dalle promozioni, la metà cerca 'autorevolezza' e firme prestigiose (Scalfari e Feltri al primo posto) e quattro su dieci lettori "si dichiarano condizionati nella formazione delle proprie idee politiche", tre su dieci negli orientamenti etici e per le valutazioni in campo economico. I dati, e la conferma che i nuovi media sono ben lontani dall'aver scalzato il quarto potere, viene da una ricerca Eures compiuta tramite interviste su un campione di 1205 residenti di età superiore ai 15 anni distribuiti in 18 regioni, 90 province, 423 comuni (attendibilità stimata al 95%).

La cattiva notizia è che sono gli over 45 i lettori forti, infatti nella fascia 15-29 anni a leggere il giornale tutti i giorni sono il 21,6% mentre tra gli ultra 45enni sono il 43,1%, anche se i giovani riducono notevolmente la distanza nella categoria 'lettori frequenti-3/4 volte a settimana' (il 30,3% tra i 15 e i 29 annicome per la fascia 45-59anni). Quanto alla geografia, i lettori più assidui sono quelli del centro Italia (39,8% contro il 38,6 del nord ed il 24,2 del sud). Ma entriamo più nel dettaglio.

L'indagine individua tre i profili: il primo, più numeroso, è rappresentato dai 'lettori critici', che cercano nel quotidiano autorevolezza e indipendenza (37,5%), ovvero la presenza di firme prestigiose del giornalismo (12,6%); tra questi gli uomini, più delle donne (43,3% contro il 31,5%), così come i laureati più del restante campione (51,5% contro il 31,7% dei diplomati e il 20,2% con un titolo di studio inferiore). Il secondo gruppo è composto dai 'lettori consuetudinari', i quali tendono ad acquistare una o più testate per abitudine (36,6%) o per conformità alle proprie idee politiche (21,4%), concentrandosi soprattutto tra gli intervistati con la sola licenza media (44,9%), e tra i più giovani (39,4%). Il terzo gruppo di lettori è infine quello degli 'acquirenti consumatori', che scelgono un quotidiano non solo sulla base della qualità e dei contenuti degli articoli, ma come prodotto, ovvero per l insieme dei servizi che offre, attraverso la pubblicazione di inserti interessanti (18,7%), informazioni utili e annunci (12,4%), offerte e promozioni (4,3%) o per lo stesso formato (5,4%). In questa categoria sono più rappresentate le donne, più interessate alla presenza di inserti (22,3% contro il 15,2% degli uomini), di informazioni utili e annunci (13,8% contro l 11% degli uomini), di offerte e promozioni (5,7% contro il 2,9%), così come al formato del quotidiano (6,5% contro il 4,3%). Anche tra gli under 30 le indicazioni citate raccolgono una adesione complessivamente superiore al resto del campione.

Tra i lettori di quotidiani 8 su 10 (79,2%) affermano di leggere abitualmente le testate nazionali e il 40,3% i quotidiani regionali e locali; un intervistato su 5 (21,8%) la free press ed il 20,1% i quotidiani sportivi che registrano più del doppio delle indicazioni rispetto a quelli economici, in coda alle preferenze i quotidiani politici e gli organi di partito (4,4%). Più numerose tra gli uomini le preferenze verso i quotidiani sportivi (35,1% contro appena il 4,6% tra le donne), gli economici (il 13% contro il 9,6%) e i politici (il 5,3% a fronte del 3,4% tra le donne). All interno della componente femminile risultano invece più numerose le lettrici di quotidiani regionali e locali (42,5% contro il 38,2% tra gli uomini) e della free press (25,8% a fronte del 18%), particolarmente apprezzata anche dai più giovani (32,4% a fronte del 21,2% tra i 30-44enni, del 14,2% tra i 45-59enni e del 14,9% tra i più anziani). Sempre tra i più giovani appare alto l interesse per l informazione sportiva (31,3% rispetto a valori dimezzati nel resto del campione).

Le pagine di cronaca e attualità sono le più lette all interno del quotidiano, con il 47,3% delle indicazioni, seguite dalle pagine di cultura e spettacolo (38,1%), dalla politica interna (37,4%) e dalla cronaca locale (33,1%). Più basse le percentuali di risposta che riguardano la politica estera (23,7%), lo sport (23%), la cronaca nera (18,3%) e l economia (11,5%). Infine agli ultimi posti si collocano gli oroscopi (10,1%), il meteo (9,5%) e gli annunci commerciali (4,6%), che raccolgono, comunque, adesioni significative. Gli uomini appaiono più interessati alla politica interna (40,4% contro il 34,3% delle donne), alla politica estera (24,7% contro il 22,7%), allo sport (che appassiona il 36,5% degli intervistati uomini e soltanto il 9% delle donne) e all economia (15,8% contro meno della metà delle citazioni da parte delle donne, pari a 7,1%). Sul fronte opposto le donne risultano maggiormente attente all attualità (54,7% contro il 40,2% degli uomini), alle pagine di cultura e spettacolo (45,1% contro il 31,3%) e alla cronaca locale (35,9% contro il 30,3%), ma anche da oroscopi (14,3% contro il 6%) o meteo (9,9% contro il 9,1%). Tra i giovani è più alto l interesse per la cronaca e l attualità (53,4%), lo spettacolo (44%), lo sport (31% contro il valore più basso tra i più anziani, pari a 15,8%) e la cronaca nera (26,4%).
(www.canisciolti.info)

marcorag
28-10-2005, 13:36
a casa abbiamo quasi sempre 3 quotidiani:
la repubblica e due locali (uno in lingua straniera)
leggo principalemente il primo, gli altri li sfoglio solamente per essere al corrente di cio che accade in citta e regione, anche xche nn si trovano altre fonti di informazione locale altrettanto valide
leggo quasi tutto, la pagina culturale un po meno (teatro, libri,...)

al contrario, mio fratello (18 anni, 1 meno di me) apre il giornale dall'ultima pagina e si legge solamente lo sport, sempre

per fortuna durante i pasti ascoltiamo la radio, gr o zapping la sera, e anche senza leggere il giornale si resta sempre abbastanza informati


conosco xo molti miei coetanei che nn li leggono mai

FuGu
28-10-2005, 13:40
Confido nel ruolo sostitutivo di Internet...

goldorak
28-10-2005, 14:50
Confido nel ruolo sostitutivo di Internet...

Non e' la stessa cosa.

[A+R]MaVro
28-10-2005, 20:22
1 su 5 legge la free press ossia i vari Metro, Leggo, City e compagnia che non sono giornali ma opuscoli. Mi pareva un po' troppo alta la percentuale 1 su 3, se escludiamo questo buon 20% scendiamo di parecchio.

Adric
28-10-2005, 21:12
In effetti anche io non ci credo all'uno su tre, specie a Roma, anche se ho notato in metropolitana molta più gente che legge il quotidiano nelle prime ore del mattino rispetto al passato.
Inoltre spesso il quotidiano viene passato agli altri componenti della famiglia.

FuGu
28-10-2005, 21:15
Non e' la stessa cosa.

Se sfrutti la possibilità di leggere online più "campane", è pure meglio che comprare un singolo quotidiano ;)

Red_Star
28-10-2005, 21:23
1 su 3 mi pare troppo, considerando il fatto che la tiratura media di una testata nazionale è raramente superiorie al milione di copie.

Fradetti
28-10-2005, 21:28
Grazie al fantastico servizio "La Stampa IN" (sembra una pubblicità me ne siamo contenti veramente) ci portano il giornale davanti a casa tutte le mattine allo stesso prezzo di comprarlo in edicola :)

+ due settimanali sulla cronaca locale

+ gazzetta e secolo XIX al bar quando capita

+ punto-informatico

direi che mi informo alla grande :D

Vash88
28-10-2005, 21:59
Per me è comodo leggere la mattina il "metro" o il "Leggo", veloci e facilmente sfogliabili entro l'orario di entrata a scuola. Per lo più sono copiati da notizie ansa però e non informano molto. Leggo volentieri "La repubblica" quando viene distribuita a scuola gratis, mi piacerebbe però avere un abbonamento a un quotidiano da leggere a casa. Mi informo prevalentemente guardando il RaiNews 24 alla mattina su Rai2, TG2/TG3regionale a pranzo + TG leonardo e alla sera spesso un altro telegiornale preso a "caso".